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La diocesi di Piacenza è sotto choc per quanto successo a Don Stefano Segalini. L'ex parroco della chiesa di San Giuseppe Operaio, in via Martiri della Resistenza, è stato arrestato lo scorso 31 luglio con le accusa di violenza sessuale aggravata e di procurato stato di incapacità. Secondo le indagini condotte dalla Squadra Mobile della città emiliana, guidata da Serena Pieri, il sacerdote avrebbe abusato sessualmente di ragazzi, tutti maggiorenni, che gravitavano intorno alla sua parrocchia, ma prima avrebbe fatto assumere loro di nascosto sostanze psicotrope per ridurne la coscienza. E mentre continuano le indagini su circa una decina di episodi, si attendono le dichiarazioni del prelato, che si trova ora ai domiciliari e che nei prossimi giorni sarà sottoposto all'interrogatorio di garanzia. In quella sede il giudice, dopo aver ascoltato la sua versione dei fatti, deciderà se confermare la misura restrittiva nei suoi confronti. Ma ormai il danno è fatto e a Piacenza non si fa altro che parlare del suo caso. | Sgomento a Piacenza per l’arresto di Don Stefano Segalini, l’ex parroco della chiesa di San Giuseppe Operaio, accusato di violenza sessuale aggravata e di procurato stato di incapacità. Sarebbero una decina i casi su cui stanno continuando le indagini degli inquirenti, mentre si attendono le dichiarazioni che il sacerdote rilascerà nell’interrogatorio di garanzia in programma nei prossimi giorni. La Curia: “Assicuriamo preghiera e vicinanza a tutti coloro che sono coinvolti in questa tristissima vicenda”. |
L’emergenza rifiuti a Napoli è sempre più pressante, ormai la città è quasi al collasso: ci sono 1500 tonnellate di rifiuti per le strade, secondo il neo assessore all'ambiente Tommaso Sodano, ma le cose non vanno bene nè per la provincia, che ha accumulato ben 10mila tonnellate di rifiuti da smaltire, né per l’intera regione. Oggi è in programma un nuovo incontro tra Regione, Provincia, Comune e aziende dei rifiuti, convocato dal prefetto Andrea De Martino su richiesta del Sindaco De Magistris. Si cercherà di capire quali sono le esigenze immediate e quali azioni mettere in campo per superare la crisi. Il Presidente della Regione, Stefano Caldoro, ieri, ha detto di non poter escludere “la richiesta dello stato di emergenza”, visto che le province di Napoli, Salerno e Benevento non sono più autosufficienti, a causa della sentenza del Tar che ha bloccato i flussi extraregionali. Le cose sembrano davvero disastrose se anche le province di Caserta e Avellino, quelle più autosufficienti, avvertono che i loro impianti Stir sono pieni e preannunciano il blocco dei loro impianti in una settimana. “se non si interviene subito, dal punto di vista della sanità pubblica, Napoli si espone a rischi molto concreti” Luigi De Magistris Lo stesso allarme è stato lanciato dal sindaco Luigi De Magistris che ha ricordato che con l’arrivo dell’estate e il caldo “se non si interviene subito con ordinanze urgenti anche dal punto di vista della sanità pubblica, Napoli si espone a rischi molto concreti”. Il nuovo sindaco e la sua giunta hanno appena approvato una delibera sulla gestione dei rifiuti che punta, entro 90 giorni, a coinvolgere nella raccolta porta a porta fino a 325mila abitanti con una differenziata spinta e alla costruzione di impianti di riciclaggio e compostaggio. Il tutto secondo una logica che premia i più virtuosi, spiega il vicesindaco Tommaso Sodano, per cui "chi più inquina più paga". I provvedimenti chiave, oltre alla differenziata, sono un piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti, l'istituzione di isole ecologiche in ciascuna municipalità, di isole ecologiche mobili nei quartieri ancora non attrezzati al porta a porta e la valorizzazione dei rifiuti ingombranti e della carta. Le idee quindi non mancano, quello che per il momento non basta, sono i soldi: qui si gioca un grosso pezzo di partita tra le istituzioni e gli enti preposti alla raccolta dei rifiuti. Un primo braccio di ferro è quello che vede contrapposti proprio De Magistris e Caldoro sulla costruzione di un inceneritore in città. Se il sindaco e tutta la giunta sono fermamente contrari, per il presidente della Regione è un passo dovuto, anche per sbloccare i 400 milioni bloccati ieri dall'Europa, infatti, come ricorda Caldoro la UE, "tra le procedure di infrazione, sottolinea che non ci sono impianti sufficienti in Campania e, tra gli impianti, ritiene centrali i termovalorizzatori". Un altro grosso pezzo di partita si gioca invece tra tutti gli amministratori locali e il governo centrale: ieri il Consiglio dei ministri ha di nuovo posticipato l’emanazione del decreto antirifiuti per la Campania, che permetterebbe di ridurre la pressione sulla regione, in attesa dei provvedimenti che Regione, Provincia e Comune hanno messo in cantiere. Il No del Governo è dovuto soprattutto all’opposizione della Lega che probabilmente lo ha posto come condizione per la verifica di Governo. “La posizione della Lega è inaccettabile nel merito e nel metodo ed è frutto di un ricatto politico” ha sintetizzato il Governatore ricordando agli alleati di governo che “Non si può utilizzare quest’argomento strumentalmente contro Napoli e la Campania per fini politici. Così si penalizzano i cittadini” Caldoro ha chiamato a raccolta tutti i parlamentari e i politici del sud per far pressione sul Governo, ma per il momento la Lega sembra avere molto più peso nel Governo rispetto alla schiera dei parlamentari campani del Pdl. | Ieri la giunta De Magistris ha approvato le prime misure urgenti per affrontare l’emergenza rifiuti, mentre il Governo continua rimandare il decreto sull’emergenza campana, dopo lo stop imposto dalla Lega tre giorni fa. |
Oggi 1 settembre comincia l'anno scolastico, anche se la maggior parte degli istituti apriranno le porte ai ragazzi solo dal 13 settembre. Non è previsto un ritorno alla didattica a distanza, a meno che non sia assolutamente necessario fare lezione da remoto, in caso di focolai e quarantene. Ma per permettere il normale svolgimento delle lezioni il governo ha introdotto il green pass obbligatorio per il personale scolastico, docenti e no. L'obbligo di certificazione verde però non riguarda gli studenti, nemmeno quelli in età vaccinabile (dai 12 anni in su), ma solo i lavoratori della scuola, che dovranno esibire tutti i giorni il documento che attesta l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid, o un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore. Tra le strategie che saranno messe in campo per assicurare un rientro in classe in sicurezza c'è anche un monitoraggio nelle scuole elementari e medie, organizzato dalle Regioni: si tratta di uno screening a campione sugli studenti, su base volontaria, da eseguire con i test salivari, durante tutto l'anno. Al piano stanno lavorando Cts e Istituto superiore di sanità. Il ministero dell'Istruzione ha confermato che il green pass andrà controllato tutti i giorni. Dopo le proteste dei presidi, preoccupati e per mole aggiuntiva di lavoro – il controllo spetta al dirigente scolastico o a un suo delegato – e per le difficoltà logistiche legate a una verifica quotidiana del documento (molti istituti hanno più plessi e i docenti entrano in classe a orari diversi) il ministero ha annunciato l'arrivo di una piattaforma digitale, che sarà pronta in poche settimane, e che permetterà di realizzare "interoperabilità fra il Sistema informativo in uso presso le scuole (SIDI) e la Piattaforma nazionale DGC" così da velocizzare le procedure. In attesa del rilascio della piattaforma dedicata per i controlli, che permetterà verifiche più rapide, i docenti dovranno presentarsi a scuola un po' prima dell'inizio delle lezioni. Al momento il controllo del documento avverrà manualmente tramite l'App "VerificaC19". ‘Ma le proteste degli insegnanti non sono terminate, visto che la maggior parte di loro dovrà comunque vaccinarsi in tempi brevi – al momento almeno 9 docenti su 10 risultano immunizzati – e il ministero ha annunciato che garantirà i tamponi gratis solo ai soggetti fragili, che non possono accedere alla vaccinazione per motivi medici, e non a tutti, come avevano chiesto i sindacati della scuola. Tutti gli altri dovranno essere vaccinati, o guariti dal Covid: l'unica alternativa è pagare i tamponi di tasca propria, ogni 48 ore, per poter lavorare a contatto con gli studenti. Il personale scolastico che per motivi di salute non può sottoporsi a vaccino, può avere un certificato di esenzione. Per ottenerlo la mancata vaccinazione deve essere motivata da specifiche condizioni cliniche documentate, che dimostrino la non compatibilità dell'immunizzazione, in modo permanente o temporaneo. Chi ottiene la certificazione di esenzione deve comunque continuare a usare le mascherine, preoccuparsi della pulizia delle mani, evitare assembramenti, mantenere il distanziamento interpersonale. Il documento può essere rilasciato entro il 30 settembre, da medici dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali o da Medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera Scelta (PLS). I ragazzi invece non dovranno mostrare il green pass. Dovranno però rispettare le altre misure anti Covid, come la mascherina obbligatorio (dai 6 anni in su). Si dovrà sempre mantenere una distanza di un metro tra i banchi, ma nel caso in cui le aule siano piccole e non consentano il rispetto del distanziamento adeguato, si potrà derogare a questa norma. In questi casi quindi non si dovrà ricorrere alla didattica a distanza. Il controllo della temperatura dovrà avvenire a casa, e non dovrà superare i 37.5 gradi. Neanche quest'anno quindi ci saranno i termoscanner nelle scuole. Se un docente o in generale un lavoratore della scuola sarà sprovvisto di green pass rischia la sospensione: dopo cinque giorni, in mancanza di certificazione verde, il dipendente sarà sospeso, e dovrà rimanere a casa senza stipendio. | Da oggi riparte l’anno scolastico, anche se le lezioni inizieranno non prima del 13 settembre. Scatta l’obbligo di green pass per i docenti e in generale per il personale della scuola, che dovrà esibire tutti i giorni la certificazione verde. Spetta al dirigente scolastico o a un suo delegato, la verifica del documento. Chi non avrà il documento dopo cinque giorni sarà sospeso, e dovrà rimanere a casa senza stipendio. Gli studenti invece non dovranno mostrare alcun documento. |
I Muse torneranno a lavorare sul seguito di "The 12th Law" a partire dal 2014. O almeno questo è quello che si è augurato Matt Bellamy, leader del gruppo, in un'intervista data a Billboard. Dopo il trionfale tour che i Muse hanno tenuto quest'anno, la band ha deciso di riposarsi un secondo, come sempre dopo album e tour e per ora si sta concentrando sulla promozione del film concerto Muse – Live At Rome Olympic Stadium, July 2013, girato, appunto, nella capitale questa estate, per il cantante "il migliore dell'anno", tale al punto da meritarsi un film tutto per sé. Bellamy ha spiegato, quindi, che questo momento di pausa tra gli album sarà interrotto l'anno prossimo, quando il gruppo si metterà al tavolino per cominciare a pensare alle nuove canzoni: "All'inizio del prossimo anno credo che probabilmente ci prenderemo una pausa per alcuni mesi, ma a un certo punto dell'anno cominceremo a lavorare ai nuovi brani" e aggiunge: "Credo che se tutti saranno pronti per questo, allora cominceremo a registrare già a partire dall'anno prossimo". Saranno contenti i tantissimi fan del gruppo che quest'anno hanno riempito gli stadi per uno dei tour più importanti della stagione (e le date italiane non sono state che un esempio). | Dopo il successo estivo del loro tour e l’attesa per l’uscita del loro film concerto i Muse annunciano che nel 2014 probabilmente ricominceranno a lavorare al nuovo album già nel 2014. |
Una delle coppie più chiacchierata dello showbiz è sicuramente quella formata dalla sexy ereditiera armena Kim Kardashian e il rapper Kanye West. Non sono bastate le vicende recenti che hanno visto Kim protagonista di una foto nuda per colpa di Kanye, negli ultimi giorni i due fanno anche parlare di loro per le spese folli, tanto da essere considerati dei veri spreconi, a fronte di altre star sicuramente più morigerate. Ad avere le mani bucate è soprattutto Kanye che, non si è risparmiato neanche un volo su un lussuoso jet privato, pur di raggiungere rapidamente Birmingham da Doncaster, una distanza di solo 84 miglia. I due piccioncini avrebbero potuto usare un auto o addirittura un treno, spendendo pochi spiccioli, a confronto della spesa di 8.000 euro dovuta per il viaggio d'elite. Non è tutto, perché una volta arrivati in loco i due hanno anche noleggiato una mercedes, mica pizza e fichi! Fonti vicine alla coppia riferiscono: Kanye ha un sacco di soldi e non ha paura di spendere. Non era troppo innamorato di Doncaster e voleva andare a Birmingham il più rapidamente possibile… E questo significava usare un jet! Il rapper, protagonista di un tour europeo insieme a Jay Z, non ha badato a spese nemmeno per l'alloggio nella cittadina del sud dell'Inghilterra. Carte di credito fumanti ed impazzite per pernottare in una delle prestigiose suite dell'Hotel Hyatt, un cinque stelle, per la modica cifra di 1100 sterline a notte. | Un week end in Inghilterra senza badare a spese, tra jet privati e hotel super lusso a Kim e Kanye viene affibbiata l’etichetta di spendaccioni, mai così azzeccata. |
Nella forma di autismo più diffusa, una parte del cervello – la corteccia prefrontale – si ‘isola' dalle altre e non riesce più a comunicare in modo corretto, scatenando i sintomi tipici della condizione come lo scarso interesse alle relazioni sociali e i problemi di comunicazione. A dimostrarlo un copioso team di ricerca guidato da studiosi italiani dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e dell'Università di Pisa. Hanno collaborato al progetto anche l'Università di Torino, l'Università di Verona, il Laboratorio europeo di biologia molecolare di Monterotondo, il CNR di Catanzaro e il S. Anna Institute and Research in Advanced Neuro-Rehabilitation di Crotone. Gli scienziati, coordinati dal dottor Alessandro Gozzi e dal professor Massimo Pasqualetti, hanno svelato questa sorta di ‘scollegamento cerebrale' provocato dal DNA grazie a una duplice indagine parallela. La prima è stata condotta scansionando – con una risonanza magnetica funzionale – il cervello di 30 bambini affetti da una delle forme più comuni di disturbo dello spettro autistico, quella legata alla mutazione genetica nota col nome di “delezione 16p11.2”. La seconda analizzando il cervello in modelli murini (topi) colpiti dalla medesima condizione genetica, che ha permesso di evidenziare la stessa carenza di connettività e comunicazione emersa tra le parti corticali del cervello umano, che è alla base dello sviluppo dei deficit socio-cognitivi. “Grazie a questa analisi parallela – ha dichiarato il professor Pasqualetti – siamo riusciti ad esaminare le connessioni neuronali a livello neuroanatomico fine, cioè con un dettaglio estremo, scoprendo, attraverso lo studio sui modelli animali, quali siano le anomalie strutturali potenzialmente all’origine dei difetti di connettività cerebrale riconducibili allo specifico disturbo dello spettro autistico riscontrato nei bambini portatori della delezione 16p11.2”. “Questo studio – gli ha fatto eco il dottor Gozzi – rappresenta un’importante dimostrazione di come specifiche alterazioni del DNA possano compromettere le connessioni cerebrali e la regolare funzione del cervello, causando una delle forme più diffuse di autismo”. | Ricercatori italiani hanno dimostrato che una specifica mutazione genetica – chiamata delezione 16p11.2 – presente nella forma di autismo più diffusa determina uno ‘scollegamento’ tra la corteccia prefrontale e altre aree corticali del cervello, innescando i deficit socio-cognitivi tipici dei disturbi dello spettro autistico. |
È crollata oggi intorno alle 12.30, nella zona antica di Barletta, a ridosso del centro storico, una palazzina di tre piani. Secondo Carlo Maria Capristo, capo della Procura di Trani, sarebbero sepolte sotto le macerie almeno cinque persone tra cui una bambina. La popolazione si è immediatamente riversata sul posto e sono iniziate le ricerche con i soccorritori che stanno scavando a mani nude, per evitare ulteriori danni ai malcapitati sotto le macerie, e con l’aiuto di una ruspa. Subito è stata tirata fuori una donna incinta, apparentemente in buone condizioni che è stata portata immediatamente in ospedale mentre è di poco fa la notizia di una seconda operaia estratta viva dalle macerie. Al piano terra della palazzina c’era un laboratorio di maglieria, per questo un numero ancora imprecisato di operaie erano presenti sul luogo, alcune, a quanto pare, attualmente in contatto via voce con i soccorritori. Il palazzo era inoltre abitato da quattro famiglie. La palazzina fa parte di un complesso di edifici fatiscenti. A crollare è stato il palazzo centrale mentre i lavori di messa in sicurezza dei mesi scorsi avevano interessato uno dei due laterali mentre il terzo era stato evacuato. Si era immediatamente parlato di una fuga di gas ma l’Italgas ha escluso questa eventualità tramite il suo portavoce. Intanto è panico per le strade di Barletta. Dalle voci raccolte sul posto sembra che i residenti della zona avessero sentito negli ultimi giorni degli scricchiolii e avessero denunciato l’allargamento smisurato di crepe strutturali che avrebbero potuto compromettere la struttura dell’edificio. Continuano i soccorsi e sale il numero di persone che si crede coinvolto nel crollo: dopo che una terza persona, un uomo, è stata estratta viva dalle macerie, è arrivata anche la prima vittima. Secondo le fonti investigative si troverebbero sotto le macerie ancora sette di undici dispersi. Intanto a poca distanza dal luogo dove è avvenuto il crollo è stata adibita una stanza degli uffici comunali a base logistica per i soccorsi. I rappresentanti delle istituzioni sono arrivati invece sul posto, a stretto contatto con i soccorritori. Nicola Maffei, il sindaco del Paese, che era a Torino per impegni istituzionali sta tornando per seguire personalmente le operazioni di soccorso. “Commuove davvero lo slancio dei cittadini e la solidarietà dei barlettani che volontariamente hanno deciso di aiutare le persone coinvolte nel crollo. Ora però con l’arrivo dei militari dell’esercito daremo loro il cambio anche perché i militari e gli operatori della Protezione civile sono formati per questo tipo di soccorsi e di operazioni”, così il questore di Bari Domenico Pinzello si è rivolto ai giornalisti sottolineando lo stato dei soccorsi. | Sono al lavoro vigili del fuoco e volontari nella speranza di estrarre altre persone vive dalle macerie. Al piano terra del palazzo vi era un laboratorio di maglieria. |
Un tesoro da oltre 800 milioni di dollari, per lo più distribuito in società offshore nelle Isole Vergini Britanniche: il nome del cantante spagnolo Julio Iglesias è solo uno di quelli usciti in relazione all'indagine sui paradisi fiscali targata Pandora Papers, tra cui compaiono personalità di spicco, anche politiche, di tutto il mondo. Oltre 12 milioni di file raccolti e interpretati da un'equipe giornalistica che nelle scorse ore sembrerebbe aver smascherato l'enorme mercato nero internazionale dietro le illimitate risorse off-shore che si celano nei paradisi fiscali. Del mondo dello spettacolo, oltre a Julio Iglesias, sono emersi nomi di artisti come Elton John, Shakira ma anche Ringo Starr, personaggi che potrebbero aver utilizzato l'escamotage di una presenza commerciale in un paradiso fiscale per evitare la tassazione dei propri paesi di provenienza. L'International Consortium of Investigative Journalists, ente coordinato da alcune testate tra le più importanti a livello internazionale, ha pubblicato poche ore fa una delle inchieste giornalistiche più scottanti degli ultimi anni, ridefinito come il più grande leak di documenti riservati della storia: l'indagine denominata "Pandora Papers" ha raccolto oltre 12 milioni di documenti ottenute da 14 compagnie di servizi finanziari in paradisi fiscali come le isole Vergini britanniche, Panama, Belize, Cipro, Emirati Arabi Uniti, Singapore e Svizzera. Un sistema che avrebbe coinvolto oltre 300 tra personalità politiche e pubbliche, tra cui anche alcuni artisti dello spettacolo, con nomi tra i più altisonanti. Dalle anticipazioni pubblicate, sotto la lente d'ingrandimento sarebbero finiti alcuni personaggi come Julio Iglesias, Elton John, Shakira e Ringo Starr, che avrebbero aggirato il sistema di tassazione, acquistando beni immobili attraverso società off-shore, una pratica che avrebbe coinvolto, secondo l'indagine, oltre 95mila società. Tra gli artisti messi sotto la lente di ingrandimento, come rivela El Pais, c'è il cantante madrileno Julio Iglesias. Quest'ultimo avrebbe utilizzato cinque società situate nelle Isole Vergini britanniche per acquisire una serie di proprietà a Indian Creek, l'isola ambita di Miami conosciuta come ‘Il rifugio dei miliardari'. Il valore attuale delle case è di 96 milioni di euro, secondo i dati dei registri pubblici della contea di Miami-Dade. Il 78enne, nato a Madrid, è legato ad altre 15 aziende, tutte gestite da Trident Trust, uno degli amministratori al centro dei Pandora Papers. A insospettire i giornalisti, ci sarebbero stati anche alcune dichiarazioni degli scorsi anni, in cui Julio Iglesias ha affermato di non essere residente fiscale in Spagna dal 1978, come aveva precisato il suo legale in un'intervista a El Pais. Fino al 2018, il cantante ha vissuto nella Repubblica Dominicana ma in questo momento non compaiono nuove indicazioni sull'attuale residenza del cantante. | In una delle inchieste più importanti degli ultimi anni sull’esistenza di un mercato nero nei paradisi fiscali denominata “Pandora Papers”, alcuni personaggi del mondo della musica sarebbero stati sopresi in movimenti illeciti di fondi in società off-shore per l’acquisto senza tassazione di beni immobili. Tra i nomi compaiono Julio Iglesias, Elton John, Shakira e Ringo Starr. |
Chiude la spiaggia ‘Tutti al mare', lido riservato a persone malate di sclerosi laterale amiotrofica e di altre disabilità neuromotorie, che da tre anni ha aperto a Melendugno, nel leccese. La stagione estiva 2017 si è chiusa con la presenza del capo della Polizia, Franco Gabrielli, che ha riservato un ringraziamento speciale ai membri dello staff e agli agenti delle Fiamme Oro che hanno svolto il servizio di assistenza ai bagnanti in maniera impeccabile durante l'estate. La terrazza sul mare, realizzata grazie al progetto ‘Io posso' voluto da Gaetano Fuso, assistente capo della polizia di Stato, malato di Sla, accoglie lungo la spiaggia de Le Fontanelle di San Foca le persone con disabilità. «Questa è l'immagine della polizia che noi amiamo, della polizia che non sa solo essere severa e non sa solo essere baluardo di legalità, ma sa essere vicina alla gente, in particolare a chi è meno fortunato e a chi ha bisogno di aiuto e di protezione: ne siamo soddisfatti. Guardiamo alle prossime annualità con la speranza per un verso, e l'impegno per l'altro, che saremo presenti qua e laddove iniziative del genere e meritorie ci saranno, con la serietà, l'impegno e l'organizzazione che l'associazione ‘Io posso' ha dimostrato» ha detto il capo della polizia Gabrielli. | Successo per il terzo anno consecutivo per la terrazza sul mare creata dall’assistente capo della polizia Gaetano Fuso. |
Siete sicure di indossare la biancheria giusta in ogni occasione? Probabilmente vi sbagliate. Il più delle volte, infatti, la lingerie può mettere a serio rischio la salute delle vostre parti intime. Anche se i tanga, i perizomi e i reggiseni super push-up fanno sentire tutte noi più sexy e sicure, non sono sempre l'ideale, soprattutto quando si va a dormire o quando si passano intere giornate fuori casa. Ecco quali sono gli errori che si commettono più spesso con la lingerie. 1. Indossare solo slip sintetici o in pizzo – Anche se gli slip in pizzo e in raso sono quelli più sexy, vengono realizzati con tessuti sintetici che impediscono alle parti intime di "respirare". L'umidità che si crea naturalmente in quelle zone del corpo resta intrappolata, favorendo la comparsa di infezioni batteriche. L'unico rimedio utile? Indossare delle mutande di cotone. 2. Portare solo tanga – Il tanga è in assoluto il modello di slip più sexy e più amato dagli uomini ma dovrebbe essere indossato il meno possibile. Il motivo? Il minuscolo lembo di tessuto che lega la parte anteriore a quella posteriore si riempie di batteri intestinali che invadono con una certa facilità la vagina. Quando si indossano spesso mutande del genere, si va facilmente incontro a fastidiose infezioni. 3. Usare l'intimo sintetico durante la notte – Durante la notte è necessario evitare l'intimo sintetico che non favorisce la traspirazione poiché aumenta la possibilità di andare incontro a infezioni. Il rimedio ideale? Indossare solo i pantaloni del pigiama o al massimo degli slip di cotone. 4. Scegliere un reggiseno troppo stretto – Indossare un reggiseno stretto non è solo una delle cose meno desiderabili al mondo, visto che è scomodo e che lascia moltissimi segni sulla pelle ma è anche pericoloso. Si espongono determinate zone del corpo a continui sfregamenti, che favoriscono l'insorgere di irritazioni. Naturalmente la cosa vale anche per gli slip che non sono della propria taglia. | Indossate spesso tanga, perizomi e reggiseni super push-up? Dovreste sapere che non sono le scelte ideali se volete prendervi cura della vostra salute. Ecco quali sono gli errori che non dovrebbero essere mai commessi quando si parla di biancheria intima. |
Nonostante non rinneghi la storia con Salvatore Angelucci, Karina Cascella è ben decisa ad andare avanti, proprio come il suo ex ha già fatto da mesi, prima con la storia con Irene Coppola e dopo col flirt con Francesca Fioretti che non si se sia ancora in corso. L'opinionista di Uomini e Donne che legge certamente i giornali di gossip sa bene che l'uomo per il quale aveva letteralmente perso la testa ha ormai voltato pagina e, con le foto comparse in rete negli ultimi giorni, sembrava aver voluto fare lo stesso. Karina era comparsa in pubblico accanto a un giovane sconosciuto, un bel ragazzo col quale aveva dimostrato di avere una certa affinità. L'identità dell'uomo in questione era però rimasta sconosciuta. Oggi è il settimanale Visto a svelare l'arcano, rivelandoci che il ragazzo che abbiamo visto al suo fianco altri non sarebbe che Martin Evans, ex fidanzato di Nina Moric. | E’ stata finalmente svelata l’identità dell’uomo misterioso che abbiamo visto comparire qualche giorno fa accanto a Karina Cascella. Il giovane che potrebbe sostituire Salvatore Angelucci è Martin Evans, ex fidanzato di Nina Moric. |
Era stato Alfonso Signorini a svelare nel corso della prima puntata del “Grande Fratello Vip” che tra Mariana Rodriguez e Pamela Prati non sarebbe corso buon sangue. Proprio alla showgirl del Bagaglino era stato chiesto di scegliere una sola tra la soubrette e Alessia Macari da far entrare nella Casa del GF, scelta che avrebbe condannato l’altra a tornare a casa. Pamela non ebbe dubbi e decise di scartare la Rodriguez, pur senza ammettere la sua antipatia di vecchia data nei confronti della venezuelana. A distanza di qualche giorno dal loro ingresso nella Casa, è stata proprio Mariana a raccontare i motivi dell’antipatia nata con la collega. La lite svelata da Signorini risale all’epoca in cui entrambe parteciparono al programma “Si può fare”: È successo tutto nel programma ‘Si può fare’, Pamela mi provocava e io sopportavo, ho fatto finta di nulla almeno tre volte. Veniva a vedere i miei abiti, faceva le smorfie e sparlava con altri. Un giorno il coreografo stava montando un balletto e mi ha detto "passa davanti a Pamela e fai questo passo…", a quel punto lei è sbottata "No, ma com'è possibile? Io non voglio che lei mi passi davanti, ma chi è questa ragazzina? Nessuno mi passa davanti" . Io non sono più stata zitta e le ho detto che ha 60 anni e si comporta come una ragazzina di 15 e lei è impazzita, giuro, urlava: "Tornatene al tuo Paese, vattene". Poi lei ha minacciato di lasciare il programma, era incazzata. Pamela sta vivendo con fatica la sua esperienza all’interno della Casa del “Grande Fratello Vip”. La sua claustrofobia le impedisce di vivere questa avventura nella maniera che vorrebbe, soprattutto dal momento in cui è stata costretta a trasferirsi in “cantina”, la casa meno lussuosa messa a disposizione dei famosi. Già nel corso della prima diretta, aveva chiesto ai suoi compagni di gioco di essere nominata e nei giorni successivi non ha cambiato idea, chiedendo palesemente di poter lasciare il gioco. | Mariana Rodriguez racconta nei dettagli i motivi della lite con Pamela Prati, svelata da Alfonso Signorini durante la prima puntata del “GF Vip”: “Le dissi che a 60 anni si comportava ancora come una ragazzina, lei impazzì”. |
Bere bevande gassate fa male, soprattutto se consumate regolarmente. Lo zucchero presente in queste bibite infatti, non solo può provocare un aumento di peso, ma ha anche degli effetti negativi sulla nostra salute, lo stesso vale per quelle senza zucchero, le cosiddette bevande light. Bere bevande gassate può portare problemi anche gravi alla nostra salute. Uno dei primi effetti è quello di abbassare il livello di potassio nel sangue e ciò causa debolezza muscolare e problemi cardiaci. Nell'immediato, poi, le bevande gassate gonfiano la pancia perché addizionate con anidride carbonica, tendono così ad inglobare aria provocando quel fastidioso gonfiore addominale. Anche per questo sono sconsigliate in gravidanza: provocano gonfiore allo stomaco mentre, quelle dietetiche, sono sconsigliate durante i nove mesi anche perché contengono coloranti artificiali sconsigliati in gravidanza. Ecco quali sono i pericoli a cui va incontro il nostro organismo se beviamo regolarmente bibite gassate. Vediamo quali sono le principali problematiche a cui va incontro il nostro organismo con l'assunzione regolare di bibite gassate. Secondo uno studio recente condotto dall'Università del Texas, su 474 persone tenute sotto osservazione per quasi 10 anni, il consumo di bibite gassate dietetiche ha comportato un aumento medio di massa grassa sul bacino del 70% rispetto a chi non consumava bevande light. Il consumo di queste bevande gassate senza zucchero, produrrebbe effetti nocivi sui reni, sui denti e sul metabolismo. Inoltre c'è una correlazione tra consumo di bevande light e Alzheimer. La resistenza all'insulina, provocata da queste bibite, è connessa all'Alzheimer che viene anche chiamato diabete di tipo 3. | Le bibite gassate sono un vero e proprio nemico per la nostra salute:provocano dipendenza, invecchiamento precoce e danni a organi come il fegato. Ecco tutto quello che devi sapere su questa tipologia di bibite. |
Anche Elisa Lisitano riceve uno dei più tradizionali battesimi pagani in voga nella casa del Grande Fratello 11: il tuffo forzato in piscina. Presa di peso da Ferdinando Giordano, Pietro Titone, Davide Baroncino, e Ferdinando Colelli, la new entry viene portata sul bordo della piscina, e lanciata dentro con poca pietà e molta aspettativa. Non le si dà il tempo di guadagnare l’uscita, che già a bordo piscina s’è creato un presidio di maschi curiosi, accorsi da ogni angolo della casa per ammirare la nascita di Venere in diretta. La scena non è ovviamente inferiore alle attese, Elisa lo sa, tanto che indugia silenziosamente aspettando non si sa cosa. E per non far mancare niente al pubblico, oltre che ovviamente per non rischiare un raffreddore poco dignitoso, la reginetta siciliana decide di spogliarsi lì stesso, sbottonandosi subito i pantaloni, e liberandosi della maglietta bagnata senza inibizioni. L’accappatoio portato da Sheila in realtà resta costantemente aperto, anche dopo essere stato indossato, per la gioia di Nando Colelli, il quale, preso da uno dei suoi soliti istinti, si propone immediatamente per un bagno in piscina. Peccato per lui, però, la Venere di Augusta sta già tornando nell’Olimpo per cambiarsi . Si prevedono notevoli scintille, perché se questa è la dose ormonica scatenata dalla ventiduenne al primo giorno, con all’attivo già diversi tentativi d’approccio all’interno della casa, il prosieguo della sua avventura potrebbe essere molto turbolento. Se aggiungiamo che al momento lei è single, e lo sono diversi suoi coinquilini, la miscela potrebbe rivelarsi chimicamente esplosiva. Fino ad allora possiamo ammirare le premesse nel video gf11 che vi andiamo a proporre qui di seguito. | I ragazzi della casa gettano Elisa in piscina per la prima volta. |
Luca Parmitano è ufficialmente diventato comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Alle 15:20 ora italiana si è tenuta la cerimonia del passaggio di consegne con il cosmonauta russo Aleksey Ovchinin, che ha comandato il laboratorio orbitante negli ultimi mesi. Si tratta di un grandissimo riconoscimento sia per l'astronauta siciliano di Paternò – alla sua seconda missione nello spazio dopo "Volare" – che per il nostro Paese. È infatti la prima volta che un italiano prende il comando della Stazione Spaziale Internazionale. Prima di lui, da quando la ISS è popolata da un equipaggio, lo avevano fatto soltanto i due europei Frank De Winne e Alexander Gerst. Dopo il discorso di ringraziamento al suo equipaggio, in seno alla cerimonia del passaggio di consegne Aleksey Ovchinin ha consegnato una simbolica chiave in ottone (chiusa in una custodia gialla) nelle mani di Parmitano, apparso determinato ma anche visibilmente emozionato. Dopo lo scambio, l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha tenuto un breve discorso citando le tre parole che caratterizzeranno il proprio ruolo da comandante: gratitudine, umiltà e fiducia. La prima e la terza sono state accompagnate da ringraziamenti anche all'Italia e all'Europa, che lo hanno formato e gli hanno permesso di raggiungere questo importantissimo traguardo. L'umiltà è ciò che ha osservato nei colleghi durante la sua permanenza nello spazio, nonostante si tratti di persone estremamente brillanti e talentuose. Al termine della cerimonia, conclusasi con il tradizionale rintocco di una campanella, ha stretto la mano a Ovchinin e a tutti gli altri astronauti: Christina Koch, Andrew Morgan, Nick Hague e Jessica Meir della NASA, i cosmonauti russi della ROSCOMOS Alexander Skvortsov e Oleg Skripochka e il primo astronauta degli Emirati Arabi Hazza Al Mansouri. Oltre a essere diventato comandante della ISS, Parmitano prenderà anche il comando di una EVA (Extra Vehicular Activity), una cosiddetta passeggiata spaziale. Tra ottobre e novembre ce ne saranno dieci, e l'astronauta prenderà parte a diverse di esse nella seconda tranche. "È la prima volta che un astronauta non americano rivestirà il ruolo di leader di un'attività extra-veicolare", ha dichiarato il capo del Gruppo esplorazione dell'Agenzia Spaziale Europea Bernardo Patti, congratulandosi con Parmitano non solo per la sua professionalità, ma anche per la profonda umanità. Tra i primi a congratularsi con Luca Parmitano, in diretta streaming dalla ASITV come Patti, è stato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia, che ha ricordato anche il successo della prima missione a bordo della ISS di Parmitano (Volare). | Per la prima volta nella storia la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha un comandante italiano, l’astronauta siciliano di Paternò Luca Parmitano. Il passaggio di consegne col collega russo Aleksey Ovchinin è avvenuto con una breve cerimonia, con la consegna delle “chiavi” simboliche del laboratorio orbitante. |
Festeggerà il suo compleanno in tour Edoardo Bennato, che oggi compie 62 anni. A fine giugno il cantautore e chitarrista partenopeo ha dato il via ai concerti estivi nelle città italiane e si esibirà nelle piazze della Penisola fino ai primi giorni di settembre. La sua lunga carriera inizia nel 1973 con il primo album, Non farti cadere le braccia, e continua con diciassette lavori di inediti, senza contare le raccolte e i dischi dal vivo: nei suoi trentotto anni di vita artistica Bennato non si è fermato un attimo, regalando alla musica italiana brani come Un giorno credi, L’isola che non c’è, Il gatto e la volpe – per ricordare solo i più famosi – e firmando anche successi per vari colleghi. La sua ultima canzone è uscita poche settimane fa: l’8 luglio scorso, a un anno dall’ultimo album Le vie del rock sono infinite, Edoardo Bennato ha presentato il brano La mia città, dedicato a Napoli, attualmente in rotazione radiofonica. | Il cantautore e chitarrista partenopeo, che oggi compie 62 anni, è impegnato con la tournée estiva nelle città italiane. |
Una risposta secca alle accuse mosse dapprima da Massimo Giletti su Rai 1 e poi da Barbara D'Urso su Canale 5, la quale aveva già ampiamente rimarcato i cattivi rapporti che la legavano a Fabrizio Corona, reo di aver infamato suo figlio, avendo fatto passare a suo dire una sigaretta per una canna. Le parole del noto re del gossip non sono state di certo migliori e, direttamente da dietro le grate della sua cella, non sono tardate ad arrivare, attraverso una lettera pubblicata oggi sul suo sito Social Channel. Giletti "vergognati e non fare lo schiavo" – Nella lettera aspre parole verso un certo tipo di giornalismo poco informato, che ha tentato in tutti modi di farlo passare come quello che non è e ha avallato i racconti di personaggi lontani anni luce dalla sua storia. In primis Massimo Giletti, che lo avrebbe accusato di essere "un criminale" e di aver "industrializzato il denaro per le estorsioni", rendendo così "l’appello di tua madre ridicolo". Tuona la risposta da Busto Arsizio e arriva decisa in difesa di un qualcosa che, stando al suo racconto, è stato punito severamente senza motivo: Giletti vergognati, studia e non fare lo schiavo. Primo, non sono un fotografo, vendo foto, che sono di proprietà dei fotografi. In 7 anni ho fatto 120000 servizi, di cui ne ho venduti ai privati solamente 8. Per 5 di questi casi sono stato assolto, per altri condannato a 1 anno e 5 mesi per tentata estorsione, e nel caso Trezeguet – assolutamente identico a quello Gilardino, per il quale sono stato assolto – sono stato condannato a 5 anni. È stato chiamato un amico di Trezeguet – proprio come nel caso Gilardino – ci siamo incontrati in un bar in cinque, tre loro, io e un amico, e ridendo e scherzando gli ho mostrato i 45 scatti non compromettenti. Le foto non potevo regalarle, perché di proprietà dei fotografi. La cifra di 25000 euro, che il matematico ritiene assurda, era inferiore al valore della richiesta. Gliele ho lasciate, non potevo minacciare di pubblicarle perché non sono un editore; dopo un giorno, ringraziandomi, mi ha detto di volerle comprare, e gli ho fatto una ricevuta. Le modalità sono identiche al caso Gilardino, per il quale sono stato assolto; Per questo caso, invece, sono stato condannato a 5 anni, nonostante non si tratti di estorsione. Senza fare la vittima o il personaggio. "Inutile ogni commento per la D'Urso" – Stesso trattamento per Barbara D'Urso, per la quale però ha speso molte meno parole, sebbene in maniera ancor più incisiva: Passando a Canale 5, è inutile ogni minimo commento. Tutti sanno che i miei rapporti con la conduttrice sono quelli che sono, e il parterre, compreso il mio grande amico Sorge, sembrava il cast di Avanti un altro di Bonolis. Si salva solo Mentana – L'unico giornalista esente da questi attacchi è stato Enrico Mentana, che avrebbe portato avanti il caso con la dovuta serietà e, soprattutto, con la professionalità necessaria: | Una lettera inviata e pubblicata dal suo sito Social Channel per rispondere alle accuse mosse qua e là nelle varie trasmissioni tv, sia Rai che Mediaset, dalle quali solo Mentana pare essere esente. Fabrizio Corona è tornato, le grate della sua cella di certo non lo fermeranno. |
Tanti sono stati i film che nel corso degli anni hanno omaggiato grandi star della musica mondiale, vere e proprie icone che hanno rivoluzionato il modo di ascoltare e fare musica, impossibile non annoverare una band come i Led Zeppelin in questa categoria di artisti. A ripercorrere la loro storia ci ha pensato il regista Bernard MacMahon che ha firmato il docufilm "Becoming Led Zeppelin" presentato nella sezione Fuori Concorso alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia di cui, solo la scorsa settimana, è stato presentato l'intero programma. Un documentario che parte da prima ancora che si formasse la band con Jimmy Page, John Paul Jones, John Bonham e Robert Plant, ma che affronta prima il percorso individuale di ognuno di loro, quale contributo apportarono al panorama musicale degli Anni Sessanta, fino ad arrivare al loro incontro che cambiò radicalmente le loro vite. I quattro musicisti, infatti, si incontrano nel 1968 per poi iniziare una carriera destinata solo a collezionare successi: negli Anni 70 erano la rock band più ascoltata e conosciuta al mondo che in poco tempo diventò leggenda, scardinando l'immaginario comune degli artisti dell'epoca e introducendo novità anche dal punto di vista strettamente musicale. Ed è proprio la musica il perno dell'intero film prodotto e co-sceneggiato da Allison McGourty. Come affermato anche dal regista in un'intervista, il progetto vuole raccontare innanzitutto la passione dei quattro componenti della band, il collante che ha permesso loro di diventare delle icone mondiali: non era la fame di successo, quanto il desiderio di suonare quello che li ha portati a toccare le vette dell'Olimpo della musica rock. MacMahon ha così parlato del suo film: | Alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia verrà presentato nella sezione Fuori Concorso, il docufilm “Becoming Led Zeppelin” diretto dal regista Bernard MacMahon. Il film parte dalla storia individuale dei quattro componenti della band, Jimmy Page, John Paul Jones, John Bonham e Robert Plant, che una volta incontratisi diventeranno la più grande leggenda della musica rock degli Anni Settanta. |
Ben Affleck continua a dover fare fronte alle dure proteste scaturite dalla notizia dell sua partecipazione alle riprese del nuovo film di Zack Snyder nel quale interpreterà il ruolo di Batman (ieri abbiamo indicato i 7 attori che potrebbero farlo meglio). Un'eredità scomoda quella che gli spetta di dover sopportare, specie in relazione all'ultimo attore che aveva vestito i panni del supereroe nel controverso ritratto di Nolan, ovvero Christian Bale. Nell'ultimo mese, da quando la notizia dell'ingaggio di Affleck è giunta agli onori delle cronache, le proteste dei fan si sono fatte pesantissime, tanto che lo stesso attore, parlandone al Late Night con Jimmy Fallon ha detto che visualizzando le reazioni alla notizia la prima cosa che avesse trovato era un "Nooooooooo". | L’attore, contestatissimo per il ruolo che interpreterà nel prossimo film di Snyder, accetta l’accoglienza poco morbida: “Sono un uomo maturo, saprò sopportare le proteste”. |
"La Scuola è Finita", il nuovo film di Valerio Jalongo sarà il primo film italiano ad essere presentato al Festival di Roma 2010. La pellicola sarà proiettata stasera alle 19,30 nella Sala Santa Cecilia. Vi proponiamo in alto il video youtube del trailer del film che uscirà nelle nostre sale cinematografiche il 12 Novembre 2010. La pellicola interpretata da Valeria Golino e Vincenzo Amato, è la storia di uno studente di una scuola superiore di Roma, che si trova alle prese con i problemi dell'adolescenza e della vita. A dargli una mano saranno suoi due professori che si interesseranno al ragazzo. La sceneggiatura di "La scuola è finita" è opera di Francecsa Marciano e Daniele Luchetti, vincitore di ben 4 nastri d’argento e del Premio per Elio Germano al Festival di Cannes con il film "La Nostra Vita". | “La scuola è finita” sarà il primo film italiano ad aprire il Festival di Roma. Vi proponiamo il video youtube del trailer della pellicola di Valerio Jalongo. |
Lorenzo Riccardi e Claudia Dionigi sono una della coppie più solide nate a Uomini e Donne che ancora oggi sono felicemente insieme. La loro storia d'amore dura da tre anni, vivono insieme a Milano e sono innamorati come il giorno della loro scelta. Il loro legame si è consolidato, tanto da aver avviato progetti comuni e da aver deciso di diventare presto genitori: il loro sogno è di avere una grande famiglia. La scelta di Lorenzo Riccardi è andata in onda il 22 febbraio 2019 e da allora i due ragazzi non si sono più separati. Oggi lui e Claudia vivono insieme a Milano, dopo la decisione di Claudia di lasciare la sua città di origine, Latina, per la convivenza e per dar vita ad un progetto lavorativo insieme a Lorenzo. Come soci in affari, hanno creato un brand di accessori e aperto un negozio di abbigliamento nel capoluogo lombardo. Entrambi molto attivi sui social, amano condividere con i loro follower i momenti più dolci della loro vita quotidiana. "La mia è quella di amarlo e amarci ogni giorno di più, di portarci rispetto e di realizzare tutti i sogni che condividiamo. Mi auguro di averlo sempre vicino a me", aveva raccontato Claudia a pochi giorni dalla scelta. A post shared by Claudia (@claudiadionigi) A febbraio 2021, dopo due anni intensi di amore, Lorenzo e Claudia hanno raccontato il loro desiderio di diventare presto genitori. Alle pagine di Uomini e Donne Magazine la coppia ha confidato il loro progetto d'amore, raccontando di volerlo mettere in atto molto presto: "Il prossimo anno ci piacerebbe coronare questo sogno e diventare genitori", ha ammesso Lorenzo detto "Cobra". Un desiderio che si è fatto sempre più intenso, soprattutto dopo la nascita della nipotina di Claudia, Greta: "Direi che ormai siamo arrivati quasi al limite". Nel frattempo Claudia e Lorenzo si stanno dedicando ad altri progetti, tra i quali il trasferimento da Latina a Milano e l'avvio di un'attività in comune. | Lorenzo Riccardi e Claudia Dionigi sono una delle coppie di Uomini e Donne il cui amore dura ancora oggi. Dopo la scelta del tronista avvenuta a febbraio 2019, la coppia non si è più lasciata, anzi. Il loro rapporto si è intensificato: Claudia ha deciso di lasciare la sua città di origine Latina per trasferirsi a Milano dove oggi convive con Lorenzo. Insieme hanno avviato un progetto lavorativo nell’ambito della moda e sognano una grande famiglia: entrambi si sono detti pronti a diventare presto genitori. |
"50 sfumature di nero" non sarà solo una storia d'amore ad alto tasso erotico, ma sconfinerà anche nei toni del thriller. Lo dice chiaramente il nuovo promo televisivo dell'attesissimo film sequel di "50 sfumature di grigio", un filmato di breve durata ma colmo di scene inedite. Accompagnato dalle note di I Don’t Wanna Live Forever, brano cantato da Taylor Swift e Zayn Malik e grande chicca della colonna sonora, il mini trailer ci riporta nella love story tra Christian Grey e Anastasia Steele (nuovamente interpretati da Jamie Dornan e Dakota Johnson), ben presto insidiata da alcune donne provenienti dal passato di Mr Grey. In particolare, vediamo l'arrivo della mentalmente instabile Leila (Bella Heathcote), ex amante di Christian ossessionata da lui, che perseguita Anastasia fino al punto da spingerla a procurarsi una pistola. | Erotismo e atmosfere da thriller nel nuovo promo di “50 sfumature di nero”, con Anastasia e Christian impegnati a difendere il loro amore da una grande minaccia. |
Dopo l'annuncio a sorpresa del Nokia N1, il primo tablet dell'azienda finlandese basato su sistema operativo Android, oggi sul sito internet Tech 163 è spuntata l'immagine di un nuovo smartphone, il Nokia C1. Secondo quanto riportato dalla fonte della notizia, il nuovo Nokia C1 sarà fabbricato all'interno degli stabilimenti Foxconn, accordo che ha permesso a Nokia di aggirare la clausola siglata con Microsoft. Secondo l'accordo siglato tra Nokia e Microsoft infatti, l'azienda finlandese non può produrre smartphone con il marchio Nokia fino al 2016, facendo produrre lo smartphone ad un'azienda terza come Foxconn Nokia è riuscita ad aggirare il patto con Microsoft. | Dopo l’annuncio a sorpresa del Nokia N1, il primo tablet dell’azienda finlandese basato su sistema operativo Android, oggi sul sito internet Tech 163 è spuntata l’immagine di un nuovo smartphone, il Nokia C1. |
Dopo l'addio al Barcellona, Leo Messi non ha avuto difficoltà a trovare un'altra squadra con il Psg che gli ha offerto il solito contratto faraonico. Altrettanto però non si può dire della ricerca legata alla nuova casa, che si sta rivelando tutt'altro che semplice. Se da un lato infatti è difficile trovare delle case che rispondo alle esigenze della famiglia Messi, dall'altro ci sono le richieste esagerate in termini di prezzi. Il campione argentino e la sua famiglia per ora si consolano risiedendo in uno degli hotel più lussuosi di Parigi, ma la caccia alla nuova residenza nella capitale francese è appena iniziata. Leo Messi, sua moglie Antonella Roccuzzo e i piccoli Thiago, Mateo e Ciro sono ancora ospiti del prestigioso Hotel Le Royal Monceau. L'albergo che può contare su una posizione ottimale, essendo vicinissimo agli Champs-Elysées, seppur molto gradito ai Messi rappresenta solo una situazione temporanea. Urge la necessità di trovare una casa che garantisca tranquillità e comodità, e per questo la signora Messi si è già messa al lavoro soprattutto nel periodo dell'assenza di Leo impegnato con la nazionale in Sudamerica. Verrebbe da dire però "anche i ricchi piangono", visto che finora la ricerca si è rivelata un buco nell'acqua, soprattutto per due motivi. Il primo è che tutte le case viste non soddisfano le esigenze di Messi e famiglia (ovvero come riportato da RMC, piscina coperta, palestra, stanze per Thiago, Mateo e Ciro, parcheggio custodito, giardino e aria condizionata) mentre il secondo è legato ai prezzi, che schizzano alle stelle quando si parla della stella argentina. Infatti una delle prime zone prese di mira per la nuova residenza dell'ex Barcellona è stato l'esclusivo quartiere di Neuilly-sur-Seine. Qui è stata trovata una proprietà che soddisfaceva tutte le richieste di Leo e famiglia, che però non avevano fatto i conti con un cambio di programma in extremis. Il proprietario della villa in questione, quando si è reso conto di avere a che fare con Leo Messi, ha deciso di aumentare l'affitto di 10mila euro. | Leo Messi risiede ancora in un lussuoso albergo a Parigi, non essendo ancora riuscito a trovare casa con la sua famiglia. Difficile trovare una residenza che risponda alle sue esigenze e che non costi cifre eccezionali: i prezzi schizzano infatti quando si parla della stella ex Barcellona colpo di mercato del Psg. |
Le condizioni di Lorenzo Insigne preoccupano il Napoli e i tifosi azzurri dopo la bella vittoria sulla Juventus. Il capitano dei partenopei si è fermato a causa di un fastidio poco dopo il 70′ in seguito ad un calcio d'angolo battuto dalla sinistra: il numero 24 ha abbandonato il campo dopo essersi accasciato a terra e aver chiesto subito il cambio alla sua panchina. Subito è intervenuto lo staff medico ma non sono bastate le cure dei sanitari per evitare la sostituzione: Luciano Spalletti al posto di Insigne ha inserito Piotr Zielinski, che è stato tra i protagonisti dell'assalto finale che ha portato ai 3 punti. Il capitano del Napoli è rimasto in panchina fino alla fine della gara e ha festeggiato con i compagni la terza vittoria in tre partite: alla gamba di Insigne è stata applicata una fasciatura attorno al ginocchio destro: secondo quanto riportato da DAZN dovrebbe comunque trattarsi di un problema di natura muscolare ma dopo si è parlato di un trauma contusivo all'articolazione. Il numero 24 ha mimato il movimento che ha fatto proprio mentre calciava ai medici dopo il cambio e in panchina è apparso abbastanza dolorante. Luciano Spalletti si è subito sincerato delle condizioni del proprio giocatore ma, in quel momento, doveva concentrarsi sulla gara. Chiaramente il tecnico del Napoli e i supporter partenopei sperano che si tratti di un problema di lieve entità, che permetta a Lorenzo Insigne di partecipare al tour de force del mese di settembre che vedrà gli azzurri impegnatissimi tra campionato ed Europa League con tante partite. Il calciatore di Frattamaggiore era uno dei più propositivi nella fase in cui gli azzurri hanno cercato il pari e ha messo lo zampino proprio in occasione del gol di Politano, visto che Szczesny non ha trattenuto un suo tiro dal limite e ha permesso all'esterno di insaccare da pochi passi. | Lorenzo Insigne ha lasciato il terreno di gioco del Maradona nel corso della sfida tra Napoli e Juventus per infortunio: dopo aver battuto un calcio d’angolo il capitano azzurro si è accasciato a terra e ha chiesto il cambio ma dalle prime indiscrezioni dovrebbe comunque trattarsi di un trauma contusivo al ginocchio destro. |
Con quattro giorni d'anticipo rispetto alla versione americana, esce in Italia Michael, il primo album postumo del Re del Pop (su iTunes e sul sito che cura gli interesse di MJ il disco è già disponibile da ieri al prezzo di €10,99). Primo singolo dell'album è ‘Hold my hand' cantata da Michael Jackson in un duetto con Akon registrato nel 2007. Viene così esaudita la volontà del cantante morto nel giugno 2009, che aveva espressamente richiesto la canzone come apripista al suo nuovo lavoro. Di Hold My Hand è già disponibile, come possiamo vedere, anche il videoclip per la regia di Mark Pellington. Ma sappiamo che le collaborazione per questo nuovo disco di MJ non si fermano al rapper senegalese: Lenny Kravitz, Dave Grohl dei Foo Fighters, 50 Cent, Teddy Riley potranno tutti dire di aver preso parte a questo attesissimo album di Michael Jackson, il più ricco tra le star defunte, che nonostante le polemiche sull'autenticità dei brani inseriti alla fine è venuto alla luce. Questa la tracklist di Michael: 1 – Hold My Hand (Duetto con Akon): Il rapper senegalese aveva scritto il brano originariamente per sé. Ma in seguito la chiamata di Michael Jackson dette vita alla registrazione avvenuta nel 2007. 2 – Hollywood Tonight: Al brano partecipa anche, nelle battute finali, Teddy Riley. E' stato scritto ai tempi di Invincible nel 2001. 3 – Keep Your Head Up – Un inno a non mollare mai scritto nel 2007. "Dammi le tue ali in modo che possiamo volare," Jackson canta in questo brano in un crescendo di cori e battimani. 4 – (I Like) The Way You Love Me – Una canzone d'amore inizia con la registrazione audio di un messaggio vocale di Michael per il suo ingegnere del suono. 5 – Monster (duetto 50 Cent) – Dopo l'apertura con un urlo terrificante, la canzone inizia con Jackson che critica coloro che lo vedono come un "animale". Nel finale, il cantante a tal proposito si chiede: "Perché?" | Il disco recensito per i fan di MJ da Music Fanpage. |
Il 20% dei ghiacciai canadesi potrebbe scomparire entro la fine del secolo. La rivista Geophysical Research Letters ha usato termini allarmanti per descrivere il pericoloso processo di scioglimento dei ghiacciai causato dal riscaldamento globale. I ghiacciai canadesi, del resto, costituiscono la terza riserva mondiale più grande al mondo dopo l'Antartide e la Groenlandia ed un ritiro progressivo evidenzierebbe un pericoloso aumento delle temperature per gli equilibri della Terra. Secondo la rivista americana, infatti, la scomparsa dei ghiacciai canadesi sarebbe la conseguenza di un aumento delle temperature di 8° C sulle vette interessate e di 3° C a livello mondiale. La sommersione di isole e zone rivierasche sarebbe un rischio imminente, al punto tale che gli esperti hanno invitato i governi a studiare un modo per proteggere grandi metropoli come New York e Shanghai. La temperatura dell'Artico canadese è aumentata di 2° C dal 2000 e se il processo di scioglimento dovesse proseguire, il livello del mare si innalzerebbe di 3,5 cm. L'analisi va però deve comprendere anche lo scioglimento dei due più grandi ghiacciai: se in Antartide e Groenlandia la disgregazione dovesse proseguire al ritmo attuale, il livello del mare aumenterebbe dai 18 ai 59 cm. Non incoraggiano le recenti notizie sull'aumento delle emissioni di CO2 che incoraggerebbero stime più allarmanti. | Entro la fine del secolo, i ghiacciai canadesi perderanno il 20% della propria massa, contribuendo, con quelli della Groenlandia e dell’Antartide, alla sommersione di isole e zone rivierasche. |
Attraverso un semplice prelievo di sangue sarà possibile capire se una terapia mirata contro il cancro sta funzionando, entro sole 24 ore dall'avvio del trattamento. Si tratta di un'informazione estremamente preziosa che può aiutare i medici a ricalibrare la terapia e aumentare così le probabilità di sopravvivenza dei pazienti, il tutto in tempi rapidissimi e a costi ridotti. Grazie a questo innovativo esame del sangue, infatti, si potrebbero aggirare (o almeno limitare) le altre tecniche che richiedono tempi lunghi e costi ingenti, come l'osservazione del volume della massa tumorale e il prelievo invasivo delle biopsie. A sviluppare il rivoluzionario esame del sangue è stato un team di ricerca guidato da scienziati dell'Institute for Health Innovation & Technology dell'Università Nazionale di Singapore (NUS), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Ingegneria Biomedica, del Dipartimento di Chirurgia e dell'Istituto di biologia molecolare e cellulare dell'Agenzia per la scienza, la tecnologia e la ricerca di Singapore. Gli scienziati, coordinati dal professor Shao Huilin, hanno deciso di chiamare questa tecnica ExoSCOPE, acronimo di “Extracellular vesicle monitoring of small-molecule chemical occupancy and protein expression”. In parole semplici, il test va a caccia delle vescicole extracellulari (EV) secrete dalle cellule tumorali e che circolano nel sangue, le cui caratteristiche possono segnalare se un farmaco è efficace o meno contro i tumori solidi. “Le procedure convenzionali come l'imaging del tumore non sono solo costose, ma richiedono molto tempo. Per questi metodi, l'efficacia del trattamento può essere determinata solo dopo settimane. Utilizzando ExoSCOPE, possiamo misurare direttamente i risultati dell'efficacia del farmaco entro 24 ore dall'inizio del trattamento. Ciò consentirà di ridurre significativamente i tempi e i costi per il monitoraggio del trattamento del cancro”, ha dichiarato in un comunicato stampa il professor Shao. “Questo metodo richiede solo una piccola quantità di sangue per l'analisi e ogni test richiede meno di un'ora per essere completato. Quindi, è meno invasivo e tuttavia più informativo. In questo modo, i medici possono monitorare più regolarmente la risposta di un paziente al trattamento durante il corso della terapia e apportare modifiche tempestive per personalizzarla e migliorare i risultati”, ha aggiunto lo scienziato. | Un team di ricerca dell’Università Nazionale di Singapore (NUS) ha messo a punto un rivoluzionario esame del sangue chiamato ExoSCOPE in grado di determinare se un trattamento mirato contro il cancro è efficace. La risposta si ottiene a sole 24 ore dall’avvio del trattamento, a differenza delle settimane necessarie con le altre tecniche. Ecco come funziona. |
Il nome di Mel Brooks è, inevitabilmente, associato ai grandi film parodia e alla commedie farsesche che ha diretto e interpretato nella sua lunghissima carriera. L’attore compie 90 anni il 28 giugno e il suo curriculum vanta 11 titoli come regista, ma tanti altri come sceneggiatore, attore e doppiatore. Brooks è anche un apprezzatissimo autore per la televisione e il teatro ed è uno dei pochi artisti della storia di Hollywood che hanno conseguito il cosiddetto EGOT, cioè la vittoria di almeno un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. Il divo, il cui vero nome è Melvin Kaminsky, nasce a Brooklyn il 28 giugno 1926. Figlio di immigrati ebreo-russi, Brooks, da piccolo, viene preso di mira dai suoi coetanei per il suo aspetto (era bassino e non proprio carinissimo) e le sue origini, ma riesce a superare quel periodo buio grazie alla sua enorme vivacità. Dopo aver conseguito il diploma all’Abraham Lincoln High School, di New York, Brooks si arruola nell’esercito, durante il secondo conflitto mondiale e, proprio al fronte, l’attore delizia i commilitoni con i suoi sketch e le sue amatissime parodie. Tornato dal fronte, decide di cambiare il suo nome in Mel Brooks, partendo dal nome della mamma, Kate Brookman, e iniziò a lavorare come cabarettista nei locali notturni della città. Nel 1949, Brooks debutta come autore della serie “The Admiral Broadway Revenue”, seguita dai testi per gli spettacolo teatrali “Leonard Sillman’s New Faces of 1952” e “Shinbone Alley” e per la trasmissione televisiva “Your Show of Shows”, di Sid Caesar, che gli fruttarono un Grammy. Nel 1965, scrisse anche i testi per la sit-com di successo “Get Smart”. Nel frattempo, sposa Florence Baum, che gli da i tre figli Stephanie, Nicky e Eddie, ma il matrimonio finisce nel 1962. Due anni dopo, sposa la bella attrice Anne Bancroft, vincitrice del premio Oscar per il cult “Anna dei miracoli”(1962), che gli darà il quarto figlio, Maximilian, e lo spingerà verso il cinema. L’esordio sul grande schermo risale al 1968, quando Brooks scrive (anche le musiche) e dirige la commedia musicale “Per favore, non toccate le vecchiette”(“The Producers”), con Zero Mostel e il suo grandissimo amico Gene Wilder. La pellicola è un grandissimo successo e si aggiudica l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale. Lo stratosferico clamore suscitato dalla pellicola spinge Brooks a farne anche un musical per Broadway che è riuscito, nel 2001, a portarsi a casa ben 12 Tony Awards, un vero e proprio record. Nel 2005, arriverà anche il remake “The Producers – Una gaia commedia neonazista”, diretto da Susan Stromna, ma sempre sotto la guida di Mel Brooks. Nel 1970, dirige, invece, “Il mistero delle dodici sedie”, basato sul romanzo di Il'ja Arnol'dovič Il'f e Evgenij Petrovič Petrov e, nel 1974, è la volta della parodia western “Mezzogiorno e mezzo di fuoco”, con protagonisti Cleavon Little e Gene Wilder, ispirata alla famosa pellicola “Mezzogiorno di fuoco” di Fred Zinnemann, che contiene anche una sottile e divertente satira sul razzismo. Sempre nel 1974, Brooks porta al cinema “Frankenstein Junior”, commedia scritta con l’amico Gene Wilder, ispirata al celebre racconto di Mary Shelley e al “Frankenstein” di James Whale, del 1931. Il film, girato in bianco e nero, ha come protagonisti Gene Wilder, Marty Feldman e Peter Boyle e si rivela un enorme successo al botteghino. Nel 2000, l’American Film Institute l'ha inserito al tredicesimo posto nella classifica delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi ed è considerata la migliore parodia cinematografica di tutti i tempi. “Frankenstein Junior” riesce a portare a casa anche 4 Saturn Awards (Miglior film horror, Migliore regia, Miglior attore non protagonista e Miglior trucco) e 2 nomination agli Oscar (Migliore sceneggiatura non originale e Miglior sonoro). Nel 1976, il divo torna al cinema con lo spassoso “L’ultima follia di Mel Brooks”, che racconta la storia di un regista alcolizzato, e due suoi due assistenti, che tenteranno di salvare una casa di produzione indipendente con un film muto dal caste stellare che comprende: Anne Bancroft, Liza Minnelli, Burt Reynolds, Marcel Marceau, James Caan e Paul Newman. Brooks è nei panni di Mel Spass e gli altri attori sono Dom DeLuise, Marty Feldman, Sid Caesar e Harold Gould. In “Alta tensione”(1977), invece, Brooks fa la parodia dei film thriller, soprattutto quelli di Alfred Hitchcock, mentre con “La pazza storia del mondo”(1981) rivede, a modo suo, la storia del mondo, partendo dalla preistoria fino alla rivoluzione francese. Nello stesso periodo, produce le pellicole di successo “The Elephant Man”(1980) di David Lynch e “La Mosca”(1986), diretto da David Cronenberg. “Balle spaziali”, del 1987, diventa, col tempo, un’altra commedia cult, in cui l’artista fa la parodia della saga di Guerre stellari e di altri film dello stesso genere (“Alien”, “Star Trek” e “Il pianeta delle scimmie”), Brooks è nei panni del Presidente Scrocco/Yogurt e con lui ci sono, tra gli altri, Rick Moranis, Bill Pullman e Daphne Zuniga. | E’ il re incontrastato dei film parodia e delle commedie farsesche con all’attivo titoli cult come “Per favore, non toccate le vecchiette”, “Frankenstein Junior” e “Balle spaziali”. Regista, attore, sceneggiatore, produttore, Mel Brooks, il 28 giugno, compie 90 anni ed è tra i pochissimi artisti di Hollywood che hanno conseguito l’EGOT, cioè la vittoria di almeno un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. Un’icona inarrivabile. |
L'Agenzia Industrie Difesa, controllata dal ministero della Difesa, ha stipulato un accordo con l'azienda BLS, specializzata nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, per riconvertire lo stabilimento "Spolette" di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, di proprietà dell'Aid, e avviare nuove linee di produzione di mascherine certificate FFP2 e FFP3. Il progetto consentirà l'assunzione di nuova forza lavoro, fino a 50 unità, e si potrà supportare il Servizio Sanitario Nazionale con la produzione di 200mila mascherine al giorno, quindi 6 milioni al mese, per l'emergenza legata alla pandemia di Covid-19. Con questa iniziativa per la prima volta vengono prodotte in Italia mascherine di questo tipo. L'accordo prevede inoltre che, in caso di emergenze come quella in corso, l'intero prodotto è destinato unicamente a soddisfare le esigenze indicate dalle Autorità Governative per interessi nazionali. La linea di produzione sarà avviata inizialmente nella sede di Cormano (Milano) di BLS, per essere poi trasferita a Torre Annunziata nello stabilimento militare "Spolette". "In questa situazione di emergenza – spiega il ministro Lorenzo Guerini, – la Difesa sta mettendo in campo oltre ai suoi medici, infermieri, uomini, mezzi, aerei, elicotteri anche la sua capacità industriale. Con l'AID, Agenzia Industrie Difesa, abbiamo avviato un progetto di riconversione di un nostro stabilimento che da maggio trasformerà le sue linee produttive per fornire mascherine: 200mila al giorno, sei milioni in un mese". | L’Agenzia Industrie Difesa, controllata dal ministero della Difesa, ha chiuso un accordo per riconvertire lo stabilimento Spolette di Torre Annunziata (Napoli): verranno prodotte da maggio 200mila mascherine FFP2 e FFP3 al giorno, 6 milioni al mese, per supportare il Servizio Sanitario Nazionale durante l’emergenza coronavirus. |
Il nuovo dpcm, firmato il 3 novembre da Giuseppe Conte e Roberto Speranza, introduce una serie di restrizioni in tutta Italia per il contenimento del contagio da Covid-19. Limitazioni che riguardano in particolare alcune aree del Paese, quelle che il governo ha definito come zone arancioni e zone rosse. Oltre alle misure applicate su tutto il territorio nazionale, come nel caso del coprifuoco dalle 22 alle 5, ci sono quelle riguardanti le zone arancioni e rosse. Le restrizioni saranno in vigore dal 6 novembre e fino al 3 dicembre, ma – come detto – non saranno uguali per tutti. Se, da una parte, i divieti sono ormai chiari, un ragionamento a parte può essere fatto su ciò che invece si può ancora fare nelle Regioni considerate aree arancioni (Sicilia e Puglia) e in quelle rosse (Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta). Nelle aree arancioni sono consentiti spostamenti all’interno del proprio territorio di residenza (o domicilio), anche se viene consigliato di evitare quelli non necessari. Dalle 22 alle 5, quando scatta il coprifuoco, saranno consentiti solo gli spostamenti per motivi di lavoro, salute o necessità. Allo stesso modo, per gli spostamenti fuori dal proprio territorio (che sarebbero vietati) viene fatta l’eccezione per motivi di lavoro, salute e necessità. Il rientro al proprio domicilio o residenza è sempre consentito. Capitolo scuola: sono aperte quelle dell’infanzia, le elementari e le medie, ma con obbligo di mascherina al banco. Didattica a distanza solo per le superiori. Aperti parrucchieri e barbieri, mentre i negozi sono aperti, tranne i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Nonostante la chiusura di bar e ristoranti, sarà possibile usufruire della consegna a domicilio a qualsiasi orario e del servizio d’asporto fino alle 22. Consentita l’attività motoria all’aperto. Il transito nei territori delle zone arancioni è consentito se è necessario a raggiungerne altri dove non ci sono restrizioni agli spostamenti o dove sono comunque consentiti. Sarà possibile anche andare in un altro comune se nel proprio non sono disponibili alcuni servizi. Nelle aree rosse le restrizioni sono più stringenti, con un lockdown soft che ricorda in parte quello della primavera. Durante la giornata gli spostamenti sono consentiti solamente per motivi di lavoro, salute, necessità e studio, laddove sia possibile ricorrere alla didattica in presenza. A scuola, infatti, si potrà andare sia per l’infanzia, che per le elementari e la prima media. Dalla seconda media in poi, invece, si ricorrerà alla didattica a distanza. Resta sempre consentito il rientro al proprio domicilio o residenza. | Il nuovo dpcm suddivide l’Italia in tre zone, con differenti misure di contenimento del Coronavirus. Nelle aree arancioni e rosse le restrizioni sono maggiori. Ma, al di là dei divieti, andiamo a vedere quali sono gli spostamenti consentiti, le attività che resteranno aperte e tutte le eccezioni alle regole sui divieti imposti dal decreto per alcune Regioni. |
Non solo i condizionatori, ma anche i ventilatori possono rappresentare un rischio nella diffusione del coronavirus SARS-CoV-2. A sottolinearlo il direttore scientifico della Società Italiana Malattie Infettive (SIMIT) Massimo Andreoni, intervenuto in seno alla trasmissione “Agorà’” in onda su Rai3. La ragione di questo potenziale pericolo risiede nel flusso d'aria prodotto dall'azione meccanica delle pale, che se “sparato” addosso alle persone può farle entrare in contatto con le particelle virali e dunque determinare un contagio. Com'è ormai noto, infatti, il metodo di trasmissione principale del coronavirus è attraverso il droplet, le goccioline espulse quando tossiamo, starnutiamo e persino parliamo. Normalmente la maggior parte di queste goccioline cade a terra nel range di un metro (anche se alcune possono “viaggiare” più a lungo); è per questo motivo che tra le misure per contrastare la diffusione del patogeno bisogna tenere proprio quella distanza. Ma favorite dal flusso d'aria di un condizionatore o di un ventilatore, le goccioline possono arrivare molto più lontano, e se la carica virale è sufficiente a scatenare l'infezione da SARS-CoV-2 (chiamata COVID-19), con questi dispositivi accesi si rischia di diffondere i contagi. “Lo dico in maniera semplice: bisogna evitare la ventilazione, che può aumentare la distanza percorsa dal virus”, ha specificato il professor Andreoni, sottolineando che mettersi sotto vento spinge le particelle virali nell'aria, facendo percorre al virus una distanza superiore al metro e mezzo. Insomma, combattere la calura estiva con questi sistemi potrebbe comportare un rischio maggiore d'infezione. È emblematico il caso di un ristorante cinese, nel quale una persona infetta è riuscita a contagiare altri clienti (distanti) a causa del sistema di condizionamento non correttamente impostato. Le alette che indirizzavano il flusso d'aria, infatti, non erano rivolte verso l'alto, ma verso il basso e le persone, e ciò ha permesso alla carica virale espulsa dall'uomo di diffondersi nel locale e determinare diversi contagi. Anche i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC – Centers for Disease Control and Prevention) sottolineano l'importanza di rivolgere verso l'alto il flusso d'aria dei sistemi di ventilazione attaccati al soffitto. Nelle linee guida del governo sulle riaperture delle attività viene sempre specificato di disattivare il ricircolo dell'aria dei sistema di condizionamento, mentre deve essere garantita una frequente areazione del locali. | Intervenuto in seno alla trasmissione Agorà su Rai3, il direttore scientifico della Società Italiana Malattie Infettive (SIMIT) Massimo Andreoni ha affermato che bisogna evitare la ventilazione, poiché in grado di far aumentare la distanza percorsa dal coronavirus dopo essere stato espulso nell’ambiente. Anche il flusso d’aria dei condizionatori non correttamente impostati può rappresentare un potenziale pericolo. |
Il leghista Lorenzo Fontana è il nuovo ministro della Famiglia e della Disabilità del governo M5S-Lega. Veronese, classe 1980, Fontana è un ex europarlamentare eletto per la prima volta nel 2009. È laureato in scienze politiche e in storia della civiltà cristiana ed è un ex dipendente dell'ente Fiera di Verona nonché ex vicesindaco di Verona con le deleghe alle politiche per la casa, relazioni internazionali, fondi Ue, veronesi nel mondo, smart city, incarico lasciato in concomitanza con l'elezione a vicepresidente della Camera avvenuta lo scorso marzo. È sposato con Emilia Caputo, assistente al Parlamento Europeo, e ha una figlia, Angelica. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, "La culla vuota della civiltà. All'origine della crisi" scritto a quattro mani con il banchiere Ettore Gotti Tedeschi. Vicesegretario della Lega, Fontana è ritenuto lo stratega politico di Matteo Salvini. Lorenzo Fontana è noto al grande pubblico in particolare per le sue posizioni anti-abortiste, pro-vita e contro l'eutanasia espresse nel corso degli anni. Per quanto riguarda l'aborto, per esempio, dichiarò: "Se non si rispetta la vita dal concepimento alla fine naturale si arriva ad aberrazioni come quelle di cui siamo stati e siamo testimoni. È tipico delle dittature: il nazismo omologava per razza, il comunismo per classe sociale e oggi si tenta di omologare per interessi economici o per concezioni di vita. L’anziano non autosufficiente? ‘Un peso per la sanità, dunque un peso per lo Stato… che muoia' dicono". Contrario alle unioni civili, Fontana sostiene che "la resistenza oggi è contro chi vorrebbe un mondo al contrario, un mondo che vorrebbe negare l’esistenza di mamme e papà, di bambine e bambini (…) i bambini vanno educati sul modello della famiglia naturale…altre formule strane non mi piacciono". Come riporta Il Post, Fontana è solito anche legare il tema del calo demografico e della natalità "a quella delle migrazioni intese come invasione, usando un linguaggio che rimanda alla guerra e associando spesso automaticamente l’islam al terrorismo: ‘A sinistra vorrebbero compensare il calo demografico importando immigrati, ma la società multiculturale ha fallito, è la società ideale per chi vuole arrivare a comandare senza che nessuno dia fastidio, è una dittatura leggera'". | Lorenzo Fontana, classe 1980 e leghista di lungo corso, è il nuovo ministro della Famiglia e della Disabilità del governo M5S-Lega. Laureato in Scienze politiche e in Storia della civiltà cristiana, Fontana è un ex europarlamentare ed è noto per le sue posizioni anti-abortiste e pro-vita di stampo cattolico. |
Decine di euro al chilo, questo è quanto ci fanno pagare per il pregiato Prosciutto di Parma, quello che però non sappiamo è cosa si celi dietro le quinte degli allevamenti di maiali destinati a diventare un ottimo ingrediente per i nostri panini. A svelarcelo è una nuova indagine della LAV che ha pubblicato le immagini relative agli allevamenti intensivi delle province di Brescia, Mantova e Cremona. La salute prima di tutto. Quando si parla di allevamenti intensivi spesso si pensa che le critiche avanzate siano di natura ‘animalista', a ben guardare ciò che accade all'interno di queste strutture però ci si rende conto che la necessità di controlli severi è legata anche a questioni igieniche che dovrebbero interessarci, visto che poi siamo noi i consumatori finali di questi animali. La LAV è entrata in sei allevamenti dislocati nelle province di Brescia, Mantova e Cremona, e alcuni dei quali sarebbero destinati alla produzione di Prosciutto di Parma e di prosciutti di altre DOP per mostrarci quale sia ‘lo stile di vita' dei maiali prima di diventare prosciutti. Orrori da gustare. “Infestazioni di topi, box sporchi e strutture fatiscenti, sovraffollamento di suini, cannibalismo, pratiche illegali come le mutilazioni, arricchimenti ambientali insufficienti” questo è quanto traspare inequivocabilmente dal video della LAV. | La LAV ci mostra cosa succede all’interno degli allevamenti intensivi di maiali destinati in parte a diventare Prosciutto di Parma: tra topi, cannibalismo e sporcizia, ecco cosa mangiamo. |
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Un disco raffinato, frutto di incontri, sperimentazioni ed esperienze realizzate in un anno di intenso lavoro. Esce il 19 febbraio – per la Sugar di Caterina Caselli – Grovigli, il secondo album di Malika Ayane, prodotto e arrangiato da Ferdinando Arnò.
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Grovigli arriva dopo Malika Ayane, l’album che ha fatto conquistare alla giovane cantautrice il favore di pubblico e critica, aggiudicandosi il Disco di platino. Dopo la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, con il brano Come foglie, l’artista si impone nel panorama musicale italiano, al punto da collaborare con Andrea Bocelli, con il quale incide la malinconica Blue Christmas, e da partecipare al grande evento benefico Amiche per l’Abruzzo.
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Malika Ayane. In partenza con il Grovigli Tour 2010
Tornando al nuovo disco, questo vedrà la luce in seguito alla nuova presenza di Malika alla kermesse sanremese, dove sarà in gara, questa volta, tra gli “Artisti”, con il brano Ricomincio da qui, scritto da lei con il supporto dell’amico e collega Pacifico. Proprio il pezzo scelto per la kermesse ha il compito di aprire l'album, che vanta anche la collaborazione di altri due nomi importanti della musica italiana.
Il primo è Paolo Conte, un estimatore della voce della Ayane, da lui definita del colore “arancione scuro che sa di spezia amara e rara”. Il maestro duetta con la giovane artista nel pezzo Little brown bear. E poi Cesare Cremonini, conosciuto durante la registrazione di Domani 21 aprile 2009, che firma e canta Believe in love. “Questo disco è secondo me l'evoluzione naturale del primo. Per la tipologia di canzoni, i testi e gli arrangiamenti è un lavoro molto più elaborato e complesso ma paradossalmente più facile da cogliere”, sono le parole usate da Malika per descrivere la sua “creatura”. Ed ecco la tracklist di Grovigli:
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Ricomincio da qui (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane e Pacifico) Thoughts and clouds (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Ferdinando Arnò e Sandy Chambers) La prima cosa bella (Musica di Gianfranco Reverberi e Nicola Di Bari, testo di Mogol) Brighter than sunshine (Musica e testo di Ferdinando Arnò) Little brown bear feat. Paolo Conte (Musica e testo di Paolo Conte) Mille (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Luca Gemma) Outro – Ricomincio da qui (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane e Pacifico) Satisfy my soul (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane) Chiamami adesso (Musica e testo di Paolo Conte) Sogna (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane) Reprise – Sogna (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane) Just believe in love, con Cesare Cremonini (Musica e testo di Cesare Cremonini) Paola Ciaramella
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Malika Ayane
Nuove uscite discografiche
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Un disco raffinato, frutto di incontri, sperimentazioni ed esperienze realizzate in un anno di intenso lavoro. Esce il 19 febbraio – per la Sugar di Caterina Caselli – Grovigli, il secondo album di Malika Ayane, prodotto e arrangiato da Ferdinando Arnò. Grovigli arriva dopo Malika Ayane, l’album che ha fatto conquistare alla giovane cantautrice il favore di pubblico e critica, aggiudicandosi il Disco di platino. Dopo la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, con il brano Come foglie, l’artista si impone nel panorama musicale italiano, al punto da collaborare con Andrea Bocelli, con il quale incide la malinconica Blue Christmas, e da partecipare al grande evento benefico Amiche per l’Abruzzo. Tornando al nuovo disco, questo vedrà la luce in seguito alla nuova presenza di Malika alla kermesse sanremese, dove sarà in gara, questa volta, tra gli “Artisti”, con il brano Ricomincio da qui, scritto da lei con il supporto dell’amico e collega Pacifico. Proprio il pezzo scelto per la kermesse ha il compito di aprire l'album, che vanta anche la collaborazione di altri due nomi importanti della musica italiana. Il primo è Paolo Conte, un estimatore della voce della Ayane, da lui definita del colore “arancione scuro che sa di spezia amara e rara”. Il maestro duetta con la giovane artista nel pezzo Little brown bear. E poi Cesare Cremonini, conosciuto durante la registrazione di Domani 21 aprile 2009, che firma e canta Believe in love. “Questo disco è secondo me l'evoluzione naturale del primo. Per la tipologia di canzoni, i testi e gli arrangiamenti è un lavoro molto più elaborato e complesso ma paradossalmente più facile da cogliere”, sono le parole usate da Malika per descrivere la sua “creatura”. Ed ecco la tracklist di Grovigli: Ricomincio da qui (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane e Pacifico) Thoughts and clouds (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Ferdinando Arnò e Sandy Chambers) La prima cosa bella (Musica di Gianfranco Reverberi e Nicola Di Bari, testo di Mogol) Brighter than sunshine (Musica e testo di Ferdinando Arnò) Little brown bear feat. Paolo Conte (Musica e testo di Paolo Conte) Mille (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Luca Gemma) Outro – Ricomincio da qui (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane e Pacifico) Satisfy my soul (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane) Chiamami adesso (Musica e testo di Paolo Conte) Sogna (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane) Reprise – Sogna (Musica di Ferdinando Arnò, testo di Malika Ayane) Just believe in love, con Cesare Cremonini (Musica e testo di Cesare Cremonini) | Il disco, in uscita il 19 febbraio, vanta i contributi di importanti nomi della musica italiana, da Paolo Conte a Cesare Cremonini, a Pacifico. |
Anche il candidato Sindaco del centrodestra Catello Maresca ha commentato lo scandalo di cui si è reso protagonista il professor Bruno Amato, docente della Università Federico II e candidato nella lista "Moderati" a sostegno di Gaetano Manfredi. Amato attraverso una mail accademica ha invitato decine di colleghi a creare un comitato per Gaetano Manfredi Sindaco, immaginando la creazione di un dossier da consegnare all'ex rettore con sopra riportate le preferenze, nomi e cognomi dei partecipanti con tanto di foto e posizione accademica. "Le liste di proscrizione del professore Amato sono inaccettabili. Oltre a richiamare un passato oscurantista, rappresentano una pericolosa deriva democratica e un sistema clientelare da estirpare" ha commentato Maresca in una nota. Il magistrato anticamorra proprio negli ultimi giorni aveva fatto riferimento e dei "comitati di affari" che sostengono a suo avviso, la coalizione di centrosinistra e il candidato Sindaco Gaetano Manfredi. | Il candidato Sindaco del centrodestra dopo lo scandalo del comitato pro Manfredi nell’università: “Le liste di proscrizione di Amato sono segno di oscurantismo”. Per il magistrato anticamorra il comportamento di Amato: “è una pericolosa deriva democratica” ed un “sistema clientelare” dentro l’università. Dal centrodestra si sono alzati attacchi durissimi alla coalizione di Manfredi ed al docente candidato. |
L'influenza della stagione 2019-2020 colpirà meno persone ma sarà più aggressiva. È quanto prevede l'esperto virologo Fabrizio Pregliasco del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell'Università degli Studi di Milano, sulla base dell'andamento dell'epidemia nell'emisfero australe e della composizione dei vaccini appena annunciata dall'AIFA. Quest'ultima è stata indicata nella Determina N° 698/2019 dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La scorsa stagione, come riportato sul portale del Sistema nazionale di sorveglianza InfluNet, in Italia si sono registrati poco meno di 5 milioni di casi di influenza, la maggior parte dei quali concentrati al Centro e al Sud. Pur essendo complicato prevedere l'andamento di una stagione influenzale, si possono fare delle stime. “Quella scorsa è stata tra le due peggiori degli ultimi anni per numero di casi, pur essendo partita un po' in sordina. Quest'anno le prime previsioni che si possono fare, soprattutto sulla base dell'andamento dell'epidemia nell'emisfero australe, sono per una stagione con meno casi ma più aggressivi, data la presenza dei virus A che di solito danno più complicazioni”, ha dichiarato lo specialista all'ANSA. Questa la composizione del vaccino quadrivalente: antigene analogo al ceppo A/Brisbane/02/2018 (H1N1) pdm09; antigene analogo al ceppo A/Kansas/14/2017 (H3N2); antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria/2/87); antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013 – like (lineaggio B/Yamagata/16/88). Per quanto concerne il trivalente, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica che per il virus dell'influenza B si debba inserire l'antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017- (lineaggio B/Victoria/2/87). | Sulla base dell’andamento dell’epidemia influenzale nell’emisfero australe e della composizione dei nuovi vaccini, appena comunicata dall’AIFA e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco prevede che l’influenza 2019-2020 farà registrare meno casi in Italia, ma sarà più aggressiva. |
È il Servizio studi del Senato della Repubblica ad elaborare un documento che ci consente di fare il punto sulla programmazione, sull'utilizzo e sulla gestione dei fondi strutturali, europei e nazionali, nel periodo che va dal 2007 al 2013. Si tratta di una nota che, utilizzando i dati di OpenCoesione (che mette a disposizione dati e risorse sull'attuazione degli "investimenti programmati nel ciclo 2007-2013 da Regioni e amministrazioni centrali dello Stato con le risorse per la coesione", consentendo un monitoraggio costante anche da parte dei cittadini), permette di isolare alcuni punti decisamente significativi del processo di elaborazione progettuale – assegnazione delle risorse – realizzazione delle opere e completamento dei progetti. Sotto la lente d'ingrandimento finiscono dunque i fondi strutturali nel periodo 2007 – 2013, per la parte che attiene le politiche regionali di coesione e nel complesso dei finanziamenti europei (FESR, ovvero fondo europeo per lo sviluppo, FSE, ovvero fondo sociale europeo), nazionali (PON, programmi operativi nazionali) e regionali (POR, programmi operativi regionali). Il complesso delle risorse stanziate nel periodo considerato ammonta a circa 100 miliardi di euro (55 da fondi europei, 45 da fondi nazionali) e la sua distribuzione su base regionale, mostrata dal grafico, rende chiaramente l'idea di come le regioni meridionali abbiano utilizzato in maniera massiccia la leva dei fondi strutturali. Molto interessante anche il dato "pro-capite", che rende ancora più evidente quale sia la destinazione dei fondi strutturali su base territoriale: C'è poi un altro elemento da tenere in considerazione ed è quello della distribuzione "per obiettivo e provenienza", che nel report del Centro Studi del Senato è analizzato grazie ai dati forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato. In particolare l'analisi si concentra sui fondi destinati all'Obiettivo Convergenza (un programma che "riguarda gli Stati membri e le Regioni il cui prodotto interno lordo pro capite (Pil/abitante), calcolato in base ai dati relativi all’ultimo triennio precedente all’adozione del regolamento n. 1083/2006 sui Fondi Strutturali, è inferiore al 75% della media dell’UE allargata"), che ammontano a circa 32,5 miliardi di euro e che in Italia possono essere utilizzati solo da "Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, a cui si aggiunge la Basilicata, ammessa a beneficiare di questo obiettivo a titolo transitorio". Nel complesso emerge ancora che la spesa certificata è pari solo al 10% del totale, con un assorbimento tra i più bassi fra i Paesi della Ue: un segnale di quanto sia particolarmente difficile per le regioni meridionali finanche spendere i fondi europei a disposizione. Infine qualche dato sui "settori di intervento", ovvero sul come le Regioni spendono le risorse dei fondi strutturali, quali ambiti privilegino e quali invece tendano ad ignorare (ovviamente le cause sono di diversa natura, dai criteri di accoglimento delle domande alle scelte strategiche, dalle "emergenze" alla volontà politica): | È una scheda del servizio studi del Senato, sugli OpenData del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, a mostrare dove vanno a finire (e a che servono) le risorse europee e nazionali per le politiche di coesione. Un fiume di denaro, che non riusciamo nemmeno a spendere. |
"Devi stare zitto, spastico" gli ripetevano continuamente prima di picchiarlo tra le mura dell'edificio scolastico. Cinque studenti di un Istituto superiore di Maglie, in Salento, ora rischiano il processo. Gli aguzzini sono quattro 16enni residenti tra Nociglia, Castro Ruffano e Cutrofiano e un 17enne di Zollino. L'udienza preliminare è fissata per il 20 dicembre davanti alla gup del Tribunale dei Minori. la vittima è un ragazzino di appena 15 anni, vittima di bullismo da ottobre 2019 fino al febbraio 2020, a poche settimane dalla chiusura delle scuole dovuto alla pandemia da Covid-19. In alcune occasioni, le aggressioni hanno costretto il 15enne a recarsi in ospedale per accertamenti. Dietro le aggressioni, motivazioni del tutto banali. Alle domande del 15enne uno degli aguzzini rispondeva: "Non sei simpatico". Ancora, su Whatsapp scriveva che la violenza aveva come scopo il "puro divertimento". Per mesi il 15enne non ha raccontato ai genitori cosa accadeva a scuola: tutti i giorni però tornava a casa dolorante, tanto da non riuscire a mettere lo zaino in spalla per tornare in classe la mattina dopo. Preoccupati, i familiari hanno insistito per scoprire la natura di quel malessere fisico e psicologico. Il 15enne è crollato dopo l'ennesima corsa in ospedale dovuta a un ginocchio dolorante. Ai genitori ha raccontato i soprusi che sopportava tutti i giorni in classe. Così, assistiti da un avvocato, marito e moglie hanno sporto denuncia. A ricostruire tutta la vicenda, poi, sono stati i carabinieri del posto. Il 15enne veniva picchiato per i motivi più disparati: diverse volte dopo dei compiti in classe come "punizione" per non aver suggerito. Altre volte durante la ricreazione senza alcun movente. Le aggressioni sarebbero avvenute alcune volte anche in presenza degli insegnanti che hanno ammonito gli aguzzini con alcune note sul registro. A nulla sono valsi neppure gli interventi del preside dell'istituto: una volta usciti dall'ufficio del dirigente, gli adolescenti ricominciavano a torturare il compagno di classe. Nelle poche occasioni in cui la vittima ha cercato di reagire, il branco metteva in atto vere e proprie spedizioni punitive all'uscita da scuola. | Picchiato e insultato tra le mura dell’istituto scolastico per mesi. I cinque bulli sono stati rinviati a giudizio. Le motivazioni dietro tanta violenza erano del tutto futili: “Lo facciamo solo per divertimento” scriveva uno dei minori accusati su Whatsapp. Il 15enne è tornato tra i banchi in una nuova scuola. |
Mercedesz Henger è stata la rivelazione dell'Isola dei Famosi 2016. Sarebbe la figlia di Eva Henger e di Riccardo Schicchi, il grande magnate dell'industria pornografica italiana scomparso il 9 dicembre 2012 per una insufficienza renale. A novembre del 2019, proprio Mercedesz ha raccontato di avere scoperto che Schicchi non sarebbe il suo padre biologico. La confessione andrà in onda nello studio di "Live – Non è la D'Urso". La figlia di Eva Henger ne ha voluto anticipare una parte: Mia madre mi ha svelato l’identità del mio padre biologico che non è Riccardo Schicchi. Avendo saputo che qualcuno ha fatto girare la “notizia”, ho preso la decisione di fare una dichiarazione dettagliata sulla verità. Questo per evitare che in alcun modo venga alterata da gossip e opinioni di persone estranee alla vicenda. Riccardo Schicchi è stato un personaggio fondamentale per il cinema hard degli anni '80, un imprenditore geniale e fantasioso che ha contribuito a lanciare stelle che sono riuscite a valicare, prima di altre, i confini del mondo a luci rosse entrando dalla porta principale nel mondo dello spettacolo. Un nome su tutti: Moana Pozzi. Su di lei, Riccardo Schicchi costruì un personaggio che conquistò l'immaginario collettivo e che irruppe con clamore nei pensieri segreti degli italiani. È stato un precursore, il primo a capire che creando il "mito" dietro ad ogni pornostar della sua scuderia, sarebbe riuscito ad uscire dalla nicchia hard. Il suo è stato quasi un porno-pop, non un ‘pop porno' come la canzone de "Il genio". Tra le modelle lanciate, oltre a Moana Pozzi ed Eva Henger, diventata poi sua moglie, si segnalano Ramba, con cui si faceva un po' il verso all'icona del cinema d'azione interpretato da Sylvester Stallone e ancora la prima grande diva "Cicciolina" alias Ilona Staller. A condividerne la fine misteriosa con Moana Pozzi, è stata Barbarella, altra grande icona hard lanciata da Riccardo Schicchi, morta dimenticata da tutti lo scorso dicembre 2015. Nonostante la relazione con Riccardo Schicchi fosse terminata da tempo, Eva Henger non ha mai smesso di essergli vicino soprattutto nel corso della sua malattia. Eva, infatti, non ha mai richiesto la separazione legalmente per stare vicino a lui che soffriva di una grave forma di diabete mellito di tipo 2 che, dopo avergli causato un coma diabetico, lo ha portato alla morte per insufficienza renale. Soltanto nel 2013 Eva si è risposata con il produttore cinematografico Massimiliano Caroletti, con cui aveva già una relazione alla luce del sole. Le scene di panico all'Isola dei Famosi ritornano ancora alla mente. Mercedesz Henger era immersa nell'acqua per la classica prova settimanale, quando una strana espressione si è vista sul volto della giovane. Così Alessia Marcuzzi ha subito intimato dallo studio di tirarla su, nonostante i naufraghi ci avessero provato lei non riemergeva. Dopo un po', Mercedesz è riemersa ed ha spiegato di stare bene e di essersi solo concentrata per superare la prova. Quello che è successo ha spinto il suo nome sempre più verso i favoriti assoluti per vincere questa edizione, ma anche il suo comportamento nei confronti degli altri naufraghi, così puro e privo di interessi, sembra spingerla fino alla fase finale del gioco. Un ruolo fondamentale sembra avercelo anche la sua storia. Mercedesz è stata vittima di bullismo per i pregiudizi nei confronti dei suoi genitori. A Vanity Fair disse: | Il padre di Mercedesz Henger è Riccardo Schicchi, geniale imprenditore del mondo del porno morto nel 2012 dopo una grave malattia. Fu il primo a trovare la strada giusta per sdoganare le sue star a luci rosse nel mondo dell’intrattenimento tradizionale. Scoprì lui Cicciolina, Moana Pozzi ed Eva Henger, diventata sua moglie nel 1994. Sette anni dopo la morte, la figlia ha annunciato di avere scoperto che non sarebbe Schicchi il suo padre biologico. |
Violenza sessuale, concorso in omicidio volontario, omicidio volontario, simulazione di reato: questi i terribili reati da cui è stato scagionato Raffaele Sollecito. Dopo l'assoluzione di Raffaele e Amanda nel caso Meredith emerge l'immagine di un giovane che a 23 anni ha sperimentato un calvario durato 4 anni. Rileggendo a ritroso la storia di Raffaele Sollecito, assolto in pieno per non aver commesso i reati (così come affermato nell'arringa conclusiva del suo avvocato Giulia Bongiorno nell'ambito del processo Meredith "nulla collega Raffaele a questo processo") di cui è stato per lungo tempo accusato, si delinea la straziante storia di una giovanissima vittima della giustizia italiana. Raffaele Sollecito, che all'epoca del delitto era un laureando 23 enne in informatica presso la Facoltà di Ingegneria a Perugia, si è da sempre definito innocente, sin dal giorno del suo primo interrogatorio. Il giovane, originario di Giovinazzo in Puglia, aveva da poco iniziato una relazione sentimentale con la studentessa americana Amanda Knox. Insieme alla sua fidanzata, Raffaele chiamò i carabinieri che per primi giunsero sul luogo del delitto il 1° novembre del 2007 a Via Pergola n. 7 dove trovarono il corpo senza vita della giovane 21 enne Meredith Kercher. Durante il primo interrogatorio il giovane pugliese dichiarò di "non essere presente sul luogo del delitto". La polizia scientifica mise in dubbio le sue parole dopo aver ritrovato sul luogo del delitto l'impronta di una scarpa "compatibile con quella del ragazzo". Venne ritrovata quella che si pensava fosse l'arma del delitto, un coltello, proprio a casa di Raffaele Sollecito: le prime bagarre tra difesa e accusa del giovane riguardarono soprattutto sull'esistenza di tracce di sangue sia sulle Nike di Raffaele che sul coltello a lui sequestrati. Solo nel luglio scorso sono cadute le prove che inchiodavano Raffaele Sollecito, che da sempre aveva fornito un alibi: raccontava di aver essere stato al pc durante l'arco di tempo in cui si consumava l'omicidio. Anche in questo caso ci sono da sempre state delle discordanze tra accusa e difesa che avevano portato sul banco dei testimoni degli esperti informatici per risolvere le tesi discordanti: già a settembre del 2009 la difesa aveva registrato un successo il tal senso dimostrando una reale "attività al pc durante quelle ore" e quindi un'estraneità di Raffaele ai fatti. Le prime impressioni dei sul giovane pugliese non furono delle migliori, il Tribunale di Perugia lo definiva inquietante, stando alle immagini che Raffaele mostrava sul suo blog. Venne chiesto l'arresto di Raffaele Sollecito a causa della "sua condotta e dei suoi atteggiamenti, nonchè con le sue ondivaghe dichiarazioni, spesso allineatesi alle oniriche versioni dell'ex fidanzata, sintomo di un temperamento fragile, esposto a pulsioni e condizionamenti di ogni genere". Chiunque seguisse la vicenda all'epoca (impossibile fare altrimenti, vista l'attenzione dei media sul caso) ricorda che il giovane Raffaele veniva dipinto come un laureando dallo sguardo glaciale, totalmente subdolo della sua fidanzata, dalle cui dichiarazioni non trapelava alcuna emozione. La svolta nei primi giorni del 2008 quando gli investigatori rintracciarono il DNA di Raffaele Sollecito sul reggiseno di Meredith Kercher: per gli inquirenti era la prova evidente della presenza del giovane studente sul luogo del delitto. A febbraio dello stesso anno Raffaele si laureò nel carcere di Perugia in informatica con votazione di 99 su 110. A giugno del 2008 la famiglia Sollecito chiamò l'avvocato e deputato del Pdl Giulia Bongiorno a difendere Raffaele. Durante diverse sedute del processo viene rifiutata l'ipotesi di scarcerazione per i due, a causa di una possibile "reiterazione del reato e di fuga". Ad ottobre del 2008 venne condannato Rudy Guede a 30 anni di carcere (oggi ridotti a 16) con l'accusa di omicidio volontario e violenza sessuale ma Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono rinviati a giudizio; nell'anno successivo i difensori chiesero di scagionare i due giovani ex fidanzati da ogni accusa per non aver compiuto il reato ma a dicembre Raffaele venne condannato alla pena di 25 anni di carcere. Il giovane Raffaele, accusato del delitto di Meredith Kercher ascoltato dai pm durante il processo a Perugia nel 2009 in cui affermò di non aver mai visto Rudy in vita sua | Dopo l’assoluzione piena di Raffaele Sollecito, il giovane pugliese può riabbracciare la sua famiglia. Dopo un calvario di 4 anni il giovane fa ritorno a Bisceglie. La storia di un 23 enne considerato un terribile assassino spesso criticato per il suo non “lasciar trapelare emozioni”. |
Shiloh Jolie-Pitt è la meravigliosa figlia della coppia più bella di Hollywood, Angelina Jolie e Brad Pitt. Fin dalla nascita nel 2006, la piccola si è distinta per il suo splendore e, nonostante la tenera età, ha già fatto parlare molto di sé per i suoi incredibili cambi di look. A soli 2 anni, quando non sapeva neppure parlare, ha sfoggiato una stilosissima fila laterale e un caschetto alla moda, per poi passare ad una frangia appena accennata nel 2009. E’ stato all’arrivo dei 4 anni che Shiloh ha cominciato ad optare per dei tagli di capelli tipicamente maschili. Invece di farsi crescere una lunga chioma bionda, come avrebbe fatto la maggior parte delle bambine, ha preferito tagliare tutto, optando per un'acconciatura cortissima, quasi da uomo. Nel 2011 è poi tornata al classico bob, che ha però abbandonato dopo poco, visto che a 6 anni ha tagliato i capelli a spazzola, dimostrando un coraggio estremo, che neppure le persone adulte hanno. | Shiloh Jolie-Pitt ha 9 anni, è la figlia della coppia più bella di Hollywood ed ha già fatto molto parlare di sé per i suoi incredibili cambi di look. Ecco le sue “trasformazioni” nel corso degli anni. |
Sono 5.522 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in leggero calo rispetto ai 5.923 positivi segnalati ieri. È quanto emerge dal bollettino di oggi, giovedì 9 settembre, pubblicato dal ministero della Salute. Dall'inizio della pandemia i casi positivi accertati nel nostro Paese sono ora 4.590.941. I morti per Covid dell'ultima giornata sono stati invece 59, per un totale di 129.766 decessi dall’inizio dell'emergenza Covid-19 in Italia. Nell'ultima giornata sono stati eseguiti 291.468 test, tra tamponi molecolari e antigenici con il tasso di positività che si attesta all'1,9%. Gli attualmente positivi sono ora 129.918 (-1.663). I guariti totali invece salgono a 4.331.257 (+7.122). La regione con il maggior numero di contagi giornalieri resta la Sicilia che è l'unica in zona gialla. Sono 4.590.941 in totale i contagi registrati in Italia dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. Di seguito la tabella con le cifre del bollettino quotidiano e l’incremento dei casi Regione per Regione: Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati analizzati in totale 291.468 tamponi, tra test molecolari e antigenici. Il tasso di positività si attesta così all'1,9%. Ricoveri Covid in calo ma posti letto occupati in terapia intensiva in crescita. Il numero totale di pazienti Covid ricoverati in ospedale in area medica è ora di 4.230 (5 in meno rispetto a ieri). I posti letto occupati in terapia intensiva sono invece diminuiti di 6 unità nelle ultime 24 ore nel saldo di entrate e uscite, per un totale di 558 ricoverati in area critica, con 38 ingressi del giorno. | Calano leggermente i casi Covid in Italia: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 5.522 su 291.468 test effettuati, stando a quanto emerge dal bollettino di oggi, giovedì 9 settembre. Il tasso di positività si attesta all’1,9%. Altre 52 vittime da ieri. La Sicilia resta la regione con più contagi giornalieri. |
Una vera principessa contemporanea tra abiti lunghi, candelabri e giacche di pelle. Charlotte Casiraghi èla nuova brand ambassador della maison Chanel e il volto della campagna pubblicitaria per la collezione ready-to-wear della Primavera-Estate 2021: alcuni scatti sono stati anticipati dal brand sul suo sito, per promuovere la collezione in arrivo nei negozi a marzo. La principessa monegasca, icona di stile, interpreta i classici della maison: le giacche in tweed, i tailleur con i profili a contrasto, i molteplici giri di perle. Il tutto con un tocco contemporaneo: abiti trasparenti, giacche di pelle, pullover colorati con applicazioni in perle. Le foto della campagna sono state scattate da Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin proprio a Monaco. Elegante, affascinante, colta e di sangue blu: la scelta di Charlotte Casiraghi come volto e portavoce della Maison è stata fortemente voluta da Virginie Viard, alla guida di Chanel dopo la morte di Karl Lagerfeld. Una scelta per molti versi naturale: "Sono praticamente nata con Chanel", dice la stessa principessa monegasca nel video in cui annuncia la sua "incoronazione" a testimonial. La maison della doppia C ha accompagnato tutta la sua vita: la madre, Carolina di Monaco, era stata fotografata da Karl Lagerfeld mentre era incinta di lei (rigorosamente in un abito Chanel). Molti anni dopo Charlotte per il giorno del suo matrimonio scelse proprio un abito haute couture disegnato da Karl Lagerfeld. Virginie Viard, ricorda nel video, era presente a tutte le prove: "Per me è stato il passaggio di testimone tra Karl e Virginie". Un legame profondo, ora suggellato da un ruolo ufficiale all'interno della Maison. | Sul sito del brand sono apparsi i primi scatti di Charlotte Casiraghi nella campagna per la collezione Primavera/Estate 2021 di Chanel. Ritratta su una terrazza che domina Monaco, la principessa monegasca coniuga eleganza e semplicità: abiti lunghi, perle e candelabri incontrano giacche di pelle e pullover colorati. |
La separazione tra Giulia D'Urso e Giulio Raselli ha sconvolto i fan della coppia che non si aspettavano un tracollo così inaspettato della loro storia d'amore. I due protagonisti di Uomini e Donne, infatti, sembrava che stessero vivendo una favola dopo essersi trovati nel programma di Canale 5, ma in questi ultimi giorni le loro vite sono state turbate in maniera significativa, tanto da portarli ad un distacco, almeno momentaneo. A questo proposito è stata proprio la ex corteggiatrice a voler aggiungere qualcosa a quanto detto dal suo compagno tramite Instagram e, visibilmente commossa, ha parlato di come stiano andando realmente le cose. "Come state? Io è la ventesima volta che inizio questa storia perché mi sono ripromessa di non piangere, ma sono sicura che non ce la farò! È buono che io pianga perché sto esternando tutto" è così che inizia la 24enne inizia a parlare con i suoi fan e prendendo coraggio prova a raccontare come sta vivendo questi giorni lontana dal suo Giulio. Oltre alla difficoltà di affrontare queste ore, ciò che emerge dalle parole di Giulia è lo sgomento nell'aver scoperto proprio tramite Instagram che la sua storia stava subendo una battuta d'arresto, dal momento che si era trattato di un litigio, come tanti ce ne sono stati nella loro storia, ma nulla che potesse farle pensare ad una rottura così immediata: Volevo ringraziarvi per tutte le parole stupende che mi state scrivendo, mi date una forza assurda, non che sia una situazione tragica, ma comunque sia una persona ha bisogno di una parola carina. Volevo dirvi un'ultima cosa, poi torno super carica e sorridente come prima, anzi più di prima, che non lo sapevo che avrebbe fatto quelle storie per annunciare questa pausa di riflessione. Giulio è molto impulsivo, preso dalla rabbia, dopo l'ultimo litigio ha preso il telefono e ha detto "Io e Giulia non stiamo più insieme, ci siamo allontanati". Io non me lo aspettavo sinceramente, almeno mi aspettavo che se ne parlasse prima tra di noi. I litigi ci sono, ogni volta che si litiga in una coppia magari si fa pace, quindi non è che ogni volta che litighiamo annunciamo la crisi, non c'è niente da annunciare. Litighiamo tanto perché siam tanto diversi, non voglio puntare il dito contro di lui, assolutamente, era per dire che come non ve lo aspettavate voi non me lo aspettavo neanche io che annunciasse questa cosa. | Giulia D’Urso parla su Instagram di quanto è successo negli ultimi giorno con Giulio Raselli. L’ex tronista aveva annunciato una pausa di riflessione e di contro, la corteggiatrice afferma visibilmente commossa che non si aspettava un gesto simile da parte del suo fidanzato: “Lui è molto impulsivo, i litigi ci sono, ma non mi aspettavo che facesse quelle storie”. Intanto, entrambi, sembrano essere possibilisti e non è escluso un ritorno alla normalità. |
Elettra Lamborghini non sa proprio più cosa inventarsi per rendere la quarantena più piacevole e, dopo essersi presa cura della sua bellezza con delle maschere viso, aver costruito il castello di Harry Potter con i lego e organizzato alcuni dettagli del matrimonio con Afrojack, si è data alla cucina. È a dieta per smaltire alcuni chiletti di troppo accumulati durante l'isolamento ma, nonostante ciò, non rinuncia ai dolci fatti in casa, rigorosamente vegani. Dopo aver mostrato dei cookies banana e cocco qualche giorno fa, ha voluto condividere con i followers la ricetta, dando vita a un siparietto davvero ironico. Il tutorial di cucina è cominciato con un suo fotomontaggio in versione chef, subito dopo ha illustrato i vari step da seguire, senza rinunciare a dei primi piani sul seno procace. | Elettra Lamborghini si è trasformata in una vera e propria cuoca durante la quarantena, rivelando ai followers la sua ricetta dei cookies banana e cocco. Dopo aver realizzato un fotomontaggio in cui si è mostrata con ironia in versione chef, ha illustrato tutti i vari step da seguire. |
Questa decima edizione di Amici si prospetta davvero come un'edizione rovente. Dopo le liti tra Luca Jurman e i commissari esterni giudicati incompetenti dal vocal coach, dopo le menzogne di Francesca Nicolì, dopo Vito che da della "scema" alla maestra di danza Celentano, è ora il turno di una nuova offesa rivolta ai professori del talent show di Amici. La colpevele questa volta sarebbe Giulia Pauselli, ballerina diciannovenne di grande talento, che cercando di consolare Paolo Cervellera ha definito i professori di Amici "quelle mer*e". Paolo, infatti, aveva ricevuto un giudizio più che negativo, sentendosi così non capito e apprezzato dai suoi docenti. Giulia, dimenticando come altri concorrenti prima di lei, di essere costantemente ripresa dalle telecamere, ha insultato i professori giudicandoli incapaci di valutare correttamente l'amico. Ovviamente la ragazza è stata portata davanti ai professori che hanno chiesto spiegazioni, trovando il suo comportamento inaccettabile, soprattutto alla luce delle altre "insubordinazioni" da parte dei suoi compagni. Per ora non è ancora stata decisa la punizione, ma sembra che i professori propendano per una sospensione, come era stato fatto proprio per Vito Conversano, che per aver dato della "scema" alla Celentano si trova a scontare tre settimane di sospensione. | Anche Giulia Pauselli, ballerina classica, si unisce all’ormai lunga lista di allievi indisciplinati di questa edizione di Amici. |
La Dda si Napoli in collaborazione con il Nucleo Operazioni Ambientali dei Carabinieri campani ha condotto una serie di sequestri nell'ambito delle indagini sulle infiltrazioni della camorra negli appalti di costruzione e gestione della discarica di Chiaiano a Napoli. L'invaso strategico aperto nel 2008 per arginare l'eterna emergenza rifiuti che aveva messo in ginocchio le province di Napoli e Caserta sarebbe stata realizzata da ditte legate alla criminalità organizzata, in particolare ai clan casalesi Mallardo e Zagaria. L'impermeabilizzazione con argilla della cava non sarebbe stata fatta secondo quanto prescritto dalle normative vigenti dalle suddette aziende in odore di camorra e questo avrebbe provocato l'infiltrazione del percolato prodotto dai rifiuti indifferenziati direttamente nel suolo e nelle falde acquifere. La discarica di Chiaiano è quasi colma e la sua attività cesserà a giugno. Dopo la diffusione della notizia delle perquisizione e dei sequestri effettuati nella giornata di ieri, stanotte gruppi di manifestanti del collettivo ChiaiNOdiscarica hanno bloccato per alcune ore gli autocompattatori diretti all'invaso. La discarica è in funzione da oltre due anni, ma sarebbe stata costruita con argilla scadente – secondo quanto rilevato dal Noe di Napoli – incapace di rendere impermeabile le pareti della cava. Argilla estratta in modo abusivo nel salernitano da siti di proprietà di persone vicine ai clan camorristici del casertano. Con l'infiltrazione di percolato nel sottosuolo, sarebbe stata messa in pericolo la salute dei cittadini. | Argilla scadente utilizzata per gli argini dell’invaso e ditte legate alla camorra dei Casalesi a costruire la “discarica più sicura dell’emergenza rifiuti”, ecco il quadro delle indagini della Dda di Napoli. |
È trascorso circa un mese dal momento in cui Desirèe Popper ha lasciato il trono di Uomini e Donne. L’ex tronista ha scelto Fanpage.it per rilasciata la prima intervista in cui racconta quali sono stati i motivi che l’hanno spinta ad abbandonare il trono. In primis, Desirèe ci tiene a sottolineare che ad allontanarla da Mattia Marciano sarebbe stato il suo carattere. Le sue manifestazioni plateali di interesse e i suoi scatti di ira non l’avrebbero convinta: Mattia mi ha cercato il giorno successivo al momento in cui gli ho comunicato che avrei lasciato il trono. Ha contattato una mia amica e poi mi ha inviato direttamente dei messaggi in cui mi chiedeva di potermi contattare. Per me era troppo presto, ero ancora frastornata e non me la sono sentita, soprattutto visto il modo in cui ci eravamo lasciati. Mattia mi ha rivolto parole grosse e in quel momento ero talmente nel pallone che non sono riuscita a rispondere. Anche precedentemente, aveva avuto momenti di grande dolcezza alternati a scatti di rabbia. Anche in un’altra occasione si arrabbiò tanto da sbattere la porta e dire parolacce. Definirmi “Satana” è stato pesante, ha esagerato. Non ero la sua fidanzata né gli avevo mai detto di amarlo, però capisco anche che in quel momento era arrabbiato. Lui è fatto così e non nascondo che anche i suoi scatti di ira mi hanno indotto a farmi delle domande sul suo carattere. Sono cresciuta in una famiglia in cui c’erano tanti litigi, anche violenti. Oggi, appena mi trovo di fronte a un pizzico di violenza, tendo ad allontanarmi. La sua reazione è stata pesante e immotivata. Aggiunge, però, di aver compreso che Marciano era molto coinvolto e si dice dispiaciuta per non essere riuscita a corrisponderlo. Ha preferito, però, fare una scelta per sé stessa invece che accontentare il pubblico: Perché non ho scelto Mattia? In realtà non c’era solo lui e io non dovevo necessariamente scegliere lui. C’erano tanti altri ragazzi molto validi. Non ho scelto semplicemente perché non ero sicura. Ho preferito avere tutti contro che fare una scelta per fare piacere al pubblico. Credo che Mattia fosse molto coinvolto, innamorato non credo, e mi sembrava ingiusto portarlo fuori dalla trasmissione per poi interrompere la nostra storia poco dopo. Con lui stavo bene, ma mi sono sentita con le spalle al muro. Il suo carattere, i suoi scatti e le sue esagerazioni mi portavano a non fidarmi. Mi piaceva, ma non abbastanza da portarlo fuori. Desirèe fa sapere che l’interesse dimostrato nei confronti di Pietro Tartaglione non era tale da spingerla a lottare con Rosa per accaparrarselo come corteggiatore: Avevo provato un interesse nei confronti di Pietro Tartaglione all’inizio del suo percorso in trasmissione. Pian piano, conoscendolo, mi sono resa conto che Mattia aveva molto più carattere rispetto a lui. Se mi piacciono come coppia? Non lo so, non vedevo Rosa con nessuno di quei ragazzi. Non so nemmeno se le piacesse davvero Mattia. È una donna che lotta, se avesse voluto davvero Mattia avrebbe fatto di più. Credo che sia andata da lui solo per gioco, per dimostrare d essere migliore di me. Sempre a proposito di Rosa, sua antagonista, racconta i motivi che l’hanno spinta a non rispondere alle sue domande nella puntata in cui ha deciso di lasciare il trono: Rosa è stata inopportuna a provare a parlarmi prima che io lasciassi lo studio. Ha dimostrato di non avere rispetto per niente e nessuno. Non era stata interpellata, nessuno le aveva chiesto niente, che motivo c’era, in quel momento, di ribadire per l’ennesima volta che la migliore tra le due era lei? Nemmeno a lei ho risposto, proprio perché tendo a chiudermi quando mi attaccano. Non ho rivisto la puntata per questo motivo: so che mi sarei arrabbiata per non avere risposto. È il mio carattere: non riesco a urlare o a offendere. | La prima intervista di Desirèe Popper dopo l’abbandono del trono di “Uomini&Donne” su Fanpage.it. L’ex tronista rivela il motivo per il quale non ha scelto Mattia Marciano: “Non ero convinta, i suoi scatti di ira hanno contribuito ad allontanarmi”. |
Che la guerra in Iraq fosse un crimine inaccettabile, fondato sulla menzogna delle armi di distruzione di passa possedute da Saddam Hussein, è cosa nota da molti anni, ma la scorsa settimana l'allora premier inglese Tony Blair è lo ha ammesso pubblicamente e candidamente, quasi "scusandosi" con l'opinione pubblica del suo paese. Ebbene, secondo il Mail On Sunday la decisione del governo inglese di spedire truppe in Iraq non fu esente da scontri e contraddizioni anche molto vivaci. Il 7 marzo del 2003, infatti, il ministro della Giustizia, Lord Goldsmith, inviò ai suoi colleghi dell'esecutivo un dossier di 13 pagine nel quale, in sintesi, sosteneva che la scelta di invadere l'Iraq era fuori dalla cornice della legalità e quindi. In nessun caso, quindi, il conflitto poteva essere giustificato adducendo adducendo addirittura a concetti come "missioni di pace", ripresi integralmente anche dall'Italia, che per due anni si unì alla campagna bellica. Blair si infuriò e ai pochi ministri che videro il documento venne ordinato: "Bruciatelo. Distruggetelo". Talmente veemente fu la reazione di Tony Blair e del suo governo che dieci giorni dopo, il 17 marzo, 48 ore prima dei primi bombardamenti aerei inglesi, il ministro Goldsmith stilò un nuovo documento in cui sostanzialmente ribaltava le tesi scritte solo pochi giorni prima, giustificando l'intervento su tutti i fronti, compreso quello legale, e quindi andando incontro ai desideri di Downing Street | Il ministro della Giustizia dell’allora governo inglese presentò un dossier che dichiarava l’intervento armato illegale. Blair lo fece distruggere. |
Nel mondo degli appassionati delle serie televisive non si parla d’altro: il 23 maggio, Lost – la serie più affascinante e influente del panorama contemporaneo – volgerà al termine dopo 6 anni. Nella mobilitazione generale per l’evento anche Fox, che trasmette la serie in Italia su Sky (Rai 2 la trasmetterà in chiaro da Luglio). Preparatevi, perché la notizia ha davvero del rivoluzionario: il canale 110 della piattaforma satellitare trasmetterà The End, la conclusione della serie (su cui già girano indiscrezioni e news rubate), in contemporanea con gli USA. E non lo stesso giorno, ma proprio contemporaneamente, come un evento in diretta: alle 6 del mattino del 24 maggio, le 21 ora di Los Angeles, Fox trasmettere il doppio episodio finale della serie, in lingua originale, come se fossimo sintonizzati sulla ABC. Notizia che manderà in fibrillazione gli appassionati che potranno seguire in modo completo e totale, proprio come l’occasione richiede, un evento che per interesse e partecipazione pare una finale dei mondiali di calcio. E che come tale verrà fruito. E’ un ulteriore passo in avanti fatto da Fox e da Sky verso la contemporaneità della trasmissioni, per battere la concorrenza che lo streaming e il download illegali fanno alla regolare trasmissione televisiva: infatti, da qualche settimana, la stessa Fox trasmette gli episodi inediti della serie di J.J.Abrams e di Flash Forward a solo 24 ore di distanza con l’America, in originale e con sottotitoli, riscontrando un grande consenso del pubblico. Chissà che questa nuova idea, realizzata grazie alla collaborazione di Fox con Walt Disney Company e Telecom, non diventi davvero il segno del modo in cui internet rivoluzionerà la tv. Rendendo il mondo un palinsesto continuo, globale e contemporaneo. | Il canale di Sky trasmetterà in contemporanea con gli Stati Uniti il finale di Lost, grazie a un accordo tra le rete e i produttori. |
Napoli è una città che non vive solo alla luce del sole: anche il suo sottosuolo è ricco di storia, con tanto di circuito turistico e culturale alla scoperta dei misteri più nascosti. Dal Tunnel borbonico al cimitero delle Fontanelle, da Napoli Sotterranea alle Catacombe di San Gennaro, sono tanti i siti da visitare passando per la grande rete di cunicoli, gallerie ed acquedotti che attraversano tutto il centro storico. Basti pensare che i primi scavi sotterranei risalgono a cinquemila anni fa, quasi in corrispondenza dell'epoca preistorica, ma furono i greci, a partire dal 470 A.C., i primi ad aprire le cave per ricavare i blocchi di tufo necessari alle mura e ai templi della loro Neapolis e scavarono in numerosi ambienti per creare una serie di ipogei funerari. Questo luogo parallelo fu poi utilizzato più recentemente come rifugio della popolazione durante la Seconda Guerra Mondiale. Ecco, allora, i luoghi visitabili del sottosuolo di Napoli con i resti di graffiti e arredi che ancora oggi sono visibili grazie al sistema di illuminazione integrato negli ultimi anni. Cimitero delle Fontanelle | Tunnel borbonico | Catacombe di San Gennaro | Napoli Sotterranea | Museo del Sottosuolo Dove: via Fontanelle 80 Quando: tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 Prezzi: ingresso gratis Contatti: 3389652288 – sito internet Situato nel cuore del Rione Sanità, il Cimitero delle Fontanelle è uno dei luoghi più caratteristici di Napoli. Ricco di storia e leggende tra sacro e profano grazie al famoso culto delle anime pezzentelle, altro non è che l'antico camposanto della città partenopea, che conserva al suo interno oltre 40mila resti di persone decedute durante la peste del 1656 e il colera del 1836. Si sviluppa nelle cave di tufo, caratteristiche del sottosuolo partenopeo, dove i cosiddetti "salmatari" portavano le ossa dei morti. Per anni in preda all'abbandono e al degrado, il luogo è stato chiuso e poi riaperto prima nel 2002, ma solo per pochi giorni in occasione del "Maggio dei Monumenti", e poi definitivamente nel 2010. Dove: via del Grottone 4 (zona piazza del Plebiscito) Quando: percorso Standard: venerdì, sabato, domenica e festivi alle 10:00 – 12:00 – 15:30 – 17:30; percorso Avventura: sabato e domenica: 10:00 – 12:00 – 15:30 – 17:30; percorso Speleo: sabato e domenica alle 11:00 e alle 16:00 Prezzi: percorso Standard: 10 euro; percorso Avventura: 15 euro; percorso Speleo: 30 euro Contatti: 081.7645808 – sito internet Tra i percorsi più affascinanti attraverso il sottosuolo di Napoli c'è, a circa 40 metri di profondità, il Tunnel Borbonico, così chiamato dal nome del re Ferdinando II di Borbone, che nel 1853 ne stabilì la realizzazione per creare un collegamento segreto tra piazza Vittoria, dove era appostato l’esercito borbonico, e il Palazzo Reale, da dove il sovrano sarebbe potuto fuggire in caso di pericolo. Tuttavia, i lavori rimasero incompiuti e la cava venne utilizzata prima come cisterna e poi come rifugio della nobiltà partenopea durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, infine come deposito giudiziario per auto sequestrate. In uno dei percorsi previsti dall'associazione che ne gestisce le visite, che in genere hanno durata di un'ora e mezza ciascuna, è anche possibile andare in zattera su un piccolo fiume sotterraneo nelle viscere della città che conduce fin sotto piazza del Plebiscito. Dove: via Tondo di Capodimonte 13 Quando: tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00; la domenica fino alle 14:00 Prezzi: biglietto intero 9 euro, ridotto 5 euro, gratis per i bambini fino a 6 anni e per i diversamente abili Contatti: 081.7443714 – sito internet Le Catacombe di San Gennaro altro non sono che antiche aree cimiteriali, risalenti al II e al III secolo, che occupano il sottosuolo di Napoli, nella zona che oggi fa parte del Rione Sanità. Insieme alle vicine Catacombe di San Gaudioso, rappresentano uno dei percorsi più suggestivi da visitare nel sottosuolo di Napoli. Disposte su due livelli non sovrapposti, vi si possono ammirare affreschi, ritratti antichi del Santo Patrono della città, che dà il nome all'intero sito, ma soprattutto la grande basilica ipogea scolpita nel tufo e la cosiddetta Cripta dei Vescovi, caratterizzata dalla presenza di una serie di mosaici raffiguranti, tra gli altri, anche Quodvultdeus, vescovo di Cartagine, che secondo la tradizione riposa proprio in questo luogo. | Cimitero delle Fontanelle, Tunnel borbonico, Catacombe di San Gennaro, Napoli sotterranea e Museo del Sottosuolo: ecco i siti da visitare almeno una volta nella vita a circa 40 metri di profondità al di sotto della città partenopea alla scoperta di storia e leggende popolari. |
Nell’oroscopo di oggi, giovedì 20 febbraio 2020, prima delle previsioni astrali vorrei raccontarvi il mio punto di vista su Mercurio retrogrado, un tema molto dibattito sui social (a livello astrologico, s’intende!). La retrogradazione di un pianeta è un movimento apparente dalla Terra. Poi, Mercurio fa ogni anno 3 soste quindi ogni anno è retrogrado almeno 3 volte. Ultimo, come sempre, ha influenza solo su alcuni gradi di alcuni segni. È vero che, fin dall’antichità, i pianeti in retrogradazione perdono forza e sono visti negativamente. Io non sono di questa teoria a meno che non si stiano usando tecniche astrologiche particolari! Ad ogni modo, con questo Mercurio retrogrado in Pesci (di cui parleremo anche nei prossimi giorni) vediamo come saranno le previsioni astrologiche segno per segno dell’oroscopo del giorno su amore, lavoro e salute. Come sempre giochiamo con i voti e i consigli per segno. Ah, dimenticavo, la Luna è ancora nel segno del Capricorno. Per scrivere l’oroscopo del giorno segno per segno di oggi, 20 febbraio 2020 (data bellissima), devo tenere conto del Sole che è entrato nel segno dei Pesci e si sta posizionando in sestile a Marte, della Luna ancora in Capricorno per tutto il giorno a sollecitare molti dei pianeti in quel segno e infine di Mercurio in Pesci retrogrado, ovvero che invece di andare via spedito come fa di solito si ferma lì, per un po’, a favore dei segni d’acqua e a sfavore di Gemelli, Vergine e Sagittario. Ma come influiranno questi pianeti sui 12 segni zodiacali? Cosa modificheranno nelle previsioni astrali su amore, lavoro e salute? Scopritelo subito qui sotto… E a domani con un altro piccolo racconto su Mercurio retrogrado. Niente, dopo giornate in cui sei stato poco aggressivo e dolcissimo (tanto che anche a calcetto ti dispiaceva fare gol al portiere), oggi per colpa della Luna storta non vedi l'ora di avere un buon motivo per arrabbiarti. In assenza di questo ti lamenti, che ti da comunque una certa soddisfazione. Amore: questa Luna storta ti rende piagnucolone! Lavoro: nessuna voglia di interagire. Si può lavorare via telepatia? Salute: le energie sotto i piedi. Il consiglio del giorno: riflessologia plantare! Voto 6 Toro, sappi che anche l'astrologa è alla ricerca di un fidanzato del tuo segno zodiacale tanto sarai, soprattutto oggi, meraviglioso sotto tutte le angolazioni. Anche nelle situazioni insidiose e la mattina prima del caffè. Insomma puoi permetterti tutto, persino di uscire in pigiama. Potresti fare tendenza! Amore: praticamente il fidanzato perfetto, Torone! Lavoro: non ti sfugge niente ma soprattutto sei pronto a bacchettare chi sbaglia… Proprio tu! Salute: super. Il consiglio del giorno: prendi una fontanella zen da tenere in soggiorno. Voto 9 Sempre per colpa di Mercurio retrogrado hai paura di far parte presto degli esuberi sia in ufficio che a casa. Come quelli previsti per le banche italiane… Perché anche tu credevi di essere sistemato per sempre, e invece! Dai, stai tranquillo che Mercurio retrogrado porta gaffes ma non con ripercussioni così gravi! Amore: c’è ma non si sente. Lavoro: niente, non vi capiamo. Salute: le energie tornano piano piano. Il consiglio del giorno: sdraiatevi sul tappeto e guardate la vita capovolti. Voto 6 Cancretto, hai l'impressione che tutta questa pessima giornata potrebbe anche peggiorare. Come Salvini che dopo il processo adesso deve anche rendere conto dell'utilizzo di voli di stato a scopo privato. Pare proprio che ce l'abbiano tutti con te… O almeno così credi tu! Fai il bravo e vedrai che noi sopporteremo anche il tuo cattivo umore di oggi. Amore: non se ne parla proprio. Lavoro: men che meno. Salute: sei in sciopero anche in quanto a benessere. Il consiglio del giorno: sfoglia un libro d’arte. Voto 5 Desideri intensamente come Intesa Sanpaolo desidera Ubi. Sei pronto anche a dire "per sempre" e chiedi dove si debba firmare per l'amore eterno. Insomma oggi ci dai dentro con le promesse e i progetti d'amore. Che dolcezza! Amore: potentissimo… Sei pronto a fare serenate. Lavoro: stranamente indulgente coi colleghi anche se sbagliano. Salute: ti senti un portento. Il consiglio del giorno: scrivi a mano. Voto 8 Sarà bene oggi, Verginella, che tu legga con attenzione l'enciclopedia delle emoticons con un focus sui diversi significati dei cuori in base al colore. Perché di cuori ne avrai voglia e bisogno e le emoticons saranno il tuo linguaggio preferito dato che richiedono poco impegno. Insomma, con un cuoricino arancio te la cavi in tutte le situazioni. Amore: altro che rimonta, qui è proprio un ribaltone! Lavoro: non senti ragioni e nemmeno consigli. Salute: quella non ti manca. Il consiglio del giorno: leggi, anche nella boccetta dello shampoo ci sono belle sorprese! Voto 7 e mezzo | Anche oggi l’astrologa Ginny ha guardato le stelle e i pianeti nel cerchio dello Zodiaco per raccontarvi le previsioni astrali dell’oroscopo del giorno. È il 20 febbraio, la Luna è in Capricorno ma soprattutto inizia la battaglia contro il panico da Mercurio retrogrado. Che sì, è retrogrado in Pesci ma non fa male a nessuno. Pronti a leggere l’oroscopo di oggi segno per segno? |
L'emergenza rifiuti a Napoli non si placa. Oggi, secondo i programmi del neo-sindaco Luigi De Magistris, la città partenopea sarebbe dovuta essere libera dalla piaga che l'ha vista più volte, nel corso degli anni, tristemente protagonista delle cronache. Ma la monnezza continua ad essere per strada: oltre 2.000 tonnellate che in alcune zone del centro, come Corso Umberto I, arrivano ad intralciare, se non addirittura impedire, il transito delle autovetture sulla carreggiata. "Vedo che de Magistris non ce l’ha fatta in cinque giorni. Come sempre dovrò intervenire io", è la battuta che Silvio Berlusconi si è lasciato sfuggire oggi a margine del dibattito alla Camera, durante la verifica di governo (e nel suo intervento ha persino indicato la soluzione dell'emergenza come uno dei risultati dell'azione di Governo). Il premier avrebbe preso la decisione di scendere di nuovo in campo nel napoletano nel corso di una riunione, a margine dell'emiciclo in aula, alla quale hanno preso parte il coordinatore del Pdl campano Nicola Cosentino, al Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, quello della provincia avellinese, Cosimo Sibilia e il senatore Carlo Sarro. Una "a dir poco strana" task force (su cui pende un giudizio tutt'altro che positivo da parte di tanta opinione pubblica partenopea) che ha parlato probabilmente dell'apertura di una nuova discarica per sostenere lo sgombero dell'immondizia. Tra le ipotesi vagliate, la riapertura della discarica di Macchia Soprana in provincia di Salerno. Ma la replica dei diritti interessati non si è fatta attendere. "Il sito di Macchia Soprana non è a norma e non può accogliere altri rifiuti", ha fatto sapere, Palmiro Cornetta, primo cittadino di Serre, comune che ospita la ex discarica che già nel 2007 fu oggetto della dura polemica tra Alfonso Pecoraro Scanio, all'epoca Ministro dell'Ambiente e Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile. Il Sindaco spera che "in queste ore non vengano prese decisioni sconsiderate" anche perché "numerosi cittadini mi hanno già telefonato e sono pronti a sbarrare la strada all'eventuale accesso dei compattatori." Cornetta poi si appella al buon senso del Consiglio dei Ministri e in particolare del capo del dicastero dell'Ambiente, Prestigiacomo. | La monnezza continua ad invadere le strade napoletane. Non sorprende, dunque, che siano scoppiate le proteste dei cittadini. E purtroppo i roghi. Il piano di Magistris è fallito tra le polemiche e le accuse e puntuale arriva il proclama di Berlusconi. |
Quanto si prospettava probabilmente avverrà: Dominique Strauss Khan ha fatto sapere tramite i suoi legali che porterà in tribunale Abel Ferrara per il film da lui diretto che ripercorre le vicende scabrose che coinvolsero l'ex presidente del Fondo Monetario Internazionale. La pellicola scandalo "Welcome To New York", è stata esclusa dal concorso al Festival di Cannes 2014 ma, nonostante ciò, è stata tra gli eventi più attesi della kermesse di quest'anno e a dimostrarlo sono state le polemiche generatesi ieri, durante la presentazione. Come abbiamo ampiamente avuto modo di dire, ad interpretare il protagonista del film è Gerard Depardieu, che appunto ripercorre una vicenda molto simile, se non identica, a quella affrontata da Strauss Khan, il quale a causa dello scandalo sessuale di qualche anno fa fu di fatto escluso dalla corsa alle presidenziali francesi. | Dominique Strauss Khan fa sapere che querelerà il regista di “Welcome to New York”, film scandalo con Gerard Depardieu ispirato alla sua vicenda perché contaminato da accuse e insinuazioni non in linea con la realtà. Anche l’ex moglie del presidente del FMI non ha speso parole di stima. |
Questa edizione di Amici si rivela essere di giorno in giorno più dura per i cantautori che hanno deciso di sfruttare il programma come trampolino di lancio per la loro carriera. Dopo aver mandato Stefan Poole fuori dalla scuola di Amici, e dopo aver escluso Daniele Blaquier con tanto di lite fra Jurman e Zerbi, è ora di nuovo il turno di Virginio Simonelli. Per il giovane cantautore, infatti, quella nata ieri con il discografico Rudy Zerbi non è la prima delle polemiche sin dall'ingresso nella scuola di Amici. Durante le prime settimane, infatti, il ragazzo era stato al centro di un vero e proprio "caso Virginio" per aver già partecipato nel 2006 al Festival di Sanremo. Durante la puntata di ieri, però, Virginio si è trovato di fronte all'ostinazione di Rudy Zerbi che aveva deciso di non farlo cantare e di tenerlo al di fuori della diretta del sabato pomeriggio: stando al discografico il ragazzo non sarebbe stato in grado di interpretare il brano assegnatogli. Maria De Filippi, però, contraria al parere di Zerbi, ha deciso di dare a Virginio un'opportunità lasciando che il ragazzo non solo partecipasse alla diretta ma si esibisse dimostrando il suo talento. Zerbi ha poi rimandato Virginio in sala relax tra il disappunto della folla che ha fischiato il discografico. | Virginio Simonelli si è esibito sabato pomeriggio ad Amici contro il parere di Rudy Zerbi. |
La gravidanza di Pink, la cantautrice statunitense idolo della musica pop, ha finalmente completato il suo ciclo con la nascita della piccola Willow Sage Hart. La bambina è venuta alla luce mediante parto cesareo alle 00.30 di questa mattina ( 9.30 a.m. in Italia). Sia la mamma che la piccola godono di perfetta salute sebbene il parto sia durato diverse ore. Accanto a loro, l’inseparabile compagno della donna, il motociclista Carey Hart, anche lui diventato per la prima volta papà. Solo qualche giorno fa, le foto di Pink incinta avevano lasciato intendere ai fan che il lieto evento fosse ormai agli sgoccioli. La cantante, con un enorme e splendido pancione coperto a malapena da un abito immacolato, aveva confessato di essere in preda agli spasmi della fame che, soprattutto nell’ultimo periodo, avevano cominciato a prenderla con sempre maggiore frequenza. Le dimensioni della sua figura, inoltre, avevano confermato con sconcertante chiarezza che il parto non avrebbe potuto tardare ancora. Pink che con Willow Sage diventa mamma per la prima volta, è felicissima della sua nuova condizione. Su Twitter, a poche ore dal parto, ha rassicurato i fan scrivendo: “La bambina è bellissima, proprio come suo padre”. E sembrerebbe essere proprio il papà che, nonostante gli atteggiamenti da duro e gli abiti che ne hanno sempre contraddistinto lo stile poco tenero, è risultato essere invece il più colpito della coppia rispetto al più bel miracolo della vita che un uomo e una donna possano condividere. | Alle prime ore di questa mattina, la cantante Pink ha dato alla luce Willow Sage, la bambina avuta dal compagno Carey Hart. La popstar, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe partorito mediante parto cesareo e la notizia ufficiale della nascita è stata comunicata su Twitter. |
I capelli di Alessia Marcuzzi sono stati al centro dell'attenzione tanto quanto il maltempo che impedito ai naufraghi di raggiungere l'isola durante la prima puntata dell'Isola dei Famosi. La Marcuzzi infatti la scorsa settimana ha scatenato numerose polemiche a causa del suo hair styling e soprattutto del suo colore di capelli. In effetti la neo sposa Alessia è apparsa sul palcoscenico con un biondo del tutto innaturale, che in tanti hanno definito "color paglia" o "giallo canarino". Il colore di capelli di Alessia era infatti decisamente acceso, totalmente differente dal biondo naturale con il quale siamo abituati a vederla. Che sia stato un errore del parrucchiere o una svista dettata dalle problematiche legate al maltempo poco importa, ma il look di Alessia è stato totalmente bocciato: non solo la nuance sbagliata di capelli, ma anche lo styling non è stato apprezzato.Il bob sul quale erano state appena accennate delle onde non è per nulla piaciuto ai fan della Pinella, e in effetto lo styling appariva rigido e trasandato, con il ciuffo troppo pesante sul viso della conduttrice. Più che una prima serata sembrava una pettinatura da tutti i giorni. | Cambio di look per Alessia Marcuzzi, che dopo essere stata criticata per i suoi capelli “color paglia” è tornata dal parrucchiere e durante la puntata dell’Isola dei Famosi ha sfoggiato uno styling molto più naturale e glam. Ecco i due look a confronto! |
Le ultime tendenze delle ricerche per le prossime vacanze attestano che sempre più persone desiderano un estate rurale, in prossimità dei parchi, dove praticare lo Slow tourism. Airbnb ha riscontrato una rinascita della passione per i 25 parchi nazionali presenti sul territorio italiano, con le ricerche per destinazioni nel raggio di 30 minuti di auto dai parchi naturali aumentate circa dell’88% rispetto al 2019. E per supportare la domanda dei viaggiatori e gli appassionati dello slow tourism, Airbnb lancia una campagna per riscoprire gli antichi tratturi, gli antichi sentieri percorsi dai pastori durante la transumanza, che oggi diventano itinerari di trekking perfetti per scoprire i piccoli borghi del Centro e Sud Italia e le tradizioni locali che proprio grazie ai pastori si sono tramandate. Dal Piemonte alla Puglia, l’estate italiana 2021 è rurale. Airbnb guarda ai Parchi Nazionali e riscopre gli antichi tratturi del Centro e Sud Italia per ripercorrere gli ampi sentieri erbosi percorsi dai pastori durante la transumanza. È così che si può scegliere di soggiornare nel Rifugio del Gran Sasso, una vecchia la stalla per le pecore trasformata in una casa di design in un contesto naturale mozzafiato, dove immergersi in prima persona nei mondi bucolici dell'Abruzzo, provare il trekking accompagnati dagli asinelli nel Parco del Gran Sasso o trascorre una giornata insieme agli alpaca nell’allevamento di Marieke a San Vincenzo- Cerchiara. Chi al turismo lento vuole abbinare la scoperta gastronomica, sostenibile e di qualità, può provare le esperienze Airbnb curate da Slow Food come provare a cucinare la pasta alla chitarra preparata da nonna Amina come si faceva 400 anni fa o imparare la produzione del pecorino un assaggio è d’obbligo, magari accompagnato da olio d’oliva e altri prodotti di loro produzione, tra cui la ricotta biologica, che ha la fama di essere la più buona di tutto l’Abruzzo. | I dati dimostrano che le vacanze estive di quest’anno saranno rurali e all’insegna dello slow tourism. Sempre più persone desiderano soggiornare in rifugi immersi nella natura a poca distanza dai Parchi Nazionali dove ripercorrere gli antichi tratturi, i sentieri percorsi dai pastori durante la transumanza che oggi diventano itinerari di trekking perfetti per scoprire i piccoli borghi e le tradizioni locali. |
L'esordio di Elisabetta Canalis in Leverage non è stato dei migliori, evidentemente. L'ex velina e fidanzata di Christian Vieri pensava di “aver trovato l'America”sbarcando oltreoceano ma evidentemente si sbagliava. Al suo arrivo negli Usa prima si era vociferato di Elisabetta Canalis conduttrice di un reality show ma poi è stata lei stessa a chiarire il malinteso dopo aver ricevuto l'offerta per Leverage. Per la Canalis si sono aperte le porte del piccolo schermo. “Mai come in questo periodo ho ricevuto proposte che mi gratificano, ma oggi ho una serenità che non ho mai avuto" aveva detto poche settimane fa prima del suo esordio in tv dicendosi estremamentre soddisfatta per la proposta americana. L'orgoglio più grande, ha ammesso, è stato l'averle chiesto di recitare addirittura ininglese. Ed è proprio la lingua, pare, il problema più grosso della sua interpretazione in Leverage: un inglese troppo maccheronico per poter piacere. "Elisabetta Canalis è tremenda in maniera scioccante" e ancora "E' totalmente incapace di recitare" sono solo alcuni dei titoli in Usa. Stampa, giornali, blogger, ci sono andati giù pesanti con la donna di George Clooney. A Novembre La 7 manderà in onda le puntate incriminate della serie e anche in Italia si potrà continuare a sparlare di lei, o magari elogiarla per il buon lavoro svolto. Intanto per sfuggire alle critiche l'attrice potrebbe correre tra le braccia di George Clooney che aspetta Elisabetta a Como: mica male come consolazione! | La fidanzata di George Clooney è sbarcata in America ma non è tutto oro quello che luccica. In molti hanno protestato per le sue scarse doti di attrice, criticando la scelta di farla recitare il Leverage. |
Se il tuo sogno è sempre stato quello di avere un’isola privata tutta per te, con ‘Airbnb Luxe’ ora è possibile. Il più grande portale di affitti di case tra privati ha inaugurato la sua nuova sezione "Airbnb Luxe" che tra i 2.000 alloggi di lusso a disposizione, permette di affittare l’atollo privato di Nukutepipi, nella Polinesia Francese. Con le sue 3 ville e 15 bungalow sulla spiaggia, quest'isola privata può ospitare fino a 52 persone, per non sentirvi mai isolati dal mondo. Airbnb Luxe non è solo l'ultimo servizio per alloggi di lusso della piattaforma ma consente di approfittare di servizi esclusivi come rilassarsi in un paradiso terreste nella Polinesia francese. Affittare l’atollo privato di Nukutepipi su Airbnb Luxe costa circa 1 milione di dollari a settimana. Se decidesse di portare con voi 52 ospiti, la cifra per il soggiorno si aggirerebbe intorno ai 3.000 euro a settimana. L'atollo nel messo dell'Oceano Pacifico può essere la soluzione perfetta per festeggiare un'importante occasione con la famiglia o gli amici. L'isola privata nella Polinesia Francese è solo una delle 2.000 offerte di Airbnb Luxe. Il servizio, appena viene fatta la prenotazione di un alloggio di lusso, incarica un trip designer che si occuperà delle esigenze del cliente consigliando le migliori esperienze e servizi personalizzati, come babysitting, chef privati, massaggiatori in loco o sessioni di allenamento personalizzate in palestra, per rendere la vacanza comoda e perfetta. L'isola disponde di ville e bungalow indipendenti, tutti arredati con design di qualità e rifiniture di lusso. Alcune abitazioni hanno la piscina, altre terrazze e giardini panoramici. | Airbnb mette in affitto un’isola privata nella Polinesia Francese dove si può scegliere di alloggiare in una delle tre ville o dei suoi quindici bungalow sulla spiaggia. E se per voi un’intera isola può sembrare eccessivamente spaziosa, sappiate che potete portare fino a 52 persone in vacanza su quest’atollo paradisiaco. |
Un intestino infiammato e con un microbiota alterato può rendere il cancro al seno molto più aggressivo e favorire lo sviluppo di metastasi. Lo ha determinato un team di ricerca americano interdisciplinare guidato da scienziati della Scuola di Medicina dell'Università della Virginia. Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Melanie Rutkowski, docente presso il Dipartimento di Microbiologia, Immunologia e Biologia del Cancro dell'ateneo di Charlottesville, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto una serie di esperimenti con modelli murini (topi). La ricerca. Rutkowski e colleghi hanno profondamente alterato il microbiota intestinale dei roditori affetti da carcinoma mammario con potenti cicli di antibiotici, e hanno osservato gli effetti del cambiamento sul tessuto tumorale. “Quando abbiamo interrotto l'equilibrio del microbioma nei topi trattandoli in modo cronico con antibiotici, si è determinata un'infiammazione sistemica e all'interno del tessuto mammario”, ha dichiarato la professoressa Rutkowski. “In questo ambiente infiammato, le cellule tumorali avevano una capacità maggiore di diffondersi dal tessuto al sangue e nei polmoni”, ha aggiunto la ricercatrice. I polmoni rappresentano uno dei siti principali in cui il carcinoma mammario positivo ai recettori ormonali (la forma più diffusa ci cancro al seno) tende a sviluppare metastasi e a proliferare. | Un team di ricerca americano guidato da scienziati dell’Università della Virginia ha determinato che un intestino infiammato e con flora batterica alterata può rendere più aggressivo e invasivo il cancro al seno. I ricercatori lo hanno verificato su topi con carcinoma mammario, “bombardati” con farmaci per alterare il loro microbiota. |
La situazione a Tripoli e in tutta la Libia alterna momenti di calma apparente a brevi e intensi scontri Sicuramente nelle loro mani è rimasta Sirte, la città natale del dittatore, dove si crede sia nascosto lo stesso Gheddafi e per questo bombardata più volte dalla Nato. In realtà altre fonti hanno il sospetto che il Rais sia fuggito in Algeria, secondo alcuni ribelli, infatti, ieri un convoglio di sei Mercedes blindate ha attraversato la frontiera tra la Libia e l'Algeria scortate da soldati regolari dell’esercito libico e uomini delle tribù nomadi. La notizia non è stata confermata dall’Algeria, anche se va ricordato che il Paese è uno dei pochi stati che ancora non ha riconosciuto il Cnt come governo legittimo della Libia. La condizione di pericolosità delle strade libiche è a questo punto il problema principale, sono sempre più frequenti episodi di imboscate, come quella che ha visto la cattura dei quattro giornalisti italiani poi liberati. Sicuramente non è una situazione piacevole per i civili che non si sentono affatto sicuri ad uscire di casa, perché non è mai certo chi controlli una determinata zona e quale fazione è possibile incontrare dietro l’angolo, anche all’interno della stessa città. La situazione è ancora più grave se si pensa che dopo i saccheggi delle armerie di Bab al Aziziya anche molti delinquenti comuni sono in possesso di armi militari. Infatti, gli insorti man mano che sono avanzati hanno liberato tutti i prigionieri rinchiusi nelle carceri del regime del colonnello tra cui, oltre ai vari oppositori, anche qualche criminale comune. Proprio in uno di questi raid sono stati trovati rinchiusi in un carcere di Tripoli tre italiani catturati circa un mese fa dagli uomini di Gheddafi. Non è ancora chiaro cosa stessero facendo in Libia, i tre che hanno raccontato di essere stati vittime di violenze, dopo la loro liberazione avvenuta il 21 agosto, oggi stesso dovrebbero essere rimpatriati con una nave maltese. | Mentre si cerca un accordo con le tribù di Sirte per evitare altro sangue, secondo alcune fonti dei ribelli il colonnello potrebbe essere fuggito nella confinante Algeria. Intanto in un carcere di Tripoli sono stati trovati tre italiani arrestati circa un mese fa dagli uomini del Rais. |
In trepidante attesa, impazienti di vedere Stefano De Martino ospite a Domenica 5 intervistato da Federica Panicucci, riceviamo un aggiornamento che su due piedi ci fa quasi girare la testa. Secondo quanto raccontato da Gossip News, sembra infatti che il ballerino e Giulia Pauselli siano stati avvistati insieme pochi giorni fa. Non facciamo in tempo a restare senza parole, increduli, e ad immaginare la reazione di Emma, che fortunatamente arrivano alle nostre orecchie i retroscena. Sembra infatti, che i due ballerini si siano rincontrati, per la prima volta dopo la rottura, unicamente per motivi lavorativi. Ricordiamo che Stefano ha lasciato Giulia con un sms ("squallido" a detta della ragazza). L’occasione? Una partita benefica allo stadio Angelo Massimino di Catania, dove i due hanno preso parte all’iniziativa “Un goal per la solidarietà” insieme a tanti altri voti noti come Francesco Arca, Matteo Branciamore e Mario Fargetta. Madrina della serata Elena Santarelli e supporter d’eccezione Sarah Nile, in totale adorazione per il fidanzato Matteo Guerra, coinvolto nell’evento. Ci chiediamo a quali domande dovrà rispondere il bel ballerino, domenica negli studi di Canale 5; c’è il sospetto che la sua partecipazione sia dovuta al gran numero di richieste di chiarimenti, in merito alla sua vita sentimentale. Privacy abolita dunque. Intanto le foto dell’amore ritrovato tra Emma e Stefano hanno fatto il giro del web da un po’ e sembra proprio che il ballerino non abbia la minima intenzione di metterlo in pericolo: i ben informati assicurano infatti che Giulia e Stefano, a Catania, si siano totalmente ignorati. | Stefano De Martino ha incontrato Giulia Pauselli dopo l’improvvisa rottura. L’occasione è stata una partita di beneficenza “Un goal per la solidarietà”. Nessuna preoccupazione per Emma Marrone, i due ballerini si sono ignorati. |
Un lockdown a Natale è possibile ma è altrettanto possibile evitarlo, operando restrizioni ancora più stringenti specialmente nelle grandi città come, ad esempio, un coprifuoco. Questo il suggerimento di Fabrizio Pregliasco, virologo e componente del Comitato tecnico scientifico della Lombardia in un'intervista rilasciata all'Ansa durante la quale ha dichiarato che "bisogna prendere in considerazione l'eventualità di un coprifuoco nelle ore serali e notturne in città come Milano, Roma e Napoli e in tutte quelle zone del Paese dove la situazione potrebbe precipitare velocemente". | “Un coprifuoco nelle grandi città dalle 22 alle 6 o a Natale c’è il serio rischio di fare un lockdown”. Questa la proposta suggerita dal virologo Fabrizio Pregliasco in un’intervista all’Ansa e ribadito su Rai Radio 1 dove ha sottolineato come l’ultimo Dpcm del Governo Conte gli sia sembrato “un po’ soft”. |
La crisi economica che ha investito l’Italia ha finito per far sentire i suoi effetti anche al ceto più abbiente, rappresentato dall’alta borghesia e dai piccoli nobili. Molti sono anche i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno lamentato il fatto di essere stati costretti a modificare il proprio stile di vita (ne è un esempio il caso di Carmen Di Pietro). Anche Patrizia De Blanck, noto personaggio televisivo appartenente a un’antica e nobile famiglia veneziana, ammette di aver dovuto fare delle rinunce. Intervistata dal settimanale Top, confessa: La crisi è arrivata ovunque. Poi, certo, c’è chi purtroppo si ritrova in reali ristrettezze e chi, come noi, semplicemente ridimensiona alcuni aspetti. Io ho vissuto, con la mia famiglia, abituata ad avere sei persone di servizio. Ora abbiamo una sola persona di servizio in due e quattro cani. E principalmente si occupa di loro. Ma è normale e nessuno si lamenta, anzi, continuiamo a sentirci fortunate. Non sono una lamentona e c’è gente che ha problemi davvero seri. Ho venduto molti miei abiti oggi vintage che Giada non voleva per sé comprati negli anni ’60 e ’70 attraverso un sito esclusivo. Ho fatto la felicità di raffinatissimi travestiti in Inghilterra con vestiti che oggi ce li sogniamo. Uno in particolare di Paco Rabanne lo avevamo solo io e Brigitte Bardot. Con quel ricavato, ho fatto una parte di quello che avrebbe voluto fare Giada col Montepremi dell’Isola. Il resto, magari anche a titolo simbolico, dovrebbe farlo proprio Walter Nudo a cui, già che ci sono, lo suggerirei come a ‘saldo e stralcio’ di questa vicenda. Con il ricavato delle vendite abbiamo aiutato cani abbandonati. Giada vorrebbe aiutare il canile di Roma: che Nudo tirasse fuori almeno un centesimo del suo montepremi, circa 2 mila euro quindi, a titolo di rimborso simbolico, magari al canile della sua città, che è stata alluvionata. La De Blanck torna anche sulla questione della vittoria di Walter Nudo all’Isola de Famosi, che sarebbe stata comprata da Lele Mora. Fu proprio l’ex agente dei divi a confessarlo, provocando la rabbia di Giada, seconda classificata in quell’edizione del reality: | La contessa Patrizia De Blanck racconta il modo in cui la crisi economica avrebbe investito anche la sua vita. Pur ammettendo di essere una privilegiata, confessa di essere stata costretta a fare delle rinunce. |
La Campania è la seconda regione d'Italia per numero di ricoverati per coronavirus, sia nei reparti di terapia ordinaria sia in quelli di terapia intensiva. In tutto, sono 453 i ricoveri nella regione guidata da Vincenzo De Luca, che resta dietro solo alla Regione Lazio guidata da Zingaretti, che invece fa registrare 706 ricoverati complessivi. Campania che è anche terza per numero di casi attualmente positivi, dietro la Lombardia e lo stesso Lazio. La crescita di casi positivi al coronavirus in Campania ha dunque portato non solo ad un aumento dei cosiddetti "asintomatici", ma a ben altri risultati. Una crescita che è stata esponenziale e che al momento è senza freno. Il 15 agosto, 45 giorni prima del triste record raggiunto, in Campania i ricoveri erano 35, di cui uno solo in terapia intensiva. Numeri che erano pressoché stazionari, con minime variazioni nei giorni precedenti. Poi, l'improvviso aumento: 15 giorni dopo, il 30 agosto, i ricoveri erano già diventati 114, praticamente triplicati. Il 15 settembre, i casi di ospedalizzati erano diventati 313 in tutta la Campania. Ed oggi, al 30 settembre, i numeri sono impietosi: 453 casi complessivi, di cui 39 terapie intensive. | La Regione Campania supera i 450 ricoveri in ospedale ed è la seconda regione d’Italia per numero di persone affette da Covid che si trovano nei nosocomi regionali. Solo il Lazio davanti alla Campania, che supera anche la Lombardia. In 45 giorni, i numeri dei ricoveri sono impennati: erano 35 al 15 agosto. |
È lutto a Savona per la morte di Marika Galizia, la 27enne che ha perso la vita la notte scorsa all'ospedale San Paolo dopo aver dato alla luce il suo bambino in circostanze che al momento sono ignote. Il piccolo è ricoverato in condizioni critiche all'ospedale Gaslini di Genova dove è stato trasferito subito dopo la nascita: è intubato e sostenuto con un ventilatore meccanico dopo essere stato colpito da asfissia perinatale, il che vuol dire che quando è nato c'era assenza di attività cardiaca e respiratoria. Le cause del decesso di Marika, che faceva l'arbitro da 11 anni e che era figlia di un assistente capo della Questura di Savona aggregato alla Polfer di Albenga, sono oggetto di indagine: si vuole capire come le condizioni della ragazza, che non presentava alcun problema di salute pregresso, siano potute peggiorare fino alla morte. La Procura ha aperto un'inchiesta e disposto l'autopsia, che verrà eseguita domani, venerdì 24 settembre, e che potrà aiutare a rispondere ad alcune delle domande che inquirenti e familiari della vittima si stanno facendo nelle ultime ore. L'Asl2 ha avviato l'audit interno, mentre il governatore della Liguria Giovanni Toti ha inviato al San Paolo gli ispettori perché controllino le cartelle cliniche, i report e ascoltino i colleghi. Secondo una prima ricostruzione, Marika era arrivata in ospedale per il parto, ma durante il travaglio qualcosa è andato storto e lei ha perso conoscenza. È stato praticato un taglio cesareo, poi la situazione è degenerata e lei è stata trasferita in rianimazione. I sanitari hanno provato per un'ora a salvarle la vita ma senza successo. "La paziente è stata ricoverata ieri mattina per il parto al termine di una gravidanza nella norma, in salute e con tutti gli esami di routine regolari. Lo stato di salute della paziente si è aggravato improvvisamente durante il decorso del parto (un cesareo d’emergenza, ndr) ed è stato disposto l’immediato trasferimento in rianimazione. Il decesso è sopravvenuto durante la notte", si legge in una nota dell'Asl2. Probabilmente il decesso sarebbe riconducibile ad un’embolia da liquido amniotico, un evento molto raro che si verifica quando un po’ di liquido amniotico che contiene cellule o tessuto fetale entra nel torrente ematico della madre, causando una grave reazione nella donna. Ma si tratta al momento solo di ipotesi. | Lutto a Savona per la morte di Marika Galizia, l’arbitro di 27 anni deceduta dopo aver partorito all’Ospedale San Paolo il suo bambino. Il piccolo è stato trasferito in condizioni critiche al Gaslini di Genova dove è intubato e sostenuto da un ventilatore. Aperta un’inchiesta e fissata per domani l’autopsia per scoprire le cause del decesso della giovane, forse riconducibili ad un’embolia da liquido amniotico. L’Aia: “Fai buon viaggio”. |
Gaetano Manfredi in testa al sondaggio EMG-Ricerche per le prossime elezioni a sindaco di Napoli che si terranno tra settembre e ottobre. L'ex ministro dell'Università raccoglie il 48% dei consensi nella classifica dell'istituto di sondaggi. Davanti di 19 punti rispetto a Catello Maresca, il pm anticamorra, candidato civico sostenuto dal centrodestra che si attesta al 29%. Terzo Antonio Bassolino: l'ex governatore ed ex sindaco del Rinascimento napoletano degli anni '90 raccoglie il 13% dei consensi, superando l'assessora Alessandra Clemente, al 7%, sponsorizzata dal sindaco uscente Luigi De Magistris, il patròn di Gesco, Sergio D'Angelo (1%), mentre il restante 2% va ad altri candidati. | Sondaggio Emg-Ricerche per le elezioni amministrative a Napoli 2021: Gaetano Manfredi al 48%, Catello Maresca al 29%, Antonio Bassolino al 13%, Alessandra Clemente 7%, Sergio D’Angelo 1%, altri candidati 2%. Il sondaggio è stato realizzato nel periodo 16-18 giugno scorsi su un campione di 1200 persone. |
Continua il giallo sul Festival di Cannes 2020, la cui organizzazione è sempre più complessa a causa del della pandemia globale. Inizialmente spostata dalla tradizionale collocazione di maggio a fine giugno, la kermesse cinematografica slitterà ulteriormente a causa delle nuove norme stabilite dal presidente francese Macron che impediranno lo svolgersi di grandi eventi sino a metà luglio. Anche nell'ipotesi che la crisi sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus si risolva in estate, appare alquanto improbabile che il festival si svolgerà nella forma tradizionale. Dopo un'iniziale chiusura alla possibilità di organizzare un festival in streaming, non è escluso dunque che Cannes faccia marcia indietro e ripensi a questa opzione. Altra possibilità tutt'altro che improbabile, purtroppo, è la definitiva cancellazione dell'edizione 2020. Questo il comunicato rilasciato dalla direzione della manifestazione: "In seguito alla dichiarazione del presidente francese, lunedì 13 aprile, abbiamo riconosciuto che il rinvio del 73 ° Festival Internazionale del Cinema di Cannes, inizialmente considerato per la fine di giugno all'inizio di luglio, non è più un'opzione. È chiaramente difficile presumere che il Festival di Cannes possa svolgersi quest'anno nella sua forma originale. Tuttavia, da ieri sera abbiamo avviato molte discussioni con professionisti, in Francia e all'estero. Concordano sul fatto che il Festival di Cannes, un pilastro essenziale per l'industria cinematografica, debba esplorare tutte le contingenze che consentono di sostenere l'anno del cinema rendendo Cannes 2020 reale, in un modo o nell'altro. Quando la crisi sanitaria, la cui risoluzione rimane la priorità di tutti, passa, dovremo ribadire e dimostrare l'importanza del cinema e il ruolo che il suo lavoro, gli artisti, i professionisti, i cinema e il loro pubblico svolgono nella nostra vita. È così che contribuiscono il Festival di Cannes, il Marché du Film e le sezioni parallele (Semaine de la Critique, Quinzaine des Réalisateurs, ACID). Ci impegniamo e desideriamo ringraziare tutti coloro che sono al nostro fianco, funzionari pubblici (City Halle di Cannes, Ministero della Cultura, CNC), membri del settore, nonché i nostri partner. Tutti sanno che molte incertezze continuano a regnare sulla situazione sanitaria internazionale. Speriamo di essere in grado di comunicare tempestivamente in merito alle forme che prenderà questa Cannes 2020". | Il 2020 non vedrà il Festival di Cannes svolto nella sua forma tradizionale: come riferito in un comunicato della direzione, la kermesse cinematografica francese non si terrà a luglio come annunciato ma slitterà ulteriormente. Forse in una forma alternativa: “Quando la crisi sanitaria passerà bisognerà dimostrare l’importanza del cinema”. |
Ultimo giorno per scegliere i sei partecipanti al Festival di Sanremo nella categoria “Giovani”. Mentre aspettiamo il verdetto delle votazioni, aperte fino alle 23:59 di oggi sul sito della kermesse, e dopo aver già visto due “candidati” – gli Infranti Muri con il brano Contro i giganti e Anansi con Il sole dentro –, conosciamo un’altra aspirante finalista, Serena Abrami. Marchigiana, 25 anni, la cantautrice e interprete è già nota al pubblico televisivo per aver partecipato alla seconda edizione di X Factor – era in gara nella squadra 16-24 guidata all'epoca da Simona Ventura. Il talent show le dà l’opportunità di conoscere Pietro Cantarelli, produttore di fiducia di Ivano Fossati, e di entrare nella scuderia Emi. Al Festival porta in gara Lontano da tutto, brano firmato per lei – testo e musica – da un nome noto della musica d’autore italiana, Niccolò Fabi . La canzone è accompagnata da un videoclip ambizioso: a dirigerlo, infatti, è stato l’attore Rocco Papaleo, al suo debutto come regista con il film Basilicata coast to coast, del 2010. Papaleo ha portato con sé, in questo nuovo e interessante progetto, uno degli interpreti della pellicola, Paolo Briguglia: l’attore palermitano, che vanta già una lunga carriera cinematografica e teatrale, è protagonista della clip insieme alla stessa Serena. Accanto a loro figurano poi i musicisti Mauro Rosati, Andrea Zaccari, Daniele Graziani e Nazzareno Zacconi. Il video di Lontano da tutto è stato realizzato con il patrocinio della Regione Marche e del comune di Civitanova Marche, città natale della Abrami. | Marchigiana, l’artista 25enne porta in gara una canzone firmata da Niccolò Fabi. E il videoclip è diretto da Rocco Papaleo. |
Un tocco delizioso d'interno destro. La palla s'impenna e cade a foglia morta all'incrocio dei pali. La rete del 5-0 dell'Italia contro la Lituania porta la firma del difensore del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ed è bellissima. "Non lo sai nemmeno tu come l'hai fatto…", gli mormorano divertiti i compagni di squadra che festeggiano quella prodezza. La prima con la maglia della Nazionale è stata davvero speciale ed è giunta a margine di una serata di grazia, con la vittoria che permette agli Azzurri di restare in vetta al Gruppo C di qualificazione ai Mondiali e soprattutto di tenere a bada le velleità della Svizzera. In virtù della differenza reti (+11) si può guadare ai prossimi due incontri degli elvetici con meno ansia, nell'attesa dello scontro diretto del 12 novembre allo stadio Olimpico di Roma. Gol, applausi e tanta umiltà. Quando Di Lorenzo si presenta ai microfoni della Rai sa già cosa gli chiederanno e sorride sornione. Prima domanda d'obbligo sul quel pallonetto che ha illuminato lo stadio di Reggio Emilia, la risposta è all'insegna della estrema onestà. "In realtà volevo crossare… non avevo tirato per fare gol. Però la palla è andata dentro lo stesso". Ci sta anche questo nella sfida con la Lituania: il successo straripante – e il contestuale pareggio della Svizzera con l'Irlanda del Nord – è come vento che spazza via le nuvole dopo i mezzi passi falsi contro Bulgaria (1-1) e i crociati (0-0 con rigore sbagliato da Jorginho). "Il mister ci ha sempre detto di stare tranquilli, di continuare quello che abbiamo fatto questi anni e giocare divertendosi. CI stanno due partite ad inizio di stagione di non essere brillanti e precisi in campo. Oggi abbiamo segnato tanti gol che è importate e siamo contenti per la vittoria". | La rete del 5-0 dell’Italia contro la Lituania porta la firma del difensore del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ed è bellissima. “Non lo sai nemmeno tu come l’hai fatto…”, gli mormorano divertiti i compagni di squadra. Il calciatore ammetterà con molta umiltà che in realtà, al momento della battuta, la sua intenzione era un’altra. |
Nell'arco di soli 4 mesi, da marzo a giugno di quest'anno, nei 26 Paesi dell'Unione Europea sono stati registrati ben 168mila morti in più rispetto alla media del quadriennio 2016 – 2019 del medesimo periodo. A determinare questo drammatico incremento dei decessi fra i cittadini europei è stato l'Ufficio statistico dell'Unione europea (Eurostat), un organismo della Commissione europea che raccoglie e analizza dati provenienti da tutti i Paesi dell'area UE. Sebbene i numeri e i grafici – consultabili cliccando sul seguente link – sono relativi alle morti per tutte le cause, senza cioè specificare che cosa le ha determinate, è indubbio che la brusca impennata è dovuta alla pandemia di coronavirus SARS-CoV-2, con la quale stiamo ancora combattendo. L'incremento dei decessi si è avuto sia direttamente a causa della COVID-19 (l'infezione provocata dal patogeno), sia per effetto indiretto della pandemia. Secondo il documento di Eurostat, il picco massimo di decessi aggiuntivi (ben 36.000) è stato registrato nella quattordicesima settimana dell'anno, tra la fine di marzo e l'inizio di aprile, quando in Italia e in altri Paesi si era in pieno lockdown. Circa un mese dopo, si presume che grazie a questa drastica misura di contenimento è stato possibile appiattire la curva dei decessi, che sono diventati meno di 5mila a settimana. A partire dalla metà di giugno, ovvero dalla 25esima settimana, sono stati registrati 2.200 decessi in meno. I Paesi della UE che hanno fatto registrate i numeri maggiori di morti sono stati la Spagna, l'Italia, la Francia, la Germania e i Paesi Bassi, rispettivamente con 48mila, 46mila, 30mila e circa 10mila decessi in più rispetto alla media. Durante le settimane 13-15 in Spagna è stato registrato più del doppio dei decessi della media 2016-2019, e un dato analogo è stato registrato per il Belgio nella quindicesima settimana. Per quanto concerne l'Italia, un 40 percento di decessi in più rispetto alla media è stato registrato tra le settimane 11 e 15, mentre nella dodicesima e nella sedicesima si è verificato lo stesso incremento in Spagna. Lo stato della Penisola Iberica e il nostro Paese sono state le due nazione dell'UE più duramente colpite, e ospitano le due città europee che hanno avuto l'incremento maggiore di morti. A Bergamo nella dodicesima settimana del 2020 c'è stato un aumento di decessi dell'895 percento; tutti noi ricordiamo le numerose pagine dei giornali colme di necrologi, le chiese piene di bare e la necessità di usare i camion dell'esercito per trasferirle. Per quanto riguarda la Spagna, la città che ha sperimentato il tasso di mortalità peggiore è stata Segovia, capoluogo della Comunità Autonoma di Castiglia e León con 55mila anime; qui l'incremento è stato del 634 percento nella tredicesima settimana. | Tra marzo e giugno 2020 nei Paesi dell’Unione Europea è stato registrato un incremento di quasi 170mila morti rispetto allo stesso periodo del quadriennio 2016-2019. La drammatica impennata si è avuta parallelamente al picco della pandemia di coronavirus SARS-CoV-2, direttamente e indirettamente responsabile del boom di decessi. |
Francesco Monte nega con fermezza di avere tradito l’ex fidanzata Giulia Salemi. L’ex tronista pugliese, che a breve parteciperà alla nuova edizione di Tale e Quale Show, ha rilasciato un’intervista a Uomini e Donne Magazine in cui smentisce che la relazione con Isabella De Candia sia iniziata prima che fosse finita quella con l’influencer italo – persiana: C’è un attaccamento morboso alla coppia, alla vecchia coppia. Mi fa piacere, ma a tutto c’è un limite. Io non posso ritrovarmi su Instagram minacce di aggressione con l’acido sotto casa mia o una serie di cose di cui ho parlato, ma non ho pubblicato gli screen, perché a fare la figuraccia sarebbero queste persone, che scrivono con i loro profili. Tanta gente ha voluto ricamare sopra a queste situazioni, perché io uso il silenzio, ma non sempre funziona. E per questo ho deciso di dire la mia. Non mi hanno dato fastidio tanto i flirt, ma essere definito un traditore. Non sono io, non fa per me. Sono una persona molto rispettosa, e se qualcuno vuole per forza immaginare che ci sono motivazioni assurde dietro la chiusura di una relazione, non sempre è così. È più esaltante, forse, immaginare storie oscure e strane, ma non è così. La vita è molto più semplice di come viene raccontata. Monte sta molto attento a non fare mai il nome di Isabella, suo nuovo flirt. Eppure le foto pubblicate dal settimanale Chi che mostrano i due in vacanza insieme parlano chiaro: Francesco e la modella fanno coppia fissa da qualche tempo. Non è arrivato, almeno fino a oggi, il commento di Giulia Salemi. Dopo avere cominciato la fine della sua storia con Monte e avere ammesso che quella scelta subita le aveva provocato una forte sofferenza, l’influencer ha preferito non aggiungere altro, tornando a concentrarsi su se stessa. Dopo che Carlo Conti ha ufficializzato il cast di Tale e Quale Show, Monte è libero di parlare apertamente della sua nuova esperienza televisiva. Prenderà parte alla prossima edizione del talent show di Rai1, un’esperienza che gli servirà a mettersi in luce e a dimostrare di non essere solo bello: “Sto studiando recitazione, ho fatto una serie di lavori. Spero di dimostrare che, oltre all’apparenza, c’è qualcosa di concreto. Magari diranno ‘sa cantare, non l’avrei mai detto!’, perché in Italia ci si ferma sempre alla superficie, non si va mai oltre”. Il canto, Francesco lo racconta oggi, sarebbe sempre stato una sua passione: | Francesco Monte, oggi legato alla modella Isabella De Candia, nega di avere dato inizio alla sua nuova relazione mentre era ancora fidanzato con Giulia Salemi. “Attaccamento morboso alla coppia” denuncia il concorrente della nuova edizione di Tale e Quale Show “Mi da fastidio essere definito un traditore, non lo avrei mai fatto”. |
Nuovi sbarchi clandestini a Lampedusa e una nuova tragedia del mare trascina nelle fredde acque del mediterraneo la vita di un bambino tunisino assieme a quella di altri 11 immigrati. Nel giorno in cui Silvio Berlusconi a Lampedusa annuncia di aver comprato una casa e firmato accordi per bloccare gli sbarchi, nella lingua di mare che divide l'Italia dall'Africa si continua a morire. Sembra quasi impossibile che il premier riesca a mantenere la promessa di sgomberare l'isola entro 48 ore da tutti gli stranieri. Il Canale di Sicilia, intanto, fa registrare altre undici morti. Il naufragio di un gommone, una delle tante carrette del mare che arrivano ogni giorni dalla Tunisia a Lampedusa, ha permesso soltanto a sei disperati di sopravvivere al gelo delle acque notturne. Sebbene la carretta fosse partita dalla Tunisia, a bordo c'erano extracomunitari di ogni etnia: Gambia, Sudan e tunisini. I disperati sono stati soccorsi dalla Marina militare italiana con la nave “Comandante Borsini”, dopo essere stati recuperati da un peschereccio egiziano. Oggi, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi era giunto a Lampedusa per risolvere l'annosa questione degli immigrati, che superano in numero gli stessi abitanti dello scoglio di mare siciliano. Il sindaco Bernardino De Rubeis e il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, assieme al premier hanno incontrato la popolazione. Berlusconi, a un migliaio di isolani, ha promesso: “In 48-60 ore Lampedusa sarà abitata solo dai lampedusani”. | Continuano gli sbarchi clandestini a Lampedusa. Muoiono undici immigrati in un naufragio al largo delle coste siciliane. Tra le vittime un bambino, nel giorno di Berlusconi a Lampedusa. |
Pasqualina Sanna e Tassinari di nuovo insieme sono in sfida contro Elena Morali e de Giovanni e devono affrontarsi nella terribile prova del vulcano, che sancirà la seconda coppia de La pupa e il secchione 2010 in finale. Francesca Cipriani e Bianco i vincitori del comedy show sono già sicuri della loro partecipazione all’ultima sfida, mentre le restanti due coppie devono conquistarsi la possibilità di portare a casa il montepremi finale. “No, sono pacata perché non mi ricordo nulla. Sono nel pallone, quindi”, così Pasqualina Sanna sola contro tutte commenta la difficile situazione in cui si trova, mentre Tassinari innamorato della sua pupa ammette: “Non la cambierei per nessuna al mondo”. Le affermazioni del matematico confermano i sentimenti del secchione, che durante la permanenza nella villa di Tivoli ha più volte suscitato le gelosie della bergamasca poi sfociate in una rissa tra Elena Morali e Pasqualina Sanna. Quasi al termine della sfida, però, Enrico Papi annuncia ai partecipanti: “Mi dicono gli autori che c’è stato un suggerimento ripreso su una domanda delicata. Adesso stanno verificando la registrazione. Io faccio un’altra domanda nel frattempo, però se quel suggerimento c’è stato, la coppia incriminata sarà eliminata”. Subito dopo le affermazioni del padrone di casa Pasqualina Sanna rivolge uno sguardo di rassegnazione a Tassinari. Alla fine, però, Elena Morali eletta Miss Pupa 2010 risponde ad una domanda e questo sancisce l’eliminazione di una delle coppia più amante del comedy show da La pupa e il secchione. Il matematico, ormai giunto al momento fatidico, saluta: “Ciao a tutti, ciao”, mentre la sua compagna di stanza, quasi sorpresa, domanda: “ Dobbiamo cascare? Dai buttiamoci”. Si conclude così l’avventura di Tassinari e Pasqualina Sanna nel reality show. Alessia Mancini | Pasqualina Sanna e Tassinari vengono eliminati da La pupa e il secchione 2010 durante la prova del Vulcano. |
Qualche giorno fa il rapper americano 50 Cent girò un video in aeroporto, parlando dei giovani d'oggi (sic) e riprendendo un ragazzo, Andrew Farrell, che lavorava là, prendendolo in giro. Nel video si vedeva il ragazzo che, insultato dal rapper, non rispondeva, era visibilmente a disagio e scuoteva la testa guardando fisso davanti a sé. Un atteggiamento che invece di far cedere il rapper dal continuare a prendersene gioco lo aveva spinto a continuare per dimostrare la tesi che ‘i giovani sono pazzi': ‘Come ti chiami?', ‘Guardatelo, cosa ca**o ti sei preso prima di venire a lavorare oggi?È completamente fatto, con le pupille dilatate', commentava mentre la telecamera era fisso sul ragazzo. Il video, poi, è stato messo sul canale Instagram del rapper – autore di canzoni come ‘In Da Club' e ‘P.I.M.P. e con una serie di guai avuti in passato con la legge -, ma nei commenti era intervenuto un amico del ragazzo, che aveva spiegato che andava a scuola con Farrell, spiegando: ‘Ha enormi difficoltà, solo per fartelo sapere. Ha già abbastanza casini nella vita senza che una testa di ca*zo come te lo prenda in giro. Spero che ti senta bene con te stesso, hai appena perso un fan'. Il video, poi, è arrivato anche ai genitori del ragazzo che sono andati in tv a spiegare che il figlio è autistico e soffre della Sindrome di Asperger: ‘Ci fa male vedere quel video, un giorno ti svegli e cominci a parlare a un ragazzo di cui non conosci nulla, è uno schiaffo in faccia' ha dichiarato il padre, mentre la madre ha chiesto: ‘Perché attacchi mio figlio? (…) Tutto questo bullismo, che tu sia famoso o meno, deve finire. ferisce le persone e ci vuole molto tempo per riprendersi'. La famiglia inizialmente ha pensato di denunciare il rapper, poi ha chiesto solo delle scuse pubbliche, che sono puntualmente arrivate. Il cantante, infatti, ha inviato una lettera alla famiglia e al ragazzo chiedendo scusa per l'attteggiamento e quello che ha definito un fraintendimento | Il rapper 50 Cent è stato costretto a chiedere scusa a un ragazzo autistico che aveva preso in giro in aeroporto. |
L’intervento di Anders Gjennestad, alias Strøk, sulla scuola Virgilio nel centro di Gaeta, di fianco al Municipio della città, era tra i più importanti e attesi interventi del festival, e ha rispettato le attese: l’artista norvegese, conosciuto per i suoi stencil 3D, ha firmato un murale dall'effetto illusorio, i cui protagonisti non potevano che essere bambini. Anders Gjennestad, classe 1080, nasce a Arendal in Norvegia. Famoso per l’uso dello stencil, nei lavori in strada assume lo pseudonimo di Strok ed è diventato uno degli artisti più amati e richiesti della Norvegia. Con l’introduzione dell’ombra, lo stencil di Strok supera la componente bidimensionale del muro ed apre ad uno spazio di piccoli mondi visti dall’alto in cui figure umane, mai a volto scoperto, animano la vita di strada. I soggetti sono presi dalla contemporaneità di un universo giovane e ribelle che si muove, si sposta e non resta mai fermo. La precisione stilistica è tutta dentro il realismo dello stencil in bianco e nero e nelle mille sfumature di grigio che raccontano degli effetti della luce su maglie, pantaloni, felpe e cappelli. Un abbigliamento studiato in maniera maniacale che definisce l’appartenenza dell’individuo ad un mondo e ad una generazione. Attualmente Strøk vive e lavora tra Berlino e Oslo, le città che hanno ospitato le sue esposizioni più importanti. | L’artista norvegese Anders Gjennestad, alias Strøk, è per la prima volta in Italia e ha stupito tutti con le sue illusioni 3D su una scuola di Gaeta nell’ambito dello Street Art Festival ‘Memorie Urbane’. |
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato l'eccessivo desiderio sessuale come un disturbo mentale, nello specifico chiamata “disturbo del comportamento sessuale compulsivo”. La nuova classificazione, che vede anche l'inserimento in lista dei videogiochi e l'esclusione invece dell'omosessualità, apre importanti spunti di riflessione per coloro che si occupano delle condizioni della nostra salute mentale: considerando che ben 9 persone su 10 che avrebbero bisogno di cure, in realtà non le ricevono. Cos'è il disturbo del comportamento sessuale compulsivo. Nella classificazione ufficiale, chiamata ICD-11, nell'elenco “disordini mentali, comportamentali o dello sviluppo neurologico”, tra i disordini riguardanti il controllo degli impulsi troviamo proprio il “disturbo del comportamento sessuale compulsivo” così descritto: "Il disturbo del comportamento sessuale compulsivo è caratterizzato da un modello persistente di incapacità di controllare gli impulsi sessuali intensi e ripetitivi che si traducono in comportamenti sessuali ripetitivi. I sintomo possono includere: L'incapacità di controllare i proprio impulsi sessuali o comportamenti sessuali ripetitivi si manifesta per lunghi periodi, come sei mesi e più, e provoca un marcato disagio nella persone, con conseguenti ricadute sulla sfera privata, sociale, familiare, professionale ed educativa. L'angoscia che vive il soggetto è strettamente legata ai giudizi morali e la disapprovazione nei confronti degli impulsi sessuali o dei comportamenti non è sufficiente per soddisfare i bisogni. | L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica la dipendenza da sesso, chiamata ‘disturbo del comportamento sessuale compulsivo’, tra i disturbi mentali legati al comportamento. Ma cos’è? E quali sono i sintomi per riconoscere questa dipendenza? Ecco le dichiarazioni dell’OMS e dell’NHS in merito. |
Nuova allerta alimentare lanciata dal Ministero della salute per la possibile presenza in prodotti alimentari di ossido di etilene, il pesticida messo al bando dall’UE e responsabile ormai di migliaia di ritiri di prodotti dagli scaffali dei negozi e supermercati in Italia e nel resto d’Europa. Questa volta il richiamo per un possibile rischio chimico per i consumatori riguarda due preparati per dolci di due differenti società tra i cui ingredienti però ci sarebbe la stessa farina usata per produrli. Si tratta del Preparato addensante per prodotti da forno L’Ov di Molino Rossetto e del preparato per muffins di Molino Merano. Nel dettaglio, come recitano i due avvisi di richiamo pubblicati dal Ministero della Salute sul proprio sito web nella sezione dedicata ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, in entrambi i casi è stata riscontrata una possibile presenza di tracce di Ossido di Etilene nell'ingrediente farina di semi di carrube usata per produrli. Nel caso del Preparato addensante per prodotti da forno L’Ov si tratta di un articolo prodotto dall’azienda Molino Rossetto Spa nello stabilimento di via San Fausto, 98 a Pontelongo in provincia di Padova e venduto in astucci da 22,5 grammi, contenenti tre buste da 7,5 grammi l’una. I lotti interessati son i numeri L21 061, L20 267, L20 181 e L20 163 con i termini minimi di conservazione fissati al 02/07/2022, 23/01/2022, 29/10/2021 e 11/10/2021. | Il richiamo dai negozi per un possibile rischio chimico per i consumatori riguarda due preparati per dolci di due differenti società tra i cui ingredienti però ci sarebbe la stessa farina di semi di carrube usata per produrli e per la quale è sta riscontrata una possibile presenza di tracce di Ossido di Etilene. |
Sono stati i Mondiali delle sorprese. A cominciare dal luogo scelto per ospitarli, il Sudafrica: per la prima volta nella storia i Campionati di Calcio sono stati giocati nel continente africano. La sorpresa più amara, per noi, è stata sicuramente la disfatta dell’Italia, eliminata dopo sole tre partite, senza neppure accedere agli ottavi di finale. Delusione a parte, i Mondiali Sudafrica 2010 hanno preso altri risvolti inaspettati – come l’eliminazione dell’Argentina di Maradona ai quarti –, senza però tradire l’essenza dell’evento calcistico più atteso, che da sempre regala grandi emozioni. Ed è stato così anche ieri, durante la finale tutta europea tra Olanda e Spagna, giocata nel Soccer City Stadium di Johannesburg – lo stesso stadio che ha ospitato la cerimonia di apertura, l’11 giugno – e vinta dai nostri cugini iberici. Noi di Music Fanpage vi abbiamo mostrato ogni aspetto musicale dei campionati appena conclusi. E la musica è stata, a tutti gli effetti, la seconda protagonista – dopo le partite, naturalmente – del grande appuntamento sportivo. Non era mai capitato, fino a oggi, che l’Inno dei Mondiali avesse un successo tale da essere tradotto in più lingue e ballato da professionisti e principianti, come è successo all’ormai celeberrima Waka Waka di Shakira. Poi ci sono state le vuvuzelas , le trombette amate dagli Africani e detestate da tutti gli altri tifosi, che hanno comunque avuto un’attenzione centrale in queste settimane – con il conseguente fiorire di varie canzoncine dedicate a loro – e sono state suonate addirittura dalla Filarmonica di Vienna. E persino Paul, il polpo indovino che, invece di finire in pentola, è diventato una star della tivù, ha meritato una canzone tutta per lui. Ma adesso che sui Mondiali di Calcio Sudafrica 2010 è calato il sipario, vogliamo lasciarvi con un video che, per una volta, non riguarda la musica: la premiazione della Spagna Campione del Mondo al Soccer City Stadium. | La nazione iberica ha vinto i Mondiali in Sudafrica, nella finale di ieri contro l’Olanda. Ma i campionati 2010 saranno ricordati anche per la musica. |
Febbraio 1995, la polizia stradale di Pont-Saint-Martin ferma un uomo sulla trentina su un’auto rubata. È calmo, distinto, educato. Il comandante della polizia Claudio Savera è perplesso: "Quell'uomo è troppo tranquillo per essere un ladro, sembra inoffensivo". Ha ragione Savera. Andrea Matteucci, 33 anni, artigiano specializzato nella lavorazione della pietra, marito e padre di un bimbo di nove anni, infatti, non è un ladro. È un serial killer. La storia di Matteucci, il ‘mostro di Aosta' comincia a Torino, la sua città natale. Suo padre se n'è andato, sua madre per vivere fa la prostituta. Lo costringe, a volte, ad assistere agli incontri con i clienti. Davanti al piccolo Andrea si vanta di aver quasi evirato un uomo che aveva esagerato. Aveva preso il coltello e gli aveva tagliato i genitali, si era difesa. Piccoli furti, comunità, il trasferimento con la madre ad Aosta, Andrea diventa adulto. Con le relazioni non è bravo, è schivo, introverso, in compenso lo è nel lavoro. Sa lavorare la pietra, diventa scalpellino. A diciotto anni la sua vera natura, nascosta in agguato tra le pieghe di una psiche tormentata, fa capolino. È la sera del 30 aprile 1980, incontra al Teatro romano di Aosta, Domenico Raso, commerciante con una doppia vita. La moglie e i figli, infatti, non sapevano fosse omosessuale e avesse delle avventure. Domenico fa delle avances ad Andrea e lui, fingendo di accettarle, lo induce a farsi legare le mani dietro la schiena, poi lo uccide con un coltello da boyscout. I fedifraghi, per Matteucci, non meritano di vivere. Nessuno collegherà Matteucci all'omicidio Raso e lui avrà l'opportunità di sposarsi, di trasferirsi a Villeneuve e avere il suo primo figlio. Cinque anni dopo, i rapporti con la moglie sono già inesorabilmente deteriorati e l'operaio, si fa sempre più inquieto. Cerca la compagnia di giovani prostitute, sebbene come ripeta ‘le donne non dovrebbero fare sesso per soldi'. Nel 1992, durante un incontro a pagamento con la torinese Daniela Zago a Brissogne, perde il controllo durante un litigio e le spara con una pistola sparachiodi. Non prima, però, di averle chiesto: "Hai dei figli?". Nel sistema di valori dell'omicida Matteucci, l'infanzia va protetta a prescindere. La ragazza non muore, lo prega di portarla all'ospedale, lui la carica in auto e parte, ma solo per trovare un luogo tranquillo dove finire il lavoro. Quando l'ha fatto, seppellisce il corpo della ragazza alla periferia di Arvier. Ci ripensa, lo dissepellisce, lo seziona e lo brucia in un ‘forno artigianale' ricavato da un vecchio bidone. È il suo secondo omicidio. Passeranno due anni prima che uccida di nuovo. Il matrimonio è finito, lui è andato a vivere a Villeneuve con il suo vero padre che ha incontrato solo da poco e che ricetta camion rubati. Stavolta è il turno di Clara Omoregbee, le spara durante un incontro a pagamento, poi fa sesso con il suo cadavere. Anche questa volta seziona il corpo, lo brucia, e getta quel che resta nelle acque del Dora Baltea. La sua trasformazione in killer necrofilo è compiuta e ormai, niente più lo trattiene. Ci riprova con Lucy durante l'ennesimo incontro, cercando di soffocarla con un cuscino e uno straccio. Lei si divincola, gli sfugge e alla polizia va a raccontare di un maniaco che tenta di uccidere le ragazze a bordo di un furgone targato Padova. Peserà. Siamo al 1995, Andrea ha una nuova compagna, quando viene fermato alla guida di un'auto rubata. Se la cava con l'imposizione dell'obbligo di firma a Saint-Pierre, senza carcere. Nessuno, la notte dell'arresto, può immaginare cosa sarebbe accaduto solo due mesi dopo. Nel frattempo, uccide la sua ultima vittima, Albana Dakovi. Dopo aver avuto con lei un rapporto sessuale, la porta ad Arnad, dove la finisce con un pugnale e una chiave inglese. Non può liberarsi subito del corpo, però, ha l'obbligo di firma. Col il solito furgone Iveco va a Saint-Pierre a firmare il registro. Negli interni nascondeva il cadavere della sua quarta vittima. Nasconde il corpo di Albana in casa per cinque giorni, poi lo fa a pezzi e lo brucia nel bidone. Stavolta, però, qualcuno l'ha visto far salire la ragazza sul suo furgone e ha memorizzato la targa. Si tratta del convivente di Albana, che comunica subito l'informazione alla polizia. Si incrocia perfettamente con la testimonianza di Lucy, la sopravvissuta, che parlava di un furgone con delle macchie di sangue. | Uccise con una spara chiodi, smembrate e bruciate, non prima, però, che lui avesse abusato dei cadaveri. Nel corso della sua carriera criminale Andrea Matteucci, il serial killer di Aosta, ha ucciso tre donne e un uomo e ha tentato di ucciderne una quarta. È stato grazie a lei che gli inquirenti sono riusciti a incastrarlo. |
Lo abbiamo capito fin dai giorni precedenti l'inizio delle Olimpiadi di Tokyo: quest'anno uno dei protagonisti della competizione sportiva è TikTok. Dai video sui letti di cartone presenti nelle camere degli atleti fino alla cerimonia di apertura filmata e pubblicata sulla piattaforma da migliaia di angolazioni diverse, TikTok sta catalizzando l'attenzione degli appassionati anche grazie ai video che gli stessi atleti stanno pubblicando direttamente da Tokyo, consentendo a tutti di assaporare un po' di dietro le quinte della competizione. Ecco quindi 9 atleti da seguire sulla piattaforma cinese per sentirsi parte delle Olimpiadi. Appassionata, simpatica e forte: la Maher mostra tanti dietro le quinte del Rugby utilizzando anche molti rende della piattaforma. Un ottimo account per approfondire la conoscenza dello sport e dei suoi compagni di squadra. Attualmente ha 134.000 follower. Un'atleta paralimpica cieca con record mondiali e nazionali. I suoi TikTok approfondiscono il tema del nuoto e delle paralimpiadi, raccontando la vita di un atleta con disabilità. Occasionalmente appare anche Radar, il cane guida di Anastasia. Ha 1,9 milioni di follower. A Kendall, nel team di canottaggio statunitense, piace raccontare curiosità e notizie sullo sport e sulle Olimpiadi. L'account della giovane atleta rappresenta un ottimo punto di partenza per diventare la persona che durante le gare di canottaggio sa sempre trovare una curiosità da raccontare agli amici. Ha 57.000 follower. Tanti contenuti di dietro le quinte dello sport ma anche qualche ballo: Erik è l'account perfetto se state cercando un po' di edutainment sulle Olimpiadi. In uno degli ultimi video ha anche mostrato com'è il cibo nella grande sala che accoglie i punti ristoro con le varie cucine del mondo. Ha 250.000 follower. Nell'account dell'atleta australiana, oltre a tante curiosità sugli spazi dove si svolgono le Olimpiadi di Tokyo, anche qualche informazione sulle misure di sicurezza messe in atto per evitare contagi durante i giochi. Ha 257.000 follower. Il pensiero di poter vincere una terza medaglia d'oro olimpica non sembra aver frenato Kelly dal produrre costantemente TikTok basati sugli ultimi trend della piattaforma. Ha 74.000 follower. Non solo tiktoker e atleta paralimpico, ma anche musicista e rapper: tra gli ultimi contenuti proposti da Trenten c'è anche un rap improvvisato sulle note di un altro tiktoker. Ha 55.000 follower. | TikTok sta catalizzando l’attenzione degli appassionati anche grazie ai video che gli stessi atleti stanno pubblicando direttamente da Tokyo, consentendo a tutti di assaporare un po’ di dietro le quinte della competizione. Ecco 9 atleti da seguire sulla piattaforma cinese per sentirsi parte delle Olimpiadi. |
Recupero degli oneri condominiali non pagati Per il recupero degli oneri condominiali non pagati dal singolo proprietario il legislatore con l'art. 63 disp att cc ha previsto uno specifico decreto ingiuntivo (semplificato rispetto il modello usuale) basato su una delibera dell'assemblea e su un piano di riparto approvato dall'assemblea. In assenza di un piano di riparto approvato, al massimo, è possibile ottenere un decreto ingiuntivo normale sussistendone i presupposti (e non quello semplificato ex art. 63 disp att. cc) Il legislatore ha imposto all'amministratore l'obbligo (specifico) di attivarsi per il recupero del credito. Il recupero di un credito verso il condominio presuppone che il creditore del condominio si sia munito di titolo esecutivo. Ottenuto il titolo esecutivo, il creditore deve scegliere se agire esecutivamente contro il condominio e/o contro il singolo proprietario moroso. Dopo la riforma del condominio, una tesi, riteneva che il creditore del condominio potesse agire solo contro il singolo proprietario moroso e non contro il condominio. In presenza di un credito verso il condominio, il singolo creditore ha la possibilità di agire esecutivamente contro i beni del condominio (ad esempio pignorando il contro corrente del condominio), e contro il singolo proprietario (ovviamente pro quota e nei limiti del debito se il titolo del credito determina la sospensione del vincolo solidale tra i singoli proprietari, infatti l'amministratore deve fornire al creditore l'elenco dei proprietari morosi, se, invece, il titolo del credito non rientra tra quelli per il quale si sospende il vincolo di solidarietà, ad esempio risarcimento del danno, verso il creditore del condominio ogni proprietario è solidalmente responsabile per l'intero) Come si è detto il singolo creditore del condominio (con titolo esecutivo e precetto) può aggredire tutti i beni del condominio (di solito si pignora il conto corrente intestato al condominio). | Cassazione 14.5.2019 n 12715 il creditore del condominio con titolo esecutivo verso il condominio, può procedere all’espropriazione di tutti i beni condominiali ex art. 2740 e 2910 cc, inclusi i crediti vantati dal condominio nei confronti dei singoli condòmini per i contributi dagli stessi dovuti in base a stati di ripartizione approvati dall’assemblea, nelle forme dell’espropriazione dei crediti presso terzi ex artt. 543 cpc e ss. |
Nata dallo sforzo di tre giovani piemontesi, Humus è una startup a vocazione sociale che si pone l'obiettivo di contrastare il lavoro nero in agricoltura e le conseguenti derive del caporalato. L'idea prende forma nel 2017 in Valle Grana in provincia di Cuneo, dall'incontro tra l'associazione di promozione sociale MiCò e il centro di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo della zona. Come spiega Claudio Naviglia Ceo di Humus: "Inizialmente siamo stati chiamati con l'associazione Micò a lavorare a progetti di inserimento dei migranti insieme alla popolazione locale, per gestire una situazione non facile con gli abitanti". Nasce così una prima rete di contatto tra un gruppo di aziende "virtuose", attente alla sostenibilità sociale e all'eticità dei loro contratti di lavoro e gli ospiti del centro di accoglienza. Da questa prima esperienza positiva il progetto si è allargato e ad oggi comprende anche la piattaforma Humus Job che permette ai lavoratori di caricare i propri profili professionali online e alle aziende di fare rete e trovare manodopera. "In circa 5 mesi di attività sono più di 2500 le persone in tutta Italia che si sono iscritte sulla piattaforma per cercare lavoro – spiega Naviglia – complice la pandemia di coronavirus che ha incentivato le ricerche online. Mentre sono circa 30, per ora, le aziende che si sono registrate". Ma Humus non si limita a mettere in contatto domanda e offerta. Attraverso diversi servizi, tra cui corsi di formazione e consulenze sui contratti di rete, offre soluzioni concrete ai problemi che le aziende agricole si trovano ad affrontare nel momento in cui decidono di assumere personale. Il contratto di rete è una forma di aggregazione tra imprese, che prevede la collaborazione e la cooperazione tra le aziende che si trovano così a poter condividere non solo strumenti e tecnologia ma anche la manodopera. In questo modo grazie alla circolarità stagionale di produzioni differenti, ogni azienda impiega il lavoratore in modo regolare per il tempo necessario e a fine mese pagherà la risorsa in percentuale, in base alle ore di lavoro effettivamente svolte. Per incentivare l'adesione al progetto da quest'anno Humus assegnerà inoltre, alle aziende che dimostreranno la loro sostenibilità sociale anche attraverso dei controlli, un bollino etico: "Non è una vera e propria certificazione – precisa Naviglia – ma un simbolo dell'impegno delle aziende nei confronti della eticità e della sostenibilità del lavoro che offrono, un modo per segnalare il loro valore aggiunto". L'obiettivo per il futuro è quello di lanciare un contratto di rete a livello nazionale. | Nata nelle campagne del cuneese, Humus è una piattaforma online che ha come obiettivo il contrasto attivo al caporalato e al lavoro nero nel mondo dell’agricoltura. La startup, in fase di espansione, mette in collegamento lavoratori e aziende virtuose che possono così, attraverso la formula del contratto di rete, garantire condizioni lavorative etiche e sostenibili. |
Tanti sono stati gli episodi della storia della politica italiana che hanno visto come sfondo Villa Certosa di Silvio Berlusconi in Sardegna. Uno dei più famosi è sicuramente lo scandaloso Bunga Bunga. Ma Villa Certosa non è stata solo scenario di eventi discutibili, dal 2004 la residenza di Berlusconi a Porto Rotondo è stata dichiarata "sede alternativa di massima sicurezza per l'incolumità del presidente del Consiglio" e oggi viene messa in vendita al prezzo di 500 milioni di euro, secondo quanto riporta il Corriere. L'interesse per questa proprietà che si estende su 4.500 metri quadri, con 26 stanze ed un parco di 120 ettari è arrivato dal principe saudita Mohammed bin Nayaef, l'erede al trono di Riyad, designato a succedere al re saudita Salman bin Abdelaziz al Saud. | Mohammed bin Nayaef, l’erede al trono di Riyad, si è mostrato interessato alla Villa di Berlusconi a Porto Rotondo: la richiesta è di 500 milioni di euro. |
Fabrizio Corona ha compiuto da poco 40 anni ma resta ancora in splendida forma. E’ il settimanale Novella 2000 a fotografare l’ex re dei paparazzi all’uscita dal carcere di Opera. Insieme a Nina Moric, Fabrizio si dirige verso il tribunale per firmare documenti relativi al divorzio. Ad accompagnarlo i sono due guardie carcerarie incaricate della sua sorveglianza. Corona scorge subito i fotografi e si gira per sorridergli. In fondo, è stato per anni il re della cronaca rosa made in Italy e l’abitudine a mostrarsi al meglio di fronte a una macchina fotografica è dura a morire. Le immagini sono state scattate all’interno del Tribunale di Milano. Una Moric piuttosto castigata ha salutato l’ex marito, segno che i due si sarebbe finalmente perdonati nonostante le accuse al vetriolo lanciate da Fabrizio alla sua ex all’interno del libro “Mea Culpa”. Nina Moric: “Fabrizio è bello come il sole” – Ottenuto il divorzio, Nina sarà finalmente libera di riprendere la sua vita. La modella croata rivolge solo parole di stima al suo ex, verso il quale nutre ancora un profondo affetto. Nel salutarlo, pare che la Moric si sia sciolta in lacrime mentre, subito dopo l’incontro, ha dichiarato: In questi anni io e Fabrizio ci siamo fatti delle guerre inutili e oggi mi pento di aver lavato i nostri panni non in famiglia ma sempre pubblicamente. In Tribunale ci hanno lasciato qualche minuto da soli… Ho rivisto per un momento negli occhi quel Fabrizio che avevo conosciuto e sposato anni fa. Quando ci siamo abbracciati in Tribunale, è come se, per un istante, fossero svanite tutte le cose brutte, Fabrizio è bello come il sole. | E’ in forma smagliante Fabrizio Corona, fotografato all’uscita dal carcere di Opera. Insieme a lui per firmare i documenti del divorzio, l’ex moglie Nina Moric. |
Chiara Ferragni è diventata mamma per la seconda volta, il 23 marzo ha messo al mondo la piccola Vittoria Lucia Ferragni e non potrebbe essere più felice. Dopo aver documentato le 39 settimane di gravidanza sui social tra selfie in topless col pancione in mostra e look premaman super trendy, non ha potuto fare a meno di condividere con i followers l'immensa gioia provata quando ha tenuto per la prima volta la bimba tra le braccia. Lo scatto con cui ha annunciato la nascita della seconda figlia è infatti arrivato poche ore dopo il travaglio e in un batter d'occhio ha fatto il giro del web, trasformando Baby V. in una vera e propria star. Ora che è finalmente tornata a casa a godersi la seconda esperienza da neomamma, ha deciso di raccontare qualche dettaglio in più sul parto. Il secondo parto di Chiara Ferragni è stato naturale e soprattutto rapidissimo. La moglie di Fedez ha infatti dichiarato: "Il secondo parto è stato molto veloce, ho avuto contrazioni forti e dolorose solo per 50 minuti, poi ho fatto l'epidurale ed è durato in tutto 4 ore, quindi è stato veramente fantastico". Già ad oggi definisce "meraviglioso" il ricordo di quel momento, soprattutto perché le cose sono andate diversamente rispetto alla nascita di Leone. Il primogenito è infatti nato con qualche settimana di anticipo a causa di alcuni problemi alla placenta, costringendola a optare per un parto indotto per non mettere in pericolo la salute del bimbo. L'esperienza è stata non poco estenuante, è infatti rimasta in sala parto per oltre 23 ore, ed è per questo che nelle prime foto con il figlio tra le braccia aveva un aspetto stanco e provato. Fin da quando Chiara ha pubblicato alcune foto post-parto sui social, in molti si sono chiesti come abbia fatto a essere perfettamente truccata dopo aver affrontato il travaglio. I "malpensanti" hanno sostenuto che lo scatto postato sui social fosse tutt'altro che spontaneo, dunque realizzato solo dopo un'intensa sessione di make-up in pieno stile Royals. La verità, però, è decisamente diversa. A ribellarsi alle insinuazioni è stata l'influencer in persona, che nelle Stories ha spiegato: Secondo voi io mi trucco per andare a partorire? Stavo facendo un lavoro lunedì pomeriggio verso le 18, stavamo filmando una cosa e alle 21 ho cominciato ad avere le contrazioni. Il dottore mi ha detto di andare lì subito, quindi non mi sono messa a struccarmi, sono andata com'ero vestita e com'ero pettinata. Il glam era top e ha resistito a tutto il parto, quindi fa super ridere soprattutto se paragonato alla prima gravidanza, quando ero sudata e sfatta. | Chiara Ferragni è tornata a casa con Baby Vittoria e ora si gode la nuova vita da “mamma bis”. Ha approfittato del riposino pomeridiano della bimba per rivelare alcuni dettagli del suo secondo parto, spiegando anche il vero motivo per cui era perfettamente truccata nelle prime foto con la bimba. |
Il Ministero dell'interno Ricordiamo che il Decreto Legge del 12 settembre 2014, n. 132 (Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile) nell'ambito della negoziazione assistita, con l'art. 6 rubricato "Convenzione di negoziazione assistita da un avvocato per le soluzioni consensuali di separazione personale, di cessazione degli effetti civili o di scioglimento del matrimonio, di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio". ha previsto la possibilità di separazioni e divorzi stipulati presso un avvocato, senza passare dall'omologa del Tribunale. In pratica, si può dire che le separazioni, i divorzi e le modifiche delle condizioni delle separazioni e divorzio, tramite il meccanismo della negoziazione assistita e possono essere attuate tramite l’avvocato (o due avvocati) dei coniugi, senza passare dal giudice (art. 6 del decreto legge). Questa norma sulle separazioni e divorzi tramite avvocato, si affianca all’altra norma prevista dal medesimo decreto legge e che permette ai coniugi di recarsi direttamente dall’ufficiale dello Stato civile per la separazione e i divorzi (art. 12 de decreto legge). Come si è detto, in questa fase è necessaria la presenza dell'avvocato, però, non risulta chiaro dalla norma se è necessaria la presenza di due avvocati, oppure, (anche per economicità) è sufficiente anche una "negoziazione congiunta", cioè se è possibile che entrambi i coniugi si rivolgono ad un unico avvocato. (Questo sarebbe un aspetto da chiarire in fase di conversione del decreto). Non tutte le separazioni e divorzi potranno essere comprese nella negoziazione assistita, ma solo quelle separazioni che non hanno figli minori o maggiorenni incapaci o non economicamente autosufficienti. Un vantaggio che, invece, appare presente nella separazione tramite avvocato, (non presente, invece, nelle separazioni dirette presso ufficiale di stato civile), è la mancanza del limite "degli accordi patrimoniali". In poche parole, sembra che tramite negoziazione assistita da un avvocato la separazione e il divorzio possono avere ad oggetto anche accordi patrimoniali tra i coniugi. Al contrario, la separazione e divorzio dirette, effettuate dai coniugi direttamente presso l'ufficiale di stato civile del comune, non possono contenere accordi patrimoniali. Sanzioni. L’avvocato dovrà inviare copia autenticata dell’accordo, munita della certificazione della stessa, all’ufficiale dello strato civile entro 10 giorni (dalla stipula ?) pena una sanzione amministrativa tra 5000 e 50.000 euro. Qui, cominciano alcuni problemi, infatti, se la procedura avviene in negoziazione assistita, è evidente che gli avvocati saranno due, allora, l’obbligo di invio graverà su uno dei due o su entrambi ? Oppure saranno, in solido responsabili ? | La circolare n. 16 del 2014 fornisce una prima descrizione della procedura ed alcuni spunti di riflessione sulla separazione e divorzio breve tramite il solo avvocato. Viene confermato, l’obbligo di autenticare l’accordo di separazione o divorzio (le firme dei coniugi), l’obbligo di conformità dell’accordo alle norme imperative e di ordine pubblico, le sanzioni in caso di omesso comunicazione al comune. Restano controversi altri aspetti. |
Questa sera alle 21.10 su Rete 4, ottimo appuntamenteo cinefilo con Debito di Sangue, film diretto e intepretato dal sommo Clint Eastwood, e realizzato nel 2002. Nel cast, insieme a lui, Jeff Daniels e Anjelica Huston. Un poliziesco vecchia maniera, improntato sullo stile classico tanto caro al regista, nel quale l'autore di tanti splendidi capolavori interpreta Terry Mc Caleb, un poliziotto che un giorno, durante l'inseguimento di un killer, è colpito da un infarto. Rischia di morire, ma ha salva la vita grazie al trapianto del cuore di Gloria, una ragazza barbaramente uccisa. Due anni dopo la sorella di Gloria va da lui, chiedendogli di vendicare quella atroce morte, scovando e assicurando alla giustizia il suo killer, e Mc Caleb decide di onorare il suo “debito di sangue”, rimettendosi a caccia. In questo film Eastwood porta avanti la tradizione del noir che già molto spesso aveva sperimentato per il grande schermo, dal debutto dietro la macchina da presa per Brivido nella notte, alle sue indimenticabili performances nel ruolo dell'ispettore Callaghan, fino alle prove da regista con i vari Coraggio… Fatti ammazzare, La Recluta e Potere assoluto, e in un certo senso omaggia ancora una volta il genere che (insieme al western) l'ha reso celebre. Come sempre, il carisma di Clint è inarrivabile, la solidità della sua visione filmica anche, e lo spessore delle storie da lui narrate non accusa il benchè minimo cedimento. Dopo questo film, Eastwood tornerà al thriller/poliziesco l'anno dopo, per dare vita allo straordinario Mystic River (da poco uscito in Blu ray), e poi abbandonerà momentaneamente pistole e inseguimenti mozzafiato per realizzare l'altrettanto straordinario Million Dollar Baby. Ora, è pronto per scoprire i segreti dell'FBI, in un biopic su J. Edgar Hoover, nuovo film in cui lavorerà insieme a Leonardo Di Caprio. | Stasera in Tv un grande classico di Eastwood, un poliziesco vecchia maniera impreziosito dalla sua inarrivabile e immensa classe. |
La quarantena si sta facendo dura un po' per tutti, anche per le star che, proprio come i "comuni cittadini", sono costrette a rimanere in casa nella speranza che il numero di contagiati diminuisca. Federico Fashion Style è tra questi ma, a differenza della maggior parte delle celebrities, non risente affatto della chiusura dei parrucchieri, visto che può fare tranquillamente da sé. Dopo essersi mostrato sui social con un look "casalingo" griffato davvero sopra le righe, dando prova di non riuscire a rinunciare alla moda neppure in un momento tanto difficile, nelle ultime ore ha pensato bene di stravolgere la sua immagine. Ho schiarito un po’ i capelli mantenendo sempre un effetto naturale…ho dato solo dei piccoli toni di luce, lasciando la radice scura come le mie sopracciglie per non avere troppo distacco….ma i questo periodo un po’ di luce sul viso ci sta! Voi che ne pensate? #change #federicofashionstyle #top #glamour #anzio #roma #milano Colorist @letizia_sophiemaelle A post shared by Federico Fashion style (@federico_fashion_style) on Apr 12, 2020 at 5:26pm PDT | Federico Fashion Style è in quarantena come tutti ma ha approfittato del tempo libero per cambiare look. Sebbene non abbia rinunciato alla chioma nera che da sempre lo contraddistingue, il parrucchiere delle star ha schiarito i capelli, aggiungendo dei toni di luce dall’effetto molto naturale. |
I ritmi frenetici di ogni giorno, i pasti sempre più frettolosi e decisamente poco salutari, la vita sedentaria che conduciamo, un pò per cause di forza maggiore, un pò per pigrizia e in alcuni casi anche il nostro metabolismo che magari assimila troppo, ci portano ogni anno ad arrivare alla prova costume con qualche chiletto di troppo! I punti critici per una donna sono pancia, glutei e fianchi dove è più facile che si vadano ad accumulare inestetici depositi di grasso, i classici rotolini di ciccia, che ci mettono così a disagio! Per ritrovare il peso forma ci condanniamo spesso ad estenuanti sudate in palestra o ci affidiamo talvolta con un pò di imprudenza, a miracolose cure e trattamenti che spesso ci suggeriscono le celebrità, come la Raw Food la dieta dimagrante delle star, che abbiamo da poco zoomato per capire se e quando sia il caso di seguirla! Tuttavia per dimagrire in modo naturale senza rischiare di perdere preziosi apporti nutrizionali e senza spendere chissà che cifre tra saloni di bellezza, saune e palestre, basta concedersi ogni giorno anche solo un quarto d'ora per ritrovare il giusto equilibrio sia fisico che mentale! Stiamo parlando dello Yoga, una disciplina antica che vanta sempre più appassionati seguaci! Facile da imparare, adatta a tutte le età e atutte le esigenze, questa ginnastica depura il corpo e fa bene allo spirito, combatte l'ansia e gli attacchi di panico e aiuta a modellare il corpo meglio di un chirurgo plastico! Come il Tai Chi che combatte ansia depressione e insonnia, anche lo Yoga è uno sport davvero infallibile che richiede solo un pizzico di costanza quotidiana per garantire risultati notevoli e duraturi nel tempo! Lo Yoga permette attraverso una serie di posizioni più o meno semplici, a seconda che siate dei principianti o degli esperti, di tonificare la muscolatura, di sciogliere la tensione, di riattivare gli organi interni e di regolarizzare il metabolismo. Il vantaggio è che non occorre sudare per perdere peso o avere l'affanno! Per modellare il proprio corpo basta semplicemente rilassarsi e seguire con molta calma alcuni semplici movimenti, senza mai chiedere al proprio fisico uno sforzo maggiore di quello che può sopportare. In questo modo ciascuno lavora secondo i propri ritmi, senza sentirsi sotto pressione o in competizione e senza avere dolori di nessun tipo l'indomani, quando i muscoli si raffreddano e di solito sono dolenti per l'acido lattico! Tutto ciò che occorre per praticare lo Yoga è un tappettino e degli abiti comodi, che non vi facciano sentire costretti e che non vi leghino. Quindi concedetevi dai dieci minuti a un quarto d'ora ogni giorno, per ritrovare un pò di pace interiore e di benessere fisico. Se decidete di praticare Yoga in casa e da soli, cercate una stanza appartata e mettete in sottofondo un suono calmo e rilassante che vi aiuti a sentirvi più leggeri! Se invece volete fare Yoga di gruppo cercate un angolino all'aria aperta che vi possa far sentire in armonia con la natura! | Il sogno di tante persone è quello di perdere peso senza doversi sottoporre ad estenuanti diete: ecco le posizioni yoga che vi aiuteranno a dimagrire. |
La notizia farà sicuramente storcere il naso ai fan milanesi dell’ex Beatles, visto che Paul McCartney non suonerà a Milano, come precedentemente annunciato. Lo staff di Sir Paul ha infatti annullato la tappa di S.Siro del prossimo giugno dal momento che l’Asl del comune milanese impone di non superare i 78 decibel per gli spettacoli all’aperto. Ad ogni modo, per ovviare, Paul McCartney avrebbe subito pensato a due splendide location per la sua esibizione: Piazza del Plebiscito a Napoli o l’Arena di Verona. In entrambi i casi non vi sarebbe alcun vincolo acustico da rispettare. Per quanto riguarda la città partenopea si vocifera anche della possibilità di ospitare il concerto allo Stadio S.Paolo. In questo caso sarebbe la prima volta che l’ex Fab Four si esibisce in uno stadio italiano, evento che sarebbe occorso nel caso del concerto milanese. Non sarebbe, invece, la prima volta che il cantante 67enne vicino alle terze nozze si esibisce a Napoli: era già successo Paul McCartney il 5 giugno 1991 al Palapartenope. Ad ogni modo lo Stadio Meazza di Milano fa ancora parlare di sé: dopo il no degli AC/DC, le polemiche di Madonna (che dopo l’esibizione dello scorso luglio ha dichiarato che non canterà mai più a S.Siro) e le critiche a Bruce Springsteen colpevole di aver cantato “22 minuti in più oltre il dovuto”. | Le possibiliti alternative allo Stadio Meazza sono Piazza del Plebiscito o lo Stadio S.Paolo a Napoli o l’Arena di Verona. |
Il corpo di Peaches Geldof è stato restituto alla sua famiglia così da poter effettuare il funerale. L'autopsia a cui è stato sottoposto il corpo della ragazza non aveva dato grandi risultati ieri, quindi l'attesa è soprattutto per i risultati degli esami tossicologici, per i quali sono già stati effettuati tutti i prelievi e che saranno pronti fra circa 3 settimane. La notizia della consegna del corpo alla famiglia è stata data dal portavoce dell'ufficio del coroner del Nord West Kent, Roger Hatch che ha detto appunto che possono confermare che "il corpo è stato consegnato alla famiglia per permettere di organizzare il funerale". La 25enne, figlia di Bob Geldof, è stata trovata morta lunedì scorso per cause ancora non note. Esclusi omicidio, suicidio c'è chi ha scritto che forse una dieta estrema potrebbe essere alla base del decesso della ragazza che ha lasciato il marito e due figlie Astala, 23 mesi, e Phaedra, 11 gettando il padre nella disperazione, dopo che questi aveva già vissuto la morte della moglie che lascio lui e la figlia, allora 11enne, a causa di un'overdose di eroina. | In attesa di capire a cosa è dovuta la morte della 25enne Peaches Geldof, oggi il corpo è stato restituito alla famiglia per permettere di organizzare il funerale. |
DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2014, n. 32 Attuazione della direttiva 2010/64/UE sul diritto all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali. in G.U. Serie Generale n.64 del 18-3-2014 note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/04/2014 In un sistema mondiale, ormai aperto ad ogni tipo di contatto con culture diverse, e non ci si riferisce solo all'immigrazione per povertà, ma anche al semplice viaggio di piacere, è compito dell'ordinamento (si potrebbe dire è compito di un ordinamento che si posa definire "civile") assicurare al cittadino straniero, che inciampi in un processo penale, assicurarsi che il soggetto, non solo sia ben difeso, ma che comprenda cosa accade. Del resto, solo una la comprensione di quanto avviene può portare al corretto esercizio del diritto alla difesa. Il decreto legislativo afferma che l'imputato in stato di custodia cautelare, l'arrestato e il fermato, che non conoscono la lingua italiana, hanno diritto all'assistenza gratuita di un interprete per conferire con il difensore. E' evidente che è stato elevata al rango di diritto la mera esigenza di comprendere gli eventi e di poter conferire con il proprio avvocato, il motivo è semplice, senza comunicazione il diritto alla difesa sarebbe compromesso. Il legislatore si rende conto che se l'interprete fosse limitato solo al rapporto, alle comunicazioni dirette tra straniero e avvocato, la questione sarebbe di poco conto, posto che allo straniero sarebbe preclusa tutta la conoscenza e comprensione degli altri atti del procedimento. Ecco, quindi, che il legislatore completa il quadro affermando che l'imputato che non conosce la lingua italiana ha diritto di farsi assistere gratuitamente, indipendentemente dall'esito del procedimento, da un interprete al fine di poter comprendere l'accusa contro di lui formulata e di seguire il compimento degli atti e lo svolgimento delle udienze cui partecipa. Ha anche diritto all'assistenza gratuita di un interprete per le comunicazioni con il difensore prima di rendere un interrogatorio, ovvero al fine di presentare una richiesta o una memoria nel corso del procedimento. | Il Decreto Legislativo del 4.03.2014 n. 32 riconosce agli stranieri il diritto all’interprete, per facilitare le comunicazioni tra imputato e difensore, e il diritto alla traduzione degli atti processuali per consentire la comprensione delle contestazioni rivolte all’indagato o all’imputato. |
Il principio dell'accessione ex art. 934 cc Il principio dell'accessione stabilisce che le opere (intese come costruzioni o anche solo piantagioni) realizzate sopra o sotto il suolo appartengono al proprietario del suolo. Il diritto di proprietà sul suolo si espande a tutto quello che si trova sopra o sotto il suolo. Anche se la comunione è considerata una situazione transitoria destinata a estinguersi tramite la divisione, nulla esclude che prima dello scioglimento della comunione vengono realizzate delle opere sul solo comune (da soggetti estranei alla comunione oppure solo da uno dei contitolari del suolo). E' opportuno, immeditatamente, sottolineare che l'art. 934 cc regola l'ipotesi tipica: il proprietario del suolo è unico, ma nulla viene detto quando il suolo è in comune tra più soggetti. Come, de resto, non sono regolate, neppure, le ipotesi in cui uno dei contitolari ponga molestie verso soggetti estranei alla comunione oppure verso uno degli altri contitolari. Non ha una normativa di riferimento neppure l'ipotesi di usucapione del bene in comune da parte d uno dei contitolari. Una scarsa regolamentazione ha invece la gestione del bene in comune (basta pensare alla locazione di un bene in comune oppure ad un preliminare di vendita avente ad oggetto un bene in comune). La vicenda può diventare più chiara se si considera i due aspetti (di fatto inconciliabili) che si trovano alla base delle diverse ricostruzioni: Se si considerano queste due esigenze (contrapposte e inconciliabili) diventa più chiare le risposte che sono state fornite alla domanda se la costruzione realizzata sul suolo comune da uno solo dei contitolari è acquistata (o meno) anche dagli altri contitolari del suolo. | La Cassazione del 11.4.2017 n. 9316 dopo aver preso atto dell’inesistenza di una norma che regola il rapporto tra accessione e comunione (quando la costruzione è effettuata da un terzo estraneo alla comunione) e dopo aver descritto tutte le tesi relative all’acquisto di un bene immobile costruito da uno dei contitolari su un suolo comune ha rimesso la questione alle sezioni unite. |
Labirinti astratti, percorsi tortuosi, lettere nascoste all'interno di linee e geometrie, l'arte criptata di L'Atlas conquista l'Europa. Lo street artist ha iniziato dipingendo i muri e le pareti vuote nelle strade di parigi, negli anni '90. Le sue opere sono come crittogrammi che a prima vista non hanno un facile accesso creando labirinti ed enigmi da risolvere. L'arte urbana di L'Atlas gioca con l'osservatore che difficilmente riesce a distinguere la netta distinzione tra il visibile e l'apparentemente invisibile. Lo street artist, che vive e lavora a Parigi, a studiati la calligrafia cinese, araba ed ebraica in diversi paesi del mondo per riuscire ad arrivare alle sue creazioni. L'arte di L'Atlas è una vera e propria tipografia, bianco su nero o viceversa, unica ed originale, che unisce l'esperienza della strett art all'Astrazione Geometrica, dall’Arte Optical e da quella Cinetica. Ogni uomo è una bussola indipendente, che si sposta nell’immensa e labirintica carta della città. Vedo la strada come unità su cui riflettere come un agrimensore sovversivo; ciò che faccio può essere definito “City Art”, in cui sviluppo una filosofia dell’essere-urbano basata sulla riflessione dello spostamento attraverso il tempo. L’Atlas Wunderkammern presenta nella sua sede di Milano una nuova mostra dell’artista francese. La personali di L’Atlas: CRYPTOGRAMS si basa su un crittogramma, cioè un testo cifrato o in codice, che non può essere compreso se non attraverso un'interpretazione e traduzione specifica. L'arte di L'Atlas è come un crittogramma. Dopo il 2014 in cui la galleria Wunderkammern di Roma ha ospitato la mostra Transversal, la prima personale di L’Atlas, lo street artist francese torna in Italia con una serie di nuove tele di medio formato, la maggior parte realizzate con spray bianco, nero e su variazioni della scala dei grigi. Il lavoro si L'Atlas è basato proprio sullo studio delle lettere e delle forme. Lo street artist usa per questo il bianco e il nero pin grado di creare una vibrazione ottica nel momento in cui si osserva l’opera. Nella mostra di Milano L'Atlas ha tuttavia introdotto in due opere un colore che, in reazione alla luce ultravioletta, crea un effetto fluorescente. Dopo la Fondation Cartier (2009), il Grand Palais (2009), il Palais de Tokyo (2007) e il Centre Pompidou (2004), la collaborazione con Guerlain La Maison Guerlain (2017), a Parigi, L'Atlas arriva in Italia per sfidare la percezione dell'osservatore con la mostra CRYPTOGRAMS che inaugurerà il 23 novembre 2017 (18.30 – 21.30) nella galleria Wunderkammern in Via Ausonio 1A, a Milano. […] la vita è energia ed anche la calligrafia è energia, dipingere è la traduzione dell’energia pura. | Lo street artist L’Atlas, tra i più riconosciuti a livello internazionale, arriva a Milano per sfidare l’osservatore in un gioco sottile di percezioni. |
Al Grande Fratello Vip arriva il tempo dei chiarimenti, per due storiche rivali presenti all'interno della Casa. Si parla di Pamela Prati e Mariana Rodriguez, alla prese con una vecchia ruggine risalente ai tempi in cui entrambe avevamo partecipato a "Si può fare". La showgirl venezuelana ha però deciso di fare pace con la Prati e nella mattina di oggi, 27 settembre, ha chiamato Pamela alla grata. La Rodriguez si è scusata per aver usato parole poco lusinghiere nei suoi confronti e ha prova a spiegarsi, ma a un certo punto è scoppiata in lacrime. "Io non ti ho mai detto una brutta parola, potevi dirmi che ti ero antipatica e basta", le ha fatto notare Pamela. A quel punto, Mariana ha ammesso di essere stata superficiale e di averla giudicata senza conoscerla. "Perdonami col mio cuore", ha detto la Rodriguez scusandosi. Quindi, le due si sono abbracciate tra le grate. La conversazione con la Prati deve essere stata però particolarmente dura per Mariana, che poco dopo è scoppiata in lungo pianto. A rattristare la bella sudamericana, come lei stessa ha ammesso, è anche la nostalgia per la sua famiglia. Gabriele Rossi ha cercato di tirarle su il morale, anche se Mariana (che peraltro, rischia l'eliminazione nella prossima puntata) è apparsa a pezzi e inconsolabile. A svelare per primo la rivalità Mariana Rodriguez – Pamela Prati era stato l'opinionista Alfonso Signorini nella prima puntata del reality. Pochi giorni dopo, Mariana aveva dato la sua versione di quanto accaduto a "Si può fare": Pamela mi provocava e io sopportavo, ho fatto finta di nulla almeno tre volte. Veniva a vedere i miei abiti, faceva le smorfie e sparlava con altri. Un giorno il coreografo stava montando un balletto e mi ha detto "passa davanti a Pamela e fai questo passo…", a quel punto lei è sbottata "No, ma com'è possibile? Io non voglio che lei mi passi davanti, ma chi è questa ragazzina? Nessuno mi passa davanti" . Io non sono più stata zitta e le ho detto che ha 60 anni e si comporta come una ragazzina di 15 e lei è impazzita, giuro, urlava: "Tornatene al tuo Paese, vattene". Poi lei ha minacciato di lasciare il programma, era incazzata. | Arriva finalmente il chiarimento tra Pamela Prati e Mariana Rodriguez, ai ferri corti dai tempi di “Si può fare”. La bella venezuelana si è scusata con la showgirl e successivamente è scoppiata in lacrime, provata duramente anche dalla nostalgia di casa. |
Dopo il debutto ai vertici della classifiche di tutto il mondo del nuovo album 20 The Greatest Hits, è partito ieri, 8 dicembre, dal Palalottomatica di Roma, The Greatest Hits World Tour di Laura Pausini. Il tour approderà a Milano il 16 dicembre e successivamente toccherà alcune delle città più importanti del mondo, tra cui New York con la data del 6 marzo al Madison Square Garden. | Ecco in anteprima gli outfit disegnati da Giorgio Armani che Laura Pausini indosserà nelle diverse date del suo ultimo tour mondiale. |
Oggi è il giorno: dal 15 giugno riaprono cinema e teatri in tutto il Paese. Quelli che ci riusciranno. Tra crisi sanitaria, economica, emergenza post Covid-19, l'inizio della stagione estiva, infatti, non tutte le sale del Belpaese riapriranno i battenti. Chi invece non ha mai smesso di promuovere il teatro è stata la radiofonia pubblica nazionale, soprattutto attraverso Rai Radio 3, che stasera darà vita a un evento speciale per festeggiare la riapertura delle sale. Aprendo la propria, di sala. La mitica Sala B di via Asiago, a Roma, stasera alle 21 accenderà i riflettori sull'attore Lino Guanciale, che rileggerà i "Dialoghi di profughi" di Bertolt Brecht, le memorie dall'esilio del grande autore tedesco. La lettura di Guanciale è accompagnata da una partitura di musiche, a cura della violinista Renata Lackó, scelte tanto dal repertorio classico della musica colta europea e da quello più squisitamente brechtiano, quanto dalle sonorità “erranti” della tradizione Yiddish, a significare acusticamente il complesso paesaggio esistenziale e culturale dell’incontro fra i due personaggi. Per Lino Guanciale, il quarantenne attore che si divide tra televisione, cinema e teatro, il testo di Brecht è: Un vero testo della crisi generato da uno stato d’emergenza. Una rappresentazione vivida della balìa cui sono soggette le illusioni di stabilità della civiltà occidentale, soprattutto quando esse servono – coscientemente o meno – a nascondere sotto il tappeto le miserie e le fragilità di un mondo abituato a disprezzare la dialettica come strumento di rigenerazione della democrazia. Un testo che molto ha da dire, crediamo, a noi orfani della fine della storia, cui la pandemia ha consegnato l’epifania di una dimensione di precarietà le cui radici – lo stiamo apprendendo con forse troppo colpevole sorpresa – sono in realtà molto più profonde di quanto potesse sembrare. La scelta di riaprire il 15 giugno, tra disposizione governative, norme anti-Covid, è stata commentata così dal direttore di Rai Radio 3, Marino Sinibaldi: | Oggi è il giorno in cui teatri e cinema in Italia possono riaprire. Tra dubbi e poche certezze, con un settore dello spettacolo dal vivo in profonda crisi, la Rai riparte con il teatro dal vivo, riaprendo la mitica Sala B di via Asiago, con la lettura de i Dialoghi di profughi di Bertolt Brecht ad opera di Lino Guanciale. “Con tanta voglia di domani” dichiara il direttore di Radio3, Marino Sinibaldi. |
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