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John Heard, attore statunitense noto soprattutto per aver recitato in Mamma, ho perso l’aereo e nelle serie televisive I Soprano e Prison Break, è stato trovato morto venerdì in una stanza di un albergo a Palo Alto, in California, dove si stava riprendendo da un’operazione chirurgica alla schiena. Heard aveva 72 anni e in carriera, oltre a Mamma, ho perso l’aereo, aveva recitato in una ventina di film, tra cui Pollock di Ed Harris, Il rapporto Pelican di Alan J. Pakula, Fuori orario di Martin Scorsese e Omicidio in diretta di Brian De Palma. Le cause della morte non sono ancora state accertate. | È morto John Heard, attore statunitense noto per il suo ruolo in “Mamma, ho perso l’aereo”. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Il PD e i “diritti”. Adriano Sofri ricostruisce cosa era successo prima dell'assemblea di sabato, e come mai è "scappata di mano ai suoi controllori". |
Ieri il Senato ha votato contro la richiesta di arresto della procura di Bari ai danni di Alberto Tedesco, senatore del gruppo misto eletto nelle liste del Partito Democratico. La contemporaneità tra il voto su Tedesco e quello della Camera su Alfonso Papa ha portato all’accostamento delle due vicende, che invece sono ovviamente molto diverse tra loro. Di quella di Tedesco, poi, si sa molto meno, anche perché è iniziata parecchi anni fa. Chi è Alberto Tedesco Alberto Tedesco ha 61 anni ed è socialista: è stato dirigente nazionale del PSI, poi membro dello SDI, poi dei “Socialisti autonomisti”, di cui è stato segretario regionale in Puglia. In Puglia è stato anche consigliere regionale prima di diventare, nell’aprile del 2005, assessore regionale della Sanità nella prima giunta Vendola. Già in quei giorni si parla del fatto che sia la moglie che i tre figli di Tedesco hanno partecipazioni azionarie in alcune società che commercializzano in Puglia prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, e che questo potrebbe rendere inopportuna la sua nomina. All’epoca, Tedesco dice di aver chiesto ai suoi parenti di dismettere le loro quote. «Ciò che non posso chiedere è di cambiare mestiere». Nonostante qualche titubanza, alla fine Vendola si decide e lo nomina assessore. | Di cosa è accusato Alberto Tedesco. Perché la procura di Bari aveva chiesto l'arresto del senatore eletto col PD, che ieri è stato negato mentre la Camera premetteva quello di Alfonso Papa. |
Dal 6 aprile al 22 luglio allo smART – polo per l’arte in piazza Crati, a Roma, ci sarà una mostra intitolata “STOP AND GO: L’arte delle gif animate”. La mostra, curata da Valentina Tanni e Saverio Verini, esporrà i lavori di alcuni dei più importanti artisti contemporanei che si occupano di GIF. Le GIF – acronimo di Graphics Interchange Format – sono immagini digitali che si muovono, inventate alla fine degli anni Ottanta dalla società informatica americana CompuServe. Le GIF ebbero una grande popolarità negli anni Ottanta perché consentivano di mostrare quelli che erano praticamente brevi video sfruttando un formato poco pesante e adatto alla ridotta velocità delle prime connessioni a internet. Negli anni Duemila, con la diffusione di YouTube e degli altri servizi per condividere video, le GIF persero la loro funzione principale e per un po’ vennero utilizzate molto poco. | C’è una mostra sulle GIF a Roma. Ora che sono tornate di moda, alcuni artisti si sono specializzati: i loro lavori sono esposti da oggi. |
La settimana della moda di Parigi è l’ultima delle cosiddette Big Four, i più importanti eventi di moda al mondo che si tengono due volte all’anno per presentare le collezioni autunno/inverno e primavera/estate in quattro grandi città: New York, Londra e Milano, oltre a Parigi. A Parigi le sfilate sono iniziate il 26 febbraio, si concluderanno il 6 marzo e riguardano gli abiti per l’autunno e l’inverno realizzati da alcuni tra i più importanti stilisti contemporanei. Per quanto possano sembrare un soggetto noioso, le fotografie di moda possono essere facilmente apprezzate anche da persone estranee al settore o completamente disinteressate ai vestiti: i fotografi si trovano a lavorare in set perfettamente allestiti, con colori brillanti, luci perfettamente calcolate, scenografie originali. E oltre alle foto delle passerelle c’è il lavoro dietro le quinte di schiere di truccatori e parrucchieri, modelle che sembrano uscite da una scena di The Artist, il pubblico in coda, camerini con vestiti in attesa di essere indossati. E foto in bianco e nero di Parigi – che funzionano sempre – nonché di fotografi che ritraggono altri fotografi mentre le modelle restano in posa. | La moda a Parigi. Le foto più belle intorno alle passerelle in questi giorni: modelle che sembrano uscite da The Artist, pubblico in coda, colori brillanti e fotografi al lavoro. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Masotti perde il ricorso contro la Rai. L'ex inviato a Londra si era opposto al trasloco imposto dal ritorno di Antonio Caprarica. |
Il mercato dell’alta gioielleria e quello dell’orologeria vanno molto bene: il primo vale circa 20 milioni di euro e a differenza di quello degli orologi, leggermente rallentato dalla crisi economica cinese, pare continuerà a crescere. Ne scrive Elizabeth Paton in un articolo sul New York Times, dove racconta cosa sta facendo la francese Hélène Poulit-Duquesne, da qualche mese amministratore delegato dell’azienda di alta gioielleria Boucheron. Boucheron fu fondato a Parigi da Frédéric Boucheron, nel 1858: aprì il suo primo laboratorio di gioielli durante il Secondo impero francese (1852-1879) all’interno di Palazzo reale, di fronte a quella che oggi è la sede del museo del Louvre. Visto che le vendite andavano bene, Boucheron aprì nel 1893 la prima gioielleria in Place Vendôme, una famosa piazza di Parigi ora piena di boutique di gioielli, fondate in quel periodo e tuttora in attività. La piazza è riconoscibile dalla colonna di Austerlitz che, assieme alla lettera B, è anche il simbolo di Boucheron. L’azienda è stata acquistata nel 2000 dal gruppo Gucci, acquistato a sua volta dal gruppo del lusso Kering. | La ripresa di Boucheron, antica gioielleria di Parigi. Fondata nel 1858, fu la prima aperta nella celebre Place Vendôme. |
Alex Petridis sul Guardian prova ad argomentare un ritorno in auge del prog rock (o progressive), quella musica di grandi ed esperte strumentazioni, barocca e ai limiti del kitsch (“concept album, durate impossibili e virtuosismi strumentali”, scrive Petridis), che andò per la maggiore alla fine degli anni Sessanta e per tutti i Settanta, si conservò arrabattandosi per parte degli Ottanta, e fu poi degradata a fenomeno imbarazzante e desueto dalle mode e dalle evoluzioni successive e più ruspanti del rock. Siccome il “ritorno di” è una tentazione in cui i giornalisti indulgono spesso, ci sarebbe da essere diffidenti. Ma Petridis è il critico numero uno del Guardian, e ha un po’ d’acqua da portare al mulino della sua tesi. Intanto, c’è “Classic Rock: Prog”, la rivista lanciata nel 2008 dal giornalista britannico Jerry Ewing, che vende ben 22 mila copie. “Il numero più venduto aveva i Jethro Tull in copertina”, dice fiero Ewing. E poi ci sono una serie di nuove band meno reticenti a tornare su quelle caratteristiche, anche se più reticenti ad assumerne l’etichetta: gli Oceansize non ne vogliono sapere – malgrado le definizioni di Wikipedia – di queste “masturbazioni musicali”. | È tornato il prog rock? il critico del Guardian esamina gli indizi su un revival del genere fuori moda per definizione. |
Lo scrittore toscano Sandro Veronesi ha vinto l’edizione 2020 del Premio Strega, il più importante premio letterario italiano, con il romanzo Il colibrì, pubblicato da La Nave di Teseo. Veronesi – che ha 61 anni – aveva già vinto il Premio Strega nel 2006 con Caos Calmo ed è diventato il secondo scrittore di sempre a vincere il premio per due volte, dopo Paolo Volponi. Veronesi ha vinto con 200 voti, arrivando primo davanti a Gianrico Carofiglio, che con La misura del tempo, pubblicato da Einaudi Stile Libero, ha ottenuto 132 voti. Almarina di Valeria Parrella, pubblicato da Einaudi, ha ottenuto 86 voti; Ragazzo italiano di Gian Arturo Ferrari, pubblicato da Feltrinelli, ha ricevuto 70 voti; Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli, che ha vinto il Premio Strega Giovani, ha ricevuto 67 voti e Febbre di Jonathan Bazzi, edito da Fandango, ha ottenuto 50 voti. | Sandro Veronesi ha vinto il Premio Strega con “Il colibrì”. |
Per millenni gli esseri umani hanno pensato che l’età della Terra corrispondesse a quella della nostra specie. In epoca romana c’era chi teorizzava che la nascita del nostro pianeta risalisse più o meno alla guerra di Troia, il primo evento storico di cui si aveva testimonianza. Un’altra fonte per le stime erano le linee di discendenza della Bibbia: nel 1600 l’arcivescovo di Irlanda James Ussher ricostruì la genealogia delle figure bibliche dichiarando che la Terra era stata creata alle sei del pomeriggio del 26 ottobre nel 4004 avanti Cristo. Di fronte alla scienza moderna questi metodi non reggono più: con il tempo è emerso chiaramente che la nascita del nostro pianeta precede l’origine del genere umano. Oggi gli scienziati sanno che in realtà la Terra ha 4,54 miliardi di anni, un’età ricostruita grazie a diverse serie di prove ottenute da dati geologici. | Come si calcola l’età della Terra. Nel corso del tempo sono stati elaborati diversi metodi, ma quello più affidabile ha a che fare con radioattività e meteoriti. |
Giulia Grillo è la nuova ministra della Salute, come confermato nella serata di giovedì dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha letto la lista dei ministri subito dopo il suo incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Grillo è una delle esponenti principali del Movimento 5 Stelle, di cui è diventata capogruppo alla Camera dopo le scorse elezioni del 4 marzo. Succede a Beatrice Lorenzin, rimasta in carica per cinque anni e contro la quale ha spesso polemizzato con campagne molto dure sulle decisioni assunte dal ministero della Salute su vaccini, farmaci e gestione del personale sanitario. Grillo – che non è parente di Beppe Grillo – ha da poco compiuto 43 anni, è originaria di Catania ed è laureata in Medicina, con una specializzazione in Medicina legale. Ha una lunga storia di militanza nel M5S: nel 2008 si candidò alle elezioni regionali in Sicilia, nella lista “Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano Presidente”, ma senza essere eletta. Ottenuti ampi consensi interni alle “Parlamentarie”, le primarie del M5S per i candidati alle elezioni politiche, nel 2013 fu eletta come capolista alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Sicilia 2, facendosi notare per il suo impegno in diverse iniziative parlamentari legate alla sanità e, più in generale, per le sue ricorrenti dichiarazioni critiche nei confronti degli esponenti dei governi Letta, Renzi e infine Gentiloni. | Le idee di Giulia Grillo, nuova ministra della Salute. È favorevole ai vaccini ma contraria agli obblighi, è una convinta sostenitrice della sanità pubblica e ogni tanto dice "Big Pharma". |
Il ministro della Salute della Repubblica Democratica del Congo, Felix Kabange Numbi, ha confermato che due persone sono morte nel paese a causa di una infezione da virus ebola. Si tratta dei primi due casi della malattia in un paese dell’Africa centrale, ma per ora le notizie sono ancora confuse. Secondo il governo congolese, le due persone sarebbero state infettate da un ceppo virale diverso da quello che fino a ora ha causato la morte di circa 1.400 persone nell’Africa occidentale. I due casi scoperti dal ministero della Salute del Congo si sono verificati nella provincia dell’Equatore, individuati dopo una serie di analisi condotte su alcune persone sospettate di avere contratto ebola. Numbi ha spiegato ad Associated Press che secondo le ultime stime almeno 11 persone sono state messe in isolamento perché malate, mentre le autorità sanitarie congolesi sono al lavoro per tenere sotto controllo circa 80 persone che hanno avuto contatti con i pazienti. | I primi morti per ebola in Congo. Sono due: finora i casi erano stati solo negli stati dell'Africa più occidentale, ma questo pare essere un altro ceppo virale. |
La scuola è da mesi al centro di un ampio dibattito sul ruolo che potrebbe avere nella diffusione del coronavirus, sui rischi che potrebbe comportare e al tempo stesso sulla necessità di garantire il diritto all’istruzione per milioni di studenti. I dati raccolti finora, segnala un articolo sul sito di Nature, sembrano indicare che le scuole non siano fonte di particolari infezioni, e che comunque nel caso di focolai possano essere tenute sotto controllo a patto di effettuare un efficace tracciamento dei contatti. Naturalmente le limitazioni all’attività delle scuole decise in molti paesi tengono anche in considerazione le ricadute più estese sui movimenti delle persone, sull’uso dei trasporti pubblici, sulle occasioni di contagio esterne alle scuole create dai comportamenti indotti: ma è importante anche capire meglio cosa succede al loro interno. Malgrado i fattori di aumento dei contagi nel mese successivo all’apertura delle scuole in diversi paesi siano tutti da determinare, in numerosi paesi non è stato riscontrato un rapporto di causa-effetto tra la riapertura e l’incremento di nuovi positivi, anche se ricerche e analisi sono ancora in corso. Diversi studi hanno segnalato che i bambini non solo possono contrarre il coronavirus, ma possono contribuire a diffonderlo, anche nei numerosi casi in cui non sviluppano sintomi. Bambini e adolescenti hanno più probabilità di trasmetterlo rispetto ai più piccoli, ma non sono ancora completamente chiare le cause. | Ci preoccupiamo troppo dei contagi nelle scuole? i dati raccolti finora indicano che i focolai negli istituti sono pochi e che i bambini più piccoli diffondono meno il coronavirus, scrive il sito di Nature. |
Il 5 novembre è uscito nelle sale italianeSpectre, il 24esimo film della saga di James Bond: si tratta del secondo diretto dal regista britannico Sam Mendes – già regista di Skyfall – e il quarto in cui l’agente 007 è interpretato da Daniel Craig, che è già stato James Bond in Casino Royale e Quantum of Solace oltre che Skyfall. In altri paesi – tra cui il Regno Unito – Spectre è già uscito da alcuni giorni e i principali critici dei più famosi siti inglesi e statunitensi hanno già potuto vederlo: sul sito IMDB il punteggio medio delle circa 20mila votazioni fatte dagli utenti è 7,5 su 10. Le recensioni dei professionisti sono invece molto varie: a qualcuno è piaciuto moltissimo, ad altri non è piaciuto per niente. Spectre è comunque molto atteso: come in ogni film di James Bond – e soprattutto per gli ultimi, quelli con Craig – si è molto parlato dei tanti paesi in cui è stato girato, della trama, di quello che si è intuito da titolo e trailer e dei molti famosi attori del film, tra cui Léa Seydoux, Monica Bellucci, Ralph Fiennes, Naomi Harris e Ben Whishaw e Christopher Waltz, il “cattivo” del film. Evitando ogni tipo di spoiler su Spectre, questo è quello che serve sapere per arrivare preparati al film se non si è grandi fan della saga di 007, o tutto quello che serve ricordare se si è invece tra gli appassionati dei film su James Bond. I film su James Bond fanno parte di una saga ma sono comunque piuttosto autonomi: li si può vedere e apprezzare “da zero”; conoscendo e cogliendo precedenti, allusioni e riferimenti li si può però apprezzare di più. | Guida per chi vuole andare a vedere “Spectre”. Un ripasso senza spoiler per chi andrà a vedere il 24esimo film su James Bond, che esce oggi in Italia. |
Si ritorna a parlare della proposta del PD di pre-pensionare i professori universitari (pre-pensionare per modo di dire: si chiede di farli andare a pensione a 65 anni). Ieri ne ha scritto Ilvo Diamanti su Repubblica, che si è detto concorde con le critiche mosse al progetto da Mario Pirani (a cui Maria Chiara Carrozza, co-autrice della proposta, rispose sul Post). Diamanti aggiunge un argomento che lui stesso giudica “molto personale”. Autobiograficamente: io, che non ho avuto baroni a trainarmi, ma molti colleghi e maestri, con i quali ho collaborato, studiato, scritto e pubblicato, ebbene, sono diventato di “ruolo”, ho, cioè, vinto il concorso di ricercatore, quando avevo 40 anni. Prima – e per 14 anni – ho fatto il precario. A mia volta: assegnista, borsista, “ esercitatore”. E poi dottorando e dottorato. Per mantenermi (ma anche per passione), ho diretto un ufficio studi sindacale, poi ho fatto il ricercatore di professione. Così come, durante gli studi universitari, per sostenere i costi e aiutare la famiglia, ho fatto molti altri “lavori”. Fra l’altro: il benzinaio, l’assicuratore, il venditore di enciclopedie, l’operaio. Un’esperienza veramente formativa. | Ilvo Diamanti contro il pensionamento dei baroni. Il columnist di Repubblica contrappone all'ambiziosa proposta del PD le sue esperienze personali di precariato. |
Amazon ha diffuso la classifica dei 20 titoli più venduti nel 2015: si tratta di tre liste, una dedicata solo agli ebook, una ai cartacei, e una terza che comprende entrambi. Le classifiche non riportano i dati di vendita, che difficilmente vengono diffusi da Amazon: per questo le copie vendute sul sito non vengono contate nelle classifiche pubblicate sui giornali. La lista complessiva – quella cioè che comprende sia ebook che cartacei – è molto simile a quella dei soli ebook ma molto diversa da quella dei cartacei: significa che su Amazon le vendite di libri digitali sono state numericamente più alte rispetto a quelle dei cartacei. Per lo stesso motivo nei primi dieci posti della classifica generale ci sono cinque romanzi di “narrativa di genere”: i libri thriller, rosa, gialli e horror che vendono molto in formato digitale. Il titolo più venduto nel 2015 è La ragazza del treno di Paula Hawkins, pubblicato in Italia da Piemme. Ha venduto talmente tanto – alcuni dati parlano di oltre di 6 milioni e mezzo di copie vendute in tutto il mondo – da far vendere anche un libro sconosciuto, ma con un titolo simile. I successivi due libri più venduti sono Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli (Adelphi) e Grey – cioè la vicenda di Cinquanta sfumature di grigio raccontata dal punto del protagonista maschile, Christian Grey – dell’autrice inglese Erika Mitchell, conosciuta col nome d’arte di E.L. James, e pubblicato in Italia da Mondadori a luglio 2015. Il quarto libro più venduto non è un romanzo ma un manuale per organizzare in modo efficiente gli spazi domestici: Il magico potere del riordino di Marie Kondo, pubblicato nell’ottobre del 2014 da Vallardi. | I libri più venduti in Italia su Amazon nel 2015. Dal successo internazionale "La ragazza del treno", a "L'amica geniale" di Elena Ferrante, al manuale della giapponese Marie Kondo su come ordinare la casa. |
Il 6 ottobre Twitter ha lanciato Moments, un’opzione che permette a chi usa il social network di accedere a selezioni di testo, video e immagini in un formato diverso da quello classico dei tweet. I Moments sono una raccolta delle più importanti notizie delle ultime ore, aggiornate in tempo reale, selezionate da un team interno a Twitter e divise per argomenti (“sport” o “intrattenimento”, per esempio). Per accedere a Moments è sufficiente cliccare sulla nuova icona a forma di fulmine e lo si potrà fare sia da desktop che da app: al momento l’icona a forma di fulmine è disponibile solo per gli utenti statunitensi, ma nei prossimi giorni arriverà anche in Italia e nel resto del mondo. Nel frattempo i Moments sono comunque visibili a chiunque: è sufficiente che un utente statunitense ne condivida uno perché lo si possa vedere anche fuori dagli Stati Uniti. New! Find the best of Twitter in an instant with Moments: https://t.co/QAKGUSVBbT pic.twitter.com/KAjfkysVKC | Cos’è Twitter Moments. Una nuova funzione del social network che offre una selezione delle migliori notizie e delle più importanti discussioni che avvengono su Twitter, aggiornate in tempo reale da un team dedicato. |
Con il superamento dei primi sei mesi dell’anno molti grandi siti che si occupano di musica o di informazione più in generale hanno costruito per i loro lettori delle precoci antologie di quella che per ciascuno di loro è la migliore musica uscita in questa prima metà del 2014: quasi tutti usando la parola “finora” nei titoli delle loro liste. Tra queste, che comprendono sia “le migliori canzoni” che “i migliori video” e altre categorie (molte sono raccolte qui), abbiamo spulciato quelle sui “Migliori dischi del 2014 finora” per trovare quei dischi che hanno ottenuto consensi più estesi, quelli citati in diverse delle liste. Insomma, i dischi che sono piaciuti di più, in giro per siti. Finora. James Vincent McMorrow, Post Tropical È un musicista e cantante irlandese. Questo è il suo secondo disco: il primo, Early in the Morning, uscì nel 2010 e vendette pochino. Post Tropical è andato meglio (è arrivato fino al 28esimo posto nel Regno Unito). La sua voce ricorda un po’ quella di James Blake, ma la musica è di un genere più tranquillo e meno dissonante, una specie di “folk” moderno. Non ha in programma di suonare in Italia, ma il 23 luglio farà un concerto a due ore di macchina dal confine italiano, a Six-Fours-les-Plages – che è anche un bel posto – vicino Marsiglia, in Francia. | I 28 dischi migliori del 2014 (finora). Spulciando decine di liste prodotte in questi giorni dai maggiori siti musicali: la maggior parte non li avete mai sentiti nominare, e lì sta il bello. |
In una scena di Mr. Bean, la serie tv degli anni Novanta con il comico britannico Rowan Atkinson, un uomo ha un attacco di cuore e si accascia sul marciapiede. Riesce a cavarsela grazie al solerte intervento di Mr. Bean, che passa di lì per caso e che – dopo svariati e goffi tentativi di rianimarlo – improvvisa un defibrillatore con i cavi della batteria di un’automobile. Benché sia distante anni luce dalla realtà, la scena involontariamente dimostra l’importanza di intervenire il prima possibile per aiutare una persona che ha subìto un arresto cardiaco, possibilmente con mezzi meno rudimentali e sapendo cosa si sta facendo. Per questo motivo da qualche anno nei luoghi pubblici molto affollati, come centri commerciali e stadi, ci sono defibrillatori semiautomatici (DAE) che possono essere utilizzati per intervenire e trattare un arresto cardiaco. Se ne vedono sempre di più in giro, ma in pochi sanno di cosa si tratta e soprattutto se e come si possono utilizzare (spoiler: serve un corso). Defibrillatore semiautomatico (DAE) Un DAE ha di solito le dimensioni di una valigetta porta documenti. Al suo interno c’è un blocco centrale costituito da un computer e la batteria per farlo funzionare ed emettere la scarica. Ci sono poi i due elettrodi da applicare sul torace della persona che ha necessità di essere soccorsa e, in alcuni casi, un rasoio e altri strumenti per radere le parti dove saranno applicati gli elettrodi: queste devono infatti aderire perfettamente alla pelle, altrimenti il DAE non funziona. Nella scatola ci sono le istruzioni ma lo stesso defibrillatore ha un altoparlante che emette una voce elettronica che spiega i vari passaggi da seguire per il soccorso. Non esiste un modello unico di defibrillatore semiautomatico, quindi alcune caratteristiche possono variare a seconda del produttore. Chi li installa è tenuto a provvedere alla loro manutenzione e a verificare che siano omologati, cioè in regola con i requisiti imposti dal ministero della Salute. | Come si usano i defibrillatori semiautomatici. Se ne vedono sempre di più in giro, ma in pochi sanno come usarli (urlare "LIBERA!", per esempio, non è necessario). |
Green Book ha vinto l’Oscar per il miglior film, un po’ a sorpresa: ci si aspettava infatti sarebbe andato a Roma, che invece ha vinto i premi per la miglior regia, la miglior fotografia e il miglior film straniero. Green Book racconta la storia di un pianista jazz nero, interpretato da Mahershala Ali (che ha vinto l’Oscar come migliore attore non protagonista) e del suo autista italoamericano, interpretato da Viggo Mortensen. Intorno al film ci sono state un po’ di polemiche: molti critici ne hanno stroncato alcuni aspetti, e poche settimane fa erano emerse alcune vecchie storie di molestie riguardo al regista Peter Farrelly. Il regista Spike Lee, per dire, ha provato a lasciare il teatro degli Oscar quando è stato annunciato che Green Book aveva vinto. Di cosa parla Green Book inizia nel 1962 a New York, ma la storia si sposta velocemente negli stati del Sud, dove il personaggio interpretato da Ali deve fare un tour. Ali è il pianista Don Shirley, realmente esistito e ricordato per il suo jazz fortemente influenzato dalla musica classica. Ingaggia come autista e assistente il buttafuori “Tony Lip”, di origini italiane, a cui la casa discografica dà una copia del “Green Book”: cioè un famoso libro realmente pubblicato tra gli anni Trenta e Sessanta, un manuale con le istruzioni e i consigli per gli afroamericani che si mettevano in viaggio negli Stati Uniti. | Cos’è “Green Book”. Il film che ha vinto l'Oscar parla di un pianista jazz nero e del suo autista italoamericano, ma non è piaciuto a tutti. |
Domenica sera si è tenuta alla Radio City Music Hall di New York la 69esima cerimonia di premiazione dei Tony Awards, i più importanti premi americani per il teatro, paragonabili a quello che sono gli Oscar per il cinema o gli Emmy per la tv. L’evento è stato condotto dall’attrice e cantante Kristin Chenoweth e dall’attore Alan Cumming, e trasmesso in diretta da CBS. I premi sono assegnati da una giuria di circa 700 esperti e suddivisi in 24 diverse categorie. The Curious Incident of the Dog in the Night-Time, l’opera teatrale tratta dall’omonimo libro di Mark Haddon (Lo strano casso del cane ucciso a mezzanotte, in italiano) e il musical Fun Home, tratto dalla graphic novel della fumettista Alison Bechdel, sono i vincitori della serata e hanno ricevuto entrambi cinque premi. Kelli O’Hara è stata premiata come Miglior attrice in un musical per The King And I, mentre come Miglior attore in un musical è stato scelto Michael Cerveris per Fun Home. Alex Sharp ha vinto come Miglior attore in un’opera teatrale per The Curious Incident of the Dog in the Night-Time, e Helen Mirren come Miglior attrice in un’opera teatrale per The Audience. Durante la serata ci sono state numerose esibizioni tratte dalle opere e dai musical selezionati, mentre alla cerimonia hanno partecipato i candidati delle varie categorie e molti celebri ospiti, tra il pubblico o per annunciare premi e spettacoli: Sting, Elisabeth Moss, Carey Mulligan, Jennifer Lopez, Bradley Cooper e Bill Nighy. | Le foto più belle dei Tony Awards. L'equivalente degli Oscar per il teatro, ma c'erano anche facce note a quelli che guardano solo i film. |
Nell’estate del 2009 – il centrodestra era al governo, Silvio Berlusconi era presidente del Consiglio – iniziarono a circolare racconti e testimonianze riguardo le frequentazioni dell’allora presidente del Consiglio con alcune prostitute, e Avvenire fu uno dei quotidiani che più criticò il suo stile di vita. Il direttore di Avvenire era allora Dino Boffo, che scrisse alcuni editoriali molto pesanti contro Berlusconi. Il 28 agosto del 2009 Vittorio Feltri sul Giornale accusò Boffo di essere “incoerente” pubblicando un documento – presentato come certo, poiché proveniva «dal casellario giudiziale» del tribunale di Terni – nel quale si diceva che Boffo era stato condannato nel 2004 a pagare 516 euro per la contravvenzione di «molestie alle persone» relativa ad alcune telefonate del 2001. Da quel documento (vero) nacque un gran caso poiché, come scrive Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera di oggi, il Giornale costruì una serie di articoli pieni di falsità. Il 3 settembre del 2009 Boffo si dimise dalla direzione di Avvenire. Lunedì 13 aprile il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine di un processo durato oltre due anni, ha condannato il cancelliere di quello stesso tribunale per «accesso abusivo a sistema informatico» in concorso con un mandante «allo stato ignoto». L’accusa, confermata dalla sentenza, è aver preso illegalmente dalla banca dati nazionale la copia del certificato penale di Boffo, poi stampato sul Giornale. Il cancelliere è stato condannato a due anni di carcere e a un risarcimento economico per danni in favore di Boffo. | Il cancelliere che trafugò i documenti del “caso Boffo” è stato condannato. Un dipendente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere prese illegalmente il certificato penale dell'allora direttore di "Avvenire". |
L’immagine qui sotto mostra l’eruzione di una sorta di “supervulcano” nella galassia M87 a circa 50 milioni di anni luce dalla Terra. Lo scatto è stato realizzato da Chandra, un telescopio orbitale della NASA utilizzato per le osservazioni spaziali nei raggi X, in una porzione dello spettro elettromagnetico che la nostra vista non può cogliere. Chandra è in orbita intorno al nostro pianeta dal luglio del 1999 e ha aiutato gli astrofisici a comprendere meglio funzionamento e caratteristiche dei buchi neri, delle galassie e degli ammassi stellari. | Dentro un supervulcano nello spazio. La spettacolare eruzione di gas di una galassia a 50 milioni di anni luce dalla Terra. |
Lunedì 20 marzo ci sarà uno sciopero dei controllori di volo di alcuni sindacati, dalle 13 alle 17: la principale conseguenza è che Alitalia ha dovuto cancellare il 40 per cento dei voli programmati per quel giorno. Tra i voli Alitalia che sono stati cancellati ce ne sono sia di nazionali che di internazionali. Alitalia ha detto che sul suo sito «è disponibile la lista completa dei voli cancellati, insieme alle informazioni dettagliate sulle modalità di riprotezione che prevedono il rimborso del biglietto o la possibilità di cambiare il proprio volo senza alcuna penale fino al 4 aprile». Alitalia ha anche fatto sapere che è stato «previsto un rafforzamento del proprio personale per assicurare la massima assistenza ai clienti». Consulta lista voli cancellati, modalità rimborso o riprotezione su https://t.co/M2Imf0ExTp o chiama 800650055 prima di recarti in aeroporto pic.twitter.com/XSwGgBdMjM | Lunedì 20 marzo ci sarà uno sciopero dei controllori di volo. E Alitalia ha dovuto cancellare il 40 per cento dei voli previsti per quel giorno: le cose da sapere. |
Mercoledì 13 agosto il governo giapponese ha pubblicato le stime preliminari di crescita del PIL nel secondo trimestre del 2014: tra maggio e giugno l’economia giapponese si è ridotta a un tasso annualizzato del 6,8 per cento. Si tratta del calo più grave dai tempi dello tsunami del 2011 e del primo calo da quando è entrato in carica l’attuale primo ministro, Shinzo Abe, che aveva promesso di migliorare la situazione economica del Giappone con una serie di politiche molto incisive. La contrazione non è stata una sorpresa per gli analisti: nei giorni prima della pubblicazione delle stime preliminari, la previsione più diffusa era quella di un calo del PIL del 7,1 per cento. La situazione, quindi, è leggermente migliore delle ultime previsioni. Il crollo dell’ultimo trimestre è speculare al grande balzo del primo trimestre del 2014, quando il PIL è aumentato ad un tasso annualizzato del 6,8 per cento. La causa di questa oscillazione così notevole tra il primo e il secondo trimestre del 2014 è l’aumento dell’imposta sui consumi, che proprio ad aprile (tra un trimestre e l’altro) è salita dal 5 all’8 per cento. | In Giappone l’economia non va bene. Nel secondo trimestre del 2014 il PIL è sceso del 6,8 per cento: non è una sorpresa ma preoccupa e fa discutere ancora della cosiddetta "Abenomics" (che cos'è?). |
L’Espresso di questa settimana in un piccolo boxino rende conto delle difficoltà economiche dell’agenzia pubblicitaria Visibilia, fondata da Daniela Santanché, che si occupa della raccolta pubblicitaria di vari quotidiani italiani, tra cui Libero, il Giornale e il Riformista. È una storia interessante, e d’altra parte bisognerebbe spiegarla dall’inizio: partendo da Daniela Santanché, arrivando alla sua agenzia pubblicitaria e infine alle sue difficoltà economiche. (Da dove viene Daniela Santanché) | Le imprese di Daniela Santanché. Il grande business della sua concessionaria pubblicitaria produce più relazioni che profitti. |
Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’università di Stanford, in California, e pubblicato sul Journal for Personalized Medicine, ha scoperto che la maggior parte dei fitness tracker, quei dispositivi che si indossano al polso o alla vita e monitorano l’attività fisica, sono poco precisi nel calcolare le calorie bruciate. Lo studio è stato condotto su 60 volontari che hanno camminato, corso e pedalato in bici indossando sette diversi tracker: Apple Watch, Fitbit Surge, Basis Peak, Microsoft Band, PulseOn, MIP Alpha 2 e Samsung Gear S2. Sei di questi tracker, hanno rilevato le analisi dei ricercatori di Stanford, sono stati precisi nel misurare il battito cardiaco, rimanendo sotto un margine di errore del 5 per cento. Soltanto il tracker di Samsung ha presentato un margine di errore del 6,8 per cento. Dei 60 volontari, 31 erano donne e 29 uomini: il loro battito cardiaco è stato misurato, oltre che dai tracker, da un elettrocardiografo professionale, per avere il dato accurato. | I braccialetti che contano le calorie bruciate non sono proprio infallibili. Uno studio dell'università di Stanford ne ha misurato la precisione, ottenendo risultati disastrosi. |
Il 27 agosto 2015 uscirà in Italia Minions, il sequel (o meglio: lo spin-off) dei film Cattivissimo Me dedicato agli omini gialli con gli occhiali aiutanti di Gru, l’aspirante supercattivo. Il nuovo film è stato diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda e racconta la storia dei minions dalle origini, seguendo la missione del minion Kevin, accompagnato da Stuart e Bob, per cercare un padrone malvagio per la loro specie. In questa scena del film si vedono i minions che si fanno dare un passaggio per andare a Expo-cattivi, un festival per criminali e persone malvagie. | Una scena del film “Minions”. È lo spin-off di "Cattivissimo Me" che racconta la storia di tre minions (c'è anche "Expo-cattivi", l'esposizione dei malvagi). |
C’è una cosa che accomuna gli account di posta elettronica di tutto il mondo: le email di spamming che consigliano soluzioni e aggeggi miracolosi per ottenere l’allungamento del pene. È probabile che “Enlarge your penis” (“ingrandisci il tuo pene”, in italiano) sia l’oggetto più usato di sempre nelle email, al punto da essere diventato una locuzione quasi leggendaria e che da sola identifica lo spamming, cioè la pratica di inviare miliardi di messaggi di posta indesiderati nella speranza che qualcuno clicchi sui loro link e finisca col comprare strani farmaci (che spesso non lo sono) o prodotti di vario tipo. Ma è davvero possibile aumentare la lunghezza del pene in modo permanente? Sono state sperimentate soluzioni di diverso tipo per allungare il pene, da tecniche manuali a interventi chirurgici, con risultati alterni che finora non hanno mai portato a formalizzare trattamenti medici veri e propri, affidabili a sufficienza. Alcune soluzioni, come quelle proposte nello spamming, sono quasi sempre bufale e non portano ad alcun successo. | Si può allungare davvero il pene? è un messaggio di spamming così ricorrente da essere diventato leggendario, ma è quasi sempre una bufala: una breve guida. |
L’azienda italiana di abbigliamento Moncler ha annunciato di aver trovato un accordo per comprare Sportswear Company, società italiana che detiene il marchio Stone Island. L’operazione costerà in totale a Moncler circa 1,5 miliardi di euro. In base all’accordo, Carlo Rivetti, presidente e amministratore delegato di Sportswear Company, entrerà nel consiglio di amministrazione di Moncler. Stone Island fu fondata nel 1982 da Massimo Osti, già creatore del marchio di abbigliamento C.P. Company, e dal 1983 la società fu rilevata dal Gruppo Finanziario Tessile di Torino, di proprietà della famiglia Rivetti. | Moncler ha comprato Stone Island. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 19.037 nuovi casi positivi da coronavirus e 459 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus. I ricoverati attualmente sono 25.986 (673 in meno rispetto a ieri), di cui 2.584 nei reparti di terapia intensiva (5 in meno di ieri) e 23.402 negli altri reparti (668 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 152.334 tamponi. È risultato positivo il 12,5 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 18.040 e i morti 505. | I dati sul coronavirus di oggi, venerdì 25 dicembre. |
André-Jacques Garnerin, inventore francese e pioniere del paracadutismo, è il protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del classico logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un semplice gioco per ricordare Garnerin e il suo primo lancio con un paracadute effettuato il 22 ottobre di 216 anni fa. Nato a Parigi il 31 gennaio 1769, Garnerin iniziò a interessarsi di voli con palloni aerostatici e di paracadutismo quando aveva meno di 30 anni. Il 22 ottobre 1797 fece il suo primo esperimento con un paracadute privo di struttura rigida interna. La sua discesa inaugurale fu eseguita presso il Parc Monceau, un parco pubblico che si trova nell’ottavo arrondissement di Parigi. Il dispositivo ideato da Garnerin era formato da un pallone aerostatico, tenuto con una corda alla cui estremità era stata collocata la parte superiore del paracadute, che terminava con una serie di corde cui era stata legata una cesta. Quando raggiunse i 1000 metri di altezza, André-Jacques Garnerin tagliò la corda che collegava il pallone al paracadute, che si aprì come un ombrellone rallentando la discesa della cesta. | André-Jacques Garnerin e i paracadute. L'inventore francese e pioniere del paracadutismo è il protagonista del doodle di Google di oggi per ricordare i 216 anni del suo primo lancio. |
Alessandro Sallusti è stato condannato in via definitiva a 14 mesi di reclusione per diffamazione. La pena è automaticamente sospesa e Sallusti avrà la possibilità di chiedere misure alternative, come l’affidamento ai servizi sociali. In questo video, diffuso dalla redazione del Giornale, Sallusti dice però di non volersene avvalere e di avere intenzione di presentarsi in carcere. E dice che, per questo, si dimette da direttore del Giornale. | Il discorso di Sallusti alla redazione del Giornale. L'annuncio delle dimissioni e della decisione di andare in carcere. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 3.361 casi positivi da coronavirus e 52 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.872 (84 in più di ieri), di cui 570 nei reparti di terapia intensiva (2 in meno di ieri) e 4.302 negli altri reparti (86 in più di ieri). Sono stati analizzati 48.305 tamponi molecolari e 86.088 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 6,99 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 5.315 e i morti 49. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (943), Emilia-Romagna (513), Toscana (313), Lazio (295), Veneto (274). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 6 settembre. |
James Poniewozik è un giornalista statunitense: dal 1999 al 2015 ha scritto di televisione per Time e da alcuni mesi è diventato il capo dei critici televisivi del New York Times. Poniewozik quindi ha visto e vede molta televisione e alcuni giorni fa ha scritto un articolo in cui sostiene che le serie tv in streaming non sono solo un nuovo modo di guardare uno stesso prodotto: sono un nuovo genere di cui però dobbiamo ancora capire bene e assimilare canoni, estetica, meccanismi e convenzioni. Nel suo articolo Poniewozik spiega e passa in rassegna le implicazioni, secondo lui molto profonde, di qualcosa di cui ci siamo accorti un po’ tutti: le serie tv “classiche” – quelle fatte per essere viste un episodio a settimana – sono costruite e consumate in un modo diverso da quelle “nuove” di Netflix o Amazon, che mettono online in un attimo un’intera stagione permettendo di vederne tutti gli episodi in poche ore. L’obiettivo di qualsiasi serie tv è piacere al pubblico e, ancora prima, farsi guardare. Per farlo servono una storia intrigante, un primo episodio bello e interessante – capace di presentare un “mondo” e di suggerire delle domande su cosa ci potrà succedere dentro – e una serie di episodi che riescano a mantenere vivo l’interesse di chi guarda. | Come lo streaming ha cambiato le serie tv. Sono diventate un genere narrativo nuovo, dice il più importante critico tv del New York Times, e dobbiamo ancora capire come padroneggiarlo. |
Anche Google e Twitter consentivano a chi utilizzava i loro servizi per la pubblicità online di sfruttare termini antisemiti per selezionare i destinatari dei loro messaggi promozionali, in modo da aumentare la probabilità di suscitare interesse da parte loro. La settimana scorsa ProPublica aveva dimostrato come questa soluzione fosse stata utilizzata sulla piattaforma per la pubblicità di Facebook, spingendo altre testate a fare verifiche sui sistemi di altre grandi aziende di Internet (qui è spiegato più estesamente). BuzzFeed News ha scoperto che Google permetteva di comprare pubblicità associate alle ricerche sul suo motore di ricerca per termini come “ebrei parassiti”, “il male ebreo” e “i neri rovinano tutto”. Il sistema, che è gestito automaticamente da una serie di algoritmi, suggeriva anche termini e chiavi di ricerca alternative sullo stesso tema, per estendere le proprie campagne promozionali. The Daily Beast ha scoperto che qualcosa di analogo avveniva anche su Twitter e il suo sistema per la pubblicità. Come aveva fatto Facebook dopo l’articolo di ProPublica, anche Google e Twitter hanno diffuso comunicati impegnandosi a fare di più per filtrare le chiavi di ricerca offensive sfruttate per la pubblicità online. I loro sistemi prevedono già soluzioni per escludere contenuti razzisti e discriminatori, ma a volte gli inserzionisti riescono comunque ad aggirarli se particolari parole chiave non sono state inserite e collegate tra loro nei database. Il problema emerso in questi giorni, e che riguarda due delle più grandi piattaforme per la pubblicità online come quelle di Facebook e Google, dimostra secondo gli osservatori quanto il fenomeno sia stato finora sottovalutato o per lo meno non tenuto sufficientemente sotto controllo. | Anche Google e Twitter consentivano di sfruttare parole antisemite e razziste per la pubblicità online. |
Come era stato preannunciato nei giorni scorsi, oggi il Parlamento europeo ha votato una mozione con la quale invita la Commissione Europea – cioè l’organo esecutivo dell’Unione (il suo “governo”) – a valutare soluzioni per costringere Google a separare le attività del suo motore di ricerca da quelle degli altri suoi servizi, creando se necessario due aziende distinte in Europa. La risoluzione non fa riferimento in modo esplicito a Google ma il testo parla comunque della necessità di separare i motori di ricerca dagli altri servizi, soprattutto se si trovano in una posizione dominante: Google in Europa ha il 90 per cento del mercato delle ricerche online. Il Parlamento ha approvato la risoluzione con 384 voti a favore e 174 contrari, mentre altri 56 europarlamentari si sono astenuti. La votazione non porta a nulla nell’immediato ma serve comunque come proposta di indirizzo sulla linea che potrà tenere nei prossimi mesi la Commissione. I suoi commissari si sono insediati da poche settimane e hanno ereditato dalla Commissione precedente la questione ancora irrisolta della predominanza di Google nel mercato europeo, dove non ha praticamente concorrenti. | Il Parlamento UE vuole dividere Google. Ha votato una risoluzione con la quale invita la Commissione a fare in modo che il motore di ricerca sia separato dal resto della società statunitense per motivi antitrust. |
27 persone accusate di far parte di una loggia segreta sono state arrestate a Castelvetrano, in provincia di Trapani. Tra loro ci sono ex deputati regionali di Forza Italia, agenti di polizia, altri politici e imprenditori locali. Secondo Repubblica, la loggia era in grado di influenzare scelte politiche a livello comunale e regionale, ed era in grado di avere informazioni riservate su indagini in corso. Tra gli indagati c’è l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, ex rettore dell’Università di Palermo: è accusato di aver aiutato la figlia di uno degli imprenditori arrestati a Castelvetrano ad ottenere una borsa di studio. | 27 persone accusate di far parte di una loggia segreta sono state arrestate a Castelvetrano, in provincia di Trapani. |
YouTube si sta occupando del problema dei moltissimi video presenti sul sito che si presentano come contenuti per bambini, ma che in realtà sono violenti, inquietanti o sessualmente espliciti. YouTube ha detto a BuzzFeed News che nell’ultima settimana ha rimosso 50 canali YouTube che pubblicavano questo tipo di contenuti, e migliaia di video. Mercoledì YouTube ha pubblicato un post per spiegare le nuove linee guida adottate per contrastare questo fenomeno: consistono in un’applicazione più rigida dei termini di servizio, nella rimozione della pubblicità da questi video (in modo da bloccarne i guadagni), e offrire aiuto e supporto a chi vuole creare contenuti per bambini. Tra gli altri, YouTube ha chiuso il canale ToyFreaks, uno dei più famosi di questo tipo, in cui un padre costringeva le due figlie a prestarsi a prove disgustose che spesso coinvolgevano il costringerle a mangiare fino a farle vomitare. Il problema di questi video era emerso soprattutto nelle ultime due settimane, dopo un post su Medium dello scrittore e artista James Bridle, che aveva spiegato il fenomeno dei video nei quali attori travestiti da personaggi per bambini, tipo Spider-Man e Elsa di Frozen, recitavano in scene violente, inquietanti o sessualmente esplicite. Alcuni di questi video finivano anche in YouTube Kids, l’app pensata per consentire ai genitori di far usare autonomamente YouTube ai bambini. | YouTube si sta occupando del problema dei video apparentemente per bambini, ma in realtà violenti e inquietanti. |
Tre persone sono morte mercoledì per una frana che ha investito l’auto su cui viaggiavano sulla strada tra Chiesa in Valmalenco e Chiareggio, in provincia di Sondrio. A bordo dell’auto c’erano un uomo e una donna e due bambini, una di 10 e uno di 5 anni. Quest’ultimo, figlio della coppia, è stato soccorso ed è ricoverato in condizioni gravi all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. I genitori della bambina di 10 anni viaggiavano invece su un’altra auto e sono stati i primi a dare soccorso dopo l’incidente. La frana – probabilmente causata dalle forti piogge – ha bloccato l’unica strada percorribile per arrivare nella frazione di Chiareggio: le persone che si trovavano lì, per lo più turisti, sono state evacuate mercoledì sera in elicottero. | Tre persone sono morte mercoledì per una frana in Valmalenco. |
È morta oggi nell’isola di San Vincente a Capo Verde la cantante Cesaria Evora. Aveva 70 anni e aveva di recente annunciato di aver abbandonato la musica per problemi di salute, dopo un ricovero a Parigi dove era stata operata di cuore. Allora aveva detto a Le Monde: «Non ho la forza, né l’energia. Voglio che diciate ai miei fans: scusatemi, ma adesso devo riposarmi». | È morta Cesaria Evora. Aveva 70 anni ed era stata operata di cuore di recente: era diventata famosa in tutto il mondo a quasi 50 con le sue canzoni capoverdiane. |
Questa mattina, un corteo di alcune decine di studenti e membri dei centri sociali si è scontrato con la polizia in piazza Santo Stefano, nei pressi di piazza Duomo (in centro a Milano), dove si stava concludendo una manifestazione organizzata dalla CGIL e dalla FIOM contro il Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro del governo Renzi che verrà votata la prossima settimana alla Camera. Il corteo degli studenti, che voleva accedere a piazza del Duomo, è stato fermato da un cordone di poliziotti, a cui sono stati lanciati fumogeni e vari oggetti: quando gli studenti hanno cercato di rompere il blocco dei poliziotti, schierati in tenuta antisommossa, questi ultimi li hanno respinti utilizzando manganelli e lacrimogeni. In seguito allo scontro, gli studenti si sono poi allontanati verso la vicina Università degli Studi: hanno poi fatto sapere che dieci di loro sono rimasti feriti negli scontri. Secondo Repubblica, fra gli agenti di polizia ci sono invece tre persone leggermente ferite. Gli stessi studenti si sono poi diretti verso la sede della Diocesi di Milano – sempre nei pressi del Duomo – dove era in corso un convegno sulla riforma del sistema scolastico: nell’area, c’è stato un nuovo tentativo di rompere il blocco della polizia, respinto con alcune cariche. In mattinata c’erano stati altri scontri in via Larga, a sud di piazza Duomo. | Le foto degli scontri a Milano fra studenti e polizia. Durante una manifestazione contro il Jobs Act: c'è stato un lancio di oggetti, la polizia ha risposto con lacrimogeni e manganelli, ci sono dei feriti. |
Martedì 12 febbraio l’amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi è stato arrestato con l’accusa di corruzione internazionale per una vicenda che riguarda la vendita di alcuni elicotteri in India. L’arresto di Orsi, 68 anni, è l’ultimo risultato di una lunga serie di inchieste che riguardano uno dei principali gruppi industriali italiani e che ha anche alcune conseguenze politiche. Che cos’è Finmeccanica Finmeccanica è un grande gruppo industriale che ha sede a Roma e impiega circa 70 mila persone in una cinquantina di paesi del mondo (soprattutto Italia, Polonia, Stati Uniti e Regno Unito), con diverse decine di controllate e partecipate tra cui Alenia, SELEX e AgustaWestland, che produce elicotteri. È attiva soprattutto nei settori dell’aeronautica e della difesa, ma si occupa anche di aerospaziale, energia e trasporti. Avete presente gli autobus BredaMenarini, che sono molto comuni nelle città italiane? Li fa Finmeccanica. E l’ETR 500, ovvero la locomotiva dell’alta velocità italiana? È costruita da AnsaldoBreda, del gruppo Finmeccanica. Finmeccanica ha una partecipazione importante anche nel contestato progetto per i nuovi aerei da guerra F-35. Nel 2011 ha avuto ricavi per circa 17,3 miliardi di euro: per avere un’idea delle dimensioni, il gruppo statunitense Lockheed Martin ha 123 mila dipendenti e, nel 2011, ha avuto ricavi per circa 34 miliardi di euro. | Capire il caso Finmeccanica. Guida minima per orientarsi nell'ennesima inchiesta sul gruppo industriale e sulla politica intorno, dopo l'arresto dell'amministratore delegato. |
L’azienda italiana di moda Prada ha annunciato che smetterà di usare pellicce dal febbraio del 2020. Nelle collezioni successive a quella per la primavera-estate 2020 non ci saranno più pellicce di visone, volpe e coniglio, come richiesto da tempo dagli animalisti e in linea con la maggiore sensibilità etica dei clienti, soprattutto quelli più giovani. La notizia dell’annuncio è stata diffusa dalla Fur Free Alliance (FFA), che tiene insieme più di 50 organizzazioni impegnate nella protezione degli animali provenienti da 40 paesi. Sono meglio le pellicce sintetiche o di pelo di animale? | Prada smetterà di usare pellicce dal prossimo anno. |
Un vaccino contro il coronavirus potrebbe essere la risorsa più importante per fermare la pandemia da COVID-19, evitando la morte di milioni di persone in tutto il mondo. Per questo da circa tre mesi alcune delle più grandi aziende farmaceutiche al mondo, centri di ricerca e alcune ambiziose startup nel settore della biotecnologia sono al lavoro per sviluppare un vaccino, con la prospettiva di poterlo rendere disponibile entro 12-18 mesi. È uno sforzo enorme, che sta richiedendo investimenti da centinaia di milioni di euro e il lavoro di migliaia di ricercatori, che hanno già avviato o confidano di poter avviare presto le sperimentazioni sui primi volontari. Secondo il censimento più recente svolto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, le iniziative per sviluppare un vaccino contro il coronavirus sono ormai oltre 50 in giro per il mondo, e se ne dovrebbero aggiungere altre nel corso delle prossime settimane. È una risposta senza precedenti per un’emergenza sanitaria altrettanto inedita e per la quale non c’è ancora una cura. | A che punto siamo con il vaccino contro il coronavirus. Ricercatori, aziende farmaceutiche e startup stanno lavorando per trovare il rimedio più importante alla pandemia, c'è una sperimentazione in corso e altre partiranno presto. |
Dopo diversi mesi di complicate trattative con le autorità statunitensi, BNP Paribas – la più grande banca francese, che in Italia controlla la banca BNL – ha accettato di dichiararsi colpevole davanti a un tribunale di New York per due capi d’accusa: falsificazione di documenti aziendali e collusione. BNP Paribas, che opera negli Stati Uniti con una licenza e non dovrà quindi affrontare un processo, è accusata di aver fatto transazioni per miliardi di dollari con il Sudan, ma anche con l’Iran e Cuba, violando l’embargo statunitense e cioè l’International Emergency Economic Powers Act, legge americana del 1977 che autorizza il presidente degli Stati Uniti a limitare le relazioni commerciali con alcuni paesi: tra questi, anche quelli con cui BNP ha avuto relazioni in questi anni. A causa del grande volume di transazioni sotto accusa – 190 miliardi dollari (139 miliardi di euro) – la banca francese dovrà pagare una multa di 8,9 miliardi dollari, corrispondenti a 6,5 miliardi di euro. A oggi si tratta della sanzione più grande mai pagata da una banca per una multa. Supera anche il record della Standard Chartered, che nel 2012 fu accusata di avere fatto affari con l’Iran – paese sotto regime di sanzioni sia internazionali che statunitensi – e fu multata di 500 milioni di euro. BNP Paribas è anche la prima banca ad aver accettato di dichiararsi colpevole di violazione dell’embargo. | BNP Paribas pagherà negli Stati Uniti una multa da circa 9 miliardi di dollari. La più grande banca francese si è dichiarata colpevole di transazioni con paesi sotto embargo e restrizioni, come Cuba, Iran e Sudan. |
“Ognuno deve far la propria parte nella commedia”, è il modo in cui la mette il Corriere della Sera nell’articolo di Francesco Verderami che spiega la giornata politica di oggi. E questo già basta a confermare la radicata impressione di tempo sprecato che la maggioranza sta dando non solo in questi giorni ma in questi mesi. Il Governo è ostaggio della sua agonia indotta dal lentissimo distacco dei finiani, e nuovi cicli che si sarebbero potuti avviare settimane e settimane fa sono ancora oggi sotto il microscopio degli sfiniti cronisti-entomologi, per non parlare dello sfinimento del resto del Paese. Allora, in tutto questo Berlusconi è andato in Corea del Sud, al G20. Per dire. Ha lasciato le cose in mano a Bossi, con una formula io-non-so-più-cosa-fare-se-vuoi-provare-tu-mentre-non-ci-sono. Bossi, reduce dal Veneto dove si era presentato con un’estesa compagine leghista (suo figlio Renzo e il governatore del Piemonte Cota, tra gli altri), oggi vedrà alla Camera il presidente Gianfranco Fini. Anche oggi spalleggiato, da Maroni e Calderoli (non si sa se Fini sarà solo o accompagnato). | Niente sarà più come prima. Non è una crisi, è un'agonia di governo: oggi Bossi va da Fini, a perdere altro tempo. |
Tommaso Debenedetti – il giornalista delle interviste inventate, la cui storia è riassunta qui – confessa tutto. E per giustificarsi tenta di rilanciare, sostenendo che la sua era “una battaglia contro il sistema”. Vero giornalismo di denuncia, insomma. “Io volevo essere un giornalista culturale serio e onesto”, ha detto Debenedetti in una surreale – ma autentica, con tanto di foto – intervista al País, “in Italia però è impossibile”. L’informazione in questo paese è basata sulle bugie, sulla falsificazione. Va tutto bene finché sei fedele alla linea editoriale, finché sei considerato “uno dei nostri”. Io mi sono semplicemente prestato a questo gioco, per poter lavorare, e ho giocato fino alla fine per denunciare lo stato di queste cose. Ma mi piace essere il campione italiano della menzogna. Credo di aver inventato un nuovo genere: spero di poterne pubblicare ancora su internet, e magari farne un libro. Con prefazione di Philip Roth. | “Sono il campione della menzogna”. La confessione di Tommaso Debenedetti, il giornalista delle interviste inventate: "Volevo essere un giornalista onesto, ma in Italia è impossibile". |
A Trapani i carabinieri hanno arrestato 25 persone per associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e danneggiamento. Nell’operazione sono stati arrestati diversi esponenti di punta delle famiglie a capo dei clan mafiosi del trapanese, tra cui Francesco e Pietro Virga, figli del boss Vincenzo Virga, in carcere dal 2001. Secondo l’accusa i due sarebbero a capo di diverse attività criminali che avrebbero coinvolto anche esponenti della politica locale. Tra gli arrestati infatti ci sono anche l’ex deputato regionale del PD Paolo Ruggirello e l’ex assessore di Trapani Ivana Inferrera. Ruggirello in particolare avrebbe favorito con assunzioni e favori i fratelli Virga in cambio di voti. Ruggirello è stato deputato dell’assemblea regionale siciliana per tre volte, ma alle ultime elezioni regionali non è stato eletto. L’arresto di Ruggirello arriva a pochi giorni da quello di tre persone sempre a Trapani con l’accusa di aver finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro: nella stessa indagine un deputato regionale di Forza Italia, Stefano Pellegrino, aveva ricevuto un avviso di garanzia con l’accusa di corruzione elettorale. | 25 persone, tra cui un ex deputato regionale, sono state arrestate in Sicilia in un’operazione antimafia. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Il PD e i “militanti protestanti”. Luigi Manconi sull'Unità descrive gli elettori che si dedicano esclusivamente a "una ininterrotta (e un po’ nevrotica) lamentazione attorno all’impotenza del PD". |
Il Ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha da poco predisposto un nuovo decreto per stanziare 48,4 milioni di euro per i 23 parchi nazionali italiani. Le risorse ripartite saranno gestite dai responsabili dei singoli enti, che secondo ItaliaOggi sono in gran parte ex dirigenti pubblici e politici “riciclati” dopo un’elezione andata male o la mancata assegnazione di un incarico di maggior rilievo. In realtà in alcuni dei casi citati non è vero, ma l’articolo di stamattina presenta un elenco dei responsabili dei parchi che dovranno gestire i soldi stanziati dalla Prestigiacomo. Arturo Diaconale È giornalista e nel 1996 cercò, senza riuscirci, di farsi eleggere in Senato con il Polo della Libertà. Ora è presidente dell’Ente parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e dovrà gestire i 3 milioni e 785 mila euro provenienti dal ministero. | Chi gestisce i parchi nazionali. Il Ministero dell'ambiente ha stanziato 48 milioni di euro per finanziare gli enti in mano a esponenti politici. |
Alla fine di giugno è stato annunciato che un gruppo di scienziati delle università inglesi di Durham e di Oxford ha localizzato una grande quantità di elio nella zona della Rift Valley, in Tanzania. È una notizia importante perché le riserve di elio presenti sulla Terra sono limitate e si teme che si esauriscano in pochi anni. Il prezzo dell’elio è aumentato del 500 per cento in 15 anni, ha detto al Guardian il professore dell’Università di Durham Jon Gluyas, che fa parte della squadra che ha scoperto il giacimento. L’elio si ricava da giacimenti sotterranei come il gas naturale, ma è la prima volta che un giacimento di elio viene scoperto perché cercato direttamente: finora le fonti di questo gas erano sempre state trovate per caso, solitamente nelle attività di estrazione di gas naturale e petrolio. Nel 2012 il Premio Nobel per la fisica ed esperto di elio Robert Richardson disse che i palloncini riempiti con l’elio dovrebbero costare più di 80 euro, se si tenesse conto del costo reale del gas. Secondo Richardson, morto nel 2013, continuando a usare l’elio come negli ultimi anni e tenendo conto delle riserve note fino alla scoperta dei ricercatori delle università di Durham e di Oxford, l’elio presente sulla Terra si sarebbe esaurito già nel 2040. | C’è carenza di elio? il gas dei palloncini serve anche a fare cose molto importanti, e si pensava che le scorte mondiali potessero finire entro il 2040: ora però è stato trovato un nuovo giacimento. |
Il museo di Firenze in cui si trova il David di Michelangelo ha guadagnato 50mila euro in un anno soltanto grazie alle sanzioni pagate da chi ha usato in modo illecito le immagini della famosa scultura. Lo ha detto Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia, in cui si trova il David. Hollberg ha detto che è merito di una sentenza del 2017 del tribunale di Firenze, che lei ha definito «una vittoria epocale, un apripista a livello nazionale e internazionale», spiegando che «per la prima volta un bene culturale di un museo statale è stato messo sotto tutela consentendo di denunciare coloro che ne sfruttano l’immagine a fini commerciali senza le dovute autorizzazioni». | Per la prima volta nel 2018 il museo che ospita il David di Michelangelo ha guadagnato 50mila euro dalle sanzioni pagate da chi ne usa illecitamente l’immagine. |
Facebook ha presentato Paper, una nuova applicazione che è una specie di alternativa alla sua sezione “Notizie” (“News Feed”), il rullo principale dove sono raccolte le cose condivise e gli aggiornamenti dai profili dei propri amici e dalle pagine che si seguono. Oltre a questi contenuti, Paper mostra anche articoli e altre cose trovate in rete selezionate da un gruppo di redattori di Facebook. L’applicazione ricorda sotto molti punti di vista Flipboard, quella che costruisce in automatico una rivista digitale che si aggiorna con le cose che circolano sui propri social network, ma con una parte aggiuntiva in cui è possibile creare nuovi contenuti e aggiornamenti che possono essere condivisi con i propri amici su Paper e di conseguenza su Facebook. A differenza della sezione “Notizie” sull’applicazione classica di Facebook, che è in sostanza un lungo elenco di cose e tasti per mettere “Mi piace” e commentare, Paper privilegia il più possibile i contenuti: le foto di anteprima degli articoli sono a tutto schermo, come gli album fotografici e i video, i tasti per commentare o ricondividere le cose sono a comparsa e minimali. | Che cos’è Paper di Facebook. Una nuova applicazione per smartphone per leggere le cose condivise dagli amici e alcune scelte da Facebook, e per postarne di nuove. |
Aggiornamento del 18 giugno 2014 Facebook ha infine pubblicato Slingshot, per ora disponibile su GooglePlay per Android e sulla versione statunitense dell’App Store per iPhone. | Facebook ha pubblicato un’app per sbaglio. E l'ha rimossa dopo poche ore: si chiama Slingshot e vuole fare concorrenza a Snapchat, l'app per mandarsi messaggi che si cancellano da soli dopo averli letti. |
Se non siete molto pratici di sushi, vi sarà capitato di andare in un ristorante giapponese ed essere sgridati dal vostro amico più sgamato – o sedicente tale – perché avete sbagliato qualcosa. In effetti esistono diverse regole sul sushi, alcune più pratiche, altre più formali e altre un po’ assurde che non è facile conoscere. In ogni caso, tranquilli: chi è esperto di Giappone vi dirà che anche lì molta gente ne ignora alcune (non è che tutti in Italia vivano seguendo il manuale di Lina Sotis, in fondo). Quelle che seguono sono alcune dritte e istruzioni per chi vuole provare a fare proprio tutto giusto: alcune probabilmente vi faciliteranno la vita, altre vi sembreranno un po’ ridicole. Arrivano da decaloghi e guide di siti e autori specializzati: ne hanno scritto per esempio Food Republic e il sito SushiFaq. Altre arrivano da un conosciuto decalogo dello chef giapponese Susumu Yajima (un po’ estremo, a dirla tutta) e da un video realizzato da Munchies, la sezione dell’edizione americana di Vice dedicata al cibo. Qui invece ci sono i consigli per riconoscere quando il sushi è buono. | Come si mangia il sushi. Lista definitiva di regole e norme di etichetta del sushi, per fare quelli che la sanno lunga. |
Stefano Quintarelli, deputato alla prima legislatura eletto con il partito Scelta Civica, ha raccontato di recente sul sito “Le macchine volanti” (un progetto dell’azienda Telecom) alcuni dettagli e aneddoti concreti e pratici della vita e del lavoro del deputato, col titolo di “Diario di un parlamentare digitale”: citando soprattutto lo scontro avuto con alcuni contestatori sulle questioni che riguardano il servizio di autonoleggio “Uber”. Quintarelli (che è un blogger del Post) è un grande esperto sui temi dell’innovazione e del digitale, avendo lavorato per molti anni con diverse iniziative imprenditoriali e tecnologiche in questi campi. Il voto elettronico avviene pigiando dei pulsanti nascosti in una fossetta sul seggio di ogni parlamentare. Una luce differente si accende a seconda del pulsante premuto. Verde se voti a favore, rosso se voti contro, bianco se ti astieni. Bianco rosso e verde. In caso di voto segreto, la luce indica solo se si è votato o meno ed il colore è blu. La pulsantiera si abilita introducendo la propria smartcard in un lettore ed appoggiando un polpastrello su un altro lettore di impronte che verifica la corrispondenza con quanto memorizzato nella smartcard. Alcuni colleghi più esperti o smaliziati di me hanno rifiutato di depositare la propria impronta digitale, ma sono una sparuta minoranza. Ciascuna votazione dura da alcune decine di secondi a qualche minuto: la mano andrebbe tenuta dentro la fossetta dei pulsanti fino a quando il presidente non dichiara chiusa la votazione. Dato che la quasi totalità dei voti è contraria, risulta molto più comodo tenere premuto il pulsante rosso con una pallina di carta. Oppure con una di quelle palline di gomma per far giocare i gatti | Com’è fare il parlamentare? l'onorevole Stefano Quintarelli ne racconta un po' di cose pratiche, da cosa succede in aula quando si vota a cosa succede fuori dall'aula quando si parla di Uber. |
L’economia europea è in profonda crisi e secondo le analisi di molti economisti le condizioni dell’euro potrebbero peggiorare ulteriormente nel corso dei prossimi mesi. Il timore principale è che la crisi possa estendersi dalla periferia dei paesi economicamente più deboli e già in seria difficoltà – come Irlanda, Portogallo, Grecia, Spagna e Italia – al centro del sistema euro costituito da Francia e Germania. Il rischio è concreto e gli sviluppi della crisi negli ultimi giorni suggeriscono di tenere d’occhio le economie spagnole e francesi, oltre la nostra. Le cose non vanno bene nemmeno nel Regno Unito, che non fa parte dell’eurozona, ma la cui economia è legata anche all’andamento dell’area euro. Spagna Il governo dimissionario del socialista José Louis Zapatero ha ammesso ieri di non essere in grado di raggiungere gli obiettivi di crescita previsti per il 2011, segno della profonda difficoltà in cui si trova l’economia spagnola. Nel terzo trimestre la crescita su base annua è stata dello 0,8 per cento e non è quindi aumentata rispetto al secondo trimestre, che aveva fatto registrare un misero incremento dello 0,2 per cento rispetto al primo trimestre. L’economia del paese si sta sostanzialmente fermando, dicono gli analisti, facendo notare che la Spagna è riuscita a mantenersi a galla grazie alle esportazioni e al turismo, aree che hanno accusato meno il colpo, ma che rendono gli spagnoli maggiormente dipendenti dall’estero. | Il contagio della crisi del debito. Di Italia e Grecia sappiamo, ma la situazione si sta deteriorando rapidamente anche in Spagna, Francia e Regno Unito: un punto della situazione. |
La rivista di moda Fashionista – una delle più apprezzate del settore – ha messo insieme una classifica dei migliori negozi di fast fashion, cioè i rivenditori di quelle aziende di abbigliamento che producono e vendono capi economici ma molto alla moda facendo numerose collezioni nel corso dell’anno. La classifica – limitata ai marchi dedicati alle donne – è basata sui giudizi della redazione e tiene conto sia dello stile dei diversi marchi, sia dei materiali e della fattura con cui sono realizzati. Per quanto riguarda i prezzi, sono stati tenuti in considerazione in rapporto alla qualità, a discrezione dei redattori della rivista. Purtroppo non tutti i negozi recensiti da Fashionista sono presenti in Italia, ma la maggior parte sì: e comunque ci sono gli store online se proprio volete fare acquisti in quelli che non ci sono. | I 10 migliori marchi di moda a buon prezzo. Li ha scelti la rivista di moda Fashionista: né Zara né H&M sono al primo posto, e ci sono anche Uniqlo, Cos ed & Other Stories. |
Per l’ottavo giorno di concorso a Cannes sono stati presentati due film. Il primo, The Search di Michel Hazanavicius (regista di The Artist), parla delle prime fasi della seconda guerra cecena nel 1999. Il film segue le vicende di tre personaggi: una funzionaria francese dell’Unione Europea in Cecenia, un bambino sopravvissuto all’uccisione della sua famiglia e un giovane russo costretto ad arruolarsi. Il secondo film in competizione era Adieu au langage (Goodbye to Language) di Jean-Luc Godard, la storia della relazione tra una donna sposata, suo marito e un altro uomo. Anche per la sezione Un Certain Regard sono stati proiettati due film: Fantasia di Wang Chao e Snow in Paradise di Andrew Hulme. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Cannes, le foto di mercoledì. Con Berenice Bejo, Marion Cotillard, Cara Delevingne e Jessica Chastain, tra gli altri. |
Il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, ha confermato che la Francia porterà “fino in fondo” le indagini su Google per presunta evasione fiscale, senza stringere accordi per risolvere il contenzioso. Le indagini nei confronti di Google sono ancora in corso e la settimana scorsa hanno portato a una serie di perquisizioni nella sua sede di Parigi. È sospettata di avere organizzato un sistema per non pagare interamente le tasse in Francia per le sue attività svolte nel paese, appoggiandosi a una società controllata in Irlanda dove fino a qualche anno fa la tassazione era più vantaggiosa. La stessa pratica è stata seguita da molte altre multinazionali in Europa, e sta spingendo l’Unione Europea a incentivare cambiamenti nelle regole dei sistemi fiscali dei singoli stati membri. L’inchiesta francese nei confronti di Google è stata avviata il 16 giugno 2015 e riguarda il periodo tra il 2007 e il 2011. La sua esistenza è diventata pubblica la settimana scorsa: secondo i media francesi l’inchiesta è stata condotta in grande segretezza anche nei confronti di Google. Sono stati analizzati tutti i documenti fiscali prodotti dalla società in Francia, sono state riviste le transazioni effettuate, valutati i ricavi prodotti dall’azienda e i legami con Google Irlanda. Per evitare che potessero diffondersi informazioni sull’operazione, il gruppo d’indagine ha scelto di non usare mai la parola “Google” nelle sue carte, sostituendola con “Tulipe” (“tulipano”). | L’indagine fiscale su Google in Francia. È sospettata di avere evaso le tasse sfruttando la sua società controllata in Irlanda, dove le tasse erano più basse; il governo ha detto di non essere disponibile a una mediazione. |
Alla consueta selezione domenicale degli articoli più letti della settimana vanno aggiunti, stavolta, anche i molti articoli e liveblogging con cui abbiamo seguito e raccontato passo passo l’evoluzione della situazione in Libia. Non li segnaliamo qui perché si prestano poco alla lettura domenicale – erano fatti per essere letti sul momento e seguire fatti costantemente in evoluzione – ma sono stati tra gli articoli in assoluto più letti. Il resto è quello che segue. Domani, lunedì, ritorna il riassuntone per chi ritorna dalle ferie e vuole sapere che cosa si è perso: se siete già tornati, invece, potete pensare di ricominciare da qui. Ciao, buona domenica. – Perché scioperano i calciatori Quali sono i motivi dello scontro con le società sulla firma dell’accordo collettivo | Sunday Post. Le tredici cose più lette sul Post di questa settimana. |
L’opinione più condivisa sulle linee guida per la riapertura delle scuole a settembre – il primo per il recupero e il 14 per le lezioni – presentate dal ministero dell’Istruzione il 26 giugno, è che siano arrivate troppo tardi. È una convinzione che mette d’accordo genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e amministratori locali: i primi si trovano sospesi nell’incertezza di come si tornerà davvero in aula, gli altri stanno lavorando in fretta per recuperare spazi dove fare lezione, avviare le ristrutturazioni necessarie, chiedere permessi, reperire nuovo personale e organizzare eventuali turnazioni e ripensamenti di orari. «C’è poco tempo, questo piano doveva essere pubblicato due mesi fa: ora restano solo due mesi, e con agosto di mezzo», dice Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi (ANP). – Leggi anche: La scuola riparte il 14 settembre | Cosa si dice sulla riapertura della scuola. Abbiamo chiesto a insegnanti, presidi, genitori ed esperti cosa pensano delle linee guida diffuse dal governo: ci sono molte perplessità. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati | “Caro Antonio, che ci guadagni a manipolare?”. Paolo Flores d'Arcais accusa Di Pietro di aver organizzato una manipolazione del sondaggio di MicroMega sulla questione morale nell'IdV. |
Oggi a Trezzano sul Naviglio, un comune a ovest di Milano, le scuole resteranno chiuse per via di un grosso incendio in una fabbrica abbandonata. L’incendio è iniziato ieri pomeriggio intorno alle 15 e i vigili del fuoco hanno confermato che sono bruciate anche diverse strutture in amianto. Sono in corso accertamenti per verificare se ci sia qualche rischio di contaminazione ma per precauzione i residenti della zona sono stati invitati a tenere porte e finestre chiuse. Il sindaco della città ha deciso di chiudere scuole e asili nido per la giornata di oggi. (function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(d.getElementById(id))return;js=d.createElement(s);js.id=id;js.src="//connect.facebook.net/en_US/sdk.js#xfbml=1&version=v2.10";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}(document,'script','facebook-jssdk')); | Oggi a Trezzano sul Naviglio le scuole resteranno chiuse per via di un grosso incendio in una fabbrica abbandonata. |
Un post condiviso su Facebook dalla pagina ufficiale di Forza Nuova, un movimento politico neofascista, ha rilanciato negli ultimi giorni una discussione sgangherata sui legami tra la diffusione del batterio della meningite e le persone che arrivano dall’Africa. L’immagine poi è stata rimossa, ma mostrava una persona toccarsi le tempie ed era accompagnata dalla scritta “Meningite. Tutti sappiamo da dove arriva. Basta accoglienza killer”. Il post si riferiva al presunto “allarme meningite”. Il post di Forza Nuova, oltre a generare ulteriore allarmismo, conteneva un’accusa razzista e infondata, perché sosteneva che la meningite fosse portata dai migranti che arrivano in Italia (addirittura, secondo l’immagine, questa origine della malattia era molto evidente: “tutti sappiamo da dove arriva”). Nei commenti su Facebook molti utenti hanno segnalato link di siti che hanno smentito queste teorie. Il post è stato segnalato come offensivo da molti utenti e ora è stato apparentemente rimosso, non è chiaro se da Facebook o dai gestori della pagina. | La bufala sulla meningite e gli immigrati. Risale allo scorso aprile ed è infondata, ma è tornata a circolare dopo un post su Facebook di Forza Nuova. |
È uscito per Laterza il libro Particelle familiari. Le avventure della fisica e del bosone di Higgs, con Pulce al seguito di Marco Delmastro, fisico delle particelle al CERN di Ginevra, dove lavora all’esperimento ATLAS, e autore dell’ottimo blog scientifico Borborigmi di un fisico renitente. Delmastro prova a spiegare un argomento considerato solo per addetti ai lavori, la fisica delle particelle, attraverso i dialoghi con familiari (la moglie e la figlia di cinque anni, ribattezzate la Signora delle Lettere e la Pulce) e amici (l’Ingegnere e la Zia Omeopatica) ai quali vuole far capire con un linguaggio comprensibile a tutti in cosa consiste il suo lavoro e la sua ricerca. *** | La fisica delle particelle spiegata a una Pulce. Che è il modo con cui Marco Delmastro chiama sua figlia di cinque anni, nel suo libro sul Bosone di Higgs e i bicchieri d'acqua. |
L’FBI ha chiuso i siti Megaupload e Megavideo, due delle più popolari e usate piattaforme di file sharing al mondo. Secondo le autorità, la società fondatrice dei siti, Megaupload Ltd, con sede a Hong Kong, ha guadagnato oltre 175 milioni di dollari da attività criminali e provocato perdite per oltre mezzo miliardo di dollari ai detentori dei diritti d’autore. Le autorità hanno anche disposto l’arresto di quattro impiegati dell’azienda a Auckland, in Nuova Zelanda, con le accuse di violazione del copyright e riciclaggio di denaro. Tra loro c’è Kim Schmitz, cittadino tedesco di 37 anni, fondatore e fino allo scorso anno CEO di Megaupload. Schmitz è un ex hacker e in passato è stato arrestato per furto di dati bancari, insider trading e appropriazione indebita, e condannato per frode informatica e ricettazione. Ai quattro è stata negata la libertà su cauzione durante una breve udienza a Auckland. Altri arrestati e incriminati sono residenti in Germania, Slovacchia, Estonia e Olanda. Megavideo era usatissimo online soprattutto per guardare in streaming film e serie tv caricate illegalmente: il sito permetteva di vederne gratis i primi 72 minuti, e chiedeva poi una registrazione a pagamento per proseguire (il blocco era facilmente aggirabile). Megaupload permetteva agli utenti di caricare e scambiarsi file anche di grosse dimensioni, e secondo l’accusa l’intero sistema era stato intenzionalmente creato allo scopo di invitare gli utenti a condividere file molto popolari, spesso coperti da copyright come film e serie tv. Le autorità dicono di essere in possesso di email aziendali e documenti a prova di queste intenzioni. Secondo le accuse, Megaupload ha guadagnato oltre 110 milioni di dollari in cinque anni grazie ai pagamenti degli utenti effettuati con PayPal. Le autorità stanno sequestrando i fondi a disposizione della società, nonché alcuni beni di proprietà dei suoi fondatori e dirigenti, tra cui una Maserati del 2010, una Rolls Royce del 2008 e un numero imprecisato di Mercedes. Ira P. Rothken, avvocato di Megaupload, ha detto che le accuse sono inconsistenti e la società si difenderà”. Un messaggio apparso su Megaupload prima che il sito venisse chiuso affermava che “la grande maggioranza del nostro traffico ha a che fare con contenuti legali. Siamo qui per restare”. | L’FBI ha chiuso Megavideo. E anche Megaupload, tra i più popolari siti di file-sharing al mondo, arrestando quattro persone in Nuova Zelanda. |
I nuovi iPhone, che saranno presentati domani da Apple nel corso di un atteso evento speciale nella sua nuova sede di Cupertino (California), si chiameranno iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X, almeno stando alle ultime notizie circolate nel fine settimana e basate sulla versione più recente di iOS 11, il prossimo sistema operativo degli smartphone e dei tablet di Apple. Il contenuto della “Golden Master” (GM) – di solito la versione finale del sistema operativo prima della sua distribuzione – doveva rimanere riservato fino alla presentazione di domani, ma un link per scaricarlo è comparso per alcune ore su Reddit, offrendo numerose anteprime sul sistema operativo e diversi indizi sui nuovi iPhone. Molte informazioni, compreso il nome “iPhone X”, erano già state anticipate nelle scorse settimane sulla base di altre fonti interne, ma l’analisi della GM ha comunque portato a qualche sorpresa, come per esempio una funzione per creare e condividere emoji animati (“Animoji”) e a informazioni sui prossimi Apple Watch. iPhone X? Sembra quindi confermato che Apple domani presenterà tre diversi modelli di iPhone, quindi uno in più del solito rispetto alle presentazioni degli scorsi anni. Gli iPhone 8 e 8 Plus saranno un’evoluzione dell’attuale iPhone 7: manterranno quindi le stesse dimensioni e gli schermi Retina LCD. L’iPhone X sarà un modello completamente nuovo, con schermo OLED più grande e che occupa quasi interamente la parte frontale del telefono. Il nome “iPhone X” potrebbe essere provvisorio e cambiato da Apple prima della sua messa in vendita, che dovrebbe avvenire in ritardo rispetto a quella degli iPhone 8 e 8 Plus. (Consapevoli che potrebbero ancora cambiare, in questo articolo continueremo a usare questi nomi e numeri, per praticità.) | C’è stata una grande fuga di notizie sui nuovi iPhone. Una delle versioni finali di iOS 11 è finita online e ci sono dentro molte cose sugli attesi iPhone 8 e sull'iPhone X (se si chiamerà così). |
Il parco divertimenti Disneyland Paris, che si trova a Marne-la-Vallée, a circa 30 chilometri a est da Parigi, ha aperto il 12 aprile del 1992, quasi venticinque anni fa: negli anni è stato visitato da 320 milioni di persone e si stima che abbia creato 56mila posti di lavoro in Francia. Quasi 8 miliardi di euro sono stati investiti nel tempo nel parco o nelle strutture che gli sono state costruite attorno, cioè il Walt Disney Studios Park, un secondo parco divertimenti più piccolo, un campo da golf, centri congressi e una serie di hotel con 8.500 camere in totale. Un articolo dell’Economist spiega che però la situazione economica del parco non è semplicissima, già da qualche tempo: il parco ha moltissimi debiti e Disney sta cercando di ricomprare la società che controlla il parco quasi interamente, per ragioni non del tutto chiare. Disneyland Paris è il secondo parco divertimenti costruito dalla Disney fuori dagli Stati Uniti, dopo quello di Tokyo del 1983. Quando ne iniziò la costruzione, alla fine degli anni Ottanta, il progetto fu molto criticato dai sindacati e da un pezzo dell’opinione pubblica francesi: si diceva che fosse “un’americanata” e che non rispettasse la cultura francese (inizialmente nel parco erano vietati gli alcolici e i menu non prevedevano piatti francesi), al punto che venne definito una “Chernobyl culturale”. Per l’inaugurazione del parco erano previsti 500mila visitatori ma se ne presentarono solo 25mila. Poi le cose migliorarono, soprattutto dopo il cambio di nome del parco, da Euro Disney a Disneyland Paris, nel 1994: la Disney si accorse che forse gli europei associavano la parola “euro” al mercato, alla finanza e a cose noiose e quindi per questo potevano essere poco attratti dal parco. Il numero di visitatori continuò ad aumentare, nel 1995 la società registrò i primi profitti e nel 2002 furono aperti i Walt Disney Studios. | Disneyland Paris continua ad andare male. I visitatori diminuiscono da anni, e quelli che ci vanno spendono sempre meno: ora Disney vuole comprare la società che gestisce il parco. |
Genki Sushi, una catena giapponese di sushi presente in Asia e in Nordamerica, ha annunciato che rimuoverà dai suoi ristoranti i nastri trasportatori utilizzati per fare circolare i piattini con riso e pesce crudo ai tavoli. Non è la prima azienda a prendere questa decisione e dimostra come i sushi con nastro stiano diventando sempre più rari, perché meno graditi dalla clientela e spesso associati agli “all you can eat”, i ristoranti dove si paga una cifra forfettaria e poi si può mangiare sushi in grande quantità, spesso a scapito della qualità. Genki Sushi passerà entro i prossimi cinque anni al servizio tradizionale ai tavoli, eliminando i nastri trasportatori; allo stesso tempo intensificherà un sistema per automatizzare gli ordini tramite l’utilizzo di tablet. In molti ristoranti Genki Sushi è presente un tablet a ogni tavolo, con il menu delle portate disponibili e ordinabili semplicemente con qualche tocco delle dita. L’ordine viene inviato direttamente alla cucina e, quando è pronto, viene consegnato attraverso una specie di binario direttamente al tavolo. In un certo senso il sistema ricorda quello del nastro trasportatore, ma con la differenza che non ci sono piatti messi a disposizione di tutti e tra i quali scegliere quando passano davanti alla propria postazione. In questo modo si riducono gli sprechi e la qualità del sushi è migliore, dicono quelli di Genki Sushi, perché ogni piatto viene preparato sul momento in risposta a un ordine preciso da parte dei clienti. Il nuovo sistema permette anche di risparmiare energia elettrica, tema molto sentito in Giappone da dopo il terremoto del 2011 che, con l’incidente ai reattori nucleari di Fukushima, ha rimesso in discussione le politiche energetiche del paese. | La crisi dei nastri trasportatori di sushi. Una delle più famose catene di ristoranti giapponesi li sostituirà con soluzioni più moderne, ma chi fu a inventarseli?. |
Guerra e Pace, il romanzo dello scrittore russo Lev Tolstoj, è entrato per la prima volta nella classifica – stilata dal 1998 da Nielsen BookScan – dei 50 libri più venduti in Regno Unito. Secondo un sondaggio di fine gennaio di YouGov, il libro è stato letto soltanto dal 4 per cento dei britannici anche se il 14 per cento vorrebbe averlo fatto; è anche uno dei libri su cui i britannici mentono più spesso, dicendo di averlo letto anche se non è vero. La nuova popolarità del romanzo si deve al suo adattamento tv fatto da BBC: sei episodi diretti da Tom Harper trasmessi dal 3 gennaio su BBC One. La serie è andata in onda anche negli Stati Uniti a partire dal 18 gennaio, in 4 episodi. Gli attori protagonisti sono Paul Dano nel ruolo di Pierre Bezuchov, Lily James in quello di Nataša Rostova e James Norton in quello di Andrej Bolkonskij. L’edizione di Guerra e Pace pubblicata a fine dicembre da BBC ha venduto 13.000 copie, di cui 3.581 la scorsa settimana, dopo che domenica 7 febbraio è andato in onda l’ultimo episodio. Sempre la scorsa settimana le altre cinque edizioni disponibili in Regno Unito del romanzo hanno venduto molto bene, 2.438 copie: sommandole a quelle dell’edizione di BBC sono in tutto 6019. | Il successo di “Guerra e Pace”, libro e serie tv. In Regno Unito la scorsa settimana ha venduto più di 6.000 copie: è merito dell'adattamento che ne ha fatto BBC, molto apprezzato da pubblico e critica. |
Anthony Levandowski, ex importante dirigente di Google passato poi a una società acquisita da Uber, è stato condannato a 18 mesi di carcere per furto di segreti industriali legati allo sviluppo delle tecnologie per i veicoli a guida autonoma. Levandowski era sotto processo in California in seguito alle accuse mosse contro di lui un paio di anni fa da Waymo (società controllata da Alphabet, proprietaria di Google) per il furto di brevetti e segreti industriali. Dopo avere lasciato Google nel 2016, Levandowski aveva fondato Otto, una startup per lo sviluppo di camion che si guidano da soli, acquisita poi da Uber per circa 700 milioni di dollari. Secondo l’accusa, Levandowski avrebbe sottratto a Waymo/Google migliaia di documenti per proseguire i suoi progetti sui veicoli a guida autonoma e consentire alla sua startup di recuperare rapidamente nei confronti della concorrenza. La causa intentata da Waymo aveva già indotto Uber a licenziare Levandowski nel 2017 e a raggiungere un accordo extragiudiziale per risolvere il contenzioso. | Anthony Levandowski, ex dirigente di Google e Uber, è stato condannato per furto di segreti industriali. |
Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ha detto in un’intervista data oggi al Tirreno che vorrebbe due nuovi capigruppo in Parlamento al posto degli attuali Andrea Marcucci e Graziano Delrio, e ha aggiunto che al loro posto sarebbe il caso di mettere due donne. «Quando sono arrivato ho detto che c’è un problema enorme di presenza femminile nel nostro partito: tre ministri sono uomini, io sono un uomo» ha detto Letta. «Penso che per forza di cose due capogruppo debbano essere due donne». La guida del @pdnetwork è tutta al maschile. Ho detto domenica che non va, lo ripeto a @iltirreno. Ai gruppi Camera/Senato suggerisco che dopo tre anni di guida maschile, gli ultimi due siano a guida femminile. I gruppi sono autonomi, a loro di scegliere con chi. pic.twitter.com/cis1LN17Ln | Il segretario del PD Enrico Letta vuole due donne a capo dei gruppi parlamentari del partito. |
Yahoo Mail e altri servizi di Yahoo stanno avendo problemi da diverse ore, in tutto il mondo. Yahoo ha confermato i problemi circa sei ore fa, dicendo di essere al lavoro per sistemare e ripristinare la piena funzionalità di tutti i suoi servizi. Circa cinque ore dopo ha detto che i problemi persistevano, così come i tentativi di risolverli: il problema, dice Yahoo, è stato identificato ma non è possibile stabilire quanto ci vorrà per sistemarlo. You may not be able to access some of our services, including email. Our top priority right now is getting this fixed. We appreciate your patience. | Yahoo Mail e altri servizi di Yahoo stanno avendo problemi da diverse ore, in tutto il mondo. |
Si parla da anni di come gli insetti saranno il cibo-del-futuro, sia per la tendenza a mescolare sempre di più cucine e gusti diversi – che in questo caso avviene soprattutto nei ristoranti più prestigiosi e sperimentali – sia perché sono economici, diffusi ovunque, parecchio proteici e allevarli ha un impatto basso sull’ambiente. In molti paesi, in Africa, Asia e Sudamerica, sono considerati un cibo qualunque, anzi spesso prelibato, contrariamente a quanto accade in Europa dove vengono visti con sospetto e disgusto. Le cose stanno lentamente cambiando: per esempio il padiglione del Belgio per Expo 2015 organizzò una degustazione gratuita di larve e cavallette essiccate, il ristorante Noma di Copenaghen, considerato tra i migliori al mondo, serve cavallette e formiche, nella catena di cibo asiatico Mongo’s, presente in alcune città tedesche, si mangiano antipasti di grilli e brownie alle cavallette, mentre lo chef francese David Faure ha inventato per il suo famoso ristorante di Nizza Aphrodite un menu degustazione a base di insetti, che prevede Bolle di whiskey con grilli e Larve su spuma di carote. | Il ricettario del futuro. Foto dei piatti che mangeremo forse nei prossimi anni, tutti a base di insetti: dalle girelle con cannella e larve, alle tagliatelle al pesto di grilli. |
Due persone sono state fermate dalla polizia nell’ambito delle indagini sul cadavere carbonizzato e mutilato trovato sabato a Milano. Il Corriere della Sera, citando fonti investigative, dice che i due fermati sono cittadini colombiani arrivati da poco in Italia e che uno dei due è stato fermato all’aeroporto di Malpensa da dove sarebbe dovuto ripartire per il Sud America. Sabato sera i Vigili del Fuoco erano intervenuti per un piccolo incendio in un gabbiotto dei rifiuti via Cascia dei Prati a Milano, nel quartiere Bovisasca. Tra i rifiuti bruciati è stato poi trovato un corpo, a cui erano stati tagliati la testa, le gambe e le mani: la sua identificazione è ancora in corso. | Due persone sono state fermate nell’ambito delle indagini sul cadavere carbonizzato e mutilato trovato sabato a Milano. |
Domenica 29 gennaio si è tenuta a Los Angeles la 23esima edizione degli Screen Actors Guild Awards: i premi consegnati agli attori e alle controfigure di cinema e tv dallo Screen Actors Guild (SAG), il sindacato di cui fanno parte più di 100mila attori americani. I SAG Awards sono una sorta di anteprima dei premi Oscar e premiano solo attori e attrici, non i film e altre categorie professionali del mondo del cinema, come succede nella maggior parte degli altri premi. Durante la cerimonia sono stati assegnati 16 premi: sei per il cinema, nove per la televisione e un premio speciale alla carriera. Il premio più importante dei SAG Awards è quello per il miglior cast di un film: l’hanno vinto le attrici di Il diritto di contare Taraji P. Henson, Octavia Spencer e Janelle Monáe. Il film racconta la storia vera di alcune donne nere che contribuirono in modo determinante alla prime missioni spaziali della NASA, grazie alla matematica. Denzel Washington ha ricevuto il premio per il miglior attore protagonista per Barriere ed Emma Stone quello per la miglior attrice non protagonista per La La Land. | Le foto e i vincitori dei SAG Awards 2017. Sono una sorta di anteprima degli Oscar: "Il diritto di contare" ha vinto il premio più importante, Emma Stone ha vinto quello per la migliore attrice. |
Ieri sera a Ballarò era ospite l’onorevole Anna Maria Bernini del PdL, membro della Giunta per le Autorizzazioni della Camera che dovrà decidere se avallare le richieste della procura di Milano che indaga su Silvio Berlusconi. Nel corso del suo intervento Bernini ha sostenuto che la procura di Milano abbia disposto delle intercettazioni senza che esistesse un’ipotesi di reato – ricevendo applausi dallo studio per questo – e che l’indagine fosse in corso da prima che il caso Ruby cominciasse. Bernini: Ricordiamoci prima di tutto che queste intercettazioni sono state acquisite da persone che hanno circolato intorno alla residenza privata del Presidente del Consiglio senza che esistesse un’ipotesi di reato. Mi perdoni dottor Floris, io non la posso intercettare perché ritengo che lei dirà qualcosa di interessante. Io giudice predispongo un’intercettazione nel momento in cui ritengo che lei stia commettendo un reato. (applausi) Questo è all’essenza dell’intercettazione | Le balle dell’onorevole Bernini. Sta nella Giunta per le Autorizzazioni che deve decidere su Berlusconi, ma o non ha capito l'accusa o mente. |
Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha promesso che alla ripresa dei lavori parlamentari a settembre chiederà ufficialmente una modifica al regolamento della Camera che permetta alle deputate di allattare in una stanza del palazzo dove sia presente la possibilità di partecipare alle votazioni che avvengono in aula. La proposta è una sorta di mezza vittoria per un gruppo trasversale di deputate e deputati che chiedeva la possibilità di allattare all’interno dell’aula stessa (cosa che invece rimarrà probabilmente vietata). Per le deputate oggi è possibile allattare alla Camera soltanto in due stanze molto lontane dall’aula, e dove non c’è possibilità di partecipare alle attività parlamentari che sono in corso. Se devono allattare, quindi, oggi le deputate non possono partecipare alle attività parlamentari o votare; e dato che non sono lavoratrici normali – in quanto parlamentari, rappresentanti dirette degli elettori, non possono essere sostituite – sono costrette a rinunciare ad allattare o a partecipare ai lavori. La promessa di Fico è arrivata in seguito all’approvazione di due diversi ordini del giorno che hanno modificato il testo del bilancio della Camera, approvato oggi dall’aula. Gli emendamenti erano stati presentati da due deputate del Movimento 5 Stelle in occasione della settimana dell’allattamento promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, ma in seguito sono stati modificati dai questori della Camera in accordo con le relatrici. | Le deputate potranno allattare in aula? se ne è discusso alla Camera, e si è fatto qualche passo avanti. |
A Roma un palazzo in piazza Pecile, nel quartiere della Garbatella, è stato isolato dopo che sono stati confermati 17 casi di coronavirus tra i circa 100 abitanti. I primi a essere risultati positivi ai test per il coronavirus sono stati i quattro membri di una famiglia di origini peruviane, poi tra venerdì e sabato sono stati confermati altri 13 casi tra gli altri abitanti mentre si attendono i risultati dei test di altre 40 persone circa. Tutte le persone risultate positive sono state trasferite in ospedale e messe in isolamento, altri abitanti sono stati spostati in altre strutture per motivi precauzionali mentre a chi è ancora nel palazzo è stato vietato di uscire. – Leggi anche: I nomi più belli dei quartieri di Roma | A Roma un palazzo è stato isolato dopo che sono stati confermati 17 casi di coronavirus tra gli abitanti. |
Il Guardian ha fatto un piccolo esperimento, chiedendo a Spotify di aiutarli a capire come cambiano le classifiche dei singoli e dei dischi più venduti di tutti i tempi se si guarda al numero di ascolti in streaming, e non alle copie fisiche vendute. Il punto di partenza del Guardian è la constatazione che il mercato della musica è cambiato così tanto che non ha quasi più senso fare riferimento a una classifica formata per lo più da canzoni pubblicate quando i dischi in vinile e i cd erano il mezzo più diffuso per ascoltarle. Quello che è certo è che ciò che rendeva un artista famoso, diciamo, 40 anni fa, non è più una misura accurata della fama. Quello che è anche vero è che le vecchie classifiche non hanno più la stessa influenza di prima, per via dei cambiamenti nei modi di misurare le vendite e di quelli nel modo in cui viene consumata la musica. La lista dei dischi più venduti di tutti i tempi è un prodotto di un’era passata: serve un nuovo modo per aggiustare quei numeri. | La musica più venduta di sempre va bene anche in streaming? se lo è chiesto il Guardian, e Spotify ha dato una mano fornendo un po' di numeri (la risposta è: manco per sogno). |
Gli adepti di una fede ne seguono gli insegnamenti, gli adepti di un’associazione ne accettano le regole, gli adepti di una dottrina o di un credo politico ne condividono i principi e le idee. Sinonimi di adepto sono, secondo i casi, seguace, affiliato, iniziato, discepolo. In latino adeptus era il participio passato di adipisci, che significava ‘ottenere, raggiungere’. Adepto è dunque una parola di origine latina e indicherebbe chi abbia raggiunto o ottenuto qualcosa, come lo scopo di essere messo a conoscenza di un segreto. Nell’italiano settecentesco adepto poteva essere sia una persona cui era stata svelata la composizione della pietra filosofale, capace di trasformare un metallo in oro, sia una persona ammessa a far parte di una setta religiosa o di una società segreta. La prima opera latina a documentare adepto in età moderna, come aggettivo, sembra sia stata l’Astronomia magna di Paracelso (1493-1541). L’opera, scritta fra il 1537 e il 1538, parla di philosophia adepta, medicina adepta e mathematica adepta, tre delle nove scienze che componevano la visione alchemica del mondo celeste fatta propria dal medico e filosofo svizzero. Adeptus, per Paracelso, voleva dire ‘puro, purificato, perfetto’. In un testo in lingua italiana del 1590, opera di una nobildonna di Lucca, sarebbe comparsa l’espressione «intelletto adepto», e quell’intelletto sarebbe stato spiegato così: «purgato d’ogni macchia d’ignoranza» (Breve discorso sopra la vita e laude della beatiss. Verg. e madre del figliuol di Dio. Di M. Chiara Matraini […], in Lucca, appresso Vincenzio Busdraghi, 1590, p. 106). Fra Sette e Ottocento, oltre ad adepto, per esprimere lo stesso concetto era attestato adetto. Nella seconda metà dell’Ottocento si impose la prima forma, per influsso del francese adepte, anche per evitare di scambiare un adetto con un addetto, la persona incaricata di svolgere un certo compito. Oggi adepto è poco familiare a tanti giovani, e quello scambio si è così ripresentato. La parola può essere confusa con addetto, come dimostrano gli adepti alla vigilanza, alla manutenzione, alla sicurezza prodotti da studenti medi e universitari. | Cosa vuol dire “adepti”. Pare che molti di noi non sappiano usare correttamente una serie di parole della lingua italiana: un esperto ce le spiega, bene. |
È uscito per Sellerio il libro Confessioni di una vittima dello shopping, di Radhika Jha, tradotto da Alfonso Geraci. Jha, scrittrice indiana che ha vissuto per diversi anni in Giappone e scrive in inglese, racconta la storia di Kayo, una donna sposata benestante e con due figli che dopo aver incontrato una vecchia compagna di scuola viene introdotta in un “club” formato da donne con l’ossessione dello shopping. Il club farà scivolare Kayo in una drammatica dipendenza, con conseguenze molto pericolose. *** | Confessioni di una vittima dello shopping. Il primo capitolo del romanzo di Radhika Jha, pubblicato da Sellerio. |
Sta girando molto su internet il racconto di un episodio avvenuto ieri durante la discussione della riforma universitaria alla Camera dei deputati. Bruno Tabacci, deputato di Alleanza per l’Italia, aveva proposto un emendamento che, se approvato, avrebbe dirottato 20 milioni di euro dai rimborsi elettorali riservati ai partiti al finanziamento di diversi contratti da ricercatore a tempo indeterminato. Eccetto l’UdC, l’opposizione sembrava sostenere in modo compatto l’emendamento, che grazie al voto di parte del gruppo di Futuro e Libertà poteva essere approvato, mandando sotto il governo per l’ennesima volta. A un certo punto, però, durante la discussione, il deputato del PD Ugo Sposetti ha preso la parola, annunciando il suo voto contrario e invitando i suoi colleghi a fare altrettanto, nonostante ai deputati del PD fosse stato ufficialmente indicato dalla presidenza del gruppo di votare a favore. | Il PD e l’emendamento sui fondi ai ricercatori. Ieri l'opposizione si è rumorosamente divisa sulla proposta di dare all'università parte dei finanziamenti destinati ai partiti. |
Nike, la più grande azienda di articoli sportivi al mondo, smetterà di vendere attrezzature da golf: non produrrà più le mazze, le palline e le borse da golf che erano state promosse soprattutto da Tiger Woods, ma continuerà a vendere scarpe e abbigliamento specializzato, stando a quanto detto dall’azienda mercoledì. La decisione di Nike potrebbe essere un colpo molto duro per uno sport che negli ultimi anni aveva già subìto un significativo calo di partecipazione. Nell’anno che si è concluso a maggio, le vendite della divisione golf di Nike sono calate dell’8,2 per cento, raggiungendo 633 milioni di euro e facendone il reparto dell’azienda con i peggiori risultati. | Nike sta abbandonando il golf. Smetterà di produrre mazze e palline dopo i risultati negativi delle vendite registrati negli ultimi anni: c'entra anche Tiger Woods. |
Il gioco del cerino acceso, come lo ha definito ieri Bersani, sta diventando stucchevole. La tensione tra Fini e Berlusconi dura ormai da quasi un anno, e da diversi mesi la rottura è stata sancita: dopo lo stillicidio delle prese di distanza dal PdL, i finiani sono passati allo stillicidio delle prese di distanza dal governo. Si poteva arrivarci prima e risparmiarsi questa agonia non ancora esaurita. Ma qualunque cosa avvenga ora, il governo Berlusconi IV è finito. E se la notizia è stata avvizzita dal fatto che se ne parla quotidianamente da mesi, su una prospettiva storica e politica più ampia torna invece a esserlo: è finito quello che fu annunciato (e tutti riconoscemmo) come il governo più solido che si fosse mai formato in Italia, quello con la maggioranza più inattaccabile, destinato a durare cinque anni mentre il paese avrebbe assistito ai suoi successi o insuccessi e le opposizioni avrebbero potuto solo prepararsi per la scadenza elettorale successiva. | La fine del governo più solido della storia repubblicana. La scelta di Fini di ieri è un bello schiaffo per la capacità della politica italiana di governare l'Italia. |
Nei prossimi giorni, come ogni anno, il parlamento discuterà della proroga delle missioni internazionali in cui l’Italia è impegnata all’estero: per legge deve approvare scopi e fondi per ogni singola missione, ciascuna delle quali è spiegata in una “scheda” che il governo trasmette al parlamento. Quest’anno la scheda più discussa è la numero 48: riguarda il rifinanziamento della missione delle forze dell’ordine italiane per addestrare la cosiddetta Guardia costiera libica, il corpo armato a cui da diversi anni il governo italiano e l’Unione Europea hanno affidato il compito di impedire ai migranti che partono dalle coste della Libia di arrivare a quelle italiane; compito che molto spesso la Guardia costiera libica svolge con la violenza. Se ne sta parlando soprattutto perché il Partito Democratico chiede in sostanza che l’onere di addestrare la Guardia costiera libica non sia più a carico dell’Italia, ma che sia trasferito alla missione militare IRINI dell’Unione Europea, istituita nella primavera del 2020. Non è ancora chiaro però se la richiesta del PD sarà accolta dagli altri partiti in parlamento; e anche se verrà approvata, non sappiamo se l’Italia abbandonerà del tutto l’addestramento delle forze militari in Libia. | L’Italia continuerà ad addestrare la cosiddetta Guardia costiera libica? se ne sta discutendo in parlamento in questi giorni: il PD chiede che se ne faccia carico l'Europa. |
Tra chi meritava di essere fotografato in settimana c’erano Kim Kardashian, Kanye West, Gigi Hadid e Janelle Monae, che si sono messi in posa per i fotografi, e di certo non gli si può dire di no. La democratica statunitense Alexandria Ocasio-Cortez e Julia Roberts, con il suo solito sorriso, erano più spontanee e comunque meritevoli. Un po’ di atmosfera natalizia fa capolino tra le foto dei reali inglesi, con la regina Elisabetta II che decora un albero e il principe William e Catherine, duchi di Cambridge, tra finti fiocchi di neve. Invece Camilla, duchessa di Cornovaglia, era circondata da dinosauri gonfiabili. Poi valeva la pena fotografare la faccia di una al decimo selfie con l’amica, calzini di Frida Kahlo, un matrimonio e due Cher. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Julia Roberts, Jennifer Aniston, Ennio Morricone e una Spice Girls, tra quelli da fotografare in settimana. |
Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, sta tenendo una conferenza stampa a Palazzo Giustiniani. Le consultazioni sono finite pochi minuti fa e sono andate bene: particolarmente importanti e incoraggianti gli incontri con le delegazioni di PD e PdL. Monti salirà al Quirinale domani mattina alle 11, dove con ogni probabilità scioglierà la riserva e presenterà la lista dei ministri, prestando giuramento e diventando così ufficialmente il presidente del Consiglio. | La conferenza stampa di Monti. In diretta da Sky il consuntivo di fine giornata del presidente del Consiglio incaricato. |
La foto della coda di un cucciolo di megattera, scattata dalla fotografa giapponese Reiko Takahashi, ha vinto il premio Travel Photographer of the Year, il concorso dedicato ai viaggi e alla natura organizzato ogni anno da National Geographic Travel. La foto si intitola Mermaid ed è stata scattata al largo dell’isola di Kume, in Giappone, dove Takahashi si era recata appositamente per fotografare le megattere e i loro cuccioli. Il concorso era diviso in 3 categorie – Natura, Persone e Città – e per ciascuna sono stati selezionati i primi tre classificati, e alcune menzioni speciali, scelti tra più di 13mila immagini. La foto di Reiko Takahashi ha vinto anche nella categoria Natura ed è stata premiata con 10mila dollari, gli altri due vincitori con 2500 dollari. Tutte le foto finaliste si possono vedere qui. | Le foto vincitrici del concorso di viaggi e natura del National Geographic. Il premio più importante l'ha vinto la foto della coda di una megattera, ma vale la pena guardarle tutte. |
Mario Monti incontra oggi per la prima volta da quando è presidente del consiglio il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. L’incontro organizzato a Strasburgo era stato ampiamente anticipato nei giorni scorsi e serve per mostrare il sostegno di Francia e Germania alle iniziative che l’Italia si è impegnata ad assumere per superare la crisi. Un altro tema importante di discussione è il ruolo della Banca centrale europea (BCE) nella gestione della crisi del debito che sta interessando l’area dell’euro: Sarkozy vorrebbe rafforzare il ruolo della BCE, mentre Merkel fino a ora è stata più prudente, soprattuto sulla possibilità che la banca si esponga acquistando troppi titoli di stato. A conclusione del loro vertice, i tre leader hanno organizzato una conferenza stampa, dove hanno annunciato di voler presentare una serie di proposte per rivedere alcuni dei trattati europei sulla crescita e la stabilità degli Stati membri, che saranno discusse entro fine anno. Flash RequiredFlash is required to view this media.Download Here. | L’incontro tra Monti, Merkel e Sarkozy. Il presidente del consiglio italiano ha partecipato a un vertice con i due leader a Strasburgo sulla crisi dell'euro. |
Martedì ha inaugurato alla Triennale di Milano una mostra per festeggiare i dieci anni dell’apertura del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. La mostra espone cento opere conservate nel museo e realizzate da oltre 60 artisti, tra cui Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Hans van der Meer e Silvio Wolf. Sono mostrati anche 15 progetti di arte pubblica affidati ad artisti contemporanei, tra cui Ricordami per sempre (2011), un fotoromanzo su Milano, Identità future (2011-2014), dedicato agli adolescenti e Parlami di te (2013), una serie di workshop che hanno portato alla realizzazione di libri fotografici collettivi. La mostra resterà aperta fino al 10 settembre. Il Museo di Fotografia Contemporanea (MuFoCo) è stato allestito nel 2004 e al momento è l’unico museo italiano di fotografia contemporanea finanziato pubblicamente. Ha una collezione fotografica di due milioni di immagini e una biblioteca specializzata con 20 mila libri e riviste, ed è anche un importante centro di studio, ricerca e produzione di cultura. | La mostra per i dieci anni del Museo di Fotografia Contemporanea. La Triennale di Milano espone cento lavori conservati nel museo: da Luigi Ghirri a Olivo Barbieri e Gabriele Basilico. |
15.24 – Sempre Foschi ha detto che entro 24 ore “inizieranno fisicamente le operazioni di pompaggio del carburante” dalle cisterne della Concordia. 15.22 – Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, ha detto di ritenere che il relitto “non possa essere rimesso in esercizio”. L’assicurazione è “pronta a dichiarare la perdita totale” della nave. | Costa Concordia, sospese le ricerche. E stavolta definitivamente, almeno nella parte sommersa della nave (liveblog). |
Diverse aziende tecnologiche statunitensi hanno adottato soluzioni alternative per continuare a fornire i loro componenti a Huawei, la grande società cinese e il secondo produttore al mondo di smartphone, a cui il governo di Donald Trump ha impedito di fare affari negli Stati Uniti. Intel, Micron e altri produttori di microchip hanno aggirato i divieti iniziando a vendere a Huawei i loro prodotti costruiti fuori dagli Stati Uniti e che non contengono tecnologie che interessano la sicurezza nazionale statunitense; il divieto si applica infatti solo ai componenti prodotti direttamente negli Stati Uniti. Questa soluzione ha permesso a Intel e agli altri di continuare a fare affari con uno dei loro principali clienti esteri: Huawei lo scorso anno aveva speso circa 11 miliardi di dollari per acquistare i componenti prodotti da aziende statunitensi, indispensabili per i suoi smartphone e per le attrezzature con le quali costruisce le reti di telecomunicazione. Huawei ha beneficiato di una parziale sospensione dei divieti fino a luglio per quanto riguarda l’utilizzo di Android, nella versione più ricca e completa realizzata da Google, ma non è chiaro che cosa accadrà alla scadenza del divieto. | Le società tecnologiche statunitensi aggirano i divieti di Trump per fare affari con Huawei. Intel, Micron e altri produttori di microchip hanno già trovato il modo di continuare a fornire i loro componenti. |
Il vertebrato vivente più vecchio del mondo è uno squalo di cui probabilmente non avete mai sentito parlare. Gli abitanti della Groenlandia considerano la specie di squali locali – il Somniosus microcephalus – una scocciatura. Questo animale carnivoro, che quando raggiunge il pieno sviluppo ha delle dimensioni simili a quelle del grande squalo bianco, ha l’abitudine di rimanere impigliato nelle lunghe lenze che servono per pescare gli halibut. Quando viene catturato e ucciso, lo squalo deve essere fatto essiccare prima di poterne mangiare la carne o darla in pasto ai cani da slitta, perché la grande quantità di tossine contenute nei muscoli dell’animale può causare una sensazione simile all’ubriachezza. | Il vertebrato vivente più vecchio del mondo. È lo squalo della Groenlandia, che secondo un nuovo studio può arrivare a vivere molti secoli. |
Martedì si è conclusa la Settimana della moda di Parigi dove, dal 23 settembre, cento tra le più importanti aziende di moda al mondo – principalmente francesi, ma non solo – hanno presentato le loro collezioni donna per la primavera/estate del 2020. Tra loro c’erano i classici Chanel, con la terza sfilata disegnata dalla nuova direttrice creativa Virginie Viard, che ha preso il posto di Karl Lagerfeld; Dior di Maria Grazia Chiuri, che ha ambientato la sfilata in un bosco di alberi che saranno poi rimpiantati; Valentino di Pierpaolo Piccioli, che ha funzionato anche stavolta con uno stile sognante e vicino all’alta moda; la nuova Celine di Hedi Slimane, che ha omaggiato la Parigi borghese degli anni Settanta, mentre Thom Browne si è rivolto a quella confettosa di Maria Antonietta e Nicolas Ghesquière di Louis Vuitton a quella della Belle Époque. | A Parigi la moda sta cambiando. Fotografie dall'ultima settimana di sfilate, con Valentino, Chanel, Dior, Balenciaga e Louis Vuitton. |
Gmail è uno dei servizi email più usati al mondo, ma non tutti conoscono le molte funzioni che mette a disposizione: tra le altre, Gmail permette di impostare una risposta automatica, che di solito viene usata per segnalare a chi ci scrive che non siamo in ufficio e che quindi non possiamo rispondere. La risposta si può personalizzare e si può utilizzare la funzione anche per altri scopi, segnalando per esempio che abbiamo cambiato indirizzo email o che non controlliamo quell’indirizzo con regolarità. Impostare la risposta automatica è semplice: usando un computer, basta andare sulle impostazioni in alto a destra (l’icona dell’ingranaggio, per intenderci) e cliccare su “Visualizza tutte le impostazioni”. Poi, scorrete in basso fino alla sezione “Risponditore automatico”. Dovreste avere selezionata l’opzione “Disattiva risponditore automatico”, perciò selezionate l’opzione per attivarlo e poi personalizzate il messaggio inserendo l’oggetto e il testo del messaggio e scegliendo il periodo in cui il risponditore automatico sarà attivo. Infine, cliccate su “salva modifiche”. | Come impostare una risposta automatica su Gmail quando siete in vacanza. Una cosa utile per chi tra poco va in ferie e non sarà in ufficio per un po'. |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana ce ne sono due di cui si è molto parlato negli ultimi giorni, in occasione del Ritorno al futuro day: Michael J. Fox e Christopher Lloyd – o meglio, Marty McFly ed Emmett “Doc” Brown – che hanno partecipato ad una proiezione speciale del film a New York. Sempre a New York, durante un’altra presentazione, Vin Diesel ha fatto divertire i giornalisti brandendo una spada infuocata, mentre a Londra Christoph Waltz e Daniel Craig si coccolavano davanti ai fotografi durante il photocall di Spectre, il nuovo film su James Bond diretto da Sam Mendes. Infine, tra i politici fotografati negli ultimi giorni, molti erano impegnati a bere dell’alcol, come il primo ministro greco Tsipras e il presidente Sarkozy prima di una cena ufficiale ad Atene o come il presidente cinese Xi Jinping, in visita ufficiale nel Regno Unito, e il primo ministro britannico David Cameron, impegnati a sorseggiare una birra in un pub (mentre nel frattempo la moglie del presidente cinese è stata fotografata con una dose forse esagerata di cipria sul viso). Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Vin Diesel con una spada infuocata, la moglie del presidente cinese incipriata (troppo) e Sharon Stone con suo figlio, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Anche quest’anno molti dei film più attesi sono tratti da libri: ci sono quelli per bambini, come il GGG di Roald Dahl e Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, la storia di una giornalista di guerra in Pakistan e Afghanistan interpretata da Tina Fey, e The Revenant – Redivivo che potrebbe far vincere a Leonardo DiCaprio il suo primo Oscar, visto quello che gli è toccato fare. Altri sono ancora in produzione o non se ne conosce una data di uscita: tra questi ci sono Inferno, ispirato al bestseller di Dan Brown con Tom Hanks protagonista (uscirà il 14 ottobre negli Stati Uniti ma non si conosce ancora una data italiana), e Pastorale Americana di Philip Roth, che sarà diretto da Ewan McGregor, al suo esordio da regista. Le trasposizioni cinematografiche non sono rare a Hollywood: sono spesso tratte da bestseller e libri che hanno avuto un qualche successo, e permettono ai produttori di andare sul sicuro. Allo stesso tempo, come abbiamo raccontato, contribuiscono ad aumentare le vendite del libro a cui si ispirano. Abbiamo raccolto i dieci film tratti da libri più attesi del 2016, accompagnati dalla data di uscita al cinema in Italia. | I libri da leggere nel 2016 prima che diventino film. Il Piccolo Principe, il nuovo di Tim Burton, uno che fonde Jane Austen e gli zombie, e lo spin off di Harry Potter sceneggiato da J. K. Rowling. |
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