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Di quelle notizie che a sentirle oggi, dopo la cascata di premi Oscar e nomination come miglior attrice che lei vanta nel suo palmares, fanno sorridere non poco: l'attrice 64enne Meryl Streep ha infatti dichiarato, in un'intervista al Indianapolis Monthly, di essere stata convinta al debutto di carriera che la sua estetica potesse essere in grado di compromettere la sua riuscita professionale: Ero un po' come qualsiasi ragazzina, che una volta indossato l'abito da principessa vuole tutte le attenzioni. Recitavo spessissimo, ma pensavo che fare l'attrice fosse inutile. E poi pensavo di essere troppo brutta per farlo: gli occhiali da vista non andavano molto a quel tempo Da La scelta di Sophie a Kramer contro Kramer, l'attrice vanta 18 nomination per statuette e di certo non si può dire che non sia una donna piacente, o che comunque non si può dire non goda di un fascino recondito, probabilmente determinato anche dal suo successo professionale. Sposata con lo scultore americano Don Gummer, ha continuato l'intervista incoraggiando tutte le ragazze insicure a non dare troppo peso ai difetti fisici che sentono di avere: "Alle ragazze vorrei dire, non preoccupatevi troppo del vostro peso. Le ragazze passano davvero troppo tempo a pensare a quello, e ci sono cose più importanti cui pensare. Per tutti, invece, maschi e femmine, sappiate che ciò che è strano, che è diverso in voi, è la vostra forza. Tutti cercano di uniformarsi e poi quelli che vengono scelti sono sempre quelli più strani. Una volta odiavo il mio naso, ma ora non più: è ok".
In un’intervista recente Meryl Streep ha rivelato le sue insicurezze da giovane ragazza agli albori della carriera, che non le hanno impedito di diventare una delle più note e titolate attrici della storia.
Il mestiere del futurologo non è facile: il rischio di essere smentiti dai fatti è abbastanza alto. Non solo. Tantissime previsioni sul futuro degli anni 2000 prevedevano, cinquant’anni fa, auto volanti e uomini su Marte, ma niente di tutto questo è avvenuto, mentre pochissimi avevano immaginato la rivoluzione informatica, Internet e il mondo interconnesso che ne è derivato. Ma a provarci questa volta non sono persone qualsiasi: l’Institute for the Future, “l’Istituto per il futuro”, nonostante il nome alquanto fantascientifico, è un think-tank americano che mette insieme i migliori esperti di trend e previsioni sul medio e lungo periodo. La sua sede è a Palo Alto, in California, nella Silicon Valley che ha creato la rivoluzione digitale e promette di regalarci nuove meraviglie. Nato nel 1968 come spin-off della RAND Corporation, la potentissima organizzazione che ha guidato lo sviluppo scientifico, tecnologico ed economico americano dal Dopoguerra a oggi, l’Istituto ha oggi sfornato una avveniristica mappa dello stato delle scoperte scientifiche nel 2021. La mappa ha come sfondo l’universo e sei grandi “regioni” evidenziate, corrispondenti ad altrettante grandi aree della scienza che saranno interessate da una rapida evoluzione nel corso dei prossimi dieci anni. Il lavoro è frutto delle opinioni di più di una dozzina di scienziati dell’Università di Berkeley, Stanford, California – Santa Cruz, Scripps Research Institute, SETI e industrie private. La prima macro-area riguarda il cervello. Le ultime frontiere in questo campo sono tantissime. Per esempio, l’apprendimento automatico (machine learning): una branca degli studi sull’intelligenza artificiale che cerca di imitare l’apprendimento umano e ha portato già a incoraggianti sviluppi come i sistemi di riconoscimento vocale del testo o la possibilità di addestrare un computer a guidare un veicolo su una strada frequentata da autoveicoli a guida umana (come tali, imprevedibili). In futuro, assicurano gli esperti, l’apprendimento automatico riuscirà a fondersi con la scienza cognitiva, con la possibilità di realizzare intelligenze artificiali capaci di imitare il sistema di apprendimento umano. La coscienza, il grande mistero della neurologia, potrà essere svelata grazie all’applicazione della fisica quantistica: un campo, questo, esplorato da diversi studiosi di frontiera, e che sostiene che il passaggio dal semplice studio del funzionamento del cervello a quello della comprensione della coscienza umana passi attraverso un’applicazione della fisica quantistica all’attività neuronale. Il cervello diventerà così un libro aperto, anche grazie alla possibilità di utilizzare scanner capaci di “leggere” la nostra mente e riprodurre ricordi, immagini, sogni e veri e propri “film mentali”. Una ricerca appena pubblicata su Current Biology a firma di alcuni scienziati di Berkeley ha dimostrato che già oggi è possibile ricostruire, a grandi linee, le immagini elaborate dal cervello di una persona attraverso la risonanza magnetica funzionale. Un’altra possibile grande scoperta permetterà di attivare o spegnere specifici neuroni attraverso l’optogenetica, un nuovo campo di ricerca che studia il cervello attraverso tecniche ottiche. Applicando un led nel cervello, sarà possibile “soffocare” la depressione o altre più severe problematiche neurologiche. Un altro settore promettente è quelli dei “Massively Multiplayer Data”. Avete presente i massively multiplayer games? Si tratta di sofisticati giochi online per computer che supportano la partecipazione di decine di migliaia di giocatori contemporaneamente. Ebbene, gli scienziati ritengono di poter applicare questo metodo anche alla condivisione dei dati. La possibilità è quella di far interagire tra loro una gran mole di dati provenienti da fonti diversi: dati che possono essere manipolati e portare alla scoperta di nuove branche della scienza. Invece di una scienza sempre più settoriale e specializzata, avremo cioè nuovi settori interdisciplinari che connettono insieme dati e conoscenze scientifiche di diversi settori – fisica, biologia, chimica, informatica – per realizzare nuove scoperte. L’evoluzione umana sarà guidata dall’ingegneria genetica. In questo campo le applicazioni dei nuovi settori di ricerca sono davvero fantascientifiche: si va dalla possibilità di creare nuove forme di vita artificiali a quella di programmare gli organismi come oggi si programmano i software. Chi teme sviluppi da incubo, sul modello di Frankenstein, dovrà ricredersi: in questo modo sarà possibile curare quasi tutte le malattie conosciute. Ciò sarà possibile anche grazie alla mappatura del microbioma, cioè l’insieme dei microrganismi che abitano nel nostro corpo, come ad esempio quelli del tratto intestinale, che potrebbero essere causa di diverse malattie, ma soprattutto grazie all’epigenetica. Negli ultimi anni, infatti, la scoperta più rivoluzionaria nella genetica è stata quella che ha dimostrato come il nostro patrimonio genetico può essere modificato dall’ambiente esterno. La longevità, per esempio, può essere influenzata dallo stile di vita dei nostri genitori: una dieta sregolata o una vita sottoposta a forti stress può addirittura modificare il nostro DNA con conseguenze imprevedibili. L’epigenetica permetterà nel prossimo futuro, assicurano gli scienziati, di rivelare in tempo reale eventuali modifiche apportate dall’ambiente esterno ai nostri geni. Sarà così possibile intervenire rapidamente per evitare che tali modifiche compromettano la salute nostra e quella dei nostri discendenti. E che dire della chimica dei nuovi materiali? L’applicazione più fantascientifica sarà quella dei metamateriali su cui stanno lavorando diversi laboratori, e che renderà possibile l’invisibilità. Una tecnologia dalle grandi applicazioni militari, naturalmente, per cui forse ben poco appetibile: non aspettatevi di trovare in commercio i mantelli dell’invisibilità. Il teletrasporto farà un salto di qualità: dall’attuale teletrasporto di atomi si passerà a quello di molecole complesse. La possibilità di teletrasportare esseri umani da una parte all’altra del mondo resterà probabilmente irrealizzabile, ma in futuro potremo magari inviare da un capo all’altro del pianeta oggetti di una certa complessità. I cosiddetti “origami del DNA” non serviranno a creare graziose barchette di carta, ma a sviluppare nano-chip dalle dimensioni di una molecola di DNA capaci di elaborare l’informazione di un chip in silicio, riducendo ancora di più le dimensioni dei nostri processori e aumentando la loro velocità. Avremo cioè dei “computer a DNA”! Grandi scoperte arriveranno anche dagli oceani. Il mare sarà la nuova frontiera del prossimo futuro: impareremo a conoscerlo meglio portando a conclusione la classificazione delle specie animali presenti negli abissi oceanici e la mappatura al millimetro dei fondali marini. Ma soprattutto, dal mare verrà il carburante per produrre l’energia del futuro. Se e quando la fusione nucleare diventerà realtà, il principale combustibile per le reazioni nucleari pulite sarà il deuterio. Dove trovarlo? Niente di più facile: ogni litro d’acqua contiene 33 mg di deuterio; gli oceani terrestri ci garantiscono una riserva di deuterio pari a 10.000.000.000 Q, dove Q rappresenta l’attuale fabbisogno energetico mondiale annuo. Quindi, saremo a posto per i prossimi dieci miliardi di anni…
L’Institute for the Future di Palo Alto, in California, che mette insieme i migliori “futurologi” del mondo, ha elaborato una mappa della scienza nel 2021. Ecco cosa dovremo aspettarci tra dieci anni.
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Un amore italiano", al Vittoriano di Roma fino al 23 marzo 2014, celebra gli oltre 90 anni di storia dei cioccolatini italiani più famosi. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none'; } Dal 1922 a oggi i Baci Perugina hanno seguito passo dopo passo la storia del nostro Paese, ne hanno fatto parte, ne hanno rispecchiato le vicende positive e negative, rimanendo costantemente i cioccolatini dell’amore, del sentimento. Chi avrebbe immaginato che un cioccolatino nato per riciclare, nel tentativo di contenere i costi di produzione, la granella di nocciola residua di altre lavorazioni di Luisa Spagnoli (moglie di Giovanni Buitoni, proprietari dell'azienda), sarebbe un giorno andato in mostra. L’esposizione nasce appunto con l’obiettivo di dare al grande pubblico l’opportunità di conoscere le sfaccettature di questo simbolo dell'amore tutto italiano. Leggi anche Cosmos Bed: un letto stellato per la notte di San Valentino Si racconta che proprio dal senso di risparmio, tutto femminile, venne fuori il Bacio Perugina, inizialmente uno strano cioccolatino dalla forma irregolare, che ricordava l'immagine di un pugno chiuso, dove la nocca più sporgente era rappresentata da una nocciola intera. Fu chiamato per questo "Cazzotto". Ma ben presto, convinti tutti del fatto che nessuno si sarebbe recato in un negozio a chieder ‘cazzotti', Luisa Spagnoli volle ribattezzare i suoi cioccolatini con un nome più adatto. Nacque così il "Bacio" Perugina. La mostra al Vittoriano è anche un’occasione per presentare la campagna benefica “Autografi d’amore” che Nestlé, in collaborazione con Agire-Agenzia Italiana Risposta Emergenze, ha affidato ad artisti italiani come Alessandro Siani, Claudia Gerini, Francesca Neri, Fiorello, Ficarra&Picone, Vincenzo Salemme, Claudia Gerini, Margherita Buy, Anna Valle, lo chef Alessandro Borghese, Nicoletta Romanoff, Benedetta Parodi, e Neri Parenti, la creazione di un’edizione limitata per San Valentino del Bacio Perugina: coinvolti in qualità di speciali “cupido” hanno donato pensieri d’amore scritti sui mitici cartigli. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-5'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-5"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-8').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-9').id = 'div-banner-5'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-5"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-9').style.display = 'none'; } “Il Bacio è da sempre emblema dell’amore per eccellenza – ha detto Corrado Castrovillari, Direttore Divisione Dolciari Nestlé Italiana – ma per San Valentino 2014 volevamo che il concetto d’amore si ampliasse a 360° e allo stesso tempo si concretizzasse in un progetto importante e con una missione speciale. Per questo abbiamo scelto di sostenere la onlus Agire in un ambizioso progetto in cui abbiamo avuto l’onore di avere illustri personaggi del mondo dello spettacolo che nelle vesti di “ambasciatori” di fantastici Cupido hanno scritto degli specialissimi messaggi. Le loro frasi d’amore scritte sui nostri bigliettini hanno reso l’iniziativa ancora più significativa in quanto si sono resi un esempio per tutte le persone”. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-10').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Eventi Social 306 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Da quasi 100 anni il Bacio Perugina è protagonista di ogni storia d’amore, è l’unico cioccolatino che è riuscito ad entrare nella storia d’Italia con un inconfondibile romanticismo. E l'esposizione "Baci Perugina. Un amore italiano", al Vittoriano di Roma fino al 23 marzo 2014, celebra gli oltre 90 anni di storia dei cioccolatini italiani più famosi. Dal 1922 a oggi i Baci Perugina hanno seguito passo dopo passo la storia del nostro Paese, ne hanno fatto parte, ne hanno rispecchiato le vicende positive e negative, rimanendo costantemente i cioccolatini dell’amore, del sentimento. Chi avrebbe immaginato che un cioccolatino nato per riciclare, nel tentativo di contenere i costi di produzione, la granella di nocciola residua di altre lavorazioni di Luisa Spagnoli (moglie di Giovanni Buitoni, proprietari dell'azienda), sarebbe un giorno andato in mostra. L’esposizione nasce appunto con l’obiettivo di dare al grande pubblico l’opportunità di conoscere le sfaccettature di questo simbolo dell'amore tutto italiano. Si racconta che proprio dal senso di risparmio, tutto femminile, venne fuori il Bacio Perugina, inizialmente uno strano cioccolatino dalla forma irregolare, che ricordava l'immagine di un pugno chiuso, dove la nocca più sporgente era rappresentata da una nocciola intera. Fu chiamato per questo "Cazzotto". Ma ben presto, convinti tutti del fatto che nessuno si sarebbe recato in un negozio a chieder ‘cazzotti', Luisa Spagnoli volle ribattezzare i suoi cioccolatini con un nome più adatto. Nacque così il "Bacio" Perugina. La mostra al Vittoriano è anche un’occasione per presentare la campagna benefica “Autografi d’amore” che Nestlé, in collaborazione con Agire-Agenzia Italiana Risposta Emergenze, ha affidato ad artisti italiani come Alessandro Siani, Claudia Gerini, Francesca Neri, Fiorello, Ficarra&Picone, Vincenzo Salemme, Claudia Gerini, Margherita Buy, Anna Valle, lo chef Alessandro Borghese, Nicoletta Romanoff, Benedetta Parodi, e Neri Parenti, la creazione di un’edizione limitata per San Valentino del Bacio Perugina: coinvolti in qualità di speciali “cupido” hanno donato pensieri d’amore scritti sui mitici cartigli.
Il Complesso del Vittoriano ospita una mostra sul cioccolatino Perugina divenuto simbolo dell’amore e del giorno di San Valentino in Italia.
Il round di Magny-Cours, terzultima tappa del mondiale Superbike 2019, è caratterizzato da due grandi protagonisti: da un lato Toprak Razgatlioglu, pilota turco che a inizio stagione aveva promesso che, entro la fine dell'anno sarebbe riuscito a vincere una gara mantenendo la promessa proprio in Francia, e dall'altra Jonathan Rea, sempre più vicino – grazie al 2° posto conquistato in Gara-1 – alla conquista del suo quinto titolo Superbike. Una sfida, quella tra il giovane turco e l'esperto pilota della Kawasaki, che ha caratterizzato l'intera Gara-1, ricca di colpi di scena e duelli all'ultima staccata: a portarsi in testa era stato il nordirlandese che già assaporava la vittoria ma senza fare i conti con Razgatlioglu che, partito dalla 16esima posizione, ha messo in scena una rimonta epica andando a strappare la vittoria – a suon di sorpassi – proprio dalle mani del più forte rendendola ancora più speciale. All'appello, però, manca l'altro grande protagonista, l'olandese Michael Van der Mark, capace di guidare il gruppo fino a 3 giri dalla fine quando una scivolata lo ha condannato al 13° posto finale lasciando i due liberi di lottare e permettendo al turco di concludere in testa centrando la prima vittoria della carriera proprio davanti a Rea e a Tom Sykes, bravo a centrare il podio in una gara folle.
Il giovane pilota turco, scattato dalla sedicesima posizione, è il primo nella storia a vincere una gara del mondiale Superbike: alle sue spalle Jonathan Rea che porta a 100 i punti di vantaggio in campionato e potrebbe chiudere già in Francia il discorso iridato, mentre terzo è Sykes.
Alessandro Genovesi torna nelle sale, dopo i successi de “La peggior settimana della mia vita” e “Il peggior Natale della mia vita”, e lo fa con una commedia ancora più esilarante delle due appena citate. Squadra che vince non si cambia, quindi il regista assolda i suoi attori preferiti – capeggiati da Fabio De Luigi – arricchendo ancora di più il cast con il simpatico Diego Abatantuono. La nuova commedia s’intitola “Soap Opera” e, come indica il titolo, troveremo storie di amori e odi, situazioni paradossali, equivoci assurdi vissuti dagli inquilini di un condominio durante l'ultima notte dell’anno, che vi faranno morire dal ridere. La commedia, prodotta da Colorado Film in collaborazione con Medusa Film, sarà al cinema a partire dal 23 ottobre, subito dopo aver aperto la nona edizione del Festival di Roma 2014. Genovesi ci racconta la storia di vari personaggi: Francesco ancora innamorato della ex Anna, che scopre essere incinta di un altro uomo; Paolo che aspetta un figlio dalla moglie ma viene assalito da dubbi in merito alla propria sessualità; la bellissima Francesca, il cui ex fidanzato si è appena suicidato; Alice star di una nota soap opera televisiva e con la passione per gli uomini in divisa; Gianni e Mario, gli esilaranti fratelli legati strettamente da un incidente che costringe uno dei due su una sedia a rotelle e l’altro ad accudirlo. Tutti vivranno una notte piena di colpi di scena, alla fine della quale la vita di tutti si ritroverà irrimediabilmente cambiata.
Alessandro Genovesi torna in sala raccontando le sgangherate storie di alcuni inquilini di un condominio, capitanati da Fabio De Luigi, durante l’ultima notte dell’anno, alla fine della quale la vita di tutti si ritroverà irrimediabilmente cambiata.
Riceviamo e pubblichiamo la storia di una nostra lettrice: "Sono Letizia, mi sono laureata in Educazione Professionale e sono dislessica. Questo grande traguardo lo dedico a me, ma sopratutto a tutti gli studenti dislessici che pensano di non poter raggiungere i loro sogni. La scuola è dura per noi. Non leggiamo velocemente, confondiamo le lettere, inventiamo parole, non sappiamo fare calcoli mentali, non scriviamo correttamente, ma siamo dei veri guerrieri, pronti a vincere questa battaglia. Dedico tutto questo ai professori incompetenti che mi davano dell’asino e della studentessa svogliata, voi non avete creduto in me, io invece si. A chi si trova ad affrontare un problema del genere e a chi di non potercela fare per i motivi più vari, dico: credete in voi stessi, credete ai vostri sogni, non mollate perché io ce l'ho fatta e e quindi anche voi potete farcela. Ringrazio infine te, mia cara dislessia, che mi hai reso diversa ma davvero tanto speciale".
Fanpage.it riceve e pubblica la lettera di Letizia: “Mi sono laureata nonostante la dislessia. Questo grande traguardo lo dedico a me, ma sopratutto a tutti gli studenti dislessici che pensano di non poter raggiungere i loro sogni, oltre che ai prof incompetenti che che mi davano dell’asino e della studentessa svogliata. Voi non avete creduto in me, io invece sì”.
Sta per essere pubblicata la quarta puntata dell'inchiesta "Bloody Money", su rifiuti, appalti e politica. Alcune anticipazioni dell'episodio, dal titolo "L'oro di Marghera", sono state mostrate durante il programma "Bersaglio Mobile" di Enrico Mentana, dove è intervenuto il direttore Francesco Piccinini, che insieme al video reporter Sacha Biazzo ha firmato l'inchiesta. Il racconto si sposta in Nord Italia, in particolare in Veneto. Nelle immagini si vede Nunzio Perrella, ex boss della camorra infiltrato per Fanpage.it, che negli anni Novanta svelò gli interessi dei clan sulla gestione dei rifiuti, questa volta insieme a un'interlocutrice. I due discutono chiaramente di denaro della camorra da utilizzare per un affare. La donna risponde positivamente a Perrella, rassicurandolo del fatto che il denaro in questione possa essere utilizzato senza problemi: "Questi sono soldi della camorra? Va bene, dov'è il problema". Scopriamo che la donna è la moglie di un colonnello dell'Esercito, che incontra appunto la fonte "infiltrata" di Fanpage.it per parlare di un business, la costruzione di un sito di stoccaggio a Marghera. La donna però funge da intermediario per una cordata di imprenditori, e in un incontro successivo, che sarà pubblicato nella quarta puntata di "Bloody Money", ci chiederà due milioni di euro. Mentana, dopo che l'anticipazione è andata in onda, l'ha definita "un salto di livello", e chiede a Piccinini se la donna è stata coinvolta precedentemente o se è la prima volta che incontra Perrella. Piccinini gli risponde: "Al momento in cui ci siamo messi in contatto la signora era latitante. Ed è stata una delle prime persone ad agganciarci". E dopo aver mostrato il video in cui il governatore Vincenzo De Luca parla di "aggressione squadristica e camorristica" ai danni della sua famiglia, Piccinini gli risponde: "A me, da cittadino campano, ha fatto male vedere che quei politici ci hanno detto "a noi non interessa dove andate a sversare i rifiuti". Se allo Stato non interessa del cittadino, mi chiedo che Stato sia questo". Alla domanda provocatoria di De Luca "Chi vi paga?", che il governatore rivolge ai giornalisti di Fanpage.it, Piccinini replica: "Noi non riceviamo finanziamenti pubblici, noi viviamo di pubblicità". "Nell'inchiesta di Fanpage.it ci sono delle cose che andranno chiarite – ha detto al giornalista Claudio Velardi – perché dal video non si capisce il reale coinvolgimento di Roberto De Luca, assessore a Salerno. Anch'io al suo posto avrei ricevuto un imprenditore". Ma a che titolo Roberto De Luca si stava occupando del business delle ecoballe in Campania? "Io stresserei il punto fondamentale – dice Piccinini – siamo andati da Roberto De Luca, ma non perché lo abbiamo scelto. Ci sono persone che ci contattano, come si vede nei video, sono i mediatori che ci portano dai politici". "In Italia non ci può essere la figura dell'agente provocatore, perché andrebbe al di là dello spirito della Costituzione" – ha detto l'ex magistrato Gherardo Colombo – "Perché la Costituzione è fondata sulla pari dignità delle persone, come recita l'articolo 3. E Questi mezzi "farudolenti" non causano in un Paese già frantumato un aumento di sfiducia? Forse ci vorrebbe più prevenzione, attraverso l'educazione, piuttosto che ricorrere sempre al penale". Gli ha risposto il magistrato Franco Roberti: "Io vorrei parlare di un'altra figura, quella dell'agente sotto copertura, che raccoglie e prove del reato, ma non è previsto per la corruzione, quando invece è previsto per reati come il riciclaggio di droga". "Noi ci siamo innestati in una trama delittuosa già in atto" – ha sottolineato Francesco Piccinini – "ci siamo semplicemente inseriti, non l'abbiamo creato il sistema".
Le anticipazioni del quarto episodio dell’inchiesta Bloody Money su rifiuti, appalti e politica. Il racconto si sposta al Nord Italia, in particolare in Veneto. Il video è stato mostrato in diretta a “Bersaglio Mobile”, su La7.
A poche ore dall'ufficializzazione della data nella quale si terrà la presentazione dell'iPhone 6, continua a infittirsi il mistero che avvolge il nuovo edificio nel quale il colosso di Cupertino terrà l'evento più atteso del momento da tutti gli appassionati di tecnologia. All'intricatissimo puzzle composto da dubbi, indiscrezioni e attese, si aggiunge un ulteriore intricato che ha come protagonista la misteriosa struttura realizzata dall'azienda di Tim Cook per ospitare l'evento, il cui reale utilizzo sembrerebbe ancora avvolto dal dubbio. Anche se ai più questo genere di dettagli potrebbe sembrare superfluo, Apple è ormai solita affascinare una ristrettissima fetta di appassionati del marchio, con easter egg e piccoli dettagli in grado di rendere più etereo il marchio fondato da Jobs e Wozniak. Una trovata di marketing, probabile, ma anche un messaggio a rappresentare la chiusura di un ciclo durato 30 anni: a differenza delle rigidissime usanze di Apple, che da sempre ha organizzato gli incontri e le conferenze stampa o presso lo Yerba Buena Center o nel centro del suo campus di Cupertino, per la presentazione dell'iPhone 6 e – forse – dell'attesissimo iWatch, ha organizzato l'evento al Flint Center for the Performing Arts di Cupertino. Si tratta di una location molto particolare, non solo perché è del tutto esterna agli edifici del campus ed è di dimensioni più ridotte (in grado di ospitare circa duemila persone), ma perché è stata costruita nello stesso luogo in cui Steve Jobs presentò il primo computer Macintosh, ben tre decenni fa. Molto probabilmente la scelta di questa nuova location è stata spinta da un leggero spirito nostalgico, ma non è tutto qui. Un lettore di MacRumors infatti, lo scorso 20 agosto ha fotografato una curiosa struttura prefabbricata avvolta da un telo, posta a lato del centro destinato a ospitare l'evento: una costruzione della quale nessuno conosce ancora lo scopo, eccetto gli addetti ai lavori ovviamente.
Una misteriosa costruzione prefabbricata posta accanto il Flint Center for the Performing Arts dove si terrà la presentazione dell’iPhone 6, avvolge nel mistero l’evento organizzato da Apple: è lo stesso luogo in cui Jobs presentò il primo Mac, 30 anni fa.
Il cinema italiano ha perso in modo prematuro e drammatico Libero De Rienzo, uno dei suoi attori più talentuosi e interessanti. Al di là delle circostanze controverse che circondano la morte dell'attore scomparso a soli 44 anni, e oltre la cronaca delle indagini che sta facendo chiarezza sulle cause del decesso, lo abbiamo ricordato insieme a Marco Ponti. Il regista piemontese lo ha lanciato nel film di culto del 2001 Santa Maradona nel quale Libero dava vita a Bart, personaggio iconico le cui battute restano tra le più memorabili e meglio scritte del cinema italiano negli ultimi decenni. De Rienzo aveva recitato per Ponti anche in A/R Andata + Ritorno e in un cameo in Una vita spericolata. Soprattutto, era grande amico del cineasta, che a Fanpage.it ha raccontato aneddoti affettuosi e di nuovi progetti ai quali stavano lavorando insieme. Partiamo dell'inizio: come hai conosciuto Libero? Spesso nel nostro lavoro ci si incontra in qualche modo cercandosi. Io stavo preparando il mio primo film, Santa Maradona. Avevo visto Libero, pensa, in una campagna pubblicitaria di un'auto. Mi aveva colpito e l'avevo chiamato al provino. Il ruolo di Bart era difficile perché estremamente dialogato e con un senso dell'umorismo particolare. Era difficile trovare un attore che l'avesse nelle corde. Quando è arrivato lui non abbiamo neppure fatto i classici convenevoli da provino. Non ricordo mai nulla nel mio lavoro ma questo non l'ho mai dimenticato. In meno di un minuto di provino, 30 secondi, ho detto: è lui, fermi tutti, ho trovato il personaggio. Poi, quello che poteva essere un semplice rapporto lavorativo, come raramente accade, è diventato una lunga amicizia. Il suo Bart di Santa Maradona è al centro di un instant cult che nessuno voleva farti fare. Io arrivavo dal nulla, non avevo fatto nessuna esperienza. C'era un po' di sospetto nell'affidarsi a un film bizzarro come quello, che non assomigliava a niente. Non si capiva manco il genere, manco il titolo. Hai qualche aneddoto da quel set? Con gli aneddoti del set di Santa Maradona starei qui delle ore. C'era un'estrema complicità tra Libero, Stefano Accorsi, Mandala Tayde e Anita Caprioli. Si divertivano, coglievano le sfumature, a volte si interrompevano perché gli scappava da ridere, si prendevano in giro. Libero aveva la possibilità di stare un albergo ma ci andava solo ogni tanto: preferiva dormire da me sul divano, fare colazione con me e poi andare sul set insieme in bicicletta (a Torino, ndr). Eravamo molto molto legati. Alcune delle sue battute erano improvvisate?
Il regista, che ha lanciato Libero De Rienzo nel ruolo di Bart in Santa Maradona e ha lavorato con lui anche in A/R Andata + Ritorno, ha ricordato con affetto l’amico scomparso a soli 44 anni. Dagli aneddoti sul set agli ultimi progetti cui stavano lavorando insieme: “Non penso a quello che non ho più, ma a quello che ho avuto. Più che tristezza, provo gratitudine”.
Al Grande Fratello Vip è tempo di rivelazioni. Mentre si scoprono altarini su attrazioni più o meno ricambiate, a infiammare i fan di "Uomini e donne" è una dichiarazione di Andrea Damante. L'ex tronista si è lasciato sfuggire un piccolo segreto in un dialogo con Bosco Cobos, Pamela Prati: la compagna Giulia De Lellis, a pochi mesi dalla nascita del loro amore nel programma di Maria De Filippi, potrebbe essere già incinta. Si parla di un ritardo che ha fatto sorgere il dubbio, sebbene non ci sia nulla di confermato e da parte della stessa Giulia non arrivino ancora notizie. La relazione tra Andrea Damante e Giulia De Lellis appare solidissima, tanto che la coppia ha già espresso la volontà di avere un figlio e il loro amore è uscito ancora più forte da momenti difficili come i durissimi giorni in cui Giulia ha dovuto affrontare la perdita della zia, morta nel terremoto che ha colpito il centro Italia. Sarà forse anche per il sospetto che il loro sogno di "allargare" la famiglia si possa avverare a breve, che qualche giorno fa Andrea si è addirittura commosso pensando alla De Lellis:
Nella casa del GF Vip, Damante si è lasciato sfuggire un segreto che sta infiammando i fan di Uomini e donne: c’è il sospetto che la sua fidanzata Giulia De Lellis aspetti già un bambino.
“Boicottaggio” è la parola più usata per descrivere l’ incredibile emergenza rifiuti scoppiata a Napoli subito dopo l’ elezione di Luigi De Magistris come nuovo sindaco. Ma chi sta boicottando cosa? L’ex-pm ne è convinto, così anche il vice-sindaco Tommaso Sodano: roghi, proteste, cumuli per strada sotto il sole estivo. Tutto calcolato, tutto preparato a tavolino per screditare il lavoro della nuova giunta e far fallire la sua prima delibera che prevede la raccolta differenziata spinta in gran parte della città. Sul piatto ci sono appalti e sub-appalti che fanno gola alla camorra, soprattutto per la raccolta e il trasporto della spazzatura, ma anche un affare da 335 milioni di euro: il termovalorizzatore di Napoli Est. Dall' affare dell'incneritore di Napoli est, agli interessi per i sub-appalti, alla vendetta del Governo Berlusconi: ecco chi mette in ginocchio Napoli con i rifiuti – La prima delibera sui rifiuti: è questo il motivo dei disordini? Quali affari danneggia? – Il centro-destra si vendica per la vittoria di Luigi De Magistris? La Lega Nord non fa approvare il decreto rifiuti in Consiglio dei Ministri, mentre l' emergenza fa perdere credito al nuovo sindaco di Napoli. – La crisi rifuti attuale: stir saturi, inceneritore di Acerra fermo, il Consiglio dei Ministri non approva il decreto rifiuti e Napoli si riempie di spazzatura. – Obiettivo: stato di emergenza? Mirano al commissariamento i blocchi stradali, l' aumento dei cumuli di rifiuti e i blocchi stradali? La prima delibera della giunta Luigi De Magistris prevede di estendere la raccolta differenziata porta a porta a 325 mila abitanti, nonché l’ acquisto e la costruzione di impianti di riciclaggio e compostaggio. Ribadendo, nello stesso tempo, il “no” all’ inceneritore di Napoli Est che era stato uno dei liet motiv della campagna elettorale. La delibera accoglie molte delle proposte avanzate dai comitati cittadini, come la programmazione di un piano di raccolta porta a porta, la separazione del secco dall’ umido, norme per la riduzione a monte di rifiuti. Una delibera del tutto contraria alla linea espressa negli ultimi anni da Governo, Regione e Provincia in materia di rifiuti. L’emergenza delle ultime settimane comincia a causa del blocco degli Stir del Napoletano per saturazione, nello stesso momento l’ inceneritore di Acerra comincia a funzionare a scartamento ridotto per alcune “manutenzioni programmate” (nelle ultime ore si è bloccato anche per guasti).
Proteste, blocchi stradali, roghi e scioperi: una settimana di guerra della monnezza a Napoli che brucia sotto il sole dell’ estate e si tura il naso per il fetore delle migliaia di tonnellate di rifiuti accatastate in strada. Uno scenario dietro il quale si allungano le mani delle lobby economiche e della camorra.
Vi ricordate delle Little Mix? Una di loro, Perrie Edwards, è diventata mamma per la prima volta di un maschietto. Il padre è il forte giocatore del Liverpool Alex Oxlade-Chamberlain. La notizia è stata condivisa da entrambi sui social network: "Benvenuto al mondo baby 21/08/21". Perrie Edwards e Alex Oxlade-Chamberlain stanno insieme dal novembre 2016. Da lì a pochi mesi hanno ufficializzato la loro relazione, precisamente nel febbraio 2017, proprio su Instagram, pubblicando un bacio romantico a Parigi, con la Torre Eiffel in bella vista. La città degli innamorati fa sempre un certo effetto. La coppia è molto amata e i fan foraggiano le loro bacheche con like e commenti sempre positivi. Tanto affetto per la coppia, triplicato adesso che hanno avuto il loro primo figlio. A post shared by Perrie Edwards 🖤 (@perrieedwards) Perrie Edwards fa parte delle Little Mix, un girl-group inglese che si è formato nel 2011. La band è tuttora attiva ed è formata da Perrie Edwards, Leigh-Anne Pinnock e Jade Thirlwall. Si sono formate vincendo l'ottava edizione del talent show X-Factor. Le Little Mix hanno venduto 50 milioni di copie in tutto il mondo e sono diventate una delle band più importanti del mondo. Non si contano i premi: Brit Awards, Mtv Europe Music Award e tanti altri.
Perrie Edwards e Alex Oxlade-Chamberlain sono diventati genitori per la prima volta. I profili Instagram dei due sono in festa per l’arrivo del loro “baby boy”: “Welcome to the world”, hanno scritto. La coppia, insieme dal novembre 2016, sembra sempre più affiatata. Pioggia di like da parte dei fan sui social.
Con il decreto Covid che entra in vigore lunedì 15 marzo, l'Italia entra quasi totalmente in fascia rossa e arancione, nessuna regione è gialla, bianca è solo la Sardegna. Non è un vero proprio lockdown, ma la vita degli italiani è profondamente condizionata dalle nuove norme. Ma, nonostante le restrizioni, si può continuare a fare attività motoria e sportiva, seguendo però pedissequamente le regole stabilite dal governo. Le palestre e le piscine restano chiuse. In zona rossa è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nel territorio del rispettivo Comune di residenza dalle 5 alle 22 in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri. Inoltre: "È consentito nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza". Ecco quali sono le regole sull'attività motoria sportiva in zona rossa e arancione al fine di evitare di incorrere in sanzioni, emanate dal governo. Nonostante gran parte dell'Italia sarà in zona rossa e nei giorni delle festività di Pasqua, cioè il 3, il 4 e il 5 aprile, ci sarà un vero lockdown su tutto il territorio nazionale, si potrà comunque svolgere attività motoria. Si potrà correre durante il giorno o meglio tra le 5 e le 22 (nelle restanti ore della giornata c'è il coprifuoco). Il decreto Covid del 15 marzo non modifica da questo punto di vista il DPCM dello scorso 2 marzo che consente lo svolgimento individuale dell'attività motoria nei pressi della propria abitazione, naturalmente rispettando le norme del distanziamento: È consentito tuttavia svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali di almeno 1 metro da ogni altra persona e con l'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Le palestre e le piscine sono chiuse in tutta Italia, e lo saranno fino al 6 aprile. Ma si può invece correre all'aperto, purché nei pressi della propria abitazione, anche in zona rossa. In zona rossa si può andare anche in bicicletta, ma non si possono praticare né gli sport da contatto né quelli senza contatto come il tennis o il padel. Ma il tennis e il padel non rientrando tra gli sport di contatto si potranno praticare solo nei circoli sportivi all'aperto in zona arancione o gialla (o bianca). Le palestre e le piscine sono chiuse. Sospesa l'attività fino al 6 aprile. Possono però continuare a nuotare coloro che fanno attività agonistica. Dunque a casa solo i dilettanti. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono però consentite esclusivamente per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative e terapeutiche. La risposta è affermativa. Perché è possibile andare in bicicletta. Un'attività che si può effettuare da soli, ovviamente per chi ama correre in piccoli gruppi c'è sempre l'obbligo del distanziamento. In bicicletta si può raggiungere anche la sede di lavoro, il proprio luogo di residenza o i negozi che vendono generi di prima necessità e ovviamente si può andare in bici per fare pratica sportiva. In bicicletta si può anche sconfinare dal proprio Comune a patto, però, che si torni nel Comune di partenza.
Il decreto Covid del Governo Draghi ha stabilito che tutta l’Italia, con l’eccezione della Sardegna, è divisa tra zone rosse e arancioni. Ma quali sono le regole per l’attività motoria e sportiva in zona rossa e arancione? Le palestre e le piscine sono chiusi, ma è possibile invece correre e andare in bicicletta seguendo delle regole molto precise.
Il Premio Nobel per la Letteratura è stato conferito ieri 13 ottobre al cantautore Bob Dylan. Inaspettato per tutti, ha suscitato dapprima un gradevole senso di sorpresa e poi via via ha innescato però una legittima riflessione: "Si tratta veramente di letteratura?", questa l'esitazione di molti e, per certi versi, anche di rammarico per un Premio che forse sarebbe dovuto esser conferito ad un'altra personalità nel mondo strettamente letterario. Molti sostengono che Dylan, a cui già era stato assegnato il Pulitzer alla carriera per la sua influenza sulla cultura americana, ha avuto la meglio su una serie di scrittori americani che da decenni aspettano il riconoscimento ma che in Svezia pare non siano tanto apprezzati. La polemica era quasi scontata. Fra i tweet più sarcastici quello dello scrittore di thriller Jason Pinter: “Se Bob Dylan può vincere il premio Nobel per la Letteratura, Stephen King deve entrare a far parte della Rock and Roll Hall of Fame”. La poesia, presente nella musica di Dylan, ha convinto l'Accademia di Svezia a riconoscergli il Nobel per la Letteratura. Ma c'è chi non è d'accordo, come Irvine Welsh, Alessandro Baricco, Valerio Magrelli, lanciando una riflessione sul dato di fatto che libri e canzoni non sono la stessa cosa. Baricco ha in merito dichiarato: "Che un drammaturgo vinca un premio alla letteratura ci sta, anche se in modo un po' sghembo. Ma premiare Bob Dylan con il Nobel per la Letteratura è come se dessero un Grammy Awards a Javier Marias perché c'è una bella musicalità nella sua narrativa". Per Baricco è un paradosso e aggiunge "allora anche gli architetti possono essere considerati poeti". Si sono espressi in merito anche esperti della canzone, da De Gregori a Mogol. Anche il linguista Tullio De Mauro ha detto la sua, che come Salman Rushdie e Joyce Carol Oates, ritiene che poesia e letteratura possano trovarsi anche nelle canzoni e che il Nobel sia arrivato in ritardo a dimostrazione che la letteratura non ha confini. Tiziano Scarpa, sulla rivista "Il primo amore", puntualizza la grandiosità di Dylan ma anche l'ambito in cui debba essere riconosciuta: Poesie destinate esclusivamente a un apparato amplificatore e riproduttore elettrico, poesie in forma esclusivamente di canzoni, cioè con strofa e ritornello; poesie legate esclusivamente alla forza motrice musicale; poesie legate esclusivamente alla voce di Dylan. Ed ancora lo scrittore scozzese Irvine Welsh: Sono un fan di Dylan, ma questo è un premio nostalgia mal concepito strappato dalla prostata rancida di vecchi hippies balbettanti. Se sei un appassionato di ‘musica', cerca la parola nel dizionario. Poi cerca ‘letteratura', quindi confronta le due cose. Mentre Valerio Magrelli a Radio3:
Polemiche, riflessioni e dibattiti sul Premio Nobel per letteratura a Bob Dylan. Da Baricco a Irvine Welsh, da Tullio De Mauro a Tiziano Scarpa. Ecco come la pensano.
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli nei giorni scorsi è stato sentito dai magistrati di Perugia che stanno indagando da mesi sull'esame farsa svolto lo scorso settembre da Luis Suarez. Il numero uno del club juventino è stato sentito come persona informata sui fatti, come ha confermato la stessa società bianconera. La deposizione è stata già archiviata e definita non rilevante ai fini dell'indagine. Il procuratore, Raffale Cantone, aveva già ascoltato nelle scorse settimane, due dirigenti del club campione d'Italia: Federico Cherubini e Maurizio Lombardo (quest'ultimo ha chiuso il suo rapporto con la Juventus ad ottobre del 2020). Ora è stato proprio il massimo esponente del club bianconero a finire sotto la lente della Procura che vuole vederci chiaro. Ad inizio febbraio Suarez in un'intervista rilasciata alla trasmissione ‘El Transistor' dell'emittente radiofonica spagnola ‘Onda Cero', aveva rotto il silenzio riguardo questa vicenda chiarendo la sua posizione: "Ho proseguito l'iter per ottenere il passaporto italiano perché era una cosa che andava avanti ormai da un anno".
Nell’ambito dell’indagine sull’esame farsa di Luis Suarez presso l’Università per Stranieri di Perugia la Procura di Perugia ha voluto sentire il presidente della Juventus Andrea Agnelli. Il club bianconero ha confermato l’indiscrezione e ha fatto sapere che la deposizione è stata già archiviata perché giudicata non rivelante.
Sono stati mesi all'insegna dell'afa e del caldo torrido in Campania e non solo. Ma ora, il vortice che porterà instabilità tra oggi e domani e che attualmente staziona sull'Europa centro orientale porterà altri cambiamenti sul fronte meteo. Nei prossimi giorni l'alta pressione tenterà di riportare una totale stabilità sul nostro Paese; ci riuscirà solo temporaneamente, infatti entro il weekend giungerà la prima perturbazione settembrina in arrivo dall’Atlantico.
In questi giorni dopo mesi di afa e caldo torrido finalmente in Campania si respira un po’. Ma il tempo è destinato a essere instabile andando verso il weekend: nella vigilia del fine settimana l’avanzare di un fronte instabile comincerà a far peggiorare lentamente le condizioni meteo e anche la nostra regione potrebbe risentirne.
La scacchiera è uno degli elementi principali per giocare a scacchi, gioco da tavolo molto apprezzato da adulti e bambini. Diventato un vero e proprio passatempo, il gioco degli scacchi ha origini molto antiche: si ipotizza, infatti, che sia nato in India intorno al III secolo a.C., ma è solo verso la metà Novecento che, con la nascita dei primi club di scacchisti, ha acquisito una notevole popolarità rimasta intatta fino ai giorni nostri. Definirlo come un semplice gioco o passatempo è però riduttivo, perché è stato dimostrato che gli scacchi sono un buon metodo per aiutare i più piccoli a sviluppare le capacità cognitive ed il ragionamento logico matematico. In commercio è possibile trovare diverse tipologie di scacchiere, da quelle tradizionali a quelle pieghevoli. Tra le più belle ci sono quelle da collezione che sono dei veri e propri complementi d'arredo da esposizione, realizzate in legno o con altri materiali di alta qualità. Negli ultimi anni hanno riscosso molto successo anche le scacchiere a tema fantasy, rifinite nei minimi dettagli, e quelle digitali che permettono di esercitarsi giocando contro il computer. Scopriamo insieme quali sono le scacchiere delle migliori marche, come Albatros, Alemojer, Umbra e The Noble Collection, di quest'anno. Di seguito troverete le migliori scacchiere di quest'anno. I parametri utilizzati per la selezione dei prodotti sono la qualità dei materiali, la marca e le recensioni degli utenti che le hanno acquistate online. Le scacchiere selezionate sono state scelte per soddisfare tutte le esigenze: dai professionisti agli amatoriali fino ai bambini. La prima proposta della nostra classifica è una scacchiera pregiata realizzata in legno di betulla e mogano. I pezzi degli scacchi in legno sono abbastanza grandi, sono stati accuratamente intagliati a mano e ricoperti di lacca ecologica opaca con una base in feltro per proteggere il campo da gioco. All'interno della confezione c'è una comoda custodia in verde dove poter riporre i pezzi ed averli sempre in ordine. La scacchiera è proposta in diverse dimensioni, ed è adatta sia ai bambini che agli adulti. Se state cercando una scacchiera da torneo, questa di Alomejor potrebbe fare al caso vostro. Questa scacchiera è realizzata in plastica PVC di alta qualità e rispetta tutte le direttive in termini di dimensioni stabilite dalle regole del gioco. Può essere arrotolata e riposta nella borsa di tela, inclusa nel prezzo, così da essere trasportata facilmente. La scacchiera è disponibile in due misure. Slato propone questa cacchiera moderna realizzata artigianalmente con la tecnica del laser. Grazie a questa particolare lavorazione, può essere anche un complemento d'arredo da mettere in bella mostra. La scacchiera e gli scacchi sono interamente realizzati in plexiglass. Il campo di battaglia misura 30 cm x 30 cm.
Le scacchiere sono un elementi indispensabile per giocare a scacchi, il gioco da tavolo che appassiona sia adulti che bambini. In commercio sono disponibili diversi modelli di scacchiere, da quelle pregiate in legno a quelle da collezione a tema fantasy. Nella nostra guida all’acquisto abbiamo selezionato le scacchiere delle migliori marche, ideali sia per gli appassionati che per i professionisti.
Sembrava una bella fiaba quella tra Fabrizio e la procace sconosciuta con cui è stato amore e passione a prima vista. Il fotografo ha raccontato recentemente della stupenda serata trascorsa con la sosia della sua ex fidanzata, casualmente conosciuta ad un bar, ma secondo alcuni è tutta una menzogna, o meglio è una bella storia condita con tanta fantasia. La sosia di Belen con cui Corona è andato a letto, con tanto di documentazione fotografica di Novella 2000, risponde al nome di Mila Suarez, bellissima ragazza che sul suo profilo facebook ha una vera rassegna stampa dei gossip che la vedono protagonista, notte di sesso con l'ex marito di Nina Moric e il flirt con Alessio Lo Passo inclusi. Secondo un noto sito di gossip e tv la giovane farebbe parte della "scuderia" di Fabrizio Corona e stando ad alcuni post della Suarez sulla sua bacheca facebook, con Corona adesso (e forse anche prima), c'è qualcosa in più, tanto da essere impegnata con lui in una non meglio identificata "registrazione" video.
La ragazza è una modella che l’anno scorso è stata volto di un’azienda di gioco on line. Secondo alcuni farebbe parte della scuderia di Fabrizio Corona, con il quale avrebbe montato ad arte il servizio fotografico di Novella 2000. La notte di sesso tra il fotografo e la sosia di Belen sarebbe una menzogna.
Si è risolta in poco tempo la vicenda legata al ritorno di Cedric Gondo alla Salernitana. L'attaccante classe 1996 è stato ufficializzato pochi minuti fa dal club granata dopo che il suo trasferimento era stato bloccato a causa di un'indagine aperta dalla FIGC e dalla Procura Federale. Nelle scorse ore è arrivato il via libera al ritorno del giocatore ivoriano con la maglia dell'ippocampo ma il tesseramento di Gondo per la squadra di Salerno è datato 1 settembre 2021, ovvero il giorno della firma del suo contratto prima dello stop imposto perché il trust in atto vieta operazioni di mercato tra Lazio e Salernitana a causa della stretta correlazione tra le due proprietà fino a poche settimane fa. Gondo si era svincolato dalla società capitolina e aveva firmato il nuovo contratto con la Salernitana ma, a causa della situazione appena citata, la Procura ha cercato mettere in chiaro la vicenda visto che sono vietati intrecci di mercato tra i due club dopo l’ingresso del trust nella società campana. Il deposito è stato ufficializzato sul sito della Lega e dal prossimo turno Fabrizio Castori avrà un'altra pedina per la fase offensiva a disposizione per provare a invertire la rotta della sua squadra dopo le tre sconfitte nelle prime tre uscite di campionato. Il calciatore ivoriano ha già vestito la maglia della Salernitana lo scorso anno contribuendo alla storica promozione in Serie A con 28 presenze e 5 reti, che diventano 11 se sommate alle 6 in 26 gare dell'annata precedente. L'attaccante, che indosserà la maglia numero 15 anche nella nuova stagione, ha firmato un contratto per le prossime due stagioni e opzione per il campionato 2023/24. Dopo Franck Ribery un altro svincolato approda alla corte di Castori.
La Salernitana ha comunicato ufficialmente il ritorno di Cedric Gondo in granata. L’attaccante ivoriano si era svincolato dalla Lazio prima della fine del mercato e aveva firmato con il club campano ma la FIGC e la Procura Federale aveva aperto un’inchiesta per verificare la regolarità del trasferimento.
I limiti legali dell’attività a) il rappresentante deve agire entro i poteri conferiti dal rappresentante altrimenti il negozio concluso è inefficace e il rappresentante risponde dei danni subiti dal terzo contraente in buona fede; b) il conflitto di interessi diretto o indiretto. La rappresentanza senza potere ed eccesso del potere rappresentativo. La caratteristica tipica della rappresentanza (la produzione diretta degli effetti del contratto stipulato dal rappresentante nella sfera giuridica del rappresentato) presuppone necessariamente l’esistenza della procura. La mancanza (in tutto o in parte) della procura è regolata dall’art. 1398 c.c. il quale dispone che “colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri o eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli, è responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validità del contratto.” La mancanza di legittimazione può essere totale (c.d. totale carenza di potere), come quando la procura (ab origine) non è mai stata conferita. La mancanza di legittimazione può essere parziale (c.d. parziale carenza di potere) e si verifica quando c’è una procura, ma l’attività giuridica svolta non è in presente nella procura (eccesso di potere rappresentativo), in questo contesto il rappresentante supera i limiti poteri conferiti, in altri termini, il soggetto è fornito di procura, ma quest’ultima non è sufficiente a coprire l’atto posto in essere. Sia il difetto di procura, sia l’eccesso di rappresentanza rientrano nella categoria della rappresentanza senza potere, poiché in entrambi i fenomeni manca la legittimazione rappresentativa. In entrambi i casi colui che agisce (spendendo il nome del rappresentato) non aveva il potere di farlo. Entrambe le vicende sono sanzionate nello stesso modo: il contratto concluso non vincola il rappresentato, (ma non vincola neppure il rappresentante).
la Cassazione del 15.01.2014 n. 703 ha stabilito che quando nel processo civile colui che ha agito è senza procura, la ratifica del reale interessato (rappresentato) sana l’operato del falso procurator con effetto retroattivo.
È un’intervista toccante e che tocca le corde inedite di un racconto doloroso quella che Nina Moric ha affidato a Peter Gomez per La confessione. Nel corso della puntata che andrà in onda il 26 ottobre 2018 in seconda serata, l’ex moglie di Fabrizio Corona racconterà una parte difficile del suo passato, segnata dal rapporto burrascoso con il padre. “Le violenze di mio padre? Erano violenze psicologiche e i tempi passati mi perseguitano ancora” confessa la croata. Suo padre era uno scienziato, uomo dalla personalità sfaccettata e complessa: “Un matematico, fisico e chimico, uno dei seguaci del genio Nikola Tesla. Ho perdonato mio padre, ma a volte il passato mi perseguita”. Nina ricorda di essere stata maltrattata e spiega l’accaduto andando a ripescare nella memoria il passato stesso dei suoi genitori: “Stiamo parlando di una violenza psicologica più che fisica. I miei genitori non hanno avuto un’infanzia facile. Sono stati maltrattati tutti e due e si sfogavano su di noi. Che rapporto ho con mio padre oggi? Non ho nessun rapporto. Non lo vedo da 10 anni”. In passato, Nina aveva già raccontato il rapporto controverso con la madre e, in particolare, un episodio di violenza: Oggi a quasi 40 anni ancora ho i miei momenti di tristezza pensando al rapporto con la mia famiglia Mia madre appartiene ad Opus Dei, il loro estremismo religioso fa sì che non accettino il fatto che io sia ormai divorziata, che abbia una vita con un altro, che voglia ricreare un nucleo familiare che si possa chiamare tale. È successa una piccola lite in casa fra me e mia madre. Mia madre mi ha picchiato a sangue, poi si è pentita e per non denunciarla ho detto che sono stata io. Le madri, a volte, fanno cose strane. Ho detto io a Carlos di chiamare il 118. Mia madre che ha 70 anni non è più in grado di capire le cose, non c'era una valido motivo. Mi dispiace dirlo ma ha degli sbalzi di umore, se la prende con me e questa volta sono stata vittima.
Ospite di Peter Gomez a La confessione nella puntata che andrà in onda il 26 ottobre alle 23.00 su Nove, Nina Moric apre una pagina dolorosa del suo passato. “Ho subìto violenze psicologiche da mio padre, non parlo con lui da 10 anni” confessa la modella, ex moglie di Fabrizio Corona. Poi ricorda di essere stata sequestrata in tenerissima età: “Avevo solo due anni”.
Tra le artiste più cosmolite del ‘900, una bandiera della musica italiana come Caterina Valente, ritorna al successo attraverso TikTok con la sua "Bongo Cha cha cha". L'artista italiana, una delle prime a inseguire i nuovi ritmi provenienti negli anni '60 dall'America Latina, compose i due successi "Orfeo Negro" e "Bongo cha cha cha", con il secondo diventato, anche grazie a un film della Marvel, uno dei brani in sottofondo più utilizzati della piattaforma cinese. Protagonisti della challenge i figli, che si riprendono mentre elencano i sogni e gli obiettivi prefissati per loro dai genitori stessi, puntualmente disattesi: su TikTok essere la pecora nera della famiglia è stato sdoganato attraverso il ritornello di Caterina Valente, con l'hashtag #Bongochachacha, che ha raccolto più di 250 milioni di visualizzazioni. Era il 1959, quando Caterina Valente, anche grazie alla firma con la Decca, etichetta discografica londinese, cominciò a incidere canzoni in nove lingue, utilizzando anche ritmi provenienti dall'America Latina, come la bossanova, la samba, ma sopratutto il cha cha cha. Tra i brani che vengono sicuramente ricordati c'è la sua "Bongo cha cha cha", un brano che conteneva sul lato B del 45 giri il singolo "Guardando il cielo". La canzone ebbe un grande successo, decretando come una scelta molto felice, quella lungimirante di Valente, nell'appropriarsi di nuovi suoni così da influenzare la propria musica e allargare il suo pubblico. Dopo 62 anni, il brano sembra essere ritornato al successo, grazie a due eventi: nel 2019 è stata riportata alla luce nel film Marvel "Spiderman: Far From Home", ma soprattutto negli ultimi giorni è diventata virale su TikTok, attraverso la challenge #Bongochachacha. Protagonisti della sfida social la crescita dei figli, che nella parte iniziale del video raccontano le aspettative dei genitori sulla loro evoluzione personale e lavorativa, mentre nel drop del ritornello, gli stessi figli mostrano come queste speranze siano state disattese, attraverso alcune scelte. Uno dei primi contenuti di questa challenge è stato quello dell'utente @sophmosca, che dopo aver mostrato il desiderio del padre sulla sua riuscita nell'avere una famiglia e nel diventare una persona a modo, risponde ballando lentamente nel ritornello: "Io che divento famosa per essere una omosessuale rabbiosa". Il singolo di Caterina Valente, oltre alle sonorità latine, cerca di raccogliere anche alcune immagini così lontane in quel periodo, quelle di Rio e delle sue notti piene di danzi e balli, come quando canta: "bongo cha cha cha, è davvero così fantastica, dimmelo con sincerità, nelle notti a Rio che si fa?". Il richiamo alle sonorità del mambo e del cha cha cha sono ripetute all'interno del brano, come l'unione nelle piazze e nelle strade, come la curiosità per il Sud America: "Per mille strade cantano, per mille piazze danzano, le ore più non contano". Bongo la, bongo cha cha cha Parlami del Sud America Quello che dicono laggiù Forse è fantasia e nulla più Bongo la, bongo cha cha cha È davvero così fantastica Dimmelo con sincerità Nelle notti a Rio che si fa? In testa è bello mettere Cappelli a pan di zucchero Con cuore sempre in fremito Ahi-ahi-ahi-ahi, chissà, chissà Per mille strade cantano Per mille piazze danzano Le ore più non contano Fra mambo e cha cha cha, oh-oh-oh Bongo la, bongo cha cha cha Parlami del Sud America Dimmelo con sincerità Nelle notti a Rio che si fa?
Un successo del 1959 di Caterina Valente è diventato il nuovo tormentone virale su TikTok, raccogliendo oltre 250 milioni di visualizzazioni: si tratta di “Bongo cha cha cha”, diventato una challenge su TikTok. Protagoniste le “pecore nere” della famiglia, che raccontano le aspettative disilluse dei genitori, e la loro naturale evoluzione.
Pur essendo scatenata da un virus respiratorio, la COVID-19 è infezione assai subdola, che nelle forme più severe è in grado di colpire praticamente ogni distretto dell'organismo, in modo diretto o indiretto. Attraverso coaguli di sangue, “tempesta di citochine” e invadendo direttamente i tessuti, il coronavirus SARS-CoV-2 può dar vita a complicazioni gravi e potenzialmente pericolose per la vita. Diversi studi hanno dimostrato che il patogeno può innescare condizioni neurologiche che spaziano dal delirio all'ictus, passando per la cosiddetta “nebbia cerebrale”, avendo la capacità di penetrare nel cervello attraverso la mucosa olfattiva, come dimostrato dallo studio “Olfactory transmucosal SARS-CoV-2 invasion as a port of central nervous system entry in individuals with COVID-19” coordinato da scienziati tedeschi dell’istituto Charité di Berlino. Una nuova indagine ha valutato l'impatto neurologico del patogeno nei bambini, osservando che in rari casi esso può determinare persino la paralisi, senza manifestarsi con i sintomi tipici di un virus respiratorio. A valutare l'impatto neurologico della COVID-19 nei bambini è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati britannici dell'Unità accademica di radiologia pediatrica presso il Royal Manchester Children's Hospital e dell'Università di Manchester, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Scuola di Medicina Feinberg dell'Università Northwestern di Chicago, del Dipartimento di Radiologia e Imaging Biomedico dell'Università della California, del Great Ormond Street Hospital for Children di Londra e di altri istituti. Gli scienziati, coordinati dai professori Stavros Michael Stivaros e Susan Palasis, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato i casi di 38 bambini ricoverati a causa della COVID-19 in otto diversi Paesi (13 in Francia, 8 nel Regno Unito, 5 negli Stati Uniti, 4 in Brasile, 4 dall'Argentina, 2 dall'India e 1 da Arabia Saudita e Perù). Tutti sono stati sottoposti a risonanze magnetiche e hanno manifestato condizioni neurologiche più o meno severe, con anomalie al cervello e al midollo spinale. Fortunatamente la maggior parte di essi è guarita (32) o sta superando gli effetti dell'infezione (6), ma purtroppo in quattro sono deceduti e in due hanno sviluppato gravi forme di paralisi, poiché il virus ha aggredito direttamente il midollo spinale. Sono tenuti in vita dal supporto delle macchine poiché hanno sviluppato una “disautonomia”; hanno bisogno di un ventilatore meccanico per respirare, di sondini gastrici per nutrirsi e non sono in grado di regolare frequenza cardiaca, pressione sanguigna e altre funzioni fisiologiche. Uno dei due è attaccato al ventilatore meccanico a sei mesi di distanza dall'infezione. I quattro bambini che hanno perso la vita sono stati colpiti da co-infezioni (tubercolosi e stafilococco aureo resistente alla meticillina) dopo essere diventati più suscettibili, un'altra potenziale complicazione della COVID-19 severa. “È chiaro dal numero di bambini che abbiamo visto con COVID-19, che le complicanze neurologiche sono rare. Ma è importante riconoscere che la COVID-19 potrebbe essere una possibile diagnosi, anche se questi bambini non mostrano i classici sintomi respiratori del virus”, ha dichiarato in un comunicato stampa il professor Stivaros, neuroradiologo pediatrico e Direttore del Dipartimento di Imaging presso l'Università di Manchester. “Sappiamo da tempo che diversi virus possono avere un impatto sul cervello e sulla colonna vertebrale – ha aggiunto lo studioso – ma fino a questo studio, non potevamo davvero dire con certezza che la COVID-19, sebbene raramente, potesse anche avere questo effetto”. Dei 38 bambini coinvolti, in 12 presentavano difficoltà respiratorie, una delle condizioni più comuni dell'infezione severa, mentre in 8 con problemi neurologici non mostravano alcun segno di un'infezione respiratoria. In 11 hanno sviluppato una sindrome infiammatoria multisistemica, mentre altri hanno presentato anomalie cerebrali e al midollo spinale osservate nelle risonanze magnetiche. Tra le condizioni rilevate vi erano febbre, riduzione della coscienza, disfunzioni cognitive e difficoltà di movimento degli arti. Le risonanze magnetiche hanno rilevato anche cambiamenti cerebrali simili all'encefalomielite acuta disseminata immuno-mediata postinfettiva e mielite, mentre le lesioni spleniali (7 pazienti) e la miosite (5 pazienti) sono state osservate prevalentemente nei bambini con sindrome infiammatoria multisistemica, si legge nell'abstract dello studio.
Analizzando i casi di 38 bambini con condizioni neurologiche ricoverati per la forma grave della COVID-19, l’infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell’Università di Manchester ha determinato che il patogeno può provocare anche la paralisi.
Per combattere la crisi Trenitalia lancia tanti viaggi low cost… questa nuova iniziativa ha lo scopo di aumentare il numero di utenti, ma vuole anche, offrire ai passeggeri la possibilità di viaggiare in treno a prezzi bilanciati.
Trenitalia da il via a tutti gli sconti previsti per l’estate 2010: si viaggia sulle Frecce a partire da 19 euro fino al 30 settembre; i bambini fino a 12 anni non pagano e per gli accompagnatori c’è il 20% di sconto.
Anna Tatangelo esce per la prima volta allo scoperto con il nuovo fidanzato Livio Cori sui suoi social. La cantante ha pubblicato un video in cui si diverte a scherzare con lui e con alcuni amici, rompendo una volta per tutte il silenzio dopo mesi in cui aveva preferito non esporre la sua vita privata. Le tenerezze che si scambiano non lasciano più adito a dubbi. I due erano già apparsi insieme, beccati dai paparazzi al mare. Inoltre, tra Cori e la Tatangelo c'era stato uno scambio di dolci messaggi social, ovviamente passato tutt'altro che inosservato. Il nuovo video, però, dimostra in modo definitivo che i due fanno sul serio. Nato a Napoli il 12 marzo 1990 (ha tre anni in meno della Tatangelo), originario dei Quartieri Spagnoli, Livio Cori è un rapper della scena underground che ha presenziato anche al Festival di Sanremo nel 2019, accompagnando Nino D’Angelo nel pezzo Un’altra luce. Gira voce che ci sia lui dietro Liberato, il rapper dall'identità sconosciuta. La sua risposta: "Non sono io Liberato, ma se lo fossi non ve lo direi". Cori è apparso nella terza stagione della serie televisiva Gomorra, per cui ha fornito il brano Surdat. Il suo primo album in studio, del 2019, è Montecalvario (Core senza paura), seguito da Femmena (2020). Ha collaborato tra gli altri anche con Ghemon e Neffa.
Anna Tatangelo esce allo scoperto con Livio Cori, rapper napoletano. Per la prima volta i due si mostrano insieme in un video su Instagram, tra scherzi e baci. La coppia appare molto affiatata, mentre è ormai lontano il ricordo dell’ex Gigi D’Alessio, che sta per avere il suo quinto figlio da Denise Esposito.
"Mollo tutto e vado via", questo deve essere stato il pensiero di Mike Hudson quando nel 2013 ha deciso di lasciare il lavoro per realizzare il suo sogno: girare il mondo. E sono certa che a chiunque sarà passata per la mente almeno una volta l'idea di abbandonare tutto ciò che ci lega a questa vita quotidiana e partire per un'esperienza unica che potrebbe stravolgere la propria realtà. Mike Hudson l'ha fatto, è riuscito a trovare il coraggio di distaccarsi dalla sua vita di ingegnere e l'otto marzo 2014 è partito verso la sua nuova vita. Ma ciò che davvero ha dell'incredibile è la scelta di Mike sullo spazio in cui vivere: un vecchio van arrugginito, ammaccato e degradato. Dopo cinque mesi di restyling, Mike Hudson è riuscito a trasformare il suo furgone, vecchio di 10 anni e comprato su Ebay, in una casa mobile con tutti i confort. "In realtà non trovavo interessante l'aspetto della maggior parte dei camper. Ho trascorso mesi a sognare ad occhi aperti e ciò mi ha permesso di ottenere una bella chiara immagine di come volevo che fosse il furgone. Nessun piano né layout è stato redatto o misurato. É stato praticamente costruito tutto on-the-fly", spiega il giovane ingegnere viaggiatore. Usando materiali comuni (quelli che si possono trovare nei normali negozi di fai da te, per capirci), Mike è riuscito a creare uno spazio in cui vivere accogliente e intimo tanto da dimenticare facilmente di essere in un vecchio furgone sul ciglio della strada.
Mollare tutto e girare il mondo: questa è stata la scelta di Mike Hudson che ha trasformato in soli cinque mesi un van arrugginito in una casa accogliente per viaggiare ovunque.
La ballerina Elena D’Amario, allieva di Steve La Chance, si è guadagnata l’ammirazione di Francesco Mariottini, ballerino classico che arrivò quarto nella settima edizione di Amici. Attualmente lavora all’interno del talent show come professionista per le dimostrazioni di danza e come partner nell’e esibizioni delle ballerine finaliste. In un’intervista al settimanale Dipiù tv, racconta che quando Maria De Filippi gli ha chiesto di lavorare nel programma, era a La sfida dei talenti, in cui a gareggiare fra loro sono i ragazzi più dotati tra gli ex allievi della scuola di Amici. Prosegue affermando che ha subito accettato con grande entusiasmo e che i primi ad essere immediatamente informati della bella notizia sono stati i suoi genitori. Prima di lui altri ex allievi, quali Anbeta Toromani, ballerina classica albanese, classificatasi al secondo posto nel 2003 e Leon Cino ora disoccupato, a causa del mancato rinnovo del contratto da parte della produzione per l'edizione in corso, sono entrati a far parte del corpo di ballo del talent show. Francesco Mariottini ritiene che tra i finalisti di Amici 9 ci siano molti talenti ma parteggia per Elena, che aveva già avuto modo di conoscere ne Il Ballo Delle Debuttanti, in cui George Iancu, ospite fisso del serale, era uno dei coreografi. Il ballerino continua ovviamente a studiare danza per perfezionarsi e mantenersi in allenamento e ha preso parte a Sentirsi Dire, film a breve nelle sale cinematografiche. Prima però si è preparato adeguatamente impegnandosi nello studio della recitazione. Staremo a vedere se oltre ad essere un’eccellente ballerino, sarà anche un buon attore.
Francesco Mariottini, ballerino professionista di Amici, parteggia per Elena D’Amario.
Con l'arrivo di agosto moltissimi italiani si preparano ad andare in vacanza all'estero, ma a volte nel fare i bagagli trascurano un dettaglio essenziale: un ottimo inglese. ABA English, accademia online specializzata nell'insegnamento dell'inglese, ha creato un glossario con le frasi indispensabili per affrontare una vacanza all'estero senza farsi prendere dal panico. Ecco la terminologia in inglese da usare nelle più svariate situazioni di un contesto turistico: In aeroporto Per evitare di smarrirsi nel caos aeroportuale, tra ritardi, check-in e ricerca del gate, è necessario imparare un po' di termini utili: “flight” = volo, “departure” = partenza, “take off” = decollo, “land” = atterraggio, “arrivals” = arrivi, “baggage reclaim” = ritiro bagagli, “passport control” = controllo passaporto e “boarding card” = carta d’imbarco. Problemi con il volo? Ci vengono in soccorso alcune espressioni provvidenziali che ci consentiranno di non perdere l'aereo o, per lo meno, di sapere con chi prendersela se il volo è stato cancellato. Help Se abbiamo qualche difficoltà ad esprimerci in inglese, ecco un repertorio di frasi che possono aiutarci nel momento del bisogno: In albergo Prima di passare la notte in un hotel o un b&b, è bene memorizzare alcune espressioni utili:
Prima di partire per le vacanze all’estero è bene mettere in valigia la lingua più internazionale che ci sia. L’accademia online ABA ha creato un pratico glossario in inglese per destreggiarsi tra le più comuni situazioni che possono capitare in un paese straniero.
Il cantante Povia in una recente intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni ha risposto a tutte le accuse che in questi giorni sono state fatte al brano che porterà a Sanremo “La verità”. E quelli che scrivono canzoni d'amore per essere sicuri di andare in classifica. Mi accusano di volermi fare pubblicità e pubblicano testi falsi, come ha fatto ‘La Repubblica'. Oppure dicono, come ha scritto il ‘Corriere', che io non li farò pubblicare da Sorrisi nel numero pre-sanremese. Falso. "I lettori di Sorrisi leggeranno il testo in anteprima nel numero in edicola il 9 febbraio. E come l'anno scorso con ‘Luca era gay', si sono messi a polemizzare senza conoscere il brano. Sono furbo io o ne approfittano i giornalisti? Ha anche le idee chiare sul premio della critica: "Quello si sa già chi lo vince: Morgan. Che finalmente presenterà un pezzo inedito", dice Povia. Inoltre, il cantante ha affermato che prima di pubblicare il pezzo “La verità” ha chiesto il permesso a Beppino Englaro, padre di Eluana. Ho cercato il suo numero di telefono, l’ho chiamato, ho parlato con lui, sono andato anche da lui a Lecco per conoscerlo e mi ha detto di andare avanti, che non blocca gli artisti, non ha nemmeno voluto sentire il pezzo. Mi sembra una persona corretta. E riguardo al rumor che vuole Beppino Englaro con lui a Sanremo dice: "Non so chi metta in giro delle palle del genere. Lo troverei scandaloso".
Povia ha dichiarato alla rivista TV Sorrisi e Canzoni che tutto quello che si legge sul suo brano che porterà a Sanremo è falso.
Nell'oroscopo di oggi, martedì 6 aprile 2021, la Luna nel segno dell'Acquario non solo va ad unirsi ai pianeti in Acquario e soprattutto a Saturno che ne irrigidisce e raffredda le emozioni ma si trova anche nel suo ultimo quarto del percorso calante. Il 12 aprile infatti sarà di uovo Luna nova in Ariete (al grado 23) e quindi adesso la Luna sta percorrendo l'ultimo pezzettino che la vede rilasciare completamente tensioni ed energie. Con la Luna calante le energie scivolano via, quindi è l'occasione migliore per abbandonare le cattive abitudini. Anzi, vi dirò di più, con tutti questi pianeti nel determinato e forte segno dell'Ariete, avremo anche le energie giuste per rimetterci in pista, con ottimismo e tanta buona volontà. Sfruttiamo le energie che ci vengono dalla posizione dei pianeti! Sembra che sull’Isola dei Famosi sia partito un vero e proprio “Bosco-gate” dopo l’infrattarsi di due naufraghi che hanno ceduto ad una incalzante passione. Tu, caro Ariete, capisci bene quanto alcuni pruriti possano prendere il sopravvento, soprattutto in questo periodo dove Marte e Venere stimolano ogni cellula del tuo corpo e ti rendono super attento ad ogni segnale di passione! Amore: la tua vita amorosa è come un fuoco d’artificio: colorata e scoppiettante! Lavoro: intuizioni geniali portano spesso bellissimi risultati. Salute: pieno di energie da fare invidia a chiunque! Il consiglio del giorno: è una di quelle giornata in cui scopri di aver più tempo a disposizione del solito: sfruttalo per fare qualcosa che ti piace! Voto 8 e mezzo Colto un po’ dai dubbi di questa Luna quadrata, ti chiedi incessantemente quale sia la strada giusta da prendere. Come il personaggio interpretato da Fabio Volo nel nuovo film “Genitori vs Influencer”, anche tu ti interroghi su quale sia il modo giusto per unire far incontrare i diversi aspetti della tua vita. Te lo dico, Torone: sono interrogativi troppo grandi da risolvere con una Luna come questa… rimanda lo struggimento almeno a dopodomani! Amore: distratto, non ti accorgi chi cerca le tue attenzioni. Lavoro: il tuo senso del dovere riesce a tenerti incollato alla sedia anche contro voglia. Salute: arrabbiato col mondo ma con un enorme senso di responsabilità che ti tiene ben saldo sulla tua posizione. Il consiglio del giorno: ricorda di distrarre la mente: ogni tanto entra su YouTube e lasciati rapire da qualche strano video sui rituali di accoppiamento delle foche monache. Voto 7 – Non vi fermate di fronte a nulla. Piuttosto, nel malaugurato caso in cui vi doveste sentire in trappola, riuscireste a trovare senza problemi una via di fuga come il tale che ha preso un go-kart ed è fuggito alla velocità di 150 km/h dalla volante di una polizia! Marte vi riempie di coraggio mentre la Luna può farvi trovare metodi alternativi per sfuggire agli ostacoli di tutti i giorni! Amore: i baci rubati sono quelli che preferite. Lavoro: avete più cose da gestire di una vecchia centralinista della Telecom… e ci riuscite benissimo. Salute: determinati e assolutamente spigliati. Il consiglio del giorno: avete una faccia tosta talmente potente che potreste persino riuscire a farvi avanti con quella ragazza che vi piace da impazzire e che state corteggiando da diverso tempo… fatevi coraggio! Voto 8 + Giornata pesantuccia, caro Cancro. Plutone opposto, con Mercurio e Venere quadrati, è un chiaro avvertimento che qualche difficoltà potrebbe incrociare il tuo cammino. Come Andrea Scanzi, potresti dover accettare un momentaneo stop alle tue solite attività e alle ospitate in tv. Sfrutta l’occasione per reinventarti e rimettere a posto un po’ di idee. Sono certa che tornerai in carreggiata presto e più carico di prima! Amore: incompreso. Tu volevi solvato un abbraccio ma nessuno è disposto a dartelo. Lavoro: prendi cantonate diverse… leggi bene le mail prima di rispondere. Salute: demoralizzato e un po’ sfiduciato. Il consiglio del giorno: tieni vivo e alto l’umore il più possibile! Non lasciarti abbattere dalle difficoltà! Voto 5 + La Luna di oggi ti innervosisce non poco. Ogni cosa ti da fastidio e, se provocato, rischi di dare il via a delle catfight del calibro di quella avvenuta al Maurizio Costanzo Show fra Tommaso Zorzi e Platinette. Mantieni calma e concentrazione: sfrutta al meglio la focosità di Marte che se ne sta là, pronto a farti saltare la mosca al naso non appena possibile. Respira! Amore: troppi “vorrei ma non posso”… cerca di essere un po’ più risoluto. Lavoro: usa Mercurio e cerca di essere più cauto nelle tue scelte. Salute: sei un po’ inverso: cerca di essere consapevole del tuo malumore. Il consiglio del giorno: combatti il mood un po’ negativo vestendo qualcosa di colorato e morbido: adotta un po’ di cromoterapia! Voto 6 – Stanca, anzi, stanchissima di dover fare sempre tutto tu! Decidi per uno sciopero casalingo come la madre americana che ha smesso di pulire e sistemare casa per ben quattro giorni! Considerabile poco tempo… se non fosse che la casa si è ridotta ad un caos inenarrabile! Marte opposto potrebbe minare anche la tua proverbiale pazienza… forse farei meglio ad avvisare i tuoi conviventi in merito ad un possibile disagio imminente… Amore: arrabbiata col mondo, potresti risultare inavvicinabile anche a chi vuole solo darti un po’ di sollievo. Lavoro: ancora non ci siamo… Salute: senti del nervosismo nell’aria… Il consiglio del giorno: meditazione all’alba e tante, tante tisane drenanti ti permettono di tornare ad avere il controllo sul tuo corpo e sulla sensazione di essere leggera come una farfalla! Voto 6 e mezzo
Nell’oroscopo di oggi, martedì 6 aprile 2021, la Luna si trova nel segno dell’Acquario insieme a Saturno che la rende determinatissima anche se, c’è da ammetterlo, un po’ freddina nel comprendere le emozioni attorno. La Luna calante è perfetta per dire addio alle cattive abitudini, niente scuse!
Gli accessori non vengono risparmiati dall'onda fluorescente che ha invaso la Moda. Dalla piccola pelletteria ai bijoux, passando per foulard e sunglasses, sono moltissimi gli oggetti che possono completare un look al neon. In molti casi il dettaglio fluo può dare luminosità ad un outfit scuro, rendendolo più particolare e glamour. Inoltre per tutte coloro che non vogliono osare con abiti fluorescenti ma allo stesso tempo desiderano seguire uno dei trend più cool della Primavera/Estate 2012 questi piccoli dettagli sono la soluzione adatta. Tra gli accessori fluo (immagine principale) spiccano gli occhiali da sole in velluto azzurro neon di Italian Indipendent e quelli con decori fucsia di Dior by Ansel Reyle, entrambi lucenti ed originali proprio come la sciarpa in seta di Mango, con stampa animalier declinata in rosa shocking, e la cintura in pitone di Roberto Cavalli, arricchita da borchia con pietre giallo fluorescente. Direttamente dagli anni '80 arrivano gli orologi in plastica O'Clock, decorati con un divertente fluo color block, un accessorio sportivo reso particolare dall'utilizzo dei colori. Stella McCartney propone per la P/E 2012 svariati accessori fluo, perfetti per impreziosire il vostro look, proprio come la cintura sottile in vernice rosa con fibbia dorata e ciondolo logato. Le donne più cool e di tendenza potranno invece indossare uno dei divertenti papillon colorati di Steve&Co. Portafogli "al neon" – Oltre alle borse fluorescenti molti stilisti creano anche custodie per iPad e cellulari, portafogli e piccola pelletteria declinata nelle stesse nuances. Splendidi i maxi portafogli di Dior, il primo in giallo neon con impunture, il secondo con fantasia camouflage e impunture fluo della capsule collection firmata da Ansel Reyle. Persino Hermes, uno dei marchi più classici, realizza una collection di accessori fluo come il portafoglio in pelle verde acido con profili e decorazioni in coccodrillo. Un'intensa tonalità di giallo neon ricopre il divertente portachiavi Dior, la sciarpa in seta di Michael Kors e la cintura in cuoio di Marc Jacobs. Scelgono invece il rosa Philipp Plein, per la cintura con teschio argentato, e Marni per il foulard in seta con macro pois. Gioielli fluo – Allegri, divertenti e molto moderni i gioielli e i bijoux fluorescenti sono l'ultimo Must per la P/E 2012. Le proposte sono svariate e per quanto riguarda collane, bracciali ed anelli gli oggetti più originali provengono dalle collection di giovani stilisti e marchi innovativi come Rockit Factory lab. Il brand specializzato in bijoux di plexiglass e metallo crea una serie di accessori fluo tra cui la collana con maxi ciondolo fucsia dalle forme geometriche, il fulmine verde acido e il divertente modello con scritta giallo neon su base nera. Semplici ed essenziali le spille rettangolari, in rosa, verde, bianco e nero di Marni (in alto a destra) perfette per dare luce ad un blazer nero. Fanno parte della collection Dior by Ansel Reyle la maxi collana con perle nero e fucsia (al centro) ed il bracciale rigido giallo fluorescente (sulla destra) entrambi arricchiti dal motivo a righe incrociate che creano un disegno molto particolare. Tra i gioielli più particolari ed innovativi ci sono sicuramente quelli del designer Tom Binns il quale realizza orecchini pendenti a goccia, con strass e pietre giallo fluo, e collier colorati come quello con pietre color corallo (in basso a sinistra). Dsquared2 ha presentato una collezione cosparsa di accessori fluo tra cui il bracciale in cuoio con logo nero, mentre Marni presenta splendidi modelli di collane lunghe realizzate con nastri e plastica riciclata (in basso a sinistra). Meravigliosi e lucenti i collier con brillanti sintetici e pietre giallo fosforescente (negli angoli in alto) firmati Tom Binns. Marc Jacobs non avrebbe mai rinunciato all'onda fluo, per questo motivo nei sui store propone originali bijoux in argento e metallo con dettagli cromati, tra questi l'anello giallo logato Marc By Marc Jacobs (angolo a destra) e il bracciale con motivo ad intreccio in rosa shocking. Il brand low cost Mango propone l'originale ciondolo a forma di pera in verde acido ed il bracciale rigido in plastica, oltre a tanti altri accessori adatti a tutte le tasche. Sono invece più cari, ma molto glamour, la collana con catena verde in plastica di Marni (al centro) e gli accessori rosa fluo di Stella McCartney tra cui la collana (angolo in basso a sinistra) e il bracciale rigido con profili dorati (in basso a destra). Scelgono il rosa fluo anche il marchio di bijoux Noir, per il braccialetto in corda con strass decorativi e chiusura in argento, e il brand Republic, per la collana lunga con maxi pietre (in basso al centro). Seguono lo stile rock mixato con colori fluo il bracciale in cuoio giallo con borchie dorate di CC Skye e il bracciale rigido in metallo dorato con profili dorati (a destra).
L’onda fluorescente, una delle tendenze più cool per la Primavera/Estate 2012, ricopre accessori e gioielli nelle collezioni di grandi stilisti, marchi low cost e brand innovativi.
Dopo una lunga campagna elettorale è finalmente arrivato il giorno delle tanto attese elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria. Le urne sono aperte da questa mattina alle 7 e si chiuderanno, in entrambe le Regioni, alle 23. Da quel momento sarà poi possibile sapere cosa è successo e chi saranno i due presidenti eletti. I primi dati verranno diffusi a partire dalle 23 con gli exit poll, a cui non tutte le reti televisive ricorreranno. Ci saranno, inoltre, differenze tra la Calabria e l’Emilia-Romagna: per quest’ultima e per la sfida tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni si attendono infatti più dati e da più istituti. Ma andiamo a vedere dove seguire gli exit poll, le prime proiezioni e lo spoglio delle schede in televisione. Tutte le principali reti televisive seguiranno le elezioni regionali con appuntamenti speciali che partiranno all’orario di chiusura delle urne. Iniziamo con le reti Rai: per il servizio pubblico i dati riguardanti gli exit poll – sia per l’Emilia-Romagna che per la Calabria – verranno elaborati dal Consorzio Opinio. Da una parte ci sarà lo speciale Porta a Porta su Rai1, dall’altra gli stessi dati verranno diffusi anche durante la diretta di RaiNews24. Per quanto riguarda le reti Mediaset ci sarà uno speciale di Stasera Italia su Rete 4: inizierà alle 22:40 e diffonderà gli intention poll e le proiezioni dell’istituto Tecnè, ma realizzati solamente per la sfida in Emilia-Romagna. Appuntamento con i primi dati anche su Sky Tg24, a partire dalle 22:30. Infine ci sarà anche la consueta maratona di La7 condotta da Enrico Mentana: in questo caso, però, Swg realizzerà solamente le proiezioni, mentre non ci saranno né exit poll né instant poll.
In occasione delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria tutte le principali reti televisive seguiranno i risultati del voto attraverso una programmazione dedicata: già dalle 23, inoltre, sarà possibile conoscere i primi exit poll e, successivamente, le prime proiezioni. Andiamo a vedere come seguire gli exit poll e la diffusione dei risultati.
Accessori griffati e gioielli di lusso sono la grande passione di Chiara Ferragni. Da quando è diventata mamma l'imprenditrice ama sfoggiare soprattutto bracciali e collane dedicati alla sua famiglia, in particolare ai figli Leone e Vittoria. Spesso si tratta di regali che le vengono fatti, degli omaggi personalizzati che lei indossa con orgoglio. L'ultimo pezzo della sua collezione di gioielli preziosi è una collana di diamanti. Tra le ultime new entries nella nutrita collezione di gioielli di Chiara Ferragni ci sono quelli personalizzati. Fedez ha festeggiato la nascita di Vittoria disegnando lui stesso dei bracciali in oro e diamanti regalati poi alla moglie come push present. La loro particolarità? Su uno la lettera L di Leone e sull'altro la V di Vittoria. Prima di lui era stata Marina Di Guardo, la mamma dell'influencer a farle dono di una creazione realizzata da una famosa boutique milanese: stavolta una collana però, con due piccoli ciondoli a forma di angioletti e nuovamente le iniziali dei bimbi. Di recente l'influencer ha anche ricevuto due bracciali porta fortuna da Netali Nissim, un brand che ama molto e che indossa spesso, uno per lei e uno per la piccola Vittoria. La collana che sta sfoggiando Chiara Ferragni in questi giorni, in cui si sta godendo delle vacanze in Sardegna, è il regalo ricevuto da Aquae Jewels. Si tratta di un gioiello disponibile in tre varianti d'oro puro 18 carati (giallo, bianco, rosa) e personalizzabile con quattro pietre (smeraldo, rubino, zaffiro, zaffiro rosa). Quella al collo dell'influencer è la collana in oro bianco con zaffiro rosa a forma di cuore, impreziosita da diamanti puri su tutta la sua circonferenza. La bottega Aquae Jewels è situata nel cuore di Dubai e da lì vengono spedite le pietre preziose impiegate per realizzare i gioielli. Non ci sono intermediari nella vendita, né grossi distributori né negozi al dettaglio, per questo l'azienda riesce a essere competitiva sul mercato con prezzi più accessibili.
C’è una new entry nella collezione di gioielli preziosi di Chiara Ferragni. Si tratta di una collana in oro e diamanti con zaffiro rosa a forma di cuore che ha ricevuto in regalo. Benché il brand la venda sul suo sito a un prezzo competitivo, il suo valore è molto più alto.
"Per un architetto, designer, artista, in prima linea sulle tematiche sociali, che ha dedicato la sua attività anche a favore di coloro che vivono in situazioni di profondo disagio" così la giuria della XXIII edizione del Premio Compasso d'Oro ADI motiva l'assegnazione del Compasso d'Oro alla Carriera a Riccardo Dalisi, il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design, nato nel 1954 da un'idea di Gio Ponti allo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano allora ai suoi albori.
Riccardo Dalisi vince il Compasso d’Oro alla Carriera, il più antico e autorevole premio mondiale di design: ecco un’intervista dell’architetto napoletano rilasciata in esclusiva per Fanpage.
È evaso dai domiciliari al quale era stato sottoposto dopo diversi aggravamenti di misura e con una spranga di ferro ha raggiunto la contrada di Monserrato ad Agrigento dove si è scagliato contro l'auto della ex moglie danneggiandola fortemente. L'uomo, un 51enne di Porte Empedocle, è stato nuovamente arrestato e si trova ora in carcere con l'accusa di danneggiamento aggravato ed evasione dai domiciliari. Non è chiaro quale fosse l'intento dell'uomo che venerdì sera ha deciso di allontanarsi dalla sua abitazione empedoclina dove stava scontando i domiciliari, essendo stato destinatario di diversi provvedimenti. Quello che appare certo ai poliziotti intervenuti poco dopo è che il 51enne aveva un forte sentimento di rabbia nei confronti della moglie che si è vista l'auto distrutta. L'uomo infatti ha raggiunto l'abitazione della donna già armato di spranga di ferro sinonimo del fatto che si è trattato un gesto premeditato.
È stato arrestato a poche ore dalla sua fuga l’uomo di 51 anni che venerdì sera ha danneggiato l’auto della sua ex moglie dopo essere evaso dai domiciliari che stava scontando nella sua casa di Porto Empedocle. Sono state le informazioni fornite da alcuni residenti che hanno assistito all’aggressione a permettere l’arresto.
Diverse persone sono state arrestate stamane dalla Guardia di Finanza. Si tratta di persone – almeno nove – ritenute vicine al clan Romito di Mattinata, in provincia di Foggia. L'accusa nei loro confronti è di detenzione illegale di armi e tentata evasione: secondo quanto emerso, le persone finite in manette avrebbero infatti provato a far scappare dal carcere uno dei boss del clan dopo la morte di Mario Luciano Romito, il presunto capo ucciso nell'agguato del 9 agosto 2017 ad Apricena. In quell’agguato morirono anche il cognato del presunto boss e due contadini incensurati. I provvedimenti di arresto, sia in carcere che ai domiciliari, sono stati emessi dal gip del Tribunale di Foggia al termine delle indagini partite nei mesi successivi all'agguato.
L’accusa nei confronti degli arrestati è di detenzione illegale di armi e tentata evasione: avrebbero provato a far scappare dal carcere uno dei boss del clan dopo la morte di Mario Luciano Romito, il presunto capo ucciso in un agguato nel quale morirono anche il cognato e due contadini incensurati.
Che la variante Delta sia più contagiosa del 40-60% rispetto alla variante Alfa, che a sua volta lo era molto di più del ceppo originario, è ormai cosa nota. Secondo gli scienziati che hanno avuto modo di studiarne il comportamento in India e nel Regno Unito – due tra i paesi maggiormente colpiti dalla Delta – il valore di R0 di questa mutazione sarebbe variabile tra un minimo di 6 e un massimo di 10. Cosa significa? Che ciascun positivo – in assenza di restrizioni e in una popolazione mai venuta in contatto con un patogeno – è in grado di trasmettere il virus a 6/10 persone: tale parametro muta anche la soglie da raggiungere per ottenere l'immunità di gregge – il meccanismo epidemiologico per cui, quando la maggior parte di una popolazione è immune nei confronti di una infezione (perché l’ha contratta o è stata vaccinata) – il virus non trova soggetti da infettare, proteggendo indirettamente anche i pochi che sono ancora suscettibili. Ebbene, la diffusione della variante Delta allontana la soglia dell'immunità di gregge: mentre per il virus originario era stata fissata nel 60-70% della popolazione vaccinata o guarita, con la Alfa (inglese) la soglia è stata spostata al 70-80% e ora, per la Delta, è stata ulteriormente aumentata. Secondo il fisico Roberto Battiston, ora potrebbe essere necessario che l’88% della popolazione venga vaccinata o guarisca. Per il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa, servià "l’80% dei vaccinati a ciclo completo". Numeri decisamente alti che, secondo Roberto Burioni, rendono a qyesto punto necessaria una riflessione sull'obbligo vaccinale: "Se come pare la variante Delta ha un R0 tra 8 e 10 bisogna che la politica prenda seriamente e velocemente in considerazione l’obbligo vaccinale per tutti o si rischia grosso. Il virus non è più quello che abbiamo conosciuto, è diventato molto più pericoloso", ha scritto il virologo su Twitter.
Con la diffusione della variante Delta del coronavirus cambia anche la soglia di persone vaccinate o guarite necessaria per raggiungere l’immunità di gregge. Se con il ceppo originale era del 60-70%, ora sarebbe superiore all’80%. Per questo il virologo Roberto Burioni chiede che venga seriamente valutato l’obbligo vaccinale.
L'attesa è finita e i fan di Twilight si sono ritrovati alla premiere di Los Angeles per assistere all'ultimo capitolo della saga, Breaking Dawn parte II. Il Nokia Thearte della città patinata ha ospitato tutti i protagonisti del cast della serie, la coppia sul set e nella vita Kristen Stewart e Robert Pattinson, l'antagonista Taylor Lautner, nel ruolo di Jacob Black, il regista Bill Condon, e la scrittrice del libro Stephanie Meyer. Tappetto rosso scintillante mentre centinaia di fan in delirio provavano ad accaparrarsi una foto o un autografo con l'idolo di turno. Il film è in arrivo anche qui in Europa, con lo speciale del Festival di Roma questa sera, sfortunatamente senza attori. Kristen e Robert insieme a L.A. – Lo scintillio di Los Angeles è arrivato fin qui con immagini e documentazioni video che hanno incantato tutti i sostenitori del filone Twilight. Kristen Stewart ha lasciato tutti i presenti sbalorditi per aver scelto una mise nude look, un abito Zuhair Murad che lasciava ben poco spazio all' immaginazione. Eterea e perfetta era accompagnata dal suo Robert Pattinson in abito Gucci verde foresta, di nuovo insieme come se lo scandalo per il tradimento di Kristen con Rupert Sanders non fosse mai avvenuto. I due si sono scambiati parole sottovoce e sguardi complici, mentre si prestavano agli scatti di rito dei fotografi con gli altri attori del film. Le dichiarazioni dei protagonisti – Soddisfatti dell'ultima premiere ufficiale della saga Kristen e Robert hanno risposto alle domande dei giornalisti, esprimendo l'incredulità per l'affluenza di fan presenti. Robert ha detto: Quale altro film ha una premiere simile, ripetuta 20 volte di seguito? E' pazzesco, non credo che avrò un esperienza simile di nuovo. Kristen invece ha fatto riferimento al ruolo del suo personaggio Bella Swan, dicendo: Porto con me ogni personaggio che ho interpretato. In questo caso sono stata Bella per cinque anni, ha lasciato un grande segno dentro me. Anche Taylor Lautner ha detto la sua, esprimendo le emozioni contrastanti in vista della fine della saga Twilight: Dentro me ci sono un sacco di emozioni tutte insieme in questo momento, sto solo provando a godermi ogni momento perché questo è il mio mondo.
Los Angeles ha accolto l’atmosfera dei vampiri di Twilight per la Premiere dell’ultimo capitolo della saga Breaking Dawn parte II. Incontri sul red carpet, dichiarazioni ufficiali dei protagonisti e un senso di malinconia per la fine di una delle saghe più amate del cinema.
Avviata negli Stati Uniti la sperimentazione umana di un vaccino candidato contro il coronavirus SARS-CoV-2, dopo l'autorizzazione a procedere rilasciata dalla Food and Drug Administration (FDA), l'ente americano deputato al controllo di alimenti, farmaci e terapie sperimentali. La preparazione, sviluppata dagli scienziati della casa farmaceutica INOVIO Pharmaceuticals, Inc., è stata in parte finanziata dall'organizzazione Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) e dalla Bill e Melinda Gates Foundation (BMGF), la più grande fondazione privata al mondo guidata dal fondatore della Microsoft Bill Gates e da sua moglie, noti filantropi. Si tratta del terzo vaccino candidato contro il coronavirus responsabile della COVID-19 ad essere ammesso alla sperimentazione clinica di Fase I, che prevede di verificarne la sicurezza in alcune decine di volontari sani. Il primo ad essere testato sull'uomo è stato quello messo a punto dalla società di biotecnologie Moderna Inc. e dai National Institutes of Health (NIH) americani, che a partire dal 17 marzo hanno avviato un percorso di somministrazione presso il Kaiser Permanente Washington Research Institute. A poche ore dall'avvio di questi test, che prevedono il monitoraggio dei volontari per circa 12 mesi, sono partiti anche quelli in Cina, su 108 cittadini sani di Wuhan con un'età compresa tra i 18 e i 60 anni. Anche in questo caso ci vorranno molti mesi per il passaggio alla sperimentazione clinica di Fase II, condotta su centinaia di pazienti, e a quella di Fase III, con migliaia di persone coinvolte. Il vaccino finanziato da Bill Gates si chiama INO-4800 e ha mostrato risultati molto incoraggianti nei test preclinici sui modelli murini (topi). I roditori hanno infatti sviluppato una consistente risposta anticorpale al coronavirus SARS-CoV-2. Com'è evidente, tuttavia, i topi non sono uomini e dunque questo processo dovrà essere dimostrato anche nella nostra specie. Il vaccino candidato è stato già iniettato in 40 volontari sani della città di Filadelfia, che saranno seguiti nei prossimi mesi da scienziati dell'autorevole Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania. Entro quattro settimane saranno sottoposti a una seconda iniezione dell'INO-4800, un tipo di preparazione chiamata “vaccino a DNA” che al momento viene utilizzata in medicina veterinaria. L'approvazione della FDA e l'avvio della sperimentazione clinica del nuovo vaccino candidato rappresentano una tappa importante nella lotta coronavirus: “Questo è un significativo passo avanti nella lotta globale contro COVID-19. Senza un nuovo vaccino sicuro ed efficace, è probabile che la pandemia di COVID-19 continui a minacciare vite umane e mezzi di sussistenza”, ha dichiarato il Dottor Joseph Kim, Presidente e CEO di INOVIO Pharmaceuticals, Inc. Lo scienziato ha affermato che da quando è stata resa disponibile la sequenza genetica del patogeno da parte degli scienziati cinesi, a gennaio, i suoi team hanno lavorato alacremente 24 ore su 24 per ottenere questo risultato.
Presso la Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania sono state effettuate le prime iniezioni sull’uomo di un vaccino candidato contro il coronavirus SARS-CoV-2. Si tratta dell’INO-4800, sviluppato dalla casa farmaceutica INOVIO Pharmaceuticals, Inc. e in parte finanziato dalla Bill e Melinda Gates Foundation (BMGF). Incoraggianti i risultati degli studi preclinici.
Nella classifica dei segni zodiacali più fortunati della settimana che va dal lunedì 1 a domenica 7 di marzo, Mercurio (pianeta del pensiero) resta nel segno dell’Acquario da dove è capace di portare inattese e spontanee genialità soprattutto nelle menti (apertissime) dei segni d’aria. Anche Marte che in settimana entra nel segno dei Gemelli sarà perfetto per stimolare questi tre segni ad esprimere le loro idee con coraggio. Tra l'altro i segni d'aria sono già di natura abituati a pensare fuori dagli schemi e adesso sapranno farlo ancora meglio. Venere, invece, continua a transitare nel segno dei Pesci (già dalla scorsa settimana) e quindi alle idee folli e immediate si unisce la voglia di fare dichiarazioni (d’amore ma anche di amicizia) romanticissime, senza alcuna paura nello sfoggiare grandi promesse! Per colpa di Marte e Venere che insieme si mettono a guardarti storto (così, senza che tu abbia fatto nulla per meritartelo), sarai decisamente nervosetta in questa settimana, Verginella. Anzi, l’ansia da prestazione si impossesserà di te come sta facendo per la povera Elodie che si prepara per Sanremo ma nel tuo caso attecchisce anche solo se dovessi scattare una fototessera per rinnovare la patente! Anche tu sarai decisamente intrattabile per colpa di Marte e Venere che insieme vengono a disturbarti come le inseparabili ritenzione idrica e metabolismo lento. Se, di norma, avere ragione è quella ciliegina sulla torta a più piani della tua autostima, adesso sarà proprio un bisogno di contenimento delle nevrosi, tanto che attorno a te sarà chiara a tutti l’assoluta necessità di annuire mentre parli e sottostare alle tue verità. Pena: vederti borbottare e poi esplodere come l’Etna. Rispetto alla scorsa settimana questa sarà un vero e proprio carnevale di Rio. Sei stato davvero intrattabile, ma adesso i pianeti si sono spostati e non ti infastidiscono (quasi) più. Solo che, come sempre, prima di tornare ad una pseudo normalità (nonostante Saturno contro) devi depressurizzare: ecco, questa è la settimana nella quale ricominci a respirare normalmente e non ansimando di rabbia! Goditi quella sensazione di non voler più uccidere anche il vicino di autobus che ascolta la musica nelle sue orecchie troppo forte. Oramai è tutto a scollinare, Scorpioncino mio! Venere addirittura è a tuo favore e Marte in Gemelli ti fa anche tornare qualche voglia. Senza esagerare e soprattutto senza fare troppa fatica, si intende, ma il flirt ritorna a bussare alla tua porta. Se nelle settimane scorse le tue voglie erano state inscatolate e messe in cantina insieme alle pinne per il mare, adesso qualche bel muscolaccio in vista ti fa leccare i baffi. Anzi, insieme alla passione si risveglia anche l’amore, leggermente in anticipo rispetto al resto della natura. D’un tratto ti ritroveremo ad attaccare bottone anche nella pausa caffè e a fare le prove di sorrisi sornioni nello specchio dell’ascensore. Venere vi ama mentre Marte vi fa le linguacce come quella stronzetta del primo banco alle elementari. Ma voi non dimenticate! Tornando all’oggi, se è vero che vi vedremo passare ore davanti allo specchio a pettinarvi cantando come la Sirenetta, non possiamo dimenticare che questo Marte vi rende pigrissimi, ancora più indecisi del solito e bisognosi di rassicurazioni confortevoli. Chiunque abbia intenzione di litigare rimandi almeno di un paio di settimane perché potrebbe davvero ferirvi e sulle vostre reazioni l’astrologa non vuole alcuna responsabilità. Aumenta vertiginosamente il sex appeal ma in modo uguale e contrario cala drasticamente la tenerezza da orsetto del cuore che ci avete riservato nelle ultime settimane. Il mix era davvero perfetto ma come tutto è bene che ci si modifichi per evolvere. Ecco, questa sarà la settimana delle grandi idee con messa a terra immediata. Impossibile chiedervi di aspettare, sia che si tratti di un incontro focoso che di un cambiamento nell’arredamento di casa. Voi volete tutto e subito e la vostra pazienza sembra essere rimasta senza benzina molti km lontana da voi. Certo, con questo carisma guidate le masse, fino a che qualcuno non alzi la mano per dire la sua!
Ecco la classifica dei segni zodiacali più fortunati per la settimana che va dall’1 al 7 marzo e che vede Venere, pianeta dell’amore, esprimere al meglio il suo romanticismo nel segno dei Pesci e contemporaneamente Marte, pianeta e dell’energia, stimolare i flirt senza sosta dal segno dei Gemelli. Per fortuna, Mercurio in Acquario continua a far lavorare velocemente e alacremente i cervelli dei segni d’aria.
Monika Tano è una mamma come tutte le altre, se non fosse che una strana coincidenza la lega a Kate Middleton. Entrambi i suoi figli, infatti, sono nati negli stessi giorni dei figli di Kate: dopo Liliana, nata il 22 luglio 2013 (proprio come il piccolo George), oggi è nata la sua secondogenita Aurelia. Poche ore l'hanno distanziata da Kate, avendo partorito all'1.47 am al Birmingham Women's Hospital. Nemmeno otto ore dopo la moglie del principe William stava dando alla luce il secondo royal baby, riallacciandosi a quel filo sottile che due anni prima l'aveva legata alla giovane Monika. Di certo la nascita della secondogenita Reale ha suscitato clamore in tutto il mondo e attirato l'attenzione dei media fuori il St Mary's Hospital, ma l'attenzione dei giornali anglosassoni nelle ultime ore ha dato rilievo a questa tenera storie fatta di coincidenze e tanta dolcezza.
Dopo Liliana, avuta il 22 Luglio 2014, oggi è arrivata la sua seconda figlia, di nome Aurelia. Monika Tano è decisamente unita nel destino delle nascite a Kate Middleton.
Pene amputato a causa di un tumore e ricostruito servendosi di una porzione dell'avambraccio sinistro del paziente, un uomo di 45 anni. Si tratta di un intervento chirurgico avveniristico eseguito dai medici specialisti dell'Ospedale Molinette della Citta' della Salute di Torino, che recentemente si sono resi protagonisti di altre operazioni eccezionali. Tra esse, l'asportazione di un tumore dal cuore senza aprire il torace del paziente attraverso un “sistema di circolazione extracorporea veno-venosa ad alti flussi”, e la rimozione di un tumore polmonare grazie al supporto del robot DaVinci Xi. L'intervento condotto sul 45enne, perfettamente riuscito, è durato ben otto ore. Gli andrologi dell'Urologia delle Molinette per ricostruire l'organo sessuale hanno prelevato dall'avambraccio un lembo di cute e parte del tessuto sottocutaneo, compresi nervi e vasi sanguigni necessari per la vitalità e la sensibilità dell'organo. Anche il tessuto rimosso dall'arto superiore è stato rimpiazzato, con lembi prelevati dalla coscia dello stesso paziente. Il risultato, soddisfacente sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale, non è tuttavia definitivo. Nei prossimi mesi, infatti, sarà necessario impiantare nell'uomo anche una protesi peniena in grado di garantire la corretta funzione idraulica dell'organo, necessaria per una normale vita sessuale. I dettagli dell'incredibile intervento, la cui tecnica è stata messa a punto dai medici italiani assieme ai colleghi dell'autorevole Istituto di Urologia di Londra, saranno presentati in seno al Meeting internazionale di chirurgia genitale, ricostruttiva e robotica, organizzato nel capoluogo piemontese dall'Urologia universitaria delle Molinette. Durante l'evento saranno eseguite in diretta streaming operazioni per dimostrare la correzione di complesse anomalie genitali, come l'ipospadia grave. Ampio spazio sarà dato anche al trattamento delle neoplasie, come il tumore al testicolo.
L’intervento, praticato a un 45enne, è durato otto ore ed è perfettamente riuscito. Per riacquistare la completa funzionalità dell’organo e tornare a una normale vita sessuale, sarà tuttavia necessario un secondo intervento, per l’applicazione di una protesi peniena in grado di ripristinare l’idraulica.
Diego Forlan goleador ossessionato da Twitter, è stato uno dei migliori giocatori dei Mondiali 2010 in Sudafrica. L'Uruguay si è classificato quarto proprio grazie ai suoi goal e il 31enne ha molti motivi per essere fiero. Uno di questi è senz'altro la bellissima fidanzata Zaira Nara sexy wag di Forlan eletta una delle più belle tifose dell'ultima Coppa del Mondo. Il gossip sui calciatori quest'anno è più vivo che mai tra nozze, matrimoni falliti, spogliarelli hot dopo le vittorie e sfottò di ogni tipo dei tifosi. A tutti rimarrà impresso nella memoria il bacio di Casillas a Sara Carbonero dopo la vittoria della Spagna contro l'Olanda, ma da oggi il capitano delle Furie Rosse non sarà più l'unico latin lover. Diego Forlan infatti, nei giorni scorsi, si è reso protagonista di un episodio simile ma con una differenza: il bacio in diretta tv non è partito da lui bensì dalla sua fidanzata. Forlan era ospite in una trasmissione di cucina condotta proprio dalla fidanzata Zaira che sembrava felicissima di averlo al suo fianco. Il biondino dagli occhi azzurri invece sembrava visibilmente agitato e intimidito dalle telecamere ed è toccato alla bella Zaira rompere il ghiaccio: dopo timidi tentativi di avvicinamento al suo ragazzo sul finale della trasmissione, dopo i saluti al pubblico, è scattato il bacio. La ragazza con intraprendenza si è avvicinata all'attaccante e lo ha baciato mentre sullo schermo capeggiava la scritta "Auguri". I due hanno scalato qualche posto nell'indice di gradimento del pubblico ma restano sempre alle spalle della coppia Casillas Sara Carbonero dopo la serenata in aereo. Alessandra Pugliese
L’uruguiano Diego Forlan ospite in tv dalla fidanzata Zaira Nara, ha imitato Iker Casillas con un bacio in diretta tv.
L'appello pubblicato su Facebook da un'infermiera dell'ospedale Sacco di Milano punta i riflettori su uno degli aspetti più problematici legati all'emergenza Coronavirus: e cioè il fatto che, molto spesso, le famiglie di una persona ricoverata perché positiva al Covid-19 rischiano di perdere i contatti con il proprio caro, unendo così alla preoccupazione per il ricovero anche l'ansia per la mancanza di informazioni sul suo stato di salute. Le rigide norme anti contagio vietano infatti ai parenti di andare a far visita ai famigliari ricoverati. Tanti, purtroppo, nei casi più gravi, muoiono senza il conforto dei propri cari che a volte non sanno neppure dove vengono portate le salme, a volte trasferite altrove a causa dell'elevato numero dei decessi, specie nelle zone più colpite dalla pandemia come la Bergamasca.
Appello di un’infermiera dell’ospedale Sacco di Milano: “Togliete il pin ai cellulari dei vostri cari che vengono ricoverati per Covid19”. In questa maniera gli infermieri potranno infatti informare i famigliari sulle condizioni di salute dei loro cari, specialmente anziani, che entrano in ospedale a causa del coronavirus.
Le persone che soffrono di asma hanno il 30 percento delle probabilità in meno di essere contagiate dal coronavirus SARS-CoV-2. Non è chiaro se avere questa comune patologia infiammatoria dell'apparato respiratorio impedisca al patogeno di replicarsi o ne neutralizzi gli effetti, tuttavia ci sono diverse ragioni per cui gli asmatici potrebbero essere in parte protetti dall'infezione: dall'uso degli inalatori a una minore concentrazione del recettore ACE-2 sulle cellule, passando per una più rigorosa adesione alle misure anti-contagio per combattere la pandemia di COVID-19 (mascherine, distanziamento sociale e igiene delle mani). A determinare che chi soffre di asma ha un rischio inferiore di contrarre l'infezione da coronavirus è stato un team di ricerca israeliano guidato da scienziati del Leumit Health Services di Tel-Aviv e del Barzilai University Medical Center – Università del Negev “Ben Gurion” di Ashkelon, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Facoltà di Medicina “Sackler” presso l'Università di Tel-Aviv. Gli scienziati, coordinati dal dottor Eugene Merzon, a capo del Dipartimento di Managed Care dell'istituto di Tel-Aviv, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato le cartelle cliniche di circa 38mila pazienti, tutti sottoposti a tampone oro-rinofaringeo per coronavirus tra il primo febbraio e il 30 giugno di quest'anno. Fra essi, oltre 2.200 risultati positivi. Dall'analisi dei dati è emerso che il 6,75 percento dei positivi al virus (153 pazienti) aveva l'asma, così come il 9,62 percento (3.388 pazienti) di quelli risultati negativi al tampone. Questa differenza fra i due gruppi, una volta valutati statisticamente fattori in grado di influenzare i risultati come età, sesso, vizio del fumo e presenza di patologie preesistenti (comorbilità), ha mostrato come i pazienti asmatici avessero un rischio inferiore del 30 percento di contrarre l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2. Secondo gli autori dello studio, come spiegato al The Jerusalem Post dal dottor Merzon, ci sono tre ragioni principali che potrebbero spiegare lo “scudo protettivo” offerto dall'asma. La prima è il fatto che durante la pandemia è stato raccomandato ai pazienti asmatici di proteggersi particolarmente dal virus, proprio alla luce della loro condizione di fragilità. Benché un recente studio condotto dall’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) ha dimostrato che chi soffre di malattie allergiche (compresa l'asma) non ha un rischio superiore di sviluppare la forma grave della COVID-19, i pazienti asmatici potrebbero essersi protetti meglio con mascherine, distanziamento fisico e altre misure, pertanto potrebbero essere risultati meno colpiti nell'indagine israeliana poiché più aderenti alle linee guida delle autorità sanitarie. La seconda ragione è la minore concentrazione negli asmatici dell'enzima di conversione dell'angiotensina 2, meglio conosciuto come "recettore ACE-2". Com'è ormai ampiamente noto, il coronavirus SARS-CoV-2 si lega a questo recettore sulle cellule umane attraverso la proteina S o Spike, che sfrutta come un “grimaldello biologico” per scardinare la parete cellulare, riversare l'RNA virale all'interno e dar vita al processo di replicazione, che a sua volta innesca l'infezione. In parole semplici, il coronavirus nei pazienti asmatici troverebbe meno porte di accesso, e dunque avrebbe meno possibilità di scatenare l'infezione.
Analizzando i dati di oltre 37mila pazienti sottoposti a tampone oro-rinofaringeo, un team di ricerca israeliano guidato da scienziati del Leumit Health Services di Tel-Aviv e dell’Università “Ben Gurion” ha dimostrato che chi soffre d’asma ha una probabilità del 30 percento inferiore di contrarre l’infezione da coronavirus. Ecco quali potrebbero essere le ragioni.
Dopo aver raccontato la sua verità su Francesco e Teresanna, l’ex corteggiatore Antonio Passarelli torna alla carica e attacca la redazione della trasmissione che gli ha regalato il successo televisivo a causa di un presunto comportamento scorretto nei suoi confronti. Il fascinoso deejay è infatti appena uscito da un momento particolarmente complicato e legato proprio al ritorno della Pugliese a Uomini e Donne, una scelta che l’ha messo parecchio in difficoltà data la storia d’amore che i due hanno vissuto e che è cominciata proprio grazie alla trasmissione condotta da Maria De Filippi. Finito l’amore, l’ex tronista è tornata a Uomini e Donne per corteggiare Monte, l’uomo che solo pochi mesi scartò a favore di Antonio. Una decisione che ha rimesso in discussione tutto e che ha mandato nella confusione più totale Passarelli che proprio non si aspettava questo cambiamento così repentino. Rammaricato e ancora incredulo di fronte alla scelta di Teresanna, Antonio ha scelto per diverse settimane il silenzio nella speranza che la bufera che gli si era suo malgrado abbattuta addosso passasse con la stessa velocità con cui era arrivata. Le cose, purtroppo, non sono andate in questo modo e Passarelli si è trovato al centro di un gossip particolarmente scomodo ricominciato proprio a causa del programma all’interno del quale è stato per mesi protagonista. E’ per questo motivo che il ragazzo si sarebbe aspettato quantomeno una telefonata di chiarimento da parte della redazione di Maria, un contatto attraverso il quale le persone che per mesi l’hanno seguito avrebbero potuto comunicargli quanto era accaduto durante le registrazioni delle puntate tra Teresanna e Francesco senza lasciarlo nella scomoda posizione di doverlo apprendere grazie al web: Se Teresanna oggi mi è diventata completamente indifferente, lo stesso non si può dire della redazione di Uomini e Donne. Da loro, mi sarei aspettato quantomeno una telefonata per sapere come mi sentivo e come andavano le cose. Ma non siamo tutti uguali.
Antonio Passarelli accusa la redazione di Uomini e Donne di non essersi comportata in maniera corretta con lui, soprattutto immediatamente dopo il ritorno di Teresanna da Francesco Monte. L’ex corteggiatore, infatti, si aspettava di ricevere quantomeno una loro telefonata.
A sole 48 ore dalla vittoria agli Europei di calcio, c'è un'altra grande festa che aspetta Federico Bernardeschi, tra i calciatori che hanno segnato il rigore decisivo alla conquista della coppa contro l'Inghilterra. Il calciatore nella giornata di martedì 13 luglio sposa la sua compagna, Veronica Ciardi, che è già mamma di Deva e Lena, la seconda figlia nata lo scorso maggio, che peraltro è stata battezzata nel corso della cerimonia. La cerimonia si è tenuta nel Duomo di Carrara, che è la città natale di Federico Bernardeschi. Il calciatore è arrivato all'esterno della chiesa, trovando una folla pronta ad accoglierlo, fatta di persone comuni e della stampa, comprese le telecamere di Estate in diretta su Rai1, con l'inviato Giuseppe Di Tommaso che è riuscito a strappare dichiarazioni di entrambi gli sposi, scatenando non poca ironia sui social. L'arrivo di Federico Bernardeschi è avvenuto a bordo di una macchina atipica, un fuoristrada a bordo del quale c'erano amici e conoscenti. Non la moglie, Veronica, giunta pochi minuti dopo a bordo di un maggiolino, come vuole il cerimoniale. Classico il vestito della sposa, giunta in chiesa in abito bianco, mentre molto più eccentrico il look di Federico Bernardeschi, giunto in chiesa con un abito grigio, t shirt e scarpa bianca. Confermato il colore ossigenato dei capelli.
A due giorni dalla vittoria agli Europei, Federico Bernardeschi ha sposato a Carrara la compagna Veronica Ciardi. La cerimonia ha visto la partecipazione della cittadinanza e di tantissimi fotografi e troupe televisive, pronti ad immortalare il look eccentrico del calciatore della Juventus e i momenti che hanno preceduto l’ingresso in chiesa dei due.
Se ne sta parlando già da diverso tempo, tra chi lo attende con ansia, e chi invece pensa che questa fosse un'operazione decisamente non necessaria. Ci riferiamo al prequel di La Cosa, lo straordinario film di John Carpenter del 1982, che a sua volta era un remake di La cosa da un altro mondo, grande classico del genere fantahorror realizzato da Howard Hawks nel 1951. In realtà questo non dovrebbe essere uno dei soliti inutili e stancanti rifacimenti volti soltanto a incassare soldi facili. Si tratterà infatti di un prequel, che narrerà cosa accadde in quella base militare prima dell'arrivo della creatura aliena, e dell'orrore da essa scatenato. In questi giorni, uno dei produttori, Eric Newman, è stato intervistato dal LA Times, mostrandosi entusiasta per questo progetto: << Sono il primo a dire di non voler assolutamente vedere un remake de Lo Squalo, o di L'esorcista, e nemmeno di La Cosa. Ma quando abbiamo capito che qui c'era una nuova storia da raccontare, con gli stessi personaggi e la stessa ambientazione, ma con un punto di vista completamente diverso, per noi è diventata una vera sfida. E quando la Universal ci ha dato l'ok per poter raccontare questa storia, per noi è stata una tentazione irresistibile >>. Uno degli altri produttori, Marc Abraham, ha aggiunto << Torneremo in quella base in Norvegia, e tenteremo di immaginare cosa accadde prima. Sarà come riaffacciarsi su una scena del crimine, per investigare e capire cosa sia successo di così orribile >>. Noi continuiamo ad avere molti dubbi sull'effettiva utilità di questo progetto, le cui riprese stanno per iniziare. Il capolavoro di Carpenter era già completo così. Seguiremo comunque gli sviluppi.
Un nuovo film racconterà cosa accadde prima di quanto narrato da John Carpenter in “La Cosa”, capolavoro del fantahorror. Entusiasti i produttori.
"Il miglior fantasy è scritto nel linguaggio dei sogni. È vivo come sono vivi i sogni, più reale della realtà…per un momento almeno, quel lungo momento magico prima di svegliarci": per George R. R. Martin la letteratura fantastica è sempre stato un gioco serio. Un impegno intellettuale che lo tiene occupato notte e giorno almeno dagli anni Settanta, quando fa il suo esordio letterario insieme a Lisa Tuttle con "Il pianeta dei venti". Oggi George R. R. Martin compie 70 anni, e ha ancora molto, molto da dire. Lo stravagante scrittore del New Jersey è divenuto celebre in tutto il mondo con le "Cronache del ghiaccio e del fuoco", la lunga serie fantasy che ha dato vita alla famosissima e pluripremiata serie televisiva dell’HBO "Game of Thrones". Un "fantasy per adulti", dal "ritmo perfetto", a tratti "oscuro e cinico": la scrittura di Martin, negli anni, ha avvicinato un pubblico sempre più vasto ampliando notevolmente i confini di un genere che prima dei suoi romanzi era ancora guardato come un tipo di letteratura per pochi eletti. Si potrebbe pensare, a giudicare l’enorme successo dei romanzi e della serie, che Martin abbia avuto l’infelice merito di "banalizzare" i linguaggi e le tematiche proprie del fantasy. Tuttavia l’equazione "prodotto di successo" uguale "scadente" nel suo caso non regge: lo scrittore, ad oggi tradotto in più di venti lingue con 24 milioni di copie vendute solo negli Stati Uniti, ha semmai attualizzato il significato di un genere che, sotto strati di fantasia e irrealtà, nasconde una profonda e sottile critica del mondo contemporaneo. Mentre anche il 2018 è trascorso senza la pubblicazione, attesissima, di "The Winds Of Winter" (continuazione del quinto capitolo delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco” pubblicato nel 2011 e dal titolo “A Dance with Dragons”), l’autore ha annunciato l’uscita di una storia altra ma strettamente collegata al mondo fantastico di Westeros: il 20 novembre dovrebbe arrivare nelle librerie il racconto, precedente di 300 anni a quello della più famosa saga, della guerra intestina alla dinastia Targaryen, una delle famiglie più controverse e affascinanti raccontate da Martin. Come affascinanti sono le numerosissime altre “storie immaginarie”, come lui stesso le definisce, pubblicate nel corso della sua lunga carriera. Fantascienza e horror, racconti brevi e interminabili saghe, letteratura e cinema: Martin ha attraversato tutto l’universo che ruota attorno alla “fantasia”, mescolando un po’ di Tolkien ad un pizzico inaspettato di Bradbury, e annaffiando il tutto con un’ironia a tratti irriverente che si ritrova in molte sue creature. George Martin ha ridefinito i parametri di un genere che con Tolkien aveva toccato il suo massimo: ha infittito le trame, complicato la psicologia dei personaggi e corrotto gli eventi. Westeros è altrettanto lontana dalla realtà quanto la Terra di Mezzo, ma le sue geografie risultano vivide quasi quanto quelle delle moderne carte geografiche: Martin non ha avuto bisogno di mostri per narrare la lotta fra bene e male. È negli uomini, alcuni dalle fattezze un po’ grottesche certo, con le loro contraddizioni, le passioni e le ipocrisie che si gioca lo scontro epico fra vita e morte.
Il 20 settembre il padre della fortunata saga delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco” compie 70 anni: una lunghissima carriera, interminabile quasi quanto le sue storie più famose, e ricca di personaggi e luoghi indimenticabili. Un genere, quello del fantasy di Martin, molto più vicino alla realtà di quello che si pensa.
Gail Scott viene da Salisbury, nel Wiltshire, ed è una modella di costumi da bagno. Ha sempre desiderato avere una bocca carnosa, ma non ha mai avuto il coraggio di sottoporsi all’intervento estetico. Aveva sentito parlare di un nuovo prodotto che sarebbe stato capace di ingrandire le labbra, una sorta di vasetto in cui inserire la bocca, da utilizzare da sole a casa, che prometteva di donare, anche se solo temporaneamente, una bocca come quella Kylie Jenner. Gail ha optato, però, per una soluzione “fai da te”, e, invece di spendere 30 sterline, ha usato il coperchio di una mini bottiglia di lacca per capelli, l’ha posizionato sopra le labbra e l’ha tenuta così per cinque minuti, fino a quando la bocca non ha cominciato a formicolare.
Gail Scott è una modella di costumi da bagno ed ha sempre desiderato avere una bocca più carnosa. Ha provato dunque un metodo “casalingo” per aumentare il volume delle sue labbra, ma qualcosa è andato storto e si è completamente ustionata la bocca. Oggi consiglia a tutte le donne di non ricorrere a questi rimedi fai da te.
Eco-torri sopra il Rio delle Amazzoni, città nel deserto fatte di sabbia e grattacieli come hub di trasporto verticale di aerei, un villaggio nel cielo di Los Angeles: ecco come alcuni designer internazionali immaginano i grattacieli del futuro. Tali progettisti sono i vincitori del Skyscraper Competition 2014, il concorso, istituito nel 2006, per riconoscere le idee eccezionali del vivere verticale attraverso l'uso di nuove tecnologie, materiali, programmi, estetica, e organizzazioni spaziali. eVolo Magazine, che annualmente indice il concorso, ha ricevuto 525 progetti provenienti da 43 paesi di tutti i continenti. La Giuria, formata da grandi nomi nel campo dell'architettura e del design, hanno selezionato 3 vincitori e 20 menzioni d'onore. Uno dei vincitori, The Rainforest Guardian Skyscraper, è una torre dell'acqua a forma di loto in grado di catturare direttamente l'acqua piovana, che comprende anche una stazione per contrastare incendi boschivi, una stazione meteorologica, e laboratori di ricerca e formazione scientifica. La torre dell'acqua si trova sulla frontiera dell'Amazzonia e previene dagli incendi effettivamente catturando l'acqua piovana durante la stagione delle piogge e irrigando la terra nella stagione secca. Il primo posto è stato assegnato a Yong Ju Lee degli Stati Uniti per il suo progetto "Versatilità vernacolare". La proposta reinterpreta l'architettura tradizionale coreana in un grattacielo contemporaneo ad uso misto. Hanok è il nome usato per descrivere una casa tradizionale coreana. Un Hanok è definito dal suo sistema strutturale in legno a vista e tetto di tegole. Il bordo curvo del tetto può essere regolato per controllare la quantità di luce nella casa mentre l'elemento strutturale di base è una connessione in legno denominata gagu. Il gagu si trova sotto il sistema del tetto principale in cui la colonna incontra la trave ed è fissata senza la necessità di ulteriori parti quali chiodi – questa connessione è una delle principali caratteristiche estetiche di architettura tradizionale coreana. La tradizione e l'antico diventano innovazione e modernità grazie alle nuove tecnologie.
Alcuni designer internazionali hanno indicato il futuro dei grattacieli: eco-torri come città nel cielo, nel deserto o in Amazzonia.
Anche quest’anno abbiamo prosciugato le risorse a disposizione per la Terra molto prima del previsto. Secondo i calcoli del Global Footprint Network, l’organizzazione di ricerca internazionale che ha dato avvio al metodo di misura dell’Impronta Ecologica (in inglese Ecological Foorprint), il 2 agosto 2017 è il giorno in cui “l’umanità avrà usato l’intero budget annuale di risorse naturali, detto anche Overshoot Day. Il 60% di questo budget è rappresentato dalla richiesta di natura per l’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica”. Cosa significa? Semplice, i prossimi 5 mesi che vivremo sulla Terra utilizzeremo risorse che in teoria non abbiamo a nostra disposizione prosciugando di fatto il nostro Pianeta. 4,3 volte l’Italia. Se in generale l’umanità sta utilizzando la natura ad un ritmo che è 1,7 volte superiore rispetto alla capacità di rigenerazione degli ecosistemi (in pratica servirebbero 1,7 volte pianeti Terra per soddisfare il nostro fabbisogno di risorse naturali, l’anno scorso il numero era inferiore e pari a 1,6, insomma stiamo peggiorando), osservando nel dettaglio delle nazioni, scopriamo che servirebbero 4,3 l’Italia o 2,6 pianeti Terra per soddisfare le necessità degli italiani. Speranze per il futuro. Se la situazione può sembrarci tragica, non è però senza speranze. Se riuscissimo a posticipare l’Overshoot Day di 4,5 giorni ogni anno potremmo riequilibrare lo sfruttamento delle risorse entro il 2050. Possibile?
Le risorse naturali a nostra disposizione per il 2017 sono finite, è arrivato l’Overshoot Day. E adesso? Ecco come possiamo salvare il Pianeta.
Si torna a parlare di F35. Che i tagli al programma per l'acquisto dei cacciabombardieri fossero spariti dai piani del Movimento Cinque Stelle è storia nota. Alessandro Di Battista la scorsa estate definiva quello degli F35 un programma "fallimentare", specificando che "chi ci ha fatto entrare in questo programma dovrebbe essere preso a calci in culo". Ma se confrontiamo gli annunci iniziali con l'ultima versione del contratto di governo siglato con la Lega, sembra che il M5S abbia imposto, se non proprio un'inversione a ‘u', quantomeno una progressiva frenata ai buoni propositi. Oggi l'Osservatorio sulle spese militari italiane Milex ha ricordato che lo scorso 25 aprile il Pentagono e Lockheed Martin hanno firmato ancora un contratto per un ordine di 8 aerei da parte dell'Italia, con un acconto versato di 10 milioni di dollari. Complessivamente il pacchetto dovrebbe costare 730 milioni, secondo le previsioni della casa produttrice, ma la spesa potrebbe salire fino a 1,3 miliardi dollari. L'ordine è un lascito del precedente governo, e risponde a una pianificazione di cui di certo non è responsabile l'esecutivo guidato da Conte, insediatosi da pochi giorni. Si vedrà però, nei prossimi mesi, come si muoverà la neoeletta ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Per questo si dovrà attendere il nuovo Documento Programmatico Pluriennale, attraverso cui il ministero stabilirà gli stanziamenti per i prossimi anni, ed eventualmente confermerà le erogazioni precedenti, oppure le rivedrà al ribasso. L'ultimo DPP era stato redatto dalla ministra Pinotti, e prevedeva un esborso di 727 milioni per il 2018, 747 milioni per il 2019 e 2.217 milioni tra il 2020 e il 2022. Finora di F35 ne sono stati consegnati 10, 9 all'Aeronautica e uno alla Marina, per una spesa di 150 milioni di euro per ogni velivolo. "Se l'acquisizione verrà portata a termine – spiega l'Osservatorio – gli otto nuovi esemplari di JSF andranno a sommarsi ai tre velivoli del Lotto 12 ordinati un anno fa portando il totale degli F-35 finora acquistati dall'Italia ad almeno 26 macchine". Quando gli elettori hanno votato il documento originario sulla piattaforma Rousseau, nella parte relativa alla Difesa, c'era un esplicito riferimento agli aerei della Lockheed Martin. Su un volantino del M5S, circolato in campagna elettorale, uno dei quattro punti, intitolato "Stop agli F35, e alle spese per gli armamenti", recitava: "L'Italia spende oggi per la difesa 23 miliardi di euro l'anno, cioè 64 milioni al giorno, di cui oltre 5 miliardi l'anno in armamenti. Una spesa militare ingente nella media dei Paesi Nato (Stati Uniti esclusi), e in costante aumento, +21% nelle ultime 3 legislature. Spendiamo quindi molto ma spediamo male". Questa era la denuncia del Movimento, che prevedeva di investire di più in cyberdifesa, sottolineando che per la sicurezza e contro gli attentati terroristici, a poco o nulla servono carri armati, navi da guerra e bombardieri, e spiegando che sarebbe invece più utile investire in intelligence sul territorio e online. Ma il nuovo programma, reperibile online, è stato ritoccato prima delle elezioni del 4 marzo. Alla voce "Nuovi strumenti per un nuovo modello di difesa", si legge genericamente: "L’idea centrale dunque è la possibilità di spostare buona parte degli investimenti pubblici, oggi impiegati nei programmi d’armamento tradizionali, verso lo sviluppo e la ricerca di strumenti più attuali come la cyber security e l’intelligence".
Lo scorso 25 aprile l’Italia ha ordinato altri 8 cacciabombardieri. Ma il M5S, nella prima versione del programma, votata sulla piattaforma Rousseau, aveva annunciato tagli al programma per gli F35. Tagli che sono poi scomparsi nella versione definitiva del documento e nel contratto di governo siglato con la Lega. Come si muoverà adesso la neoeletta ministra della Difesa?
Il grandissimo successo di pubblico della riedizione de “Il Re Leone” in 3D (100 milioni di dollari incassati nel mondo in meno di un mese, un record!) ha spinto la Disney a riconvertire altri suoi classici film di animazione allo stesso modo. Il primo in ordine di tempo sarà “La Bella e la Bestia”, blockbuster del 1991, seguito poi da “La Sirenetta” (1989), “Alla Ricerca di Nemo” (2003) e uno dei più grandi successi Pixar di sempre, “Monsters & Co.”(2001). La nuova versione de “La Bella e la Bestia” uscirà nelle sale statunitensi il 13 gennaio 2012. La pellicola fu presentata fuori concorso al 45°Festival di Cannes e fu il primo film di animazione ad essere stato nominato agli Oscar, vincendone due, uno per la colonna sonora di Alan Menken e l’altro per la canzone “Beauty and the Beast”, cantata da Celine Dion e Peabo Bryson. Le avventure del piccolo pesciolino pagliaccio, protagonista di “Alla ricerca di Nemo”, rivedranno la luce subito dopo l’estate, il 14 settembre 2012. Per rivedere “La Sirenetta” e “Monsters & Co.” dovremo invece aspettare il 2013.
Il grande successo della riedizione in 3D de “Il Re Leone” ha spinto la Disney a riconvertire altri suoi famosissimi classici. Un ottimo business!
La menta (Mentha species) è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Labiate le cui proprietà benefiche sono note fin dai tempi degli egizi e degli antichi romani. Sono tante le varietà di menta esistenti: le più diffuse sono la menta piperita, la mentuccia, la romana e l'acquatica, le sue foglie sono fresche e profumate, ideali in cucina per arricchire le più svariate pietanze, ma sono ottime anche per la preparazione di tisane e oli essenziali benefici per la nostra salute e la nostra bellezza. La menta ha infatti proprietà digestive, antisettiche, rinfrescanti ed è un ottimo rimedio per combattere l'alitosi. Ma scopriamo di più! La menta, oltre che in cucina, può essere utilizzata come rimedio naturale grazie alle sue tante proprietà benefiche. Ecco quali sono i suoi principali benefici. Favorisce la digestione e aiuta in caso di diarrea : la tisana alla menta favorisce la digestione ed è indicata in caso di disturbi gastro-intestinali come gastrite, spasmi dolorosi e diarrea. Svolge inoltre un'azione carminativa, diminuendo quindi il volume dei gas nel colon, è anche consigliata per chi soffre di mal d'auto e di calcoli alla cistifellea. Ottima per curare tosse e raffreddore: la menta svolge anche un'azione balsamica utile per curare raffreddore e tosse, agisce infatti da decongestionante e fluidificante dei muchi,. In caso di raffreddore basterà versare poche gocce sul fazzoletto e respirare. Il mentolo presente nell'infuso di menta aiuta ad aumentare la sudorazione con effetti benefici sulla febbre ma anche sulla decongestione delle vie respiratorie: azione utile anche in caso di asma. Combatte l'alito cattivo: la menta è un ottimo rimedio contro l'alito cattivo: è utile strofinarla sui denti per avere l'alito fresco e combattere l'alitosi . È inoltre possibile preparare un collutorio che svolge anche un'azione antisettica, vi basteranno 5 gr di foglie di menta e 100 ml di acqua, fate poi dei gargarismi depurativi e rinfrescanti: la menta ha infatti anche proprietà germicide che bloccano il proliferarsi dei batteri all'interno della bocca prevenendo l'alitosi. Aiuta in caso di mal di testa e nausea: grazie al suo aroma fresco la menta è un rimedio naturale veloce ed efficace per combattere il mal di testa, soprattutto grazie all'azione del mentolo che ha proprietà analgesiche e antiemetiche utili anche in caso di nausea o vomito. Bastano poche gocce di olio essenziale alla menta su colle e tempie per alleviare il mal di testa in poco tempo. Contro punture di insetti e ustioni: le foglie di menta possono essere applicate anche sulle punture di insetti come zanzare, api, vespe e calabroni, alleviando così prurito e gonfiore grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Anche in caso di lievi ustioni è utile applicare le foglie di menta sulla zona interessata per lenire il bruciore. Utile in caso di ansia: la menta è anche uno stimolante naturale utile in caso di stati depressivi o ansia. In questi casi può essere assunta sotto forma di tisana oppure applicandone qualche goccia del suo olio essenziale sul cuscino prima di andare a letto..
La menta è una pianta erbacea ottima in cucina ma anche per la nostra salute, è infatti ricca di proprietà benefiche: favorisce la digestione, è rinfrescante, antisettica, aiuta a combattere l’alito cattivo e non solo. Ma scopriamo di più sulle tante virtù della menta.
Non credo che Teresanna lo abbia mai dichiarato. Quelle non sono parole sue. Si tratta di frasi ri-modificate. E' per questo motivo che ho deciso di non leggere più determinate cose e di non dare loro importanza. Nelle interviste, dici una cosa e ne riportano un'altra, quindi non credo a una virgola di ciò che vedo scritto.
E’ definitivamente finita la storia d’amore tra Teresanna Pugliese e Francesco Monte. A renderlo chiaro è proprio l’ex tronista che ha annunciato di aver interrotto ogni rapporto con la sua ex.
Sono trascorsi pochi giorni dal momento in cui Alessandro Calabrese e Desirèe Popper si sono baciati. La modella brasiliana e l’imprenditore romano, ex fidanzato di Lidia Vella, hanno ceduto alla passione. L’avvicinamento tra loro ha significato talmente tanto per il gieffino che, poche ore dopo quel primo bacio, Alessandro non era già più sicuro dei suoi sentimenti per Lidia. Durante il confronto con la sua ex, l’ha perfino ammesso: “Non so più se sono innamorato di te”. Lidia è uscita provata dal confronto con Calabrese e, poche ore dopo quel momento, noi di Fanpage.it l’abbiamo raggiunta per sapere quale fosse il suo stato d’animo. La siciliana, ex rivale di Federica Lepanto, non è preoccupata che Alessandro possa non tornare da lei. Indipendentemente da quanto è accaduto, la ragazza è certa dei sentimenti del romano nei suoi confronti e sa bene che, una volta uscito dalla Casa, tornerà da lei. Quello che le ha fatto sorgere qualche dubbio è il motivo dell’ingresso in Casa di Desirèe.
Lidia Vella, ex fidanzata di Alessandro Calabrese, si è fatta un’idea precisa di quanto accaduto tra il romano e Desirèe Popper. La modella brasiliana sarebbe stata messa nella Casa del Grande Fratello proprio con lo scopo – segreto – di sedurre il suo ex.
E' in provincia di Piacenza il "borgo dei borghi" vincitore dell'edizione del 2019. Il riconoscimento assegnato durante la trasmissione andata in onda su Rai3, condotta da Camila Raznovich, ha proclamato Bobbio come borgo più bello d'Italia. La competizione ha visto sfidarsi borghi incantevoli della nostra penisola, con eliminazioni settimanali nelle quali Bobbio ha sbaragliato la concorrenza. Nell'ultimo testa a testa, la giuria popolare, insieme a tre giurati presenti in studio, Philippe Daverio, Margherita Granbassi e Mario Tozzi, hanno espresso la loro preferenza per il paese della Val Trebbia. Il voto della giuria di esperiti pesava il 50% sul conteggio totale. La vittoria ha rappresentato molto per la città di Bobbio, come ha spiegato il sindaco del paese felice del coronamento di un lavoro di valorizzazione turistica iniziato 20 fa. La vittoria, però, è stata da subito investita dalle polemiche. Michele Anzaldi, politico italiano, ha fatto notare che il borgo di Bobbio è risultato vincitore solo grazie al voto della giuria di esperti che ha dato il 66% di preferenze al paese della Val Trebbia e zero allo sfidante Palzzolo Acreide. Il voto della giuria popolare, invece è risultato l'opposto, infatti, ha premiato il borgo siciliano con il 42% e Bobbio solo con il 27% di voti. La polemica è addirittura arrivata in Parlamento per la presenza del giurato Philippe Daverio. Il critico d'arte, infatti, è anche cittadino onorario proprio del borgi di Bobbio. Il riconoscimento gli è stato attribuito per la visibilità data alla città attraverso giornali e reti televisive. In Parlamento, il politico Michele Anzaldi, ha sollevato la polemica parlando di un conflitto d'interessi. Nonostante le poleiche sulla vittoria del borgo di Bobbio, la sua bellezza è indiscutibile. Il borgo piacentino sembra essere rimasto sospeso nel tempo nel medievo. La città è formata da un intreccio di stradine, con case fatte di sassi e vari palazzi signorili. Bobbio si è estesa intorno all'antico monastero di San Colombano. L'abbazia dedicata al Santo di origini irlandesi, è il simbolo della città, insieme al Ponte Gobbo, un luogo legato alla leggenda di San Colombano e al suo scontro con Satana. Il complesso abbaziale è una magnifica struttura composta da vari edifici, tra cui i più importanti sono la Basilica e la piazza di San Colombano, il chiostro con annesso Museo della Città ed i giardini, il Museo dell'Abbazia, il portico di Piazza Santa Fara, l’ex chiesa delle Grazie. Completano la struttura altri edifici diventati privati ed alcuni rimasti pubblici come le carceri ed il tribunale oggi trasformato in ostello. Bobbio è anche sede del Castello Malaspina dal Verme, che domina dall'alto il paesaggio del borgo.
Anche quest’anno c’è stata la proclamazione del “Borgo dei Borghi”, il riconoscimento assegnato durante la trasmissione della Rai. Quest’anno a vincere il titolo di borgo più bello del 2019 è Bobbio, incantevole comune nella provincia di Piacenza. Ma la vittoria è stata investita da varie polemiche.
Rosa Perrotta si è raccontata sulle pagine del settimanale ‘Oggi'. L'ex tronista di ‘Uomini e Donne' è in dolce attesa. Lei e Pietro Tartaglione, sua scelta nel programma di Maria De Filippi, si preparano a diventare genitori. La giovane ha parlato delle emozioni provate quando ha scoperto di essere incinta. La notizia l'ha colta di sorpresa. Rosa Perrotta ha ammesso che l'arrivo del bebè non era stato affatto pianificato. La coppia, infatti, era concentrata sui preparativi per le nozze e oggi non è da escludere che il matrimonio possa essere lievemente posticipato. Insomma, i due non avevano ancora riflettuto sulla possibilità di allargare la famiglia. Ma il destino ha scelto per loro: "Ricordo che mi ero messa a piangere, non mi sentivo pronta, un figlio è una grande responsabilità e desideravo il meglio per lui. Devo dire, però, che Pietro è stato bravo a rassicurarmi". Dopo un attimo di comprensibile smarrimento, Rosa e Pietro si sono goduti la gioia di questa nuova vita che presto impreziosirà la loro quotidianità.
Rosa Perrotta ha rilasciato un’intervista al settimanale ‘Oggi’. L’ex tronista di ‘Uomini e Donne’ ha raccontato cosa ha provato quando ha scoperto di aspettare un figlio da Pietro Tartaglione. Rosa ha svelato anche i nomi scelti per il bebè. Se sarà un maschietto si chiamerà Domenico, se sarà una femminuccia si chiamerà Cleopatra.
Lutto nel mondo del cinema. Ron Miller, erede dell'impero Disney, si è spento all'età di 85 anni nella sua casa in California. A comunicare la notizia della dipartita del genero del leggendario Walt Disney, è stato il "The Hollywood Reporter". Miller è stato Presidente della Disney dal 1978 al 1983 ed ha ricoperto la carica di Ceo dal 1983 al 1984, dopo il pensionamento di Card Walker. La sua carriera è iniziata come secondo assistente del film Old Yeller fino ad arrivare negli anni ai vertici. Grazie a lui l'azienda ha avuto una forte crescita ed espansione. Ha infatti fondato società come la Walt Disney Home Video, la Touchstone Picture e la The Disney Channel. È stato anche produttore di 80 film, tra cui si ricordano "Le avventure di Bianca e Bernie", "Herbie al rally di Montecarlo", "Elliott il drago invisibile", "Il gatto venuto dallo spazio" e "Taron la pentola magica". Insieme alla moglie ha fondato nel 2009 il Walt Disney Family Museum di San Francisco. A lui si deve anche il primo film completamente realizzato al computer, Tron.
È morto all’età di 85 anni nella sua casa in California, l’erede dell’impero Disney, Ron Miller. Ha iniziato a collaborare con la Disney nel 1957 ed ha sposato la primogenita di Walt, scomparsa 4 anni fa, dalla quale ha avuto 7 figli. L’annuncio della scomparsa è stato pubblicato da “The Hollywood Reporter”.
“La protezione dal Covid è duratura per la maggior parte delle persone che hanno ricevuto la doppia dose del vaccino, dunque non è necessario un programma di richiamo di massa con la terza dose”, lo ha affermato una delle scienziate a capo del team di sviluppo del vaccino di AstraZeneca, la professoressa Sarah Gilbert dell’università di Oxford, dicendosi contraria a una terza dose del vaccino anticovid per tutti. In una intervista al Daily Telegraph, l’esperta ha spiegato che alcuni gruppi vulnerabili potrebbero aver bisogno della terza ma l'immunità si è dimostrata duratura nella maggior parte dei casi, anche contro la variante delta, più contagiosa, che ha creato un nuovo picco di casi e decessi nel Regno Unito. Secondo Gilbert, al momento per combattere la pandemia mondiale sarebbe molto più utile usare quelle stesse dosi per vaccinare le popolazioni di quei paesi con un basso tasso di immunizzazione. "Abbiamo bisogno di vaccini nei paesi in cui finora la maggior parte della popolazione non è stata vaccinata", ha dichiarato la professoressa schierandosi dunque contro quelle che appaiono le intenzioni del governo britannico. "Man mano che il virus si diffonde tra le persone, muta, si adatta e si evolve, come la variante delta e fermarlo il più rapidamente possibile", ha affermato Gilbert, invitando dunque i governi occidentali a fermare la diffusione del contagio fondendo vaccini ai paesi poveri.
Per il capo del team di sviluppo del vaccino di AstraZeneca, la professoressa Sarah Gilbert dell’università di Oxford, una terza dose del vaccino anticovid non serve a tutti. Per l’esperta, la protezione dal Covid è duratura per la maggior parte delle persone dopo due dose e i vaccini sono più utili per vaccinare i Paesi poveri ed evitare così nuove mutazioni del virus.
Esordire per un cineasta italiano parrebbe difficile, a sentire le lamentele di molti autori e produttori nostrani; ma mai come questo periodo escono in sala esordi più o meno promettenti, segno di un fermento culturale e tecnico che spesso non è supportato dall’industria. E anche Edoardo Leo, attore romano per film insoliti come Gente di Roma di Scola e fiction di successo come Romanzo criminale (di cui stanno girando la seconda stagione), arriva a esordire come regista grazie a Guido De Angelis (ex-autore di colonne sonore per i film di Bud Spencer – ora nei Delitti del cuoco – e Terence Hill) e al figlio Nicola: 18 anni dopo racconta di due fratelli che tentano di riconciliarsi durante il viaggio per portare le ceneri del padre. Ma non sarà difficile quando la morte della madre è ancora un segreto così pesante. “E' un progetto che io e Marco Bonini (co-autore e interprete, N.d.R.) avevamo già in mente 10 anni fa, e meno male che non ce l'hanno fatto fare, perché ero immaturo come regista e attore. Poi Guido e Nicola De Angelis hanno letto la sceneggiatura e ci hanno proprio chiesto di farlo; ce lo siamo fatti da soli perché nessun altro ci faceva fare questo film. Perciò se il film non funziona è tutta colpa mia”: è emozionato Leo, ma anche deciso nel presentare la sua creatura, nata grazie ai 25 anni di amicizia tra il regista/attore e l’altro interprete e cresciuta con almeno un mese di prove con gli attori, fatto insolito per il cinema italiano. Oltre ai due protagonisti, infatti, il cast è notevole: da Sabrina Impacciatore (Baciami ancora di Muccino, regista che ora torna a Hollywood), che ha accettato il ruolo solo dopo una riscrittura della parte, al maestro Gabriele Ferzetti (L’avventura di Antonioni, ma anche Al servizio segreto di Sua Maestà, episodio delle serie di 007 ora bloccata causa crisi), burbero ed esigente sul lavoro ma grande professionista, fino al cammeo di Carlotta Natoli, la Monica di Tutti pazzi per amore. Tutti elementi di una difficile avventura portata a termine: “Fare cinema oggi è una tragedia, perché il prodotto italiano o indipendente è regolarmente strozzato, economicamente e non solo. Ma continuiamo a farlo per una pulsazione artistica, per un bisogno di arte e cultura”; ed è con questo senso di rivalsa che Leo e compagni hanno realizzato questo film, tra viaggio e detection, consapevoli che l’avventura è appena all’inizio.
Esce venerdì 4, in circa 50 copie, 18 anni dopo, commedia di viaggio e d’investigazione dentro una famiglia divisa di Edoardo Leo e Sabrina Impacciatore.
Due le novità che saranno proposte quest'anno da Davide Groppi in occasione di Euroluce 2013 durante il prossimo Salone del Mobile. Quello che sembra evidente nelle due proposte è la voglia di colpire ed emozionare, creando atmosfere uniche. La prima proposta già dal titolo "Profumo d’Estate" riesce a riportarci al romanticismo di estati passate. Chi di voi non ha mai provato mettere una lucciola in un barattolo? Un po' per gioco, un po' per curiosità! Il designer infatti dichiara: «Abbiamo fatto una lampada mettendo una lucciola in un barattolo. Come facevamo da bambini.» Un corpo luminoso a batteria, nel quale l’accensione del LED è a tocco e il movimento casuale.
Le nuove proposte luminose firmate da Davide Groppi per la prossima settimana del design.
Il telescopio spaziale Kepler, celebre ‘cacciatore di pianeti' lanciato in orbita nel 2009, è stato posto in ibernazione dagli ingegneri della NASA. A causa dei bassi livelli di carburante, non noti con precisione, c'è infatti il rischio concreto che la sua ambiziosa missione possa non proseguire. Fortunatamente nel corso di agosto gli scienziati americani sono riusciti a scaricare tutti i dati raccolti dal telescopio durante la sua ultima campagna osservativa, la diciottesima da quando è stata avviata la missione K2, per questo hanno deciso di ‘mandarlo a dormire' per studiare la situazione, nella speranza di poterlo riaccendere e fargli continuare il suo prezioso lavoro tra le stelle. Kepler, del resto, non è un telescopio spaziale qualsiasi. È proprio grazie a questo strumento che gli astronomi hanno identificato oltre il 70 percento di tutti gli esopianeti (pianeti al di fuori del Sistema solare) scoperti fino ad oggi, circa 4mila, parte dei quali ancora da confermare. Grazie ai suoi sensibilissimi sensori, il telescopio individua i corpi celesti attraverso il metodo del transito, cioè analizzando le piccole eclissi che essi lasciano sulle loro stelle di riferimento. In pratica, osserva le variazioni di illuminazione su un astro e da esse determina la presenza o meno degli esopianeti, oltre che alcuni dei loro parametri. Nonostante l'abbondanza di pianeti identificati e delle scoperte che arriveranno in futuro grazie ai dati raccolti, quella di Kepler è una missione già segnata dalla sfortuna. Nel 2013, a causa di un guasto al giroscopio che permetteva al telescopio di allinearsi, è saltato il sistema di puntamento e gli scienziati non hanno più potuto inquadrare i bersagli desiderati. Così si concluse prematuramente la missione K1, sostituita tempo dopo dalla K2, quando gli ingegneri riuscirono a trovare un metodo alternativo (e meno preciso) di puntamento sfruttando la pressione solare per la stabilizzazione. I pianeti confermati scoperti da Kepler sono 2652, dei quali 325 in seno alla fase K2. Ora, a causa dei suddetti problemi di carburante, non è sicuro se potrà proseguire nelle sue ‘battute di caccia'. La NASA ha annunciato che sta vagliando “una vasta gamma di opzioni per i prossimi passi”, ma non è detto che Kepler riuscirà di nuovo a completare una campagna osservativa e soprattutto a inviare i dati raccolti sulla Terra. Per questo complesso processo, infatti, ci sono brevi finestre temporali in cui tutte le sonde della NASA fanno la ‘fila' e attendono il proprio turno per comunicare. La speranza è che Kepler possa continuare a stupirci con la scoperta di nuovi e affascinanti mondi alieni.
La NASA ha annunciato di aver ‘messo a dormire’ il telescopio spaziale Kepler, lo strumento che ha scoperto circa il 70 percento dei pianeti extrasolari. Il riposo forzato del cacciatore di esopianeti si è reso necessario poiché non si conoscono gli esatti quantitativi di carburante, che sono bassi. Il futuro della missione è a rischio.
Anche quest’anno la televisione italiana offrirà ai telespettatori le trasmissioni che l’anno scorso hanno appassionato e diviso il pubblico a casa. A breve nelle case degli italiani torneranno a brillare, di nuovo, le stelle di Amici, ma prima del debutto ufficiale si iniziano già a fare largo le prime novità volute da Maria De Filippi: come la notizia di La Chance e Valerio Pino fuori da Amici 10 e la sorpresa della prossima edizione: Stefano De Martino diventa professionista. Intanto Luciano Cannito è il nuovo insegnante di ballo, ma sicuramente la sanguinaria avrà in serbo altre chicche che renderanno unica questa nuova edizione di Amici. Prima di dedicarsi esclusivamente ai proprio impegni lavorativi Maria De Filippi è stata paparazzata in compagnia di Garrison Rochelle e Vanessa Collini della redazione. La presentatrice è stata immortalata senza trucco e con il visto piuttosto tirato, mentre l’insegnate di ballo continuava a parlare tranquillamente al cellulare. Ne sembra essere passata di acqua sotto i ponti da quando Maria De Filippi con il figlio Gabriele in barca furono paparazzati durante le loro vacanze estive. Ora la sanguinaria sembra aver perso momentaneamente lo smalto di quei giorni trascorsi in pieno relax forse anche a causa dei fotografi, sempre in agguato. Ma questo non ha mai fermato Maria De Filippi che ha portato alla ribalta molte voci nuove, da Valerio Scanu a Emma Marrone per finire ad Alessandra Amoroso fidanzata e felice dopo la vittoria di Amici 8. Siamo certi che anche quest’anno la sanguinaria donerà ai giovani talenti italiani la possibilità, spesso negata, di sfondare nel mondo dorato dello spettacolo. Foto: Olycom
Maria De Filippi è stata pizzicata in compagnia di Garrison Rochelle e Vanessa Collini della redazione.
Il Lago Paprocany per gli abitanti di Tychy è sempre stato un luogo dove trascorrere il tempo libero. Prima dell'intervento dello studio RS+ era una distesa di erba incolta e senza attrezzature, spesso utilizzata dai pescatori della zona, nonostante il quartiere attorno al lago abbia sempre fornito servizi sporti e d'intrattenimento. Oggi il Lago Paprocany è diventato uno dei luoghi di maggiore attrazione per gli abitanti di Tychy e della vicina Repubblica Ceca. La riva del lago è stata completamente trasformata dal progetto dell'architetto RS+ che ha inserito una serie di particolari sedute e attrezzato l'intera zona con bar e ristoranti per rendere la passeggiata un'esperienza unica. Da noioso lago a luogo di attrazione, la trasformazione di Paprocany è stata radicale: Il progetto di RS+ si è basato sulla realizzazione di una lunga passeggiata di legno che consente una diversa percezione dello spazio da vari punti del lungolago. La passerella di legno si collega con un percorso ciclabile in esecuzione sul lato posteriore che scende quasi fino a toccare l'acqua del lago. Lungo la passeggiata sono state inserite sedute che seguono l'orografia del terreno ed altre particolare zone di relax, realizzate con della robusta rete, che consentono di sedersi e stendersi come se si fosse sospesi sull'acqua. Queste aperture nella passerella di legno potrebbero anche essere utilizzate come tribune per le competizioni di sport acquatici organizzati sul lago. Inoltre il progetto ha previsto l'inserimento di una nuova spiaggia di sabbia artificiale e di una palestra all'aperto che rendono la zona un luogo di aggregazione unico al mondo.
Il Lago Paprocany, in Polonia, è diventato un nuovo luogo di attrazione, vivace e moderno, per gli abitanti della vicina città di Tychy e non solo: la trasformazione vi stupirà.
L'ultima volata in borsa del titolo Microsoft è valsa alla società un traguardo a portata di mano ormai da tempo ma ancora mai raggiunto: quello dei mille miliardi di valore, oltrepassato nella giornata di ieri grazie ad azioni che hanno superato il valore di 130 dollari ciascuna. La multinazionale fondata da Bill Gates e guidata ora da Satya Nadella è così entrata nell'esclusivo club del trilione — il gruppo di aziende che si sono dimostrate capaci di superare l'assurda soglia e che da ieri conta quattro membri in totale. Prima di Microsoft era stata infatti la volta di Apple e di Amazon, che rispettivamente hanno toccato quota mille miliardi ad agosto e a settembre dell'anno scorso. Più di dieci anni prima la vetta del trilione era inoltre stata raggiunta da PetroChina, azienda petrolifera cinese quotata a Shanghai e Hong Kong le cui azioni sono però crollate drammaticamente subito dopo la performance. Una volta dentro il club però si è dentro per sempre, almeno per convenzione: al di là del disastro che ha coinvolto PetroChina, anche le società guidate da Tim Cook e Jeff Bezos nei mesi successivi al raggiungimento del traguardo sono infatte tornate a un livello di capitalizzazione inferiore ai mille miliardi, e lo stesso è già successo a Microsoft il cui valore sta fluttuando ormai da ore anche in seguito alla notizia.
La pubblicazione degli ultimi dati trimestrali dell’azienda ne ha certificato lo stato di salute e ha provocato negli investitori un’ondata di entusiasmo che ha spinto le azioni sopra la fatidica soglia dei 130 dollari. Il gruppo è così diventato il terzo negli Stati Uniti a superare il traguardo.
La Campania è in zona rossa Covid su richiesta dell'Unità di Crisi della Regione e sulla base di una serie di valori (non tutti) che costituiscono il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di Sanità. Come spiegato ieri da Fanpage.it la nostra regione non ha un Rt da zona rossa: è 0,96 (o,88-1,04). Motivo? I dati per elaborare l'indice di contagio sono delle due settimane precedenti . In questi 15 giorni, (la metà dei quali a scuole chiuse), il contagio ha ricominciato a galoppare (+13mila nuovi casi). In aumento il trend degli infetti registrati quotidianamente, in aumento il numero di focolai, ci sono due allerte nei servizi sanitari territoriali e soprattutto preoccupa la progressione dei casi di variante inglese e brasiliana, ceppi particolarmente contagiosi. La Campania negli ultimi 7 giorni ha avuto 13mila casi con una incidenza per 100mila abitanti pari a 228,29, piuttosto sostenuta (in Lombardia tanto per fare un paragone, è 254,44). La misura di massima restrizione ai sensi del Dpcm sul contenimento del contagio matura quindi sì dopo la segnalazione della stessa Regione Campania di Vincenzo De Luca (quest'ultimo ha dichiarato proprio oggi che «era inevitabile» la zona rossa). Ma anche nel rispetto delle indicazioni contenute nel report sul monitoraggio settimanale Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute, relativo all'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia nella settimana dal 22 al 28 febbraio:
Covid19, è preoccupante lo stato del contagio in Campania contenuto nel report sul monitoraggio settimanale Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute: focolai e infetti in aumento, primi segnali di stress del sistema ospedaliero. Ma soprattutto preoccupa l’accelerata dei casi prodotti da variante del virus.
Nell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Bari, Sabina Began è tra gli indagati. L'Ape Regina è stata accusata in concorso con Giampaolo Tarantini di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Ma per un attimo decidiamo di abbandonare le aule di tribunali e la loro polvere per analizzare semplicemente il rapporto tra un uomo e una donna. Sabina va oltre la querelle legale che pende a suo carico e decide di sbottonarsi sulla sua liaison con il Cavaliere, mettendo per un momento a tacere quel clamore mediatico dovuto soprattutto al ruolo svolto dal Premier nella politica italiana. Era il 29 agosto 2005, quando la vita della Began cambiò radicalmente in seguito alla telefonata di Raffaella Zardo. La giornalista lanciata da Emilio Fede contattò Sabina per invitarla in Sardegna. Una volta arrivata a Ciampino, l'Ape Regina incontrò sull'aereo Elisabetta Gregoraci che, allora, era solo all'inizio della sua storia d'amore con Flavio Briatore. Ebbe così inizio la relazione tra Sabina e Silvio Berlusconi che ora la donna decide di sbandierare ai quattro venti, forse, per mostrare un lato nascosto del Cavaliere del quale si dichiara tuttora innamorata. La nuova vita della Began inizia quindi nel 2005. Sabina accetta l'invito e da Roma raggiunge la Sardegna dove, nella villa di Berlusconi, incontra Vip del calibro di Emilio Fede, Adriano Galliani, Raffaella Zardo, Flavio Briatore e ( dulcis in fundo ) Elisabetta Gregoraci. La ciliegina sulla torta è ovviamente Silvio Berlusconi e tra i due scatta inesorabilmente la scintilla. Nonostante la querela di Italo Bocchino, Sabina si sbottona e svela i retroscena della liaison più chiacchierata d'Italia: Arrivammo al laghetto. E, preso coraggio, dico: “Presidente, ma se un giorno dovessi avere un fidanzato, lei mi concederebbe una gita romantica qui, con lui?”. Ma Berlusconi mi guarda fisso negli occhi, mi gela il sangue e dice: “No”. Capisco che ci ha preso in giro solo quando riprende a parlare: “A meno che non ti fidanzi con me. Ma, per farlo, mi devi prendere la mano”. Da quel momento non mi ha più lasciata. Andiamo a cena sul Force Blue, lo yacht di Briatore, e sono gli altri a portarmi dal buffet il cibo, pur di non farmi allontanare da Silvio (…) Mi sussurrava all'orecchio, era come se mi ipnotizzasse (…) Dopo un paio d'ore ero cotta. Tanto bastò alla Began per decidere di trascorrere la prima notte d'amore con il Premier. Complice il romanticismo di Silvio Berlusconi e la magia del primo incontro, Sabina si scoprì innamorata del Cavaliere, tanto che per lui decise di mettere da parte gli inviti galanti di altri uomini importanti. L'Ape Regina, infatti, è stata sentimentalmente legata con uomini del calibro del produttore Di Clemente, Checchi Gori, Sylvester Stallone e nel suo passato vanta anche un flirt con Fiorello. Ma tra tutti Sabina decise di scegliere Silvio. Il motivo lo spiega lei stessa a Vanity Fair: Ero innamorata. È l’unico uomo che mi abbia fatto sentire donna (…) Una sera a cena mi disse che ero speciale, aveva capito che mi ero data a lui in modo autentico: “Le donne possono ferire. A me è capitato. Perché hai voluto stare con me?”. Gli risposi che avevo avuto uomini famosi. Potevo scegliere con chi andare. E avevo scelto lui. Tuttavia, nonostante il feeling, il rapporto tra Sabina e Silvio subì ben presto una brusca frenata di arresto. Tutta colpa della gelosia della Began che sperava e desiderava con tutte le sue forze di essere l'unica. La sofferenza sostituì l'amore e l'Ape Regina iniziò a guardare con occhi diversi le donne che la sostituirono. Il suo timore più grande era che queste ragazze volessero sfruttare il prestigio di Silvio Berlusconi per scopi personali. E allora Sabina iniziò una guerra personale, tentando di far comprendere in tutti i modi a Berlusconi le sue perplessità. La sua preoccupazione venne scambiata per gelosia e la Began dovette arrendersi. Da allora molte cose sono cambiate: in primis il suo ruolo e quello di Giampaolo Tarantini. Mai. Non ho mai detto a nessuno di prostituirsi. Se incontravo qualcuna che ritenevo all’altezza di una serata a Palazzo Grazioli, le proponevo di venire. Le mie erano ragazze di scena, servivano al piacere degli occhi. Fine. L’ho detto al magistrato: né denaro né sesso. Succedeva che Berlusconi, rimasto colpito da qualcuna, le chiedesse il numero di telefono (…) Quando lo scoprivo facevo una tragedia. Certe ragazze che gli avevo presentato io nemmeno mi salutavano più.
Sabina Began svela i retroscena della sua liaison con Silvio Berlusconi partendo dalla sua prima notte con il Premier e ripercorre, passo dopo passo, tutte le tappe più importanti che l’hanno portata a diventare l’Ape Regina.
I cani di razza Husky hanno gli occhi blu grazie ad una duplicazione di un cromosoma canino. Questo è quanto hanno scoperto i ricercatori di una startup di Boston, chiamata Embark, che si occupa proprio di fare ricerca sul DNA di modelli non umani e che, nel caso degli occhi degli Husky, è stata in grado di pubblicare il più grande studio del genoma canino di sempre. Ma vediamo come ci sono riusciti. Questione di genetica. La scoperta dei ricercatori è stata possibile grazie alla ‘genomica personale', che implica il sequenziare e analizzare il genoma di un individuo e mettere insieme i dati raccolti su larga scala per creare un data base dal quale trarre informazioni utili allo studio. Per capire il perché degli occhi blu degli Husky, gli esperti hanno raccolto campioni di 6.070 cani che sono stati geneticamente testati. Dalle analisi effettuate è emerso che responsabile del colore degli occhi era una duplicazione del cromosoma 18 vicino al gene ALX4, che ha un ruolo importante nello sviluppo degli occhi dei mammiferi.
Il segreto del colore degli occhi dei cani Husky è genetico e i ricercatori hanno scoperto quale parte del DNA è coinvolta. Lo studio è considerato il più grande mai realizzato sul genoma dei cani e rappresenta un punto di partenza per altre ricerche possibili grazie ai dati raccolti dai cani che vivono con noi.
Intervistata nel corso dei CineCiak d’Oro a Riccione, Sabrina Ferilli confessa di avere un debole per l’amica Maria De Filippi. La conduttrice e l’attrice si conoscono da anni e tra loro c’è un rapporto basato sulla stima e sul rispetto reciproco. La De Filippi ha voluto l’amica come giudice ad “Amici”, il talent show che conduce da sempre. L’affetto che esiste tra loro traspare dallo schermo, e infatti la Ferilli conferma: Maria de Filippi è tra le persone più serie che ho conosciuto in tv. La stimo molto. Credo che sia l’unica, neanche mio padre ha questo potere: non riesco a dire di no a Maria. Potrei fare qualsiasi cosa per lei, questo è pericoloso, ho un debole proprio. L’ho detto in famiglia: nessuno ha il potere su di me che ha Maria. È proprio in virtù di questa debolezza nei confronti dell’amica che ha accettato di rinchiudersi nella “cabina di Amici” ogni sabato sera, durante la registrazione dello show. Se a chiederlo è Maria, è impossibile dire di no. La De Filippi e Sabrina Ferilli torneranno insieme in un programma televisivo nel corso della prossima stagione tv. È stato annunciato nel corso della presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset, gli stessi che hanno annunciato anche la nascita della coppia formata da Simona Ventura e Maria De Filippi.
Maria De Filippi sarebbe il punto debole dell’amica Sabrina Ferilli. Lo confessa lei stessa: “Ho un debole per lei, non riesco mai a dirle di no”.
"Hanno detto che mio nonno andava ricoverato, ma che non c'era posto in ospedale". A raccontare la straziante storia a Fanpage.it è Francesca, nipote di un uomo che si è visto tre volte rifiutare il ricovero per mancanza di posti, e che in ospedale ci è arrivato quando era ormai troppo tardi, per spirare poche ore dopo. "Da giorni non riusciva a dormire, non mangiava e non parlava. Credevamo fosse a causa della demenza senile e ci siamo rivolti alla clinica per anziani, ma è risultato positivo al tampone e abbiamo dovuto riportarlo a casa. Il 1 novembre e abbiamo chiamato la prima ambulanza, gli hanno fatto una flebo ma hanno detto che stava bene e sono andati via. Il giorno dopo continuava a peggiorare e abbiamo chiamato due ambulanze: la prima volta il medico ha detto che mio nonno doveva essere ricoverato, ma che non c'erano posti disponibili, quindi gli hanno fatto una puntura di calmante e sono andati via. Nonostante la bombola di ossigeno, il nostro saturimetro domestico indicava una saturazione del 70%, quindi abbiamo chiamato di nuovo il 118. Gli operatori sono venuti a casa e hanno detto che il nostro saturimetro era inaffidabile perché troppo economico, quindi gli hanno misurato di nuovo la saturazione con i loro strumenti". Anche in questo secondo intervento, però, è ritornato il problema dei posti letto. L'anziano, hanno detto i sanitari a Francesca, non aveva bisogno del ricovero, ma lo avrebbero ugualmente trasportato in ospedale se avessero trovato un posto libero. "Hanno misurato la saturazione mentre mio nonno era attaccato alla bombola d'ossigeno, per questo ci siamo sentiti presi in giro e abbiamo avuto la sensazione che loro volessero solo prendere tempo, ci hanno detto che per loro non andava ricoverato, ma che se avessimo trovato un ospedale disposto a ricoverarlo, lo avrebbero trasportato. Il quarto giorno mio nonno non si muoveva più, non riuscivamo nemmeno ad alzarlo, abbiamo chiamato la quarta ambulanza e finalmente hanno deciso di ricoverarlo". A questo punto l'uomo è stato finalmente ricoverato, ma il quadro clinico era già irrimediabilmente compromesso. "È stato intubato d'urgenza, ma oramai non c'era più nulla da fare, mio nonno è morto dopo qualche ora, i polmoni e la funzionalità degli altri organi era ormai compromessa. Se fosse stato ricoverato subito si sarebbe potuto salvare perché i polmoni non erano ancora compromessi, come dimostra una radiografia fatta in clinica qualche giorno prima, dove compariva solo una leggera bronchite".
“Per tre volte gli operatori del 118 gli hanno negato il ricovero per mancanza di posti negli ospedali, il quarto giorno è stato intubato d’urgenza, ma era troppo tardi. Noi familiari siamo ancora in attesa del tampone”, la videotestimonianza della nipote di un anziano positivo al Covid raccolta da Fanpage.it; l’uomo è deceduto poche ore dopo il ricovero.
Alitalia ha comunicato la sospensione dell'attività su Milano Malpensa a partire da domani, lunedì 9 marzo, in seguito alle disposizioni che limitato l'accesso e l'uscita delle persone dalla Lombardia per contenere la diffusione del coronavirus. Lo si legge in una nota della compagnia aerea. Il servizio sarà sospeso dopo l'arrivo del volo da New York AZ605, con atterraggio previsto alle 10.40. Alitalia operava da Malpensa tre collegamenti: con le Maldive, paese che ha chiuso i voli provenienti dall'Italia lo scorso 6 marzo, con Tokyo, volo gia' cancellato nei giorni scorsi e con New York, entrambi operati comunque da Roma Fiumicino. Nel comunicato la compagnia spiega come la decisione si aggiunga "alle razionalizzazioni gia' effettuate nei giorni scorsi per il calo dei passeggeri dovuto alle misure restrittive e alla minore propensione agli spostamenti". Alitalia comunica che a partire da domani, da Milano Linate verranno operati "solo collegamenti nazionali, con una riduzione di frequenze sulle rotte servite, mentre le destinazioni internazionali saranno raggiungibili con i voli via Roma". Lo si legge in una nota secondo cui "da Venezia la compagnia continuerà ad operare con un numero minore di frequenze i collegamenti da/per Roma".
Alitalia ha reso noto che da domani, lunedì 9 marzo, sospenderà l’attività sull’aeroporto di Milano Malpensa in seguito alle disposizioni del governo che hanno limitato l’accesso e l’uscita delle persone dalla Lombardia a causa dell’emergenza coronavirus. Ridotto anche il servizio per Linate, dove rimangono solo i voli nazionali, e per Venezia. I passeggeri coinvolti nelle cancellazioni, ha spiegato la compagnia aerea, “potranno modificare gratuitamente le loro prenotazioni sui voli confermati o richiederne rimborso”.
Chad Hurley e Steve Chen sono tornati. Hanno comprato Delicious dalle disastrate mani di Yahoo! ed ora la domanda che tutti si pongono è: cosa diavolo vorranno farci? Rivoluzioneranno ancora il web? Cosa ci aspetta? I due creatori di Youtube che, nel 2006, avevano deciso di vendere a Google la loro creatura per ben 1.76 miliardi di dollari, hanno fondato una nuova compagnia, la Avos, ed è attraverso di essa che hanno proceduto all'acquisto di Del.icio.us. Ancora sconociuti i dettagli economici, si parla di una spesa di 5 milioni di dollari ma nulla è stato confermato, qualcuno -addirittura- ipotizza che i due ex Youtube siano riusciti ad acquistare il servizio di social bookmarking per solo un milione di dollari (a fronte dei 35 milioni che Yahoo! spese per acquistarlo nel lontano 2005). I due, comunque, promettono di lasciare il servizio pressoché immutato, sia nella forma che nella sostanza. Ma il dubbio resta: in quale direzione intendono andare Hurley e Chan? Cos'hanno in mente? Forse questo annuncio di lavoro che abbiamo trovato sul sito di Avos potrebbe fornirci qualche dritta. We’re hiring a world-class team to build the best information discovery service. Working at AVOS will give you an opportunity to take on some of the Web’s most interesting, challenging problems in a fast-paced, exciting environment.
Chad Hurley e Steve Chen, fondatori di YouTube, hanno rilevato la proprietà di Del.icio.us, ed ora il servizio di social bookmarking appartiene alla AVOS.
Nel quotidiano borsino dei candidati a sindaco di Napoli che Fanpage.it pubblicherà fino al 2 ottobre l'andamento dei principali aspiranti a primo cittadino che il 3 e il 4 ottobre prossimi si contenderanno la poltrona a Palazzo San Giacomo. La diffusione dei sondaggi elettorali in questa fase è assolutamente vietata, i numeri circolano solo fra i partiti. Tuttavia la "temperatura" dello scontro politico è facilmente misurabile giorno dopo giorno. Gaetano Manfredi è sicuramente al momento il candidato che ha tutto da perdere. La sua scarsa reazione alle polemiche, soprattutto a quelle che investono il suo esercito di candidati (13 liste) rischia di far passare l'ex rettore come un politico incapace di alzare la voce davanti a chi dovrebbe rappresentarlo. In uno dei comitati elettorali dei suoi principali avversari lo hanno ribattezzato "L'esitante Gaetano". Catello Maresca: lui invece ha più polemiche che liste. È di oggi l'ennesima bordata dal suo ‘ex ‘ mondo quello dei magistrati (anche se in effetti è ancora un togato, seppur in aspettativa). Il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa in una nota ha bastonato il candidato del centrodestra che ebbe a definire «sentenza politica» le pronunce del Tar Campania relative ai ricorsi sull'esclusione di due liste civiche di sostegno dalle comunali di ottobre. Antonio Bassolino, come Lenin accarezza i gatti e pensa lontano (chissà dove). Nella sua campagna elettorale novecentesta l'ex sindaco ha sposato una idea, legata alla sua passione per gli animali domestici: «Un’oasi felina per Napoli». Una residenza per gatti in difficoltà o per degenze post-operatorie di gatti incidentati. In questo modo si fornirebbe una concreta possibilità a chi intende combattere il randagismo felino. Alessandra Clemente è dei quattro la candidata più in difficoltà dal punto di vista del consenso. Eppure è l'unica tra i candidati a sindaco della città di Napoli ad aver speso una parola in favore di un giornale che ha la redazione centrale nella sua città, mentre altri si riempivano la bocca di libertà di stampa, ieri, per ricordare Giancarlo Siani:
Giornata positiva per Alessandra Clemente e Antonio Bassolino, imbarazzi e bordate per Gaetano Manfredi e Catello Maresca: il bollettino dei candidati a sindaco di Napoli, giorno per giorno, fino alle elezioni di ottobre.
Che fine ha fatto Megan Fox? La bella diva della saga "Transformers" , acclamata sex symbol degli anni 2000, è un po' sparita negli ultimi tempi, se si esclude la sua partecipazione al blockbuster "Tartarughe Ninja". La caliente star sarà però protagonista del prossimo numero della rivista "Harper's Bazaar Arabia", che le dedicherà la copertina e una lunga intervista. L'attrice ha raccontato che le sue priorità nella vita sono cambiate da quando ha sposato il suo Brian Austin Green, collega noto soprattutto per essere stato David Silver nel cult adolescenziale "Beverly Hills 902010". Da allora, gli impegni professionali si sono diradati e Megan è ben contenta di fare la mamma dei loro due bambini Noah, 2 anni, e Bodhi, 1 anno. Inoltre, ha commentato con un certo sarcasmo l'immagine di diva sexy ma non particolarmente intelligente che ancora oggi molti hanno di lei: Direi che la maggior parte della gente pensa che io non sia molto intelligente, colta o seria, perché ho questa immagine di persona un po' narcisista, che cerca l'attenzione e vuole l'approvazione delle persone. La cosa mi fa ridere perché ho rilasciato un sacco di interviste e, se le leggete dall'inizio alla fine, direi che si può comprendere come io non sia proprio la classica modella da videoclip. La Fox rivendica insomma di avere una personalità che va al di là delle sue forme sensuali e della sua parvenza di icona hot costruita dai produttori cinematografici e dai media: In ‘Transformers' ero una bambina, non avevo idea di quello che stavo facendo. Non c'era niente da fare per me [in quel film], e io non ho fatto niente, Non me la prendo sul piano personale, perché in qualche modo è una cosa di cui sono consapevole e che accetto. Ma va detto anche che comici affermati e uno come Quentin Tarantino sono venuti da me e mi hanno detto: "Mi è piaciuto molto ‘Jennifer's Body' (horror del 2009 in cui era protagonista, ndr), sei stata davvero ottima".
La sexy attrice torna protagonista sulla copertina di “Harper’s Bazaar Arabia” e rivendica di possedere, oltre a un corpo da favola, anche un cervello: “La gente pensa che io non sia intelligente o colta. Leggete le mie interviste e scoprirete che non sono solo una modella da videoclip”.
Nuove regole quest'anno per la kermesse sanremese: ognuno dei 14 big ammessi in gara dovrà presentare due canzoni. E tra le tante polemiche per alcune esclusioni eccellenti e le reazioni degli stessi artisti sui principali social network da stamattina parlare dei brani protagonisti sul palco dell'Ariston. In particolar modo tanti autori famosissimi hanno prestato il loro genio ai testi e alle musiche del prossimo Festival di Sanremo: da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, passando per i Tiromancino e Baustelle, Gianna Nannini, Casalino fino ad arrivare a Ermal Meta della band "La fame di Camilla" e al coach di Amici Antonio Galbiati. Per Chiara Galiazzo due grandi nomi della musica italiana hanno composto i brani che presenterà sul palco di Sanremo. Per la vincitrice di X Factor 2012 i Tiromancino hanno scritto L'esperienza dell'amore e il leader dei Baustelle Francesco Bianconi ha pensato per lei la canzone Il futuro che sarà. Bianconi ha composto in passato per la rocker Irene Grandi la grandissima hit Bruci la città. Il suo ingresso nel mondo della musica italiana dopo il talent show dalla porta principale è davvero in grande stile e chissà che non sia lei la favorita a Sanremo 2013. Annalisa Scarrone presenterà al Festival due canzoni, Non so ballare di Ermal Meta, frontman del gruppo musicale indie "La fame di Camilla" e Scintille, scritta a due mani dal coach di Amici Antonio Galbiati, che nella sua carriera ha creato hit per Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Placido Domingo e altri artisti internazionali, insieme a Dario Faini, cantautore che ha già composto per lei Cado giù e Inverno. Il sodalizio tra Galbiati e Faini è decennale: entrambi hanno contribuito ad alcuni grandi successi di Emma, Alessandra Amoroso e Marco Carta. Per Marco Mengoni un ritorno a Sanremo dopo due anni di assenza in pompa magna: Gianna Nannini ha composto il brano Bellissimo e uno dei più grandi parolieri e cantautori italiani, Roberto Casalino ha scritto L'essenziale. Casalino ha creato, tra i tanti, alcuni dei successi radiofonici degli ultimi tempi: Cercavo Amore di Emma e Distratto di Francesca Michielin. Compositore unico delle musiche di Per Sempre di Nina Zilli e autore di alcuni successi di Tiziano Ferro, insieme alla Nannini saranno gli assi nella manica del Re Matto, che sul palco del Festival tornerà più agguerrito che mai. La splendida Malika Ayane rinnova il suo sodalizio artistico con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, gruppo che da poco ha festeggiato il milione di fan con il singolo Sole. Dopo il successo sanremese Come Foglie del 2009, tornerà con due brani scritti dal leader della band salentina dal titolo Niente insieme a E Se Poi e ha fatto sapere che le canzoni che presenterà alla 63esima edizione del Festival della Canzone Italiana saranno incluse nella edizione nuova del disco "Ricreazione" in uscita il prossimo febbraio. Fa da sé Raphael Gualazzi, che ha scritto e prodotto i due brani con cui salirà sul palco di Sanremo Senza ritegno e Sai (ci basta un sogno). Per quest'ultima canzone si è però avvalso dell'arrangiamento di Vincent Mendoza, che in passato ha lavorato con big della musica internazionale come Robbie Williams e Bjork. Il giovane talento è pronto a replicare il successo dello scorso anno, in cui fece incetta di premi, arrivando primo nella categoria Giovani e vincendo, tra gli altri, anche il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio Assomusica per la sua esibizione live. Un ritorno anche per Simone Cristicchi: oltre a Mi Manchi presenterà sul palco dell'Ariston il brano La prima volta che sono morto, per il quale si è avvalso della collaborazione di Leo Pari, coautore di tanti successi. Insieme a lui il cantautore romano vincitore del Festival nel 2007 ha composto la famosa Vorrei cantare come Biagio del 2005, un testo ironico con il quale spiegava la difficoltà dei giovani cantanti ad entrare nel mondo della musica. Durante la conferenza stampa è stato diffuso un titolo sbagliato, Non è la prima volta, che lui stesso ha rettificato. Una bella sorpresa l'autore di Maria Nazionale, la notizia che sembrava solo una voce è stata confermata dall'artista napoletana, che si scontra con il pregiudizio di Lega Nord, dal suo profilo ufficiale facebook. I brani Quando non parlo e E' colpa mia sono stati composti da Francesco De Gregori. Tra i due c'è un sodalizio e una stima reciproca nata diverso tempo fa, in occasione di alcune performance insieme come il 1°Ottobre 2011 al parco della musica di Roma e hanno anche duettato nella canzone Santa Lucia.
Grandi artisti hanno scritto e composto i brani che i big presenteranno sul palco dell’Ariston. Tra i tanti spuntano i nomi di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro per Malika Ayane, i Tiromancino e Francesco Bianconi per Chiara Galiazzo, Gianna Nannini e Casalino per Marco Mengoni e De Gregori per Maria Nazionale.
Non c'era bisogno di questo ennesimo segnale per capire che il Festival di Cannes 2015 condividesse poco e niente, salvo la visibilità, con altre grandi cerimonie e vetrine per star del cinema internazionali, come gli Oscar (che però non sono un festival). La solita puzza sotto il naso dei francesi, così qualcuno finirà per commentare questa decisione della direzione, che tuttavia, per quanto espressa con un accenno di alterigia e superbia, a molti potrà sembrare legittima. Thierry Fremaux, direttore del Festival di Cannes che quest'anno vedrà un consistente presenza italiana, con i film in gara di Sorrentino, Garrone e Moretti, ha infatti vietato a tutti gli attori e coloro i quali sfileranno sul red carpet, di prodigarsi nell'oramai abituale pratica del selfie, sia esso coi fotografi, col pubblico, oppure da soli. La motivazione è che complessivamente contribuirebbero a rallentare in modo determinante la manifestazione e le prime cinematografiche. Ma non è solo questo, visto che Fremaux si è riservato anche una motivazione di carattere meramente estetico che è stata a dir poco lapidaria: Le star non sono sembrate mai così brutte come nei loro selfie ridicoli e grotteschi Una decisione forte quella del direttore, che sarà certamente consapevole di come una scelta di questo tipo rischi di penalizzare la visibilità del festival nel mondo. Se da un lato, infatti, la pratica del selfie può apparire smodata e per certi versi un espressione di egoità piuttosto pronunciata da parte di alcuni personaggi del mondo del cinema, è altrettanto vero che il mondo dell'informazione rischierà di risentirne, di pari passo al rischio di un effetto "social" fortemente ridimensionato. Senza selfie non c'è posting su Instagram, Twitter o Facebook, di conseguenza non c'è interazione e, dunque, il rischio che di Cannes si parli meno di quanto si sarebbe potuto.
Thierry Fremaux, direttore di Cannes 2015, ha deciso di vietare la pratica smodata dei selfie sul red carpet. Rallentano la manifestazione e, per di più, a suo giudizio, le star non sono mai sembrate così brutte. Ma non ha pensato che questa scelta estetica e pratica rischi di penalizzare la visibilità del Festival?
Sabato 6 marzo va in onda una nuova puntata di Verissimo, il rotocalco di Canale 5 che da anni viene presentato da Silvia Toffanin. Sembrano ormai passati secoli da quando quest'ultima ricopriva i panni di letterina al fianco di Gerry Scotti in "Passaparola", oggi è una donna sofisticata ed elegante, tanto da essere considerata un'indiscussa icona di bellezza e di stile. Oggi torna ancora una volta in tv con le sue emozionanti interviste e, in occasione dell'appuntamento settimanale con l'iconico programma, dà spazio ai concorrenti del Grande Fratello Vip che lo scorso lunedì hanno partecipato dalla finale, da Dayane Mello a Pierpaolo Pretelli, fino ad arrivare al vincitore Tommaso Zorzi. Per un evento tanto atteso la Toffanin poteva mai rinunciare alla sua passione per la moda? Assolutamente no ed è apparsa splendida in un look bon-ton color ruggine. Nelle ultime settimane Silvia Toffanin ha spopolato con i suoi outfit glamour, spaziando tra completi dallo stile mannish, eleganti camicie scintillanti e gonne a tubino. Oggi è tornata a non deludere le aspettative dei fan, lo ha fatto con un adorabile look color ruggine dal sapore bon-ton firmato Federica Tosi. La conduttrice ha infatti indossato uno splendido abito con la gonna alla caviglia e il corpetto camicia con le maniche lunghe e a palloncino decorate con dei microbottoni sui polsini. Ha completato il tutto con gli immancabili tacchi a spillo, per la precisione con un paio di décolleté di camoscio in tinta di Le Silla, e ha aggiunto un dettaglio a contrasto, ovvero una maxi cintura in blu scuro che le ha segnato il punto vita, esaltando la silhouette impeccabile.
Silvia Toffanin è tornata al timone di Verissimo anche questa settimana, nella puntata del 6 marzo ha intervistato i protagonisti della finale del Grande Fratello Vip e per l’occasione ha dato il meglio di lei in fatto di look. La conduttrice è apparsa splendida in rosso ruggine con un abito scamiciata dallo stile bon-ton.
L’Autogrill Villoresi Ovest, l’iconica area di sosta lungo l’autostrada A8 Milano-Varese con i suoi tre archi rampanti, a lungo è stata l'immagine dell'Italia che correva velocemente, del boom economico e del ritrovato benessere della società. Progettato nel 1958 da Angelo Bianchetti, in corrispondenza dell’uscita di Lainate, è stato parzialmente demolito la scorsa settimana in favore di una struttura più moderna, probabilmente. Della monumentale astronave sull'A8 restano in piedi solo i tre bianchi archi autoportanti e un grande vuoto nella storia dell'architettura italiana; l'area di ristoro è stata abbattuta per fare posto ad uno spazio che sia più funzionale alle attuali esigenze degli automobilisti eppure con l’Autogrill Villoresi Ovest va via un pezzo il simbolo di un'Italia che non c'è più. Nel 1958 un'iconica astronave veniva realizzata lungo l’Autostrada dei Laghi, la A8 che connette Varese a Milano. Era l'Autogrill Villoresi Ovest progettato da Angelo Bianchetti, architetto noto per i suoi spazi espositivi, fieristici e pubblicitari. Il progetto fu commissionato dall'imprenditore Mario Pavesi affascinato da quell’American Way of Life lungo le strade del paese. I primi Autogrill voluti da Pavesi non erano solo luoghi in cui ristorarsi e godersi una sosta ma anche una sfida architettonica per giovani progettisti e per l'Italia del boom economico. Bianchetti divenne l'architetto degli Autogrill Pavesi progettando tra il 1959 e il 1978 alcune delle strutture a ponte, ben undici, e altre forme laterali, settanta, lungo le autostrade italiane.
Manifesto di un’architettura avveniristica, simbolo dell’Italia del boom economico, l’Autogrill Villoresi Ovest, progettato nel 1958 da Angelo Bianchetti sull’A8 Milano-Varese, è stato quasi del tutto demolito. Dell’iconica astronave restano in piedi solo i tre archi autoportanti e un grande vuoto nella storia dell’architettura italiana.
Il primo viaggio turistico spaziale organizzato da Blue Origin fa ancora parlare di sé: oltre al fatto che di voli spaziali riservati ai civili se ne organizzano ancora decisamente pochi, tra i passeggeri della spedizione Blue Origin figura il fondatore e proprietario di Amazon, Jeff Bezos. L'imprenditore volerà insieme al fratello Mike, che si è visto regalare un biglietto dal valore stratosferico; di quale valore si stia parlando è però emerso solo nella giornata di sabato, quando il primo titolo di viaggio riservato ai passeggeri paganti è stato effettivamente venduto: si tratta di un biglietto da ben 28 milioni di dollari. La notizia l'ha data la stessa Blue Origin sui suoi canali social, mettendo fine a un'asta online che durava ormai da diverse settimane e che metteva in palio proprio il primo dei biglietti riservati ad eventuali acquirenti. Il sito dell'azienda ha mostrato fino all'ultimo il valore dell'offerta più alta ottenuta fino a quel momento, ma era fermo da giorni a 2,8 milioni – un decimo rispetto a quanto battuto nelle scorse ore. La terza fase dell'asta si è svolta in diretta proprio nella giornata di sabato 12 giugno, e ha visto aumentare vertiginosamente il valore dell'offerta – raddoppiando immediatamente e poi superando quota 20 milioni in pochi minuti. Il lancio è fissato per il 20 luglio, e non è ancora chiaro chi si sia aggiudicato il primo posto in vendita sul volo suborbitale della navicella New Shepard; l'azienda ha confermato però che il nome sarà diffuso nel corso delle prossime settimane. Parte del valore del biglietto in effetti consiste proprio nel poter affermare di essere stati i primi ad assicurarsi un tour del genere; il costo di un'esperienza simile finora si è assestato molto più in basso, come dimostrano i biglietti dei voli Virgin Galactic: altitudine raggiunta e durata del volo sono simili, ma il costo è di "soli" 250.000 dollari.
La notizia l’ha data la stessa Blue Origin sui suoi canali social, mettendo fine a un’asta online che durava ormai da diverse settimane e che metteva in palio proprio il primo dei biglietti riservati ad eventuali acquirenti. Fino a pochi giorni fa però il valore del biglietto era fermo a un decimo.
Sono belli, sono giovani e si amano. Sono Cecilia Rodriguez e Francesco Monte che ormai fanno sul serio e sono una coppia affiatata già tempo e, compatibilmente con la loro professione, non si staccano mai un secondo e adesso, per una serie di impegni comuni, hanno deciso di trasferirsi a Roma dove affronteranno la prova convivenza. La partenza, secondo quanto riportato da fonti sul web, è stata programmata per ieri con il bel tarantino e la focosa argentina giunti alla Capitale e, come testimonia il loro profilo instagram, si siedono ad un bar per bere qualcosa di fresco e scattarsi un bel selfie.
Cecilia Rodriguez e Francesco Monte alla prova convivenza nella città eterna: un paio di selfie nella Capitale per festeggiare.
Nell'oroscopo di oggi, venerdì 20 marzo 2020, il Sole entra nel segno dell'Ariete e ricomincia un nuovo ciclo astrologico. L'anno astrologico infatti non inizia il 1 di Gennaio bensì con il Sole nel primo grado del segno zodiacale dell'Ariete. Di norma questo ingresso avviene il 21 di Marzo, giorno dell'equinozio di primavera, ma negli anni bisestili, aggiungendosi un giorno alla fine di febbraio, anticipa di qualche ora. Ho pensato, in questa occasione, di fare un gioco con voi: possiamo creare un tema natale dell'anno astrologico 2020, proprio come se fosse una persona che nasce. Sarà un anno di cambiamenti sociali che partono da una situazione di difficoltà ma arrivano ad un nuovo modo di vivere la vita, con nuovi valori. La Luna e l'Ascendente cadono infatti nel segno dell'Acquario che caratterizza anche, in qualche modo, la via d'uscita da questo momento. Acquario è innovazione, legami sociali, uguaglianza e fratellanza. E' ribellione allo status precedente ma con consapevolezza e voglia di ricostruire. Ma che cosa diranno le previsioni astrali segno per segno dell'oroscopo del giorno? Le previsioni astrali per l'oroscopo di oggi vedono la Luna nel segno dell'Acquario ma anche il Sole appena entrato nel segno dell'Ariete. Marte poi, passa proprio congiunto a Giove nel segno del Capricorno, per un momento di esplosione di umanità. Leggete qui sotto l'oroscopo del giorno senza dimenticarvi di giocare con il voto e il consiglio segno per segno. Stai già preparando la cantina stipando bottiglie di champagne e non hai nemmeno voglia di aspettare tempi migliori, inizia a stappare fin da subito. Oggi Ariete hai voglia di viziarti. E fai benissimo! Amore: emozioni forti ma di sesso non se ne parla ancora, eh!? Lavoro: oggi pensi all'amore, non al lavoro. Salute: col cavolo che fai la cyclette a casa! Il consiglio del giorno: canta sul balcone. E balla. Ma sempre sul balcone. Voto 7 Forse esageri Torello con il make up e i beauty retreat casalinghi, un po' come la Marcuzzi che ci rivela come faccia a farsi le lentiggini finte. Oggi sarebbe meglio ti dedicassi a questioni intellettuali piuttosto che agli esperimenti con i trucchi che non hai mai usato. Amore: c'è ma te lo tieni per te. Ingordo. Lavoro: Tutto quello che non prevede un confronto ti viene benissimo oggi. Salute: sempre buona. Il consiglio del giorno: lavori casalinghi di bricolage! Voto 6 scarsino In un giorno come oggi in cui avete davvero bisogno di fare scorta di notizie e stimoli intellettuali, Gemelli, vi ritroverete anche a leggere le ultime sull'imminente matrimonio di Elettra Lamborghini. Tutto fa! Amore: oggi vi acciambellate al partner come gattoni. Lavoro:forse non innovativi ma di sicuro emotivi. Salute: avete bisogno di qualcuno che vi sproni. Personal trainer anche su Whatsapp. Il consiglio del giorno: scrivete poesie, non si sa mai! Voto 7
L’oroscopo di oggi, venerdì 20 marzo, vede il Sole entrare nel segno dell’Ariete e quindi ricominciare il suo percorso dal primo grado lungo il cerchio dello Zodiaco. Lo sapete che il cerchio dello Zodiaco è costruito sull’eclittica, ovvero la linea che segna il percorso apparente del Sole attorno alla Terra? Ecco quindi l’oroscopo di oggi segno per segno su amore, lavoro e salute.
L‘Unione Europea ha accolto con scetticismo oggi la richiesta del presidente francese, Nicolas Sarkozy, sostenuta anche dal premier britannico, David Cameron, di riconoscere il Consiglio Nazionale libico, una specie di Governo che gestisce la zona controllata dai ribelli e che sta studiando, con l'aiuto degli Stati Uniti, la creazione di una zona di esclusione aerea nel paese nordafricano. Sarkozy ha spiegato che Francia e Regno Unito non escludono attacchi difensivi contro le forze leali a Gheddafi se questi dovesse continuare a massacrare la popolazione civile. Per questo motivo Parigi e Londra hanno presentato un progetto che presenteranno davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinchè autorizzi l'uso della forza allo scopo di stabilire una zona di esclusione aerea in Libia. Altri paesi, però, hanno espresso lo loro preoccupazione su un ipotetico intervento militare che potrebbe complicare ulteriormente la situazione e chiedono comunque che questa soluzione sia condivisa anche dai paesi arabi vicini alla Libia, affinchè non sembri un attacco occidentale alla sovranità libica. Dopo l'iniziativa francese, l'Unione Europea nella riunione di oggi ha cercato di riprendere l'iniziativa politica sulla crisi libica. I capi di governo dei "ventisette" chiederanno al dittatore di abbandonare il potere e potrebbero decidere altre sanzioni nei confronti del suo regime, come congelare i conti delle compagnie petrolifere e del gas libiche."L'essenza del nostro messaggio politico è che Gheddafi deve lasciare il potere affinchè si creino le condizioni democratiche necessarie per iniziare la transizione libica".
Dopo la proposta di Sarkozy di riconoscere il governo dei ribelli, l’Unione Europea ha chiesto a Gheddafi di lasciare il potere minacciando nuove sanzioni. Francia e Regno Uniti chiedono una no-flly zone immediata. La Lega Araba intanto annuncia che non accetterà nessuna delegazione di Gheddafi alla sua riunione di domani.
È stato Vanity Fair ad annunciare in esclusiva la notizia che Michelle Hunziker era entrata in clinica. La showgirl è giunta all'Ospedale Madonnina di Milano, per dare alla luce la sua seconda bambina. Una figlia che arriva a 17 anni di distanza, dalla primogenita Aurora, avuta dal cantante Eros Ramazzotti. A Striscia la Notizia è stato mandato in onda un messaggio di Michelle, dove è apparsa emozionata e impaziente di stringere la sua bimba tra le braccia. Con gli occhi lucidi ha dichiarato: "Scusate ho un impegno e non posso venire. È uno di quegli impegni a cui non si può rinunciare. Sono qui in clinica, stiamo bene, ora devo spingere un po'. Ci rivediamo presto. Sono molto felice e anche un po' emozionata"
La showgirl ha dato alla luce la sua seconda figlia. La piccola Sole è nata dall’amore con Tomaso Trussardi.
Gli ex protagonisti di Uomini e Donne non si discostano quasi mai dall'ambiente del piccolo schermo per trovare i propri partner. E' capitato in più di un'occasione che due personaggi apparentemente lontani tra loro ma appartenenti allo stesso ambiente, finissero per mettersi insieme avendo riscoperto delle affinità che in un primo momento avevano trascurato. E' il caso, per esempio, di Cristiano Angelucci, ex tronista e fratello del più famoso Salvatore. Di Cristiano, modello di professione, si è parlato qualche anno fa sempre nel programma di Maria De Filippi. All'epoca, la sua amicizia con Diletta Pagliano mise l'ex corteggiatrice in una posizione piuttosto scomoda, da chiarire necessariamente di fronte alle telecamere. Oggi, il ragazzo torna a balzare agli onori della cronaca rosa grazie a una nuova storia d'amore che ha per protagonista la bellissima Elisa Panichi.
Cristiano Angelucci, fratello del più famoso Salvatore, ha trovato una nuova fidanzata “celebre”. La donna che gli ha fatto perdere la testa è Elisa Panichi, ex fidanzata di Marcelo Fuentes.
Oggi è 30 giugno, giorno di scadenza di contratti e, dunque, addii. Vale per tutte le squadre, ma in casa Fiorentina la giornata di oggi sarà ricordata come l'ultima di Franck Ribery con la maglia viola. La società di Rocco Commisso, di concerto con il nuovo tecnico Vincenzo Italiano, infatti, non ha intenzione di rinnovare il contratto dell'esterno francese, arrivato due estati fa dal Bayern Monaco e accolto da 20.000 persone allo stadio Franchi di Firenze. A dominare, nell'ultimo scorcio del rapporto tra Ribery e la Fiorentina, è stato il silenzio. Il transalpino aveva cenato con Rino Gattuso nei primi giorni di giugno e, a quei tempi, le valutazioni sul suo futuro erano ancora in corso. Ora, dopo il ribaltone che ha sancito l'addio dell'ex allenatore del Napoli e l'avvento (non ancora ufficiale) di Italiano, la decisione sembra essere definitiva. Pur non rappresentando una priorità in un momento difficile come quello vissuto dalla Fiorentina nelle ultime settimane, se ci fosse stata la volontà di proseguire insieme, probabilmente, una chiamata sarebbe arrivata. Così non è stato, nonostante le reiterate parole d'amore nei confronti di Firenze pronunciate dallo stesso Ribery, con le ultime che sono arrivate oggi quando, a Radio Toscana tramite l'amico Sebastien Frey, ha provato a lanciare un messaggio alla proprietà: "Voglio restare, la mia priorità è la Fiorentina. Mi trovo bene a Firenze e con i tifosi viola". Il francese sarebbe anche disposto a ridursi, e di molto (c'è chi parla della metà), lo stipendio da 4 milioni di euro che ha percepito nelle ultime due stagioni, ma le valutazioni della società di Commisso, oltre che economiche, sembrano essere soprattutto tecniche. L'apporto di Ribery nei suoi due anni in viola non è stato quello che ci si aspettava: solo cinque gol e dieci assist in 51 presenze. Allo stesso tempo, però, il suo contributo nella crescita di Dusan Vlahovic, sia dentro che fuori dal campo, è stato evidente. Lo stesso Franck, probabilmente, si sarebbe aspettato di poter ricoprire ancora questo ruolo di chioccia anche con il nuovo acquisto viola Nico Gonzalez e ci è rimasto male per non aver ricevuto nemmeno una chiamata dalla società, come ha raccontato il suo amico Luca Toni: "L'ho sentito in queste ore ed è molto dispiaciuto, lui voleva rimanere alla Fiorentina. Stava aspettando ancora una chiamata da Commisso o da Barone, ma credo non abbia sentito più nessuno". La dirigenza della Fiorentina, però, ha deciso di mettere un punto fermo rispetto al passato e ripartire da zero con un nuovo progetto tecnico, che non prevederà la presenza dell'esterno francese.
La Fiorentina ha deciso di non rinnovare il contratto di Franck Ribery, che scadrà nella giornata di oggi. Dopo due anni, dunque, il francese lascia Firenze, nonostante la sua intenzione di continuare almeno un altro anno in maglia viola. La società di Rocco Commisso, però, ha deciso di non puntare su di lui e l’ex Bayern Monaco si sta guardando intorno. Vorrebbe continuare a giocare in Italia e c’è l’opzione Venezia, che resta però difficilmente percorribile.
Torna lo Sponz Fest, il festival ideato da Vinicio Capossela e Giovani Sparano (con il contributo di Giuseppe Di Guglielmo), che per il secondo anno si terrà tra Calitri e 8 paesi dell'Alta Irpinia, e che dal 20 al 31 agosto porterà concerti, mostre, spettacoli, installazioni, proiezioni e incontri sulla tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta (questo il trailer di questa nuova edizione). E la ferrovia non è stata scelta a caso, visto che il treno sarà parte fondamentale di questa seconda edizione come si vede già dal titolo che sotto la dizione Sponz Fest 2014 avrà il sottotitolo "Mi sono sognato il treno", che è un'espressione tipica della zona che si riferisce a una persona che si mette in testa un'idea impossibile. Tutto è intriso di Irpinia, in questo festival, il quale però guarda anche fuori, non solo alla Regione, ma anche al Paese. Se il titolo deriva dal termine "Sponsare", ovvero "spugnare", parola usata quando c'era bisogno di ammorbidire il baccalà, unico pesce che una volta raggiungeva i paesi dell'interno, per poterlo, poi, cucinare e mangiare, gli ospiti sono nazionali e internazionali. I paesi coinvolti, oltre a Calitri, sono Aquilonia, Andretta, Cairano, Conza Della Campania, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Teora, dove si terranno i vari eventi che segneranno la zona per i dieci giorni e che rappresentano il confine, la frontiera, l’assenza, la separazione, la migrazione, l’avventura, il paesaggio, il cammino, l’attesa, il racconto, il confronto sociale, ovvero quelli che sono i temi che lo Sponz si prefigge di toccare, portando là concerti, istallazioni, mostre e ovviamente le camminate per scoprire la zona che vede nella linea ferroviaria Avellino-Rocchetta che una volta rappresentava la speranza di trovare un futuro migliore e le cui stazioni, oggi, diventano luoghi di cultura: "Un’occasione unica per scoprire un territorio ancestrale, forte, nella stagione in cui la terra si tinge di nero, quasi a espiare il lutto del grano appena mietuto" come spiega proprio Capossela. E il cantante di origini calitrane ha deciso di portare nelle sue terre personaggi come Enrico De Angelis, Paolo Nori, Remo Ceserani, Antonello Caporale, Lello Arena, Enrico Fierro, Toni Ricciardi, Vincenzo Costantino Cinaski, Luigi Mascilli Migliorini, Giovanni Rinaldi, il Mago Christopher Wonder, Alessandro Quasimodo. La sera, protagonista indiscussa sarà la musica con i concerti di grandi artisti internazionali e nazionali come Los Lobos, Tinariwen, Mistakidis, Guano Padano, Makardià, Giovanna Marini e Francesca Breschi fino al concerto finale di Vinicio Capossela e la Banda della Posta che come lo scorso anno chiuderà la rassegna. E la famiglia Capossela è protagonista anche per quanto riguarda l'arte nello specifico, visto che la sorella Mariangela curerà la sezione arte del Festival.
A fine agosto si terrà la seconda edizione dello Sponz Fest, il festival ideato da Vinicio Capossela che porterà artisti nazionali e internazionale in Alta Irpinia e che quest’anno girerà attorno alla figura del treno.
Mark Linkous degli Sparklehorse si è suicidato lo scorso sabato all’età di 47 anni e siccome gli Sparklehorse sono stati i supporter durate il tour dei Radiohead nel 1996, registrando successivamente insieme il pezzo “Wish you were here" dei Pink Floyd, i Radiohead hanno voluto lasciare un messaggio di cordoglio al loro ex amico. A parlare dell’amico scomparso è stato il chitarrista dei Radiohead, Jonny Greenwood, che ha detto: Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Mark Linkous. Lui ed il suo gruppo fecero da spalla al tour dei Radiohead all'uscita di "OK computer", e furono tutte delle belle sere. Mi fece conoscere la musica di Daniel Johnston, le composizioni di Pinckney Benedict. Mark ha composto ed eseguito della gran bella musica e noi siamo fortunati a poterne godere. Riposa in pace. Intanto, sono state smentile le voci riguardo al nuovo album dei Radiohead che circolavano in questi giorni. Il nuovo album non si chiamerà “Tehrangeles” e non conterrà i pezzi “The Daily Mail", "Give up the ghost" e "Supercollider". A smentire le voci riportate sul sito Tinymixtapes.com è il portavoce della band che dichiarato che per ora non c’è nessun titolo per il nuovo lavoro per il semplice motivo che l’album non esiste ancora.
I Radiohead lasciano un messaggio di cordoglio al loro amico Mark Linkous degli Sparklehorse, morto suicida lo scorso sabato. Intanto, sono state smentite le voci riguardo al titolo dell’album dei Radiohead.
Un ladro rapidissimo quello immortalato dalle telecamere di videosorveglianza di un negozio del quartiere Chiaia, il "salotto buono" di Napoli: entra, ruba un cellulare, e si dilegua in appena venticinque secondi. Le immagini, che il proprietario ha diffuso ed inviato a Fanpage.it, mostrano il ladro in azione agire come se nulla fosse. Prima butta uno sguardo dalla vetrata d'ingresso, poi entra e si guarda attorno: notando che in quel momento nessuno è presente vicino all'ingresso, afferra un cellulare lasciato distrattamente in bella mostra, se lo infila in tasca e poi con nonchalance si allontana con il bottino.
Un furto all’interno di un negozio del quartiere Chiaia di Napoli: il ladro entra, afferra un cellulare su una scrivania, e scappa in venticinque secondi. “Massima scioltezza e massima tranquillità di farla franca”, ha spiegato il proprietario a Fanpage.it, mostrando anche il filmato del colpo.
Dietologi, nutrizionisti e cultori della salute sono sempre stati tutti d'accordo su quanto l'acqua faccia bene al nostro organismo e alla nostra bellezza. Un po' meno su quale sia la quantità perfetta da bere ogni giorno. Maria Del Russo, editor di Refinery29.com, ha provato un esperimento singolare: per un mese ha bevuto 4 litri d'acqua al giorno e gli effetti sono stati sorprendenti. Salutista incallita, ha sempre seguito una dieta bilanciata e praticato yoga ogni mattina. Il suo unico cruccio è sempre stato non riuscire a idratarsi a sufficienza, e così ha deciso di sottoporsi a questo regime drastico. Subito si è ritrovata di fronte ai primi problemi logistici: girare con bottiglie e bottigliette, e la necessità di avere spesso bisogno di una toilette, fino a due volte nel giro di un'ora. Per quanto, poi, all'inizio abbia trovato forti difficoltà nel ricordarsi di bere abbastanza spesso per terminare la quantità stabilita, presto è riuscita a sviluppare un ritmo perfetto che le ha permesso di non sforzarsi troppo e di riuscire comunque a bere abbastanza.
Maria Del Russo, giovane editor di Refinery29.com e salutista incallita, ha deciso di provare a bere 4 litri d’acqua al giorno per un mese. Gli effetti sul suo organismo sono stati sorprendenti.
Elodie Di Patrizi, finalista dell'ultima edizione di ‘Amici‘, il talent condotto da Maria De Filippi che ha incoronato Sergio Sylvestre come vincitore, esce con il video del nuovo singolo ‘Amore avrai', che arriva a qualche settimana di distanza dal singolo di lancio ‘Un'altra vita' che dà anche il nome all'album di debutto della ragazza dai capelli rosa. Elodie e l'etichetta (Universal) sperano di bissare il successo ottenuto dal primo estratto che, senza video ufficiale, ha quasi raggiunto le due milioni di visualizzazioni su Youtube, con un album che ha esordito al terzo posto della classifica Fimi di quelli più venduti, in attesa di conoscere i risultati della scorsa settimana. Il video di debutto è stato girato da Luisa Carcavale, fotografa e regista molto vicina ad Emma Marrone che, assieme ad Elisa, ha guidato la Squadra dei Bianchi di cui faceva parte la cantante, portandola fino allo scontro finale con il ragazzo americano. E la protagonista è la stessa Elodie: da una parte interpreta se stessa sul palco, dall'altra interpreta l'oggetto del desiderio di un ragazzo che si divide tra il pubblico sotto il palco e un inseguimento in un giardino. La canzone, scritta da Emma Marrone – che è anche la produttrice -, assieme a Luca Mattioni e a Mario Cianchi, racconta di un amore in bilico, narrato in prima persona dalla protagonista, che canta: Vorrei poter resistere vorrei poter restare qui. Magari poi mi cercherai ma forse non sarò più qui, riprenditi i tuoi alibi, so già i tuoi punti deboli. ‘Un'altra vita‘ è uscito il 13 maggio scorso – esordendo in terza posizione in classifica – e da quel momento la cantante ha cominciato un lungo tour in store per presentarlo e incontrare i numerosi fan che dopo averla apprezzata in tv possono, quindi, vederla all'opera anche dal vivo.
È uscito il primo video di Elodie che ha scelto, per debuttare ‘Amore avrai’ secondo singolo – scritto da Emma Marrone – tratto dall’album d’esordio ‘Un’altra vita’.
Ci sono voluti oltre 2.000 piastrelle fatte a mano e 75.000 frammenti di mosaico, specchi e vetri per creare l'incredibile scala alla 16th Avenue di Moraga, a San Francisco. Animali, uccelli, pesci e tessere di mosaico fatti a mano arricchiscono i 163 gradini che conducono verso la 15th Avenue. Quella che è la scala più straordinaria al mondo è il frutto di un incredibile progetto comunitario guidato da alcuni abitanti di San Francisco. 220 persone tra amici e vicini di casa si sono riuniti per coprire le scale di Moraga con un bellissimo mosaico. Ma non è solo la decorazione della scala a stupire tutti: i 163 gradini si trasformano dal giorno alla notte, da un paesaggio marino ad un cielo stellato. Non si era mai visto nulla del genere: una scala che cambia aspetto col passare delle ore. Le piastrelle utilizzate per mosaico sui gradini di Moraga di giorno creano spettacolari paesaggi marini e naturali, simili ai "Passi di Selaron" a Rio de Janeiro. Ma di notte le piastrelle a specchio riflettono la luce della luna e si illuminano rivelando un suggestivo cielo stellato che incanta chiunque. C'è voluto più di un anno e mezzo per completare il progetto ideato dal ceramista irlandese Aileen Barr e dal mosaicista Colette Crutcher con l'aiuto di 300 volontari. Le scale di Moraga sono un esempio impressionante di ciò che può essere raggiunto quando una comunità decide di lavorare insieme. Dalla cima dei 163 gradini, non solo si apprezza l'incredibile mosaico realizzato ma è possibile ammirare un panorama unico e mozzafiato di San Francisco, dell'Oceano Pacifico, il Golden Gate Park, la San Francisco Bay e il Financial District.
Di giorno sembra un paesaggio marino ma di notte scintilla come un cielo stellato: i 163 gradini di Moraga a San Francisco incantano chiunque.
Facili da utilizzare, attenzione nel dettaglio, privati e sicuri, curati da esperti, personalizzati per gli utenti e condivisibili in famiglia. Così devono essere i servizi di Apple per Tim Cook, che in apertura dell'evento di presentazione di oggi ha esordito, fiero, esclamando che nessun'azienda è in grado di proporre un ecosistema qualitativamente equiparabile a quello di Apple. E così, a tre anni dalla sua nascita e dopo 5 miliardi di articoli letti, il CEO di Apple ha svelato ai presenti in sala il nuovo Apple News Plus, "un nuovo modo di vedere le notizie in modo personalizzato e più comodo", un servizio a pagamento strutturato con lo stesso concetto di Netflix che, per ora, non sarà disponibile in Italia. Su Apple Apple News Plus sarà possibile sfogliare (a pagamento) oltre 300 riviste, suddivise in base alla categoria, con un'interfaccia grafica molto simile a quella della versione precedente, ma arricchita da una serie di novità come le "Live Covers", delle copertine animate e interattive con un design pienamente ottimizzato per iOS. "Ci impegniamo a fare del giornalismo di qualità da fonti attendibili e a permettere alle riviste di continuare a produrre storie piacevolmente progettate e coinvolgenti per gli utenti", ha detto Eddy Cue, responsabile dei software e dei servizi Internet di Apple in una dichiarazione rilasciata l'anno. Parole che in un certo senso hanno anticipato il nuovo servizio dell'azienda, che affonda le sue radici in Texture, un distributore di riviste digitali che è stato da tempo soprannominato "il Netflix delle riviste", e che permetterà ad Apple di aggregare una serie di contenuti editoriali a pagamento addebitando all'utente una tariffa mensile unica. Il prezzo di Apple News+ sarà di 9,99 dollari al mese, e sarà consentita la condivisione in famiglia. Ma, per ora, non sarà disponibile in Italia: i soli due paesi in cui il servizio sarà attivo a partire da oggi sono Stati Uniti e Canada, in Australia e Regno Unito arriverà il prossimo autunno, mentre nel resto dell'Europa probabilmente sarà attivo nel 2020.
A tre anni dalla sua nascita e dopo oltre 5 miliardi di articoli letti, Apple rivoluziona il suo News con un nuovo servizio: già da molti definito “il Netflix delle riviste”, si chiama Apple News Plus è ricco di contenuti ottimizzati per l’interfaccia grafica di iOS e a fronte del pagamento di 9.99 dollari al mese darà la possibilità di leggere oltre 300 riviste selezionate.
Selvaggia Lucarelli si sfoga su Facebook, dopo aver assistito all'ennesimo servizio fotografico su Sara Tommasi. La ex soubrette è stata immortalata mentre è intenta a fare uno dei suoi sexy show nei locali, le fotografie, che hanno fatto il giro del web, sono apparse abbastanza destabilizzanti. Per l'ennesima volta, Sara Tommasi appare straniata, più che pienamente presente. A tutto questo non ha resistito la reginetta del Gossip, Selvaggia Lucarelli:
L’invettiva della giornalista di Libero dopo di Sara Tommasi nel locale sexy: “Mi fanno schifo: chi la chiama nei locali, i suoi produttori, i fotografi e chi se la tromba”.
Giulio Gallera non ha dubbi: i risultati delle elezioni a Milano, e anche in altre città, sono la prova che le primarie sono "il modo migliore" per scegliere il candidato di una coalizione e che "il mantra imposto del candidato civico" ha portato a "risultati umilianti per il centrodestra". In questa intervista a Fanpage.it, abbiamo analizzato la sconfitta nel capoluogo lombardo del candidato Luca Bernardo con l'ex assessore al Welfare di Regione Lombardia, attuale presidente della Commissione bilancio in consiglio regionale e storico volto di Forza Italia. In queste elezioni sotto i riflettori c'è stata soprattutto l'affluenza, mai così bassa a Milano, in particolar modo negli elettori del centrodestra, come mai secondo lei? La motivazione probabilmente è che l’offerta che abbiamo messo in campo non è stata considerata attraente e credibile. Durante la campagna elettorale abbiamo colto una grande delusione nei confronti di Sala, non a caso il 53 per cento non è andato a votare. Il problema è stato che gli scontenti non sono andati a votare per il candidato e per i partiti del centrodestra. Ha influito, come è stato detto da più parti, il ritardo nella scelta del candidato del centrodestra, avvenuta a pochi mesi dal voto? Il centrodestra non ha raccontato cosa voleva fare, la sua idea di sviluppo di città, e le facce di chi doveva interpretare questo progetto. È stato individuato a metà luglio un candidato non conosciuto, quando la gente stava andando in vacanza e ha avuto meno di un mese per farsi conoscere. Candidato poi lasciato molto solo in questa campagna elettorale, sicuramente strana, senza manifesti, con poche presenze in giro per la città, non si è mai vista una campagna così impalpabile. Noi l’avevamo detto a gran voce ad aprile e a maggio che bisognava correre e scegliere un candidato ma così non è stato fatto. Scegliere un candidato civico al posto di un politico è stato un errore? Per amministrare una città ci vuole una competenza specifica, poi una persona che arriva dalla società civile, che non ha una competenza amministrativa può essere anche un valore aggiunto ma non lo deve essere per definizione. Questa ricerca ossessiva per forza di un volto della società civile evidentemente ci ha portato a scegliere una persona che io conosco molto bene e che è un grande professionista, ma che non era conosciuto e che non aveva elaborato un suo progetto di città. Non conosceva molti temi, è un primario di pediatria, e il tema dello sviluppo urbanistico, della mobilità e del degrado non gli erano propri. Doveva esserci il tempo di costruire un dossier ma è evidente che in poche settimane questo non è stato possibile. Questa è quindi una critica al leader della Lega Matteo Salvini che da sempre ripeteva la sua volontà di avere un civico?
L’ex assessore al Welfare di Regione Lombardia e storico volto di Forza Italia, Giulio Gallera, ha commentato in un’intervista a Fanpage.it i risultati delle elezioni amministrative. Nel capoluogo lombardo si è pagato lo scotto di un candidato scelto in ritardo e la scelta del “civico a tutti i costi”. Gallera fa riferimento a tutti i comuni in cui la coalizione ha scelto un nome civico piuttosto che politico.
Gli italiani tifano per Mario Draghi a Palazzo Chigi. Un sondaggio realizzato da Ipsos per Di Martedì, trasmissione in onda su La7, evidenzia come gran parte degli intervistati – ben più della metà – si auguri che l’attuale presidente del Consiglio possa continuare a svolgere il suo mandato fino alla scadenza della legislatura. Non solo, perché l’auspicio è quello di vedere l’ex presidente della Bce anche alla guida del prossimo governo: una soluzione preferita rispetto a leader politici come Letta, Conte, Salvini e Meloni. Infine, ben il 65% degli italiani – stando a quanto emerge dal sondaggio – si dice favorevole all’introduzione dell’obbligo vaccinale nel nostro Paese. La prima domanda posta agli intervistati riguarda ciò che vorrebbero per l’attuale presidente del Consiglio. Il 57% vorrebbe che Draghi restasse alla guida del governo fino alla fine della legislatura, mentre il 25% preferirebbe che venisse eletto al Quirinale come prossimo presidente della Repubblica. Non si esprime, invece, il 18% del campione. C’è un’altra domanda che riguarda la permanenza di Draghi a Palazzo Chigi: agli intervistati viene chiesto a chi vorrebbero affidare la guida del prossimo governo e ben il 40% vuole che venga confermato di nuovo lo stesso Draghi. Il 21% preferirebbe invece affidare la guida del prossimo esecutivo a Enrico Letta e Giuseppe Conte, leader di Pd e M5s. Stessa percentuale raccolta da Giorgia Meloni e Matteo Salvini, leader di Fdi e Lega. Risponde “a nessuno di loro” il 18% del campione.
Il sondaggio realizzato da Ipsos per Di Martedì evidenzia l’alto gradimento per il presidente del Consiglio, Mario Draghi: più di un intervistato su due vorrebbe che Draghi restasse a Palazzo Chigi fino a fine legislatura ed è anche il leader politico che gli italiani vorrebbero alla guida del prossimo governo, preferendolo a Meloni, Salvini, Letta e Conte.
Sharknado 2 si farà. Proprio così, sull'onda del tragicomico successo del primo film, ribattezzato come "il più brutto di sempre", il network SyFy ha annunciato che nel 2014 andrà in produzione il sequel del film sugli squali volanti. E del resto un po' dovevamo aspettarcelo, visto il caos mediatico che ha generato una delle idee più inconcepibili sotto il piano narrativo, della storia del cinema e della televisione. Il film ha raggiunto la popolarità proprio grazie a questo, del resto; magari fosse firmato dal duo Rodriguez-Tarantino, veri e propri cultori dei "grindhouse" e dei "b-movie", nessuno si sarebbe scandalizzato più di tanto. Anzi.
E’ stato ribattezzato “il film più brutto di sempre”, ma l’emittente SyFy ha già dato carta bianca per produrre il sequel del film ambientato in una Los Angeles devastata da un assurdo tornado di squali.
Sono giorni ormai che i download dell'app Immuni stanno aumentando a ritmo molto più rapido di quello che ha caratterizzato le nuove installazione fino a poche settimane fa. Con la riapertura di scuole e attività lavorative sembra che molti cittadini si siano finalmente decisi a dare una chance al software per il tracciamento dei contagi da coronavirus, ma nelle ultime ore mai così in tanti si sono lanciati nel download dell'app: secondo gli strumenti di rilevazione messi a disposizione dagli sviluppatori dell'app, nelle ultime ore 48 ore le nuove installazioni hanno toccato rispettivamente quota 227.359 e 216.884, arrivando dunque a sfiorare il mezzo milione in 2 giorni. Al termine di martedì 6 ottobre le persone che avevano scaricato Immuni erano più di 7 milioni e 481.000. Da una parte il numero è ancora insufficiente a garantire una copertura ottimale da parte dell'app in fatto di tracciamento veloce ed efficace dei nuovi contagi, ma a fare ben sperare sul raggiungimento di una copertura ottimale della popolazione è proprio la velocità con la quale i numeri dell'app stanno crescendo. Del resto i mesi estivi hanno coinciso con una percezione del rischio di contagio distorta, e questo può aver portato molti a ritenere inutile l'installazione dell'app; da settembre però la cifra non ha fatto che crescere, e a farlo a ritmo sempre più sostenuto. Prossimamente le cose per la piattaforma potrebbero andare anche meglio: in queste ore una campagna di comunicazione da parte del governo promuoverà infatti ad ampio spettro l'utilizzo dell'app – in un periodo in cui le polemiche (legittime ma infondate) seguite al suo arrivo su smartphone sono ormai un lontano ricordo. D'altro canto la percentuale ideale di adozione di questa tipologia di app sul totale della popolazione è stata valutata attorno al 60-70 percento, ma in presenza di altre soluzioni di tracciamento può risultare ugualmente efficace per contenere la minaccia di nuovi focolai prima che questi si rivelino incontrollabili.
Dopo una partenza difficile, in concomitanza con la riapertura delle scuole e delle attività lavorative l’app Immuni sta conoscendo un successo sempre maggiore. È stata superata la soglia dei 7 milioni di download, e nelle ultime 48 ore le nuove installazioni hanno sfiorato quota mezzo milione.
Paura la notte tra il 10 e l'11 settembre a Dongo, il piccolo paese sul lago di Como. Il boato ha svegliato tutti i cittadini della zona. Dalle prime informazioni emerse e riportate sulla Provincia di Como, il boato è partito dalla pizzeria "Ideale" dove al suo interno le forze dell'ordine hanno trovato delle taniche. Particolare che lascerebbe pensare si sua trattato di un gesto doloso. Un testimone ha confermato che "ha visto le fiamme salire fin quasi al tetto", ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. L'esplosione infatti è avvenuta poco prima di mezzanotte quando il locale era già vuoto. Ora i carabinieri della Compagnia di Menaggio stanno indagando sull'accaduto: sembrerebbe ormai certo che l'incendio sia di natura doloso. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che qualcuno si sia introdotto nelle notte portando con sé quattro tanche di benzina: ha cosparso tutto il locale del pericoloso liquido e poi ha acceso il fuoco. I militari stanno cercando di risalire all'identità degli autori di questo incendio doloso, servendosi anche dell'aiuto delle telecamere di sorveglianza della zona. Resta ancora da capire il movente di un tale gesto. Per ora non si esclude nessuna pista.
La notte tra il 10 e l’11 settembre un boato ha svegliato i residenti di Dongo. Qui è esplosa una pizzeria che è stata avvolta dalle fiamme fino al tetto. Una volta sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri hanno trovato quattro taniche di benzina: si fa sempre più certa dunque l’ipotesi che si sia trattato di un gesto doloso.