source
stringlengths
2
27k
target
stringlengths
19
1.08k
Una misteriosa crema che Michael Jackson stava usando al momento della sua morte nel giugno del 2009 è entrata nel fascicolo dell'udienza preliminare, che si è tenuta ieri a Los Angeles, per il processo nel quale Conrad Murray è accusato di omicidio colposo, e in riferimento al quale si parla dell'avanzamento della richiesta di suicidio di Michael Jackson da parte dei legali del medico. L'assistente personale di MJ, Michael Amir Williams, ha preso la parola in tribunale, ricordando che cosa è successo tra lui e il dottor Murray dopo che Jackson è andato in arresto cardiaco dopo una overdose di anestetico Propofol, per poi morire. L'uomo ha detto che il medico lo chiamò, dicendogli di recarsi a casa del suo noto paziente che aveva avuto "una reazione negativa". Williams ha poi accompagnato Murray in ospedale, dove Jackson è stato dichiarato morto. L'assistente ha poi ricordato di essere stato lui ad informare i tre figli di Michael che il loro papà era morto, ma soprattutto ha rivelato che il medico gli fece una strana richiesta. "Egli disse." asserisce l'uomo "Fratello Michael [rivolgendosi all'assistente] Mr. Jackson ha qualche crema in casa di cui voleva che il mondo non venisse a conoscenza" E' stata una domanda strana quella di chiedermi di andare a casa per prendere la crema.
L’assistente personale del Re del Pop ha rivelato che il medico gli fece una strana richiesta dopo che il cantante era morto.
Alessia Marcuzzi incinta di Francesco Facchinetti? La settima puntata del Grande Fratello 11 mette a tacere il chiacchiericcio. È Alfonso Signorini che approfitta di un momento di distrazione per dichiarare: “Per essere incinta del sesto mese sei molto magra”. Il commento fa sorridere la padrona di cosa che, divertita, risponde: “Non sono io incinta, ma lo è Francesco. Soprattutto in questo periodo con tutta la pasta all'amatriciana che si sta mangiando…”. Il reality show apre i battenti con il triangolo d’amore tra Pietro Titone diviso tra Ilaria e Guendalina. La fiorentina dichiara sull’argomento: “«Secondo me la loro non era amicizia e, comunque, non erano i modi giusti per manifestare un'amicizia. Io sono entrata qui dentro per riprendermi Pietro e, senza fare molto, ci sono riuscita”. Le sue parole, però, suscitano lo stupore di Alessia Marcuzzi che non vede alcuna reazione nella concorrente, anzi. La 25enne mette a tacere qualsiasi tentativo di scavare a fondo nei suoi pensieri: “In studio mi hanno dato della cornuta, se pensassi che fosse così l'avrei già cancellato sin da fuori. Ha avuto atteggiamenti che mi hanno dato fastidio, ma voi non lo conoscete”. Insomma la fidanzata di Pietro continua a mantenere un comportamento civile senza dare in escandescenze. Ma, poco dopo, interviene Alfonso che annuncia uno scoop in diretta, per cui Ilaria Natali smascherata da Signorini diventa immediatamente argomento di gossip da parte di chi non si è mai fidato della fiorentina. Alla fine ci mette lo zampino persino la mamma del Grande Fratello 11. Incalzata da Alessia Marcuzzi, Guendalina Tavassi rivela bacio con Pietro Titone. Si susseguono ancora commenti al vetriolo ma la parentesi dedicata al triangolo d’amore si conclude qua. È il turno di Angelica Livraghi e Ferdinando Giordano. I due formano la coppia più odiata del loft. La lite messa sotto ai riflettori è avvenuta la scorsa notte, quando alcuni inquilini si sono rivolti alla barista romana, non mascherando una certa aggressività. Ferdinando Giordano accorre in difesa della sua dolce metà e dichiara a Davide Baroncini:” Mi sono alzato perché stavi urlando contro Angelica, la stavate attaccando in quattro come degli animali!”. Angelica Livraghi interviene e smaschera, il siciliano accusandolo di provare invidia nei confronti del salernitano: “Credo e ho sempre creduto che Davide abbia un complesso di inferiorità nei confronti di Ferdinando, in particolare per il fatto che lui è il preferito della settimana, gli va contro continuamente tutto il giorno”. Alla fine si assiste alla scena di Nando e Giuliano contro Ferdinando Giordano. L’operaio di Pomezia arriva addirittura ad accusare il Grande Fratello 11: “Voi fate vedere solo quello che volete”. La discussione viene interrotta da Alessia Marcuzzi infastidita dalle esternazioni del concorrente. Lo spettacolo deve continuare e dopo poco la padrona di casa annuncia l’esisto del televoto: Alessandro Marino eliminato. Sheila Capodanno è in lacrime e abbraccia Guendalina Tavassi. Intanto si aspetta di conoscere il destino di due concorrenti. E poco dopo arriva la comunicazione: Ilaria Natali e Caroline Cecere restano al Grande Fratello 11. Ma mentre per Caroline la decisione è degli autori, Ilaria deve sottostare alla votazione dei 16 concorrenti e per la prima volta si nota una certa agitazione sul volto della concorrente. La paura dura pochi minuti perché poi arriva ‘annuncio ufficiale.
La settima puntata del Grande Fratello 11 è incentrata soprattutto sul triangolo d’amore tra Pietro Titone, Guendalina Tavassi e Ilaria Natali ma si discute anche di altro.
Giungono nuove importanti informazioni su FIFA 22, il prossimo titolo di simulazione calcistica di EA Sports, atteso sulle principali console (a esclusione di Nintendo Switch), PC e Stadia il prossimo 1 ottobre. Parola d'ordine del nuovo capitolo è "realismo". A dimostrarlo la nuova tecnologia adottata, HyperMotion, disponibile solo sulla versione di gioco riservata a PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Tale sistema utilizza il più avanzato livello di Motion Capture (via dispositivi Xsense) e Machine Learning (oltre 8,7 milioni di frame) per esaltare ogni momento della partita. Entrando più nel dettaglio, l'HyperMotion si basa sulla cattura di 22 calciatori professionisti impegnati in prestazioni ad alta intensità. Ciò permette di avere oltre 4000 animazioni nuove in FIFA22. Il triplo di quanto visto nel precedente FIFA 21. Accanto all'HyperMotion, FIFA 22 presenta diverse migliorie sul fronte tecnologico. L'intelligenza artificiale (I.A) di gioco presenta una maggiore capacità di reazione e organizzazione tattica. Anche il ruolo del portiere acquisisce più spessore nell'economia di gioco. Inoltre, il controllo della palla adesso è più maneggevole e fluido, grazie al due-tocchi più lungo. Miglioramenti anche per i contrasti aerei. Tutte queste accortezze dimostrano la volontà di EA Sports di puntare tutto sul realismo e sull'immersione per FIFA 22. In tal senso, gioca un ruolo importante l'umanizzazione dei giocatori, con scene di scambi e confronti tra i compagni di squadra o gli allenatori, così da garantire la sensazione di vivere in prima persona ogni partita. In FIFA 22 sono presenti anche nuove meccaniche di gioco, come Explosive Sprint, attraverso il quale si ha più controllo in accelerazione durante un dribbling o la difesa della palla, e New Attacking Tactics, che consente nuove impostazioni del gioco di squadra. Tra le altre novità si segnala il re-design della Divisione Rivali e FUT Champions della modalità FIFA 22 Ultimate Team, che quest'anno introduce la categoria Heroes, dedicata ai momenti più importanti del calcio e ai suoi protagonisti. Da Robbie Kean del campionato 2008, a Diego Milito del Triplete del 2010, fino Mario Gomez della Bundesliga 2007. Sono in totale 22 i calciatori della categoria Heroes di FIFA 22 Ultimate Team. Sul fronte licenze, nonostante la forte competizione con PES 2022, il nuovo gioco di EA Sports resta il più completo tra i titoli di simulazione calcistica, con 17000 giocatori per oltre 700 squadre. In più 90 stadi e 30 campionati, tutti ufficiali.
Tecnologia HyperMotion, migliorie per il ruolo del portiere, nuove meccaniche di gioco: FIFA 22 accoglie numerose novità per garantire massimo realismo e immersione, soprattutto su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Novità anche per la modalità FIFA Ultimate Team, Carriera e VOLTA Football, ma non solo.
È arrivata quasi al termine la Paris Fashion Week, che fino a domani vedrà diverse Maison di fama internazionale presentare le collezioni per la Primavera/Estate 2020. Ieri è stato il turno di Valentino, che ha mandato in passerella 65 preziosi ed eleganti look firmati da Pierpaolo Piccioli. Ancora una volta il direttore creativo dell'azienda è riuscito a distinguersi per originalità ma la cosa particolare è che lo ha fatto attraverso la semplice scelta dei colori e dei tessuti, visto che si è limitato a reinterpretare dei capi tradizionali ed evergreen. Ad aggiungere un tocco scintillante a ogni outfit, sia gli stravaganti accessori che i make-up scenografici sfoggiati dalle modelle. Pierpaolo Piccioli ha firmato la collezione di Valentino per la Primavera/Estate 2020, allestendo un meravigliosa sfilata all'Hôtel des Invalides sulle note di "Lullaby" dei The Cure. Lo stilista ha presentato dei capi semplici ed evergreen come il trench, gli abiti sottoveste, la giacca dallo stile maschile, le tuniche tagliate come t-shirt, tutte reinterpretate in chiave Couture. La camicia bianca, in particolare, essendo la "migliore amica di una donna", è stata declinata in 20 differenti modelli, da quella incrociata a quella con le maniche a sbuffo, fino ad arrivare a quella in stile spolverino. Per quanto riguarda il colore, lo stilista si è ispirato alla "Grisaille", una tecnica di pittura monocroma nata con i monaci cistercensi nel XIII secolo che si basa sull'utilizzo dei soli bianco e grigio per dare vita a un'opera d’arte, dunque a rendere le sue creazioni originali e sofisticate sono state le forme e i volumi, capaci di far passare in secondo piano i colori. Non è un caso che la sfilata sia stata aperta dal bianco, il non colore per eccellenza, alternato al total black e alle tinte unite più accese e fluo. Non sono mancati i romantici ricami floreali, le scintillanti paillettes le stampe variopinte, abbinate rigorosamente a sandali flat o infradito senza tacco. Le piume, invece, uno dei tratti distintivi dello stile di Piccioli, sono andate a impreziosire shorts, borse a mano e pochette. Ad aggiungere un tocco stravagante sono stati gli accessori, dalla borsa Rockstud Spike nella nuova versione fluo ai gioielli creati da Alessandro Gaggio come i ciondoli a forma di drago o gli orecchini-coccodrillo. L'obiettivo? Dare libero sfogo alla libertà d'espressione senza rinunciare all'equilibrio: i capi presentati sono elegantissimi e originali ma mai eccessivi.
Ieri sera, in occasione della Paris Fashion Week, è andata in scena la sfilata di Valentino, che ha presentato la collezione per la Primavera/Estate 2020. Il direttore creativo Pierpaolo Piccioli ha avuto il merito di trasformare capi classici ed evergreen in qualcosa di originale e sofisticato, reinterpretandoli in chiave Couture.
Nel pomeriggio di mercoledì 29 settembre, vigilia di Lazio-Lokomotiv Mosca, secondo turno di Europa League, Maurizio Sarri era sbottato in conferenza contro la Lega Serie A, rea a suo modo di vedere di aver programmato un calendario con incontri troppo ravvicinati tra campionato e coppe. "Assurdo", "fuori dal mondo" aveva detto il tecnico dei biancocelesti. In serata, non è tardata a farsi sentire la Lega Serie A con una nota ufficiale in risposta alle parole dell'allenatore laziale. Con "stupore" la Lega Serie A ha deciso di rispondere in modo formale alla polemica sollevata da Maurizio Sarri a margine della prossima sfida europea di giovedì sera e del successivo impegno in campionato di domenica, ora di pranzo. Non senza una ben poco velata critica allo stesso tecnico con un richiamo all'attuale regolamento, condiviso e conosciuto da tutti i tesserati, che consente quanto organizzato dalla Lega. La Lega Serie A accoglie con stupore le dichiarazioni dell’allenatore Maurizio Sarri sulla programmazione della gara di campionato di domenica prossima tra Bologna e Lazio, successiva a un impegno europeo dei biancocelesti. Sorprende che un allenatore vincente in Italia e in Europa non ricordi che il Regolamento delle competizioni internazionali richiede almeno 48 ore di intervallo tra due partite, distanza ampiamente rispettata nello specifico. Ma perché Sarri si è lamentato in conferenza stampa? Il tecnico della Lazio ha evidenziato come non si possa accettare di scendere in campo disputando due partite in un arco di tempo di 61 ore, non permettendo di fatto ai giocatori di recuperare e all'allenatore di preparare le gare. Nel caso specifico, la Lazio scenderà in campo giovedì sera alle 21:00 in Europa League (Contro il Lokomotiv Mosca) per poi ripresentarsi in campo alle 12:30 di domenica in campionato (a Bologna) Dunque, la nota ufficiale della Lega continua nella sua analisi, riportando anche il recente passato professionale di Sarri, che già si era ‘scontrato' con situazioni simili mentre era in panchina a Londra, nel Chelsea: "Lo stesso Sarri, inoltre, ha già vissuto diverse volte una situazione identica nella sua esperienza inglese quando, dopo le gare del giovedì di UEFA Europa League con il Chelsea, è sceso in campo spesso all’ora di pranzo della successiva domenica"
Dopo le parole polemiche di Maurizio Sarri durante la conferenza stampa pre Lazio-Lokomotiv è arrivata una nota ufficiale da parte della Lega che con “stupore” si sorprende di come un “allenatore vincente in Italia e in Europa” si sia dimenticato il regolamento in vigore. Tanto più che – continua il testo – “ha già vissuto diverse volte una situazione identica nella sua esperienza inglese”
L'estate è alle porte, le temperature bollenti hanno cominciato a farsi sentire ed è arrivato il momento di capire quali sono le tendenze del momento, così da essere le più cool delle prossime vacanze. Tutte quelle che non intendono passare inosservate con l'inizio della bella stagione farebbero bene a stravolgere il loro look a partire dei capelli, passando al peach blonde: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla tonalità simbolo dell'estate 2019. Quale migliore occasione dell'inizio dell'estate per portare un tocco di novità alla propria immagine? Sono moltissime quelle che non vogliono lasciarsi cogliere impreparate e che, prima ancora che la bella stagione abbia inizio, stanno cominciando a informarsi sui trend del momento. Quando si parla di capelli, di sicuro non potranno fare a meno del peach blonde, la tintura simbolo dell'estate 2019. Si tratta di una tonalità che mixa il biondo e il ramato, ovvero che ricorda la nuance delle pesche, capace di aggiungere un tocco originale e fresco al proprio look. Spazia tra l'arancione, il biondo miele, il ramato, il rosa, cioè tutte le nuance del frutto nel momento in cui è più maturo e succoso. In quante non vedono l'ora di provarlo sulla propria chioma? Per il momento l'unica cosa certa è che sui social è giù un must, tanto che l'hashtag dedicato conta migliaia di scatti.
Volete essere le più trendy della prossima estate? Dovete passare ai capelli peach blonde. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul colore più trendy della bella stagione.
Silvia Toffanin ospita a Verissimo il campione di nuoto Rosolino. L’argomento trattato è ovviamente lo sport. La padrona di casa chiede all’ex fidanzato di Roberta Capua un consiglio per una sua collega colpita, durante una gara, da una crisi d’ansia. “E' un’atleta straordinaria ma, parlando come se fossi un fratello maggiore, posso dire che dovrebbe divertirsi ancora di più. Deve avere la voglia di confrontarsi e magari prendersi una piccola batosta, che nella vita tocca a tutti”, con queste parole Massimiliano rivolge il suo pensiero a Federica Pellegrini. La campionessa di nuovo è stata più volte ospite di trasmissioni televisive. Indimenticabile fu, infatti, la sua presenza da Piero, quando Federica Pellegrini e Luca Marin al Chiambretti Night sorpresero i telespettatori parlando, forse per la prima volta, pubblicamente della loro storia d’amore. Eppure, nonostante l’affetto dei suoi sostenitori, la sexy testimonial della Pavesi è stata vittima di una crisi d’ansia e Rosolino, sempre a Verissimo, continua a elargirle consigli: “Prima ti fai una piccola cicatrice e meno lancinante sarà poi il dolore. Come dice la mia compagna Natalia Titova, per fare un passo avanti, a volte bisogna farne uno indietro”. Insomma il nuotatore napoletano si dimostra preoccupato e gentiluomo e conclude difendendo Federica Pellegrini. Anche lui in passato ha sofferto della medesima crisi prima delle gare, come ammette a Silvia Toffanin: “Io credevo di essere l’unico ad avere paura durante una gara. Mi veniva mal di pancia. Questo mi succedeva quando ero più giovane. Ora c’è la tensione che in uno sport agonistico, però, deve esserci sempre”.
Federica Pellegrini riceve consigli da Massimiliano Rosolino, ospite di Verissimo, dopo aver sofferto di una crisi d’ansia durante una gara important.
A distanza di un mese dai funerali del principe Filippo, la royal family è tornata a mostrarsi in pubblico al completo. Assieme alla regina Elisabetta c’erano sia Kate Middleton e William che il principe Carlo e Camilla. L’ultima volta che si erano visti riuniti era stato alla cerimonia funebre dello scorso 14 aprile. In quell’occasione anche Harry era rientrato a Londra dai suoi cari, che non aveva più visto dai tempi della Megxit e dunque del trasferimento in California. Unica assente in quell’occasione era stata Meghan Markle, ufficialmente per ragioni legate alla sua salute e alla gravidanza prossima al termine. La famiglia reale stavolta ha preso parte a un ricevimento dei leader del G7, dunque in Cornovaglia all’Eden Project c’erano la sovrana, il figlio nonché erede al trono Carlo, la sua consorte Camilla nonché gli amatissimi duchi di Cambridge. Durante la pandemia la Regina Elisabetta è rimasta per mesi lontana dalla sua famiglia, trascorrendo il lockdown unicamente insieme al principe Filippo. Pare che abbia sfruttato l’occasione per avvicinarsi alla tecnologia e ora infatti è una fan delle video chiamate, che le hanno permesso di stare vicina ai suoi nipotini e di vedere anche se solo virtualmente i suoi cari, impossibilitata nel vederli fisicamente. Anche gli impegni ufficiali dei membri della royal family sono stati a lungo sospesi o portati avanti in smart working, separatamente. Adesso, invece, sono tornati a riunirsi. L’occasione è stata un ricevimento dei leader del G7 presso l'Eden Project in Cornovaglia, venerdì 11 giugno. All’evento la sovrana 95enne ha partecipato assieme a suo figlio Carlo a sua volta assieme alla consorte Camilla; presenti anche il duca e la duchessa di Cambridge. Sull’account Instagram ufficiale della royal family si legge: “Come Capo di Stato, Sua Maestà la Regina parla regolarmente con i leader mondiali e i membri della comunità diplomatica come parte del ruolo vitale che svolge come figura di spicco per il Regno Unito e il Commonwealth. Questa sera, la regina, con il principe di Galles, la duchessa di Cornovaglia e il duca e la duchessa di Cambridge, hanno partecipato a un ricevimento dei leader del G7 ospitato dal primo ministro Boris Johnson". Per l'occasione Kate Middleton, elegante e impeccabile come sempre, ha scelto il bianco: un abito lungo fino al ginocchio con gonna leggermente plissettata, bottoni, scollo a V e doppiopetto sulla parte superiore. Si tratta di una creazione di Alexander McQueen da circa 3500 euro, abbinata a decollété nude. Vestito a fiori per la regina Elisabetta, con borsetta nera Launer al braccio sinistro e guanti bianchi. Immancabile la spilla d'oro, appuntata al lato sinistro dell'abito. Si tratta della Spilla del Fiore di Botswana (il miglio) arricchita con 11 diamanti naturali a forma di pera. Fu regalata alla regina dal presidente del Botswana, Festus Mogae, durante la riunione dei capi di governo del Commonwealth del 2007. Per la prima volta è stata indossata per una visita del 2014 in Francia. Look black and white invece per Camilla: abito Fiona Clare con stampa tropicale abbinato a tacchi nude e alla sua borsa Bottega Veneta. Tutte decisamente adorabili!
Per la prima volta dopo i funerali del principe Filippo la royal family si è riunita per un’occasione pubblica. Al G7 assieme alla regina c’erano il principe del Galles assieme alla duchessa di Cornovaglia (Carlo e Camilla) e i duchi di Cambridge (William e Kate).
C'è grande attesa per l'uscita di "Rogue One: A Star Wars Story", dal 15 dicembre al cinema, e per la prima volta su pay-tv dell'ultimo capitolo "Star Wars: Il risveglio della forza". Per celebrare le due occasioni, Sky accende un canale tutto dedicato alla "space opera" più famosa della storia del cinema: Sky Cinema Star Wars. In onda da venerdì 9 a domenica 18 settembre, tutta la saga di Star Wars nata dalla mente visionaria di George Lucas sarà disponibile per gli abbonati Sky. Una programmazione non stop dove sarà possibile rivedere tutta l'opera oppure per quelli che non hanno mai visto un episodio della saga. "Star Wars: il risveglio della forza" sarà disponibile da lunedì 12 settembre in prima tv su Sky Cinema 1 HD alle ore 21.15 e, in contemporanea, su Sky Cinema 3D. Alle 21.45 andrà in onda anche su "Sky Cinema Star Wars". Il nuovo capitolo della saga è ambientato 30 anni dopo gli eventi raccontati ne "Il ritorno dello Jedi": nel film ci saranno anche Carrie Fisher (la principessa Leila) e Harrison Ford (Han Solo). Nella trilogia classica, "Una nuova speranza, "L'impero colpisce ancora" e "Il ritorno dello Jedi", ritroveremo i vecchi personaggi di una grande avventura: Luke Skywalker (Mark Hamill), Leila (Carrie FIsher), Obi-Wan Kenobi (Alec Guinnes) e, appunto, Han Solo (Harrison Ford). Nella nuova trilogia, "La minaccia fantasma, "L'attacco dei cloni" e "La vendetta dei Sith", rivivremo l'infanzia di Anakin Skywalker (Hayden Christensen) prima di trasformarsi nel malvagio Darth Vader.
Da venerdì 9 a domenica 18 settembre parte “Sky Cinema Star Wars”, l’intero canale dedicato alla “space opera” più famosa della storia del cinema.
Classe 1964, Aristide Malnati è noto come "mummy" per aver lavorato come archeologo e papirologo. Anche lui è nel cast de "L'isola dei famosi 2016". Intervistato dal settimanale "Chi", ha svelato che prendere parte al programma ha incomprensibilmente risvegliato il suo desiderio di paternità: "Da quando mi hanno chiamato all’Isola, non so perché, mi è venuta voglia di avere un figlio" […] "Non voglio rinunciare all’idea della paternità anche senza una moglie". Per il momento, infatti, Malnati è single: "Ho un rapporto virtuale con l’amore. Consumo più mentalmente, meno fisicamente. Ultimamente qualcosa è cambiato. Ho vissuto di tentativi e qualche volta ho fatto gol, ma anche tanti autogol. Sono attratto dall’estetica più che dalla carne. In rari casi sono andato oltre e solo quando mi sono impegnato a conoscere la persona che avevo davanti. Pensi che la mia prima volta è successo con una prostituta a Bangkok. Non mi è rimasto nulla". Aristide Malnati ha raccontato com'era negli anni dell'adolescenza: "Ero molto introverso. Ho sofferto dai 15 ai 28 anni. Tanto. Poi ho fatto alcuni incontri che mi hanno salvato la vita. Uno di questi è stato quello con Alfonso Signorini, amico di mille avventure e disavventure. A lui devo tanto". Oggi, invece, si definisce un "nerd":
Essere scelto per partecipare a “L’isola dei famosi 2016” ha avuto uno strano effetto su Aristide Malnati. All’archeologo, infatti, è venuta voglia di avere un figlio. Ha spiegato però: “Con l’amore ho un rapporto virtuale, consumo più mentalmente che fisicamente”.
Lady Gaga ormai ci ha insegnato ad aspettarci di tutto da lei, dai vestiti di carne alla bancarotta per il tour da 3 milioni di dollari. Quello a cui non ci ha preparati, però, è immaginarcela davanti ai fornelli mentre si improvvisa novella Nonna Papera fra ricette e show di cucina. Già perchè stando alle confessioni della stessa Lady Gaga, la popstar più eccentrica di questi tempi non sarebbe solo una provetta cuoca ma addirittura sarebbe ossessionata dai programmi di cucina. La star ha confessato di guardare tutti i programmi di cucina possibili non appena ha un attimo di riposo per poi riproporre le nuove ricette alle sue ex compagne di scuola. Lady Gaga ha frequentato un liceo femminile e così di tanto in tanto lei e alcune compagne di classe con le quali è rimasta in contatto, si ritrovano per mangiare alcuni dei piatti cucinati dalla star di Judas e per bere qualche bottiglia di vino rosso in compagnia.
Lady Gaga svela un lato di sè decisamente insolito: la star più eccentrica di questi anni sarebbe una cuoca provetta!
Da tempo ormai c'è chi ha paura che in futuro i robot possano rubarci il lavoro, ma probabilmente anche il malpensanti non hanno messo in conto che persino i lavoratori robotici possono essere licenziati se non svolgono bene il loro lavoro. È successo per la prima volta in un supermercato di Edimburgo della catena Margiotta, dove un robot chiamato Fabio è stato licenziato dai proprietari del negozio. La figura robotica era stata "assunta" per accogliere i clienti e rispondere ai loro quesiti, per esempio sull'ubicazione delle merci all'interno del supermercato, guidandoli attraverso le corsie. Il problema è che le risposte erano piuttosto vaghe: alla domanda "Dove posso trovare del vino?" Fabio rispondeva con un semplice "Nel reparto alcolici". Così l'esperienza lavorativa del robot è in poco tempo precipitata e, come spesso accade ai dipendenti umani, a causa della sua scarsa efficienza in un reparto è stato ridimensionato ad un altro ruolo: invitare i clienti ad assaggiare alcune cibarie. Anche in questo caso, però, il dipendente robotico non è riuscito a stare al passo con i suoi colleghi in carne ed ossa: mentre gli umani riescono ad attirare circa 12 clienti in 15 minuti, Fabio si limitava a far provare il cibo a soli due clienti in un quarto d'ora. Insomma, delle prestazioni ben al di sotto le aspettative che di certo non hanno giovato alla carriera di Fabio. Che, infatti, è stato licenziato.
È successo per la prima volta in un supermercato scozzese della catena Margiotta, dove un robot chiamato Fabio è stato licenziato dai proprietari del negozio.
Il PSG vince 2-3 contro il Bayern Monaco all'Allianz Arena di Monaco di Baviera e mette una serie ipoteca sulla qualificazione. Sotto una neve incessante è Mbappé che realizza una doppietta intervallata dalla rete di Marquinhos. Per i bavaresi reti di Choupo-Moting e Muller. Il primo tempo all'Allianz Arena è un tripudio di emozioni. Iniziano bene i padroni di casa che subito si rendono pericolosi con Pavard e Choupo-Moting (che colpisce la traversa), prima di subire la prima perla di Mbappé che mette in rete una palla sul primo palo su assist perfetto di Neymar. Il francese è stato agevolato anche da Neuer che devia la palla in rete. Il Bayern non si arrende e tenta di trovare il pareggio con Goretzka (splendida parata di Navas sulla sua conclusione ravvicinata) e poi con Kimmich che da fuori non trova o specchio della porta. Ma il gol del pareggio lo trova Choupo-Moting, l'ex di turno. L'attaccante mette in rete di testa un pallone messo al centro splendidamente da Pavard con un cross al bacio. La torsione del camerunese vale l'1-1. Neanche il tempo di festeggiare e il PSG trova il raddoppio sfruttando ancora una volta un assist di Neymar. Il brasiliano pesca il connazionale Marquinhos che elude il fuorigioco e mette in rete tutto solo il pallone che vale l'1-2 per i francesi. Flick nel frattempo sostituisce Goretzka con Davies e perde Sule per infortunio sostituendolo con Boateng. Nella ripresa i cambi del tecnico bavarese sembrano aver subito sortito gli effetti desiderati. Il Bayern Monaco trova la rete che vale il pareggio grazie ad un colpo di testa di Muller. Il trequartista tedesco mette in rete una palla messa in mezzo in modo sublime da Kimmich che sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da destra pesca il campione del Bayern tutto solo al centro dell'area di rigore dei francesi. Sané ha la possibilità di ribaltare completamente il risultato dopo il parziale di 2-2.
Il PSG vince 2-3 contro il Bayern Monaco all’Allianz Arena e mette una seria ipoteca sulla qualificazione in vista della sfida di ritorno al Parco dei Principi. Protagonista assoluto Mbappé che mette a segno una doppietta. Nel mezzo rete di Marquinhos e gol di Choupo-Moting e Muller per la squadra di Flick.
È un periodo davvero fortunato quello attuale per Karina Cascella. Dopo aver inaugurato il suo negozio di abbigliamento, cosa che le ha permesso di fatto di realizzare un sogno che coltivava da anni, Karina annuncia un’altra clamorosa novità. Quanti credevano che il suo ruolo a Uomini e Donne si fosse ormai esaurito saranno sorpresi nell’apprendere che, contrariamente alle aspettative, Karina rientrerà in trasmissione proprio nel suo storico ruolo da opinionista. Ad annunciarlo è la stessa Cascella che, in un’intervista rilasciata al settimana Di Più Tv, confessa di essere pronta a rientrare a Uomini e Donne: Dopo una lunga assenza sono tornata a Uomini e Donne e sono felicissima. E ho anche realizzato un sogno che avevo da sempre: aprire un negozio di abbigliamento tutto mio. È un momento magico. Essere stata richiamata a Uomini e Donne è stata una gioia immensa. Anche se, dopo la nascita di Ginevra, mi era già capitato di partecipare ad alcune puntate della trasmissione, era da più di un anno e mezzo che non mi cercavano più, e cominciavo a pensare che non lo avrebbero più fatto. E invece, sono tornata: e quando sono rientrata in studio ero così emozionata che avevo gli occhi lucidi e mi tremavano le gambe. E poi c’è un’altra bella novità. Posso già annunciare che tornerò in trasmissione anche nei prossimi mesi, anche se non abbiamo ancora stabilito le date esatte. Del resto, in tutti questi anni, io sono sempre rimasta in contatto con la redazione, dove ho trovato una seconda famiglia. Se Maria me lo chiedesse io ci sarei. Per il momento, però, mi “accontento” di partecipare ad alcune puntate: è già un grande regalo.
C’è una grossa novità che far felice il pubblico di Uomini e Donne. Karina Cascella, storica opinionista accanto a Tina Cipollari e Gianni Sperti, annuncia che a breve rientrerà ufficialmente in trasmissione.
Situata su un terreno di 23 ettari tra Versailles e Marly-le-Roi, vicino a Parigi, lo Château Louis XIV è una dimora costruita tra il 2008 e il 2011. Dall'esterno può sembrare una villa antica ed infatti questo castello del Louveciennes nnella regione dell'Île-de-France è stato realizzato proprio con la volontà di rappresentare una dimora moderna a somiglianza di una proprietà del 17° secolo, cioè a quando risale l'intera superficie di 7000 metri quadrati circondata da fossati e da mura. Su questo stesso terreno sorgeva infatti un'altra dimora voluta da Luigi XIV, così lo sviluppatore Immobiliare saudita Emad Khashoggi fece abbattere e ricostruire la nuova casa con i materiali e le tecniche tradizionali del 17° secolo. Oggi questa stessa villa rappresenta la casa più costosa mai venduta prima: 275 milioni di euro sono stati spesi da un compratore del Medio Oriente secondo Christie International Real Estate che è stato coinvolto nella mediazione dell'affare.
Si trova a Parigi la proprietà più preziosa del mondo, si chiama Château Louis XIV ed è stata recentemente venduta per un l’enorme cifra di 275 milioni di euro.
Le letterine a Babbo Natale non sono solo per bambini, anzi, e così anche alcuni cantanti si cimentano, ma invece di spedirla al Polo Nord, la pubblicano su Facebook, come ha fatto Emma che ha soprattutto ringraziato, chiedendo in cambio solo una cosa, il tempo. È stato un anno pieno di soddisfazioni per la cantante pugliese, tra musica e televisione, con tour, riedizione dell'album "Adesso" e la partecipazione come giudice ad Amici, ma sono stati soprattutto gli incontri a fare del 2016 un grande anno, come spiega lei stessa parlando soprattutto della sua manager Francesca Savini: Caro Babbo Natale Il mio è stato un anno pieno di soddisfazioni, di obbiettivi raggiunti con tanta forza e coraggio. Ho lavorato tantissimo e la mia fortuna più grande è stata quella di incontrare sulla mia strada una sorella, un'amica, una manager strepitosa che mi ha sempre spronato a dare il massimo, instancabile e onesta lavoratrice, attenta e meticolosa, una Donna "giusta" che non mi ha mai abbandonata per un secondo anche nei momenti tristi… e sì ci sono stati anche quelli… ma è proprio grazie a quei momenti che ho trovato la forza per rinascere sempre più fiera e con tanta voglia di VIVERE. Grazie Babbo Natale per avermi donato Francesca Savini. Grazie Babbo Natale per tutte le persone che da anni mi amano, mi stimano e mi seguono in tutto ciò che faccio. La mia #browncrew ! Il mio pubblico fedele e un po' pazzo come me. Dopo i ringraziamenti è il momento della richiesta principale, il tempo per realizzare i propri sogni
Col Natale alle porte, anche Emma Marrone ha voluto pubblicare la propria letterina a Babbo Natale, ringraziando il 2016 per gli incontri e chiedendo solo il tempo per realizzare i propri sogni.
Ieri vi abbiamo presentato il video decisamente shock con cui Lady Gaga ha deciso di intrattenere i fan che si recano ai suoi concerti: si tratta, infatti, di una sorta di intermezzo che viene mandato in onda sui maxi-schermi del Monster Ball Tour con cui la popstar di Alejandro sta girando il mondo da quasi un anno. All'interno di questo video, come ormai è abitudine di Lady Gaga, sono presenti delle immagini poco rassicuranti che la vedono alle prese non solo con del vomito blu glitterato, ma addirittura con un cuore sanguinante. La star, infatti, viene ripresa mentre è intenta a mordere quello che potrebbe sembrare un cuore umano. Si potrebbe pensare che si tratti di un effetto creato al computer, d'altronde con la tecnologia di oggi non sarebbe davvero difficile. Ma in quel caso ci si dimenticherebbe di Lady Gaga, che ha fatto dell'eccentricità e dello stupore uno stile di vita vero e proprio. E così grazie ad un'intervista rilasciata qualche tempo fa dalla star, veniamo a sapere che quello che compare nel video tra le mani – e i denti – di Lady Gaga, è un cuore vero. Non umano, però, bensì bovino. Stando alle dichiarazioni della star, si sarebbe trattato di un'idea di Nick Knight che si occupa degli aspetti visuali dei suoi concerti. Per Knight, quello sarebbe stato l'unico modo per Lady Gaga di esorcizzare la sua paura relativa all'operazione cardiaca alla quale il padre si sarebbe sottoposto in quelle ore.
Lady Gaga spiega parte del significato del video shock in onda ai suoi concerti: la star mangia un cuore bovino per esorcizzare una sua grande paura.
Il progetto Bikini Island sarà presentato da Moroso durante la prossima settimana del design milanese. La firma è quella di Werner Aisslinger alla sua seconda collaborazione con il brand. Ecco quindi una nuova sfida per l'azienda friulana ed il designer dopo il grande successo della seduta Hemp presentata durante il precedente Salone. Bikini Island è una sorta di isola , come ci suggerisce il nome, una piccola entità indipendente, costituita da elementi modulari. La struttura si compone in libertà a seconda delle esigenze e degli spazi. Volumi che cambiano, giochi di altezze e materiali contrapposti, un relax su misura insomma. I moduli seduta possono essere integrati con ripiani, elementi contenitore a giorno che possono essere utilizzati anche come librerie, tende e divisori, teche e vasi per le piante. Altro prodotto è la sedia Bikini Wood Chair, che lo stesso designer ha progettato in due varianti, da tavolo e girevole. Particolare è la scelta dei colori, che in questa novità, in entrambi i modelli, appare decisa e vivace, con colori primari ed un inedito effetto sfumato.
Bikini Island e Bikini Wood Chair, le sedute modulari e colorate create dal designer tedesco, saranno di scena il prossimo aprile.
E' terminato alcune settimane fa il noto reality di Canale 5, "Grande Fratello" condotto da Alessia Marcuzzi, che quest'anno ha portato alla vittoria Mirco Petrilli, il contadino che nel corso del programma si era infatuato di Modestina Cicero, la bella ragazza siciliana già impegnata con Agatino e ora alle prese con un nuovo canale Youtube. Ha un futuro da cantante? Eppure uno dei protagonisti di questa edizione è stato anche Andrea Cerioli che all'interno della Casa aveva perso la testa per una ragazza: Greta Maisto la quale, però, non ha mai ricambiato i suoi sentimenti e, fin dall'inizio, ha messo le mani avanti dichiarando più volte di volere soltanto un'amicizia e niente di più. Andrea, probabilmente deluso, ha continuato il suo percorso nella Casa che, poi, è stato scandito da un altro momento indimenticabile: il messaggio della madre che, stando a quello che era trapelato, non versava in ottime condizioni di salute. Come saprete, purtroppo, sua madre non ce l'ha fatta ed è venuta a mancare. Ora, in un'intervista al settimanale Top, Andrea ha raccontato come ha vissuto la morte della madre. Non sono state settimane facili, la morte della madre ha cambiato la sua vita. Si tratta certamente di un vuoto incolmabile, considerando tra l'altro l'amore di Andrea verso la madre. Queste le sue parole, in un'intervista a Top: Sto dando fondo a tutte le mie energie, senza buttarmi giù, cercando di vivere con tutta la voglia di vivere che aveva mia mamma anche negli ultimi anni. Mi sto concentrando sul lavoro, su mio padre, sui miei affetti. Cerco di non avere mai un momento libero: una sorta di fioretto di allegria per mia madre che, dopo sette anni di lotta, non ce l'ha fatta. Andrea non ha mai approfittato della sua situazione, anzi; ha sempre evitato di parlarne in Casa, anche se la tensione, la paura che la madre non potesse stare bene era tanta. Ora, però, voltando pagina, il gieffino ha deciso di buttarsi in nuovo settore: Lavoravo nel campo della pubblicità, oggi ho deciso di lanciarmi in un'attività più creativa, meno "da scrivania". Mi piacerebbe entrare nel mondo dello spettacolo, magari abbinare sport e tv […] Ho creato una linea di magliette. E' single e non riesce a pensare "a un legame serio" visto che è concentrato su se stesso e sul lavoro, anche se, ha precisato lui, qualcosa potrebbe già esserci:
Queste le parole di Andrea Cerioli che, dopo la morte della madre, ha deciso di pensare al lavoro, di cambiare settore: dalla pubblicità al mondo dello spettacolo. Ecco cosa ha dichiarato…
Ormai, anche in Italia, il 31 ottobre si festeggia Halloween. La festa più paurosa dell'anno arriva dalla tradizione anglosassone: il suo scopo originario era quello di pregare per la salvezza delle anime del Purgatorio. Il simbolo di questa festa sono le zucche, intagliate e illuminate. Per festeggiare Halloween alla perfezione, non è sufficiente indossare una maschera e girare di casa in casa al ritmo di "dolcetto o scherzetto?". Bisogna entrare nel clima da brividi, procurandosi i migliori addobbi di Halloween per la casa. Tutto deve essere a tema: le pareti, il soffitto, la tavola, le finestre, il giardino e la porta. Accanto alle zucche, potrete posizionare scheletri, ragni e ragnatele, pistrelli e teschi. Su internet potete trovare una vasta selezione di decorazioni di Halloween da acquistare; se, invece, volete divertirvi insieme ai vostri figli, potete dedicarvi al fai da te, realizzato semplici, ma simpatici addobbi a mano. Insomma, non basta vestirsi da streghe o fantasmi: per ottenere un effetto spettrale, niente deve essere lasciato al caso, ogni dettaglio deve essere pensato. Non è una vera festa di Halloween se non c'è la zucca, l'ortaggio tipico di questo periodo dell'anno e simbolo indiscusso di ogni serata "dolcetto o scherzetto?" che si rispetti. Un'idea semplice è quella di acquistare una zucca vera e intagliarla, disegnando occhi, naso e bocca; per renderla più terrificante, si può inserire al suo interno anche una candela. Per lavorare la zucca e dare forma al viso, occorre eliminare la polpa, che può essere utilizzata per preparare dei piatti a tema da portare in tavola. In alternativa, si possono acquistare diversi gadget a forma di zucca. Ecco una selezione di articoli da non perdere per rendere la vostra casa più terrificante che mai, tra lampade, decorazioni per la tavola, palloncini e festoni tutti rigorosamente a tema. Per entrare nel clima horror di Halloween bisogna circondarsi di personaggi tenebrosi e vicini all'oltretomba. Chi, dunque, meglio di scheletri, teschi e fantasmi per rendere la propria casa spaventosa? Ecco una selezione di articoli che fanno al caso vostro, tra scheletri pendenti, spose fantasma, decorazione a forma di lapide e simpatiche bare ripiene di caramelle e cioccolato.
Come decorare la casa per Halloween in poche e semplici mosse? Ecco alcune delle idee più originali per allestire e addobbare non solo il soggiorno, la cucina e la cameretta, ma anche il giardino e la tavola e ricreare un’ambientazione da brividi in occasione del momento più terrificante dell’anno.
Silvia Provvedi non ha alcuna intenzione di lasciare Fabrizio Corona al suo destino, ora che l'ex re dei paparazzi è in carcere, oramai da diversi mesi. Lo sappiamo, l'ex trionfatrice all'Isola dei Famosi ha iniziatouna relazione con Corona nei mesi successivi alla sua uscita dal carcere, per la concessione della libertà vigilata. Poi tutti sanno come siano andate le cose, con Corona finito nuovamente dietro le sbarre. Eppure, il legame tra lui e Silvia Provvedi sembra resistere alla distanza forzata, visto che la cantante si sta dimostrando una donna fortissima che non ha alcuna intenzione di allontanarsi dall'uomo di cui si dice innamorata. E stare vicino a Corona vuol dire anche adempiere a doveri genitoriali che, teoricamente, non le spetterebbero. Il settimanale Eva Tremila ha infatti fotografato la Provvedi in compagnia di Carlos, il figlio di Fabrizio Corona e Nina Moric, mentre lei e la sorella Giulia gli comprano un nuovo paio di scarpe. La sintesi perfetta è proprio quella del settimanale, che descrive così lo spirito della Provvedi: La verità è che Silvia e Fabrizio non sono solo una coppia, ma sono ormai una vera famiglia. Mentre il fidanzato è in carcere, in assenza di Nina Moric, la Provvedi sa trasformarsi in un’autentica vice mamma per Carlos. In questo ruolo la Provvedi non sembra poi cavarsela così male. Ma d'altronde in passato non aveva fatto mistero di voler rimanere al fianco di Fabrizio Corona nonostante la distanza forzata. Qualche settimana fa ha ottenuto definitivamente la possibilità di andare a fargli visita in prigione come una parente e in varie interviste, pur commuovendosi, ha deciso di manifestare il suo appoggio e la speranza nella riabilitazione del suo compagno: "Non è un delinquente".
La compagna di Corona non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo compagno e, in assenza di Nina Moric, si fa fotografare in compagnia del figlio mentre gli compra un paio di scarpe.
Facebook ha nuovamente attivato il suo strumento Safety Check in seguito alle forti scosse di terremoto che negli ultimi minuti hanno colpito il Centro Italia. Safety Check è lo strumento del social network che consente a chi si trova in luoghi interessati da catastrofi naturali o attentati di far sapere ai propri contatti di stare bene. Nella serata di oggi la piattaforma di Mark Zuckerberg ha attivato lo strumento per la seconda volta anche in Italia, consentendo agli utenti iscritti al social network di segnalare il proprio stato di salute. È la seconda volta in poco tempo che Facebook attiva lo strumento in Italia: ad agosto i vertici del social network lo avevano reso disponibile in seguito al terremoto che aveva colpito il Centro Italia e, in particolare, il comune di Amatrice. Tutti gli utenti in possesso di uno smartphone con l'app ufficiale di Facebook che si sono geolocalizzati nelle vicinanze della scossa di terremoto sono stati raggiunti da una notifica che chiede di confermare il proprio stato di salute, in modo da far sapere ai propri contatti di essere al sicuro. Prima degli attentati di Parigi del 13 novembre scorso, il Safety Check di Facebook era stato attivato solo in presenza di disastri naturali, come terremoti e tsunami.
Facebook ha nuovamente attivato il suo strumento Safety Check in seguito alle forti scosse di terremoto che negli ultimi minuti hanno colpito il Centro Italia.
Non ce l'ha fatta la giovane donna vittima di un drammatico incidente avvenuto mentre camminava per strada. L'incidente si è consumato a Londra: Michaela Boor, mamma di 29 anni, stava camminando per strada nella zona est di Londra quando, nei pressi del cantiere di un nuovo complesso residenziale, è stata colpita da una pioggia di mattoni caduti dall’alto. Immediatamente la donna è stata raggiunta da altre persone che si trovavano nella zona e hanno assistito al drammatico incidente. La vittima era completamente coperta da un cumulo di macerie. “Ho sentito un forte scoppio, così mi sono precipitato a vedere cosa fosse successo. Una donna era sotto i mattoni e un'altra accanto si è messa a gridare chiedendo di chiamare l’ambulanza e alzando gli occhi al cielo”, ha detto uno dei primi a intervenire. Quei mattoni che hanno colpito la ventinovenne si sarebbero staccati da una gru.
Il drammatico incidente nei pressi del cantiere di un nuovo complesso residenziale di Londra. Una ragazza di 29 è morta per le ferite riportate. “Una donna era sotto i mattoni e un’altra urlava in maniera isterica e guardava il cielo”, ha raccontato un testimone.
Meghan Markle e il principe Harry si sono sposati lo scorso maggio, dando vita a una delle cerimonie di nozze più seguite di tutti i tempi. I due nel-coniugi si sono concessi solo una breve vacanza in Italia durante l'estate e di recente sono tornati a lavoro, apparendo più innamorati che mai durante i loro impegni ufficiali. Non è un caso che siano moltissimi quelli che si chiedono quando metteranno su famiglia. Secondo le indiscrezioni non mancherebbe pochissimo: non solo la principessa ha rivelato delle rotondità sospette, sua mamma Doria Ragland ha anche cominciato a frequentare un corso per baby-sitter.
Meghan Markle e il principe Harry si sono sposati lo scorso maggio e, stando alle indiscrezioni, starebbero anche per avere un figlio. Anche se si tratta solo di voci di corridoio, la cosa certa è che la mamma della principessa sta seguendo dei corsi per baby-sitter esperte, così da poter accudire al meglio un eventuale nipote.
“Voglio collezionare 1000 segreti. Scrivimi un tuo segreto, te ne dirò uno mio”. Così recita la scritta sul cartello associato al tavolino che Nova Pan allestisce per le strade di New York. Il progetto di questa simpatica studentessa di design si intitola Exchange Secrets ed ha già coinvolto centinaia di persone. Seduta al suo banchetto invita di volta in volta i passanti ad accomodarsi di fronte a lei e scrivere su un piccolo foglio di carta un proprio segreto mai svelato; lei, in cambio, consegna loro un suo segreto. Da tradimenti a problemi d’alcolismo, da esperienze dolorose a confessioni giocose, tutti i segreti vengono pubblicati online anonimamente e diventano, per chi li legge, punte di iceberg di storie appassionanti. Per i tanti protagonisti di questi pensieri intimi, tale esperienza, secondo Nova Pan, serve a creare dei piccoli momenti liberatori che possano sollevare le persone e invogliarle ad aprirsi di più. I segreti collezionati sono online sulla pagina Facebook “Exchange Secrets” o sul blog. D: Tra i segreti raccolti sinora, qual è stato quello più scioccante? Ce n’erano di imbarazzanti? E quali sono i segreti più comuni? R: Quello che mi ha colpita di più è stato: “I segreti sono tutte bugie”. Non per forza credo sia così. Ci sono stati segreti imbarazzanti, alcuni erano imbarazzanti e divertenti allo stesso tempo. Credo che tutti noi possiamo essere accomunati dal trovarci in situazioni imbarazzanti. I segreti più comuni sono senz’altro quelli che riguardano il sesso.
L’artista Nova Pan sta collezionando imbarazzanti segreti di persone sconosciute: con il progetto Exchange Secrets baratta i suoi segreti con quelli dei passanti delle strade newyorkesi e poi li pubblica online anonimamente.
Non è la prima volta che scopriamo l'esistenza di applicazioni rivelatesi poi pericolose per la nostra privacy accedendo ai nostri dati personali con estrema facilità, come nel caso della chat anonima Sarahah, ma senza grandi indignazioni. Quel che ha fatto davvero scalpore è senza dubbio lo scandalo di Cambridge Analytica, tanto che lo stesso Zuckerberg ha dovuto scusarsi pubblicamente, ritenendo Facebook responsabile della profilazione di milioni di utenti a scopo politico. Così adesso Facebook corre ai ripari dandoci gli strumenti per rimuovere massicciamente tutte quelle applicazioni di terze parti e i relativi post associati. Parliamo di un nuovo strumento che rappresenta un vero e proprio aggiornamento nella politica della privacy del social network. Fa parte di una serie di cambiamenti in corso per far fronte ai recenti scandali, soprattutto dopo quello di Cambridge Analytica e la scoperta della targetizzazione su base politica degli utenti americani, che potrebbe aver contribuito alle operazioni di propaganda durante le scorse elezioni presidenziali. Facebook ha confermato l'opzione di rimozione collettiva dopo che Matt Navarra di The Next Web ha commentato pubblicamente il cambiamento di politica su Twitter. Ora anche Google comincia a essere sotto i riflettori, soprattutto per il tracciamento degli spostamenti reso possibile con Google Maps.
Dopo lo scandalo di Cambridge Analytica Facebook corre ai ripari: arriva un nuovo strumento per gestire le app che hanno accesso ai vostri dati, ecco di cosa si tratta.
Nella città del sole, c’è chi produce ombrelli dal 1860: è la ditta della famiglia Talarico, un’azienda ultracentenaria dove l’amore per l’artigianato è diventato tradizione. Un piccolo laboratorio, in vico Due Porte a Toledo ai Quartieri Spagnoli, è dove tutto è iniziato. Tra queste mura, la sua seconda casa fin da bambino, ci accoglie Mario Talarico jr, l’attuale proprietario: «Qui dentro, mi sono sempre divertito tanto – ci racconta – osservavo il lavoro dei più grandi e, pian piano, imparavo». All’inizio tanta pratica alla macchina per cucire, con suo padre, Alfredo, a fargli da maestro; poi la sua prima creazione, in età avanzata, a 20 anni: «Da lì, non mi sono più fermato – dice Mario jr – ho realizzato ombrelli in pelle, con aste e impugnature personalizzate, bastoni, parasoli: di tutto, e tutto rigorosamente fatto a mano». Mario Jr, in origine, era un fumettista. Una grande azienda notò il suo talento e gli propose di trasferirsi a New York, a disegnare le copertine di cui si innamorava da bambino. L’artigiano, però, ha fatto una scelta di cuore: «Ti dico la verità, la cosa mi allettava tantissimo – confessa – ma poi mi sono chiesto: ‘E se nessuno continua questo lavoro?'». Oggi, riversa la sua creatività su manici, coperte e impugnature, che scolpisce e dipinge: si può reggere un ombrello dalla testa di Totò, Joker o Harry Potter, con ritratti di Stanlio e Ollio o Elvis Presley a ripararci dalla pioggia. In ogni angolo della bottega ci sono forme, colori e stili diversi: «Nel mio negozio, posso essere me stesso. Posso essere Mario» dice l’artigiano. Il mondo dei fumetti, però, gli aveva lasciato un sogno nel cassetto: «Sono sempre stato un fan di Batman – racconta – condividiamo l’amore per la notte». Talarico voleva dedicare una delle sue creazioni all’attore che, secondo lui, aveva vestito meglio i panni del suo supereroe preferito: Christian Bale. Questo desiderio si è realizzato in un momento molto particolare: «Mio padre è morto nell’ottobre del 2019 – racconta commosso – il giorno del suo funerale, mi è arrivato un messaggio proprio da Christian Bale, che mi chiedeva di realizzargli un ombrello». Nella vicina rivendita di via Toledo, a pochi metri dal laboratorio, incontriamo un vero e proprio pezzo di storia di questa ditta: Mario Talarico, quasi 90 anni, per tutti zio Mario. La sua generazione ha portato avanti un’azienda resa grande – già dagli anni ‘20 – da mamma Concetta e papà Giovanni. Tra gli altri, ad usare i loro ombrelli sono stati Totò, i De Filippo, Eduardo Scarpetta, i papi Benedetto XVI e Francesco e star dello spettacolo da ogni parte del mondo.
Aste realizzate con legni pregiati, coperte dipinte a mano, teste di personaggi famosi come impugnature: nella bottega dei Talarico ai Quartieri Spagnoli, ci sono ombrelli per tutti i gusti. Una storia di artigianato, la loro, che dura da oltre 160 anni e che vede i giovani protagonisti delle sfide del futuro.
Quando si finisce di lavorare o si conclude la giornata di lavoro, si è stanchi o semplicemente in un momento difficile, non c'è nulla di meglio di un abbraccio che ti faccia sentire al sicuro ed amato. E quando rientrati a casa non c'è il partner, la mamma o l'amico a consolarti, ci pensa la poltrona. Non è uno scherzo ma il nuovo morbido arredo progettato dalla designer coreana Eun Kyoung Lee: la poltrona che ti abbraccia e ti conforta si chiama Free Hug Sofa ed è una delle creazioni che stanno più facendo parlare di sé, nell’ambito del prestigioso A’ Design Award, il un concorso che premia ogni anno i designer e le creazioni più innovative ed estrose. Free Hug Sofa non è solo una comoda poltrona ma ha le braccia. A vederla sembra un sofà ispirato ad una bambola o ad un peluche che sembra dire "Vieni qui ti terrò tra le mie braccia". In realtà la designer Eun Kyoung Lee ha ideato Free Hug Sofa quando la sorella ha dato alla luce suo nipote e, vedendo il caldo abbraccio della mamma col proprio figlio, si è ricordata di quanto fosse confortevole stare tra le braccia di qualcuno e sentirsi completamente protetti. Il nome della calda poltrona richiama evidentemente il fenomeno dei "free hugs" cioè gli abbracci gratuiti che sconosciuti offrono o chiedono gratuitamente in strada, spesso per promuovere cause nobili o per diffondere un messaggio di pace, e che sono diventati tanto virali in alcuni video web. L'abbraccio è da sempre ritenuto un gesto che dà conforto ed emotivamente utile. Free Hug Sofa aiuta a rilassarsi e a sentirsi protetti come quando si era bambini.
Free Hug Sofa non è una poltrona come tutte le altre, le sue morbide “braccia” pelose avvolgono piacevolmente tutto il corpo in un confortevole e caldo abbraccio.
La divisione dedicata alle iniziative di beneficienza di Big G, Google.org, ha donato 20 milioni di dollari ad associazioni no profit di tutto il mondo impegnate nello sviluppo di tecnologie in grado di aiutare i disabili. L'azienda di Mountain View ha lanciato la sua iniziativa "Google Impact Challenge: Disabilities" la scorsa primavera e in questi giorni ha annunciato i 30 vincitori. Questi includono progetti di sviluppo di arti prostetici stampati in 3D, librerie digitali per i non vedenti e dispositivi che trasformano tutte le sedie a rotelle in soluzioni motorizzate. Sei di queste realtà hanno ottenuto più di un milione di dollari, mentre la media è stata di 750.000 dollari. Google cita una serie di statistiche importanti come motivazioni alla base della scelta, come la presenza stimata di oltre un miliardo di persone con disabilità nel mondo. "Indipendentemente dal paese o dalla comunità in cui vivono, il dislivello nelle opportunità di queste persone è impressionante" spiega l'azienda in una nota. "Un disabile su tre vive in povertà. In nazioni come gli Stati Uniti il 50/70 percento delle persone con disabilità sono senza lavoro, mentre nei paesi in via di sviluppo questo dato sale all'80/90 percento.
La divisione dedicata alle iniziative di beneficienza di Big G, Google.org, ha donato 20 milioni di dollari ad associazioni no profit di tutto il mondo impegnate nello sviluppo di tecnologie in grado di aiutare i disabili.
Oggi è Black Friday, il Venerdì Nero dello shopping che ogni anno si svolge il giorno dopo la festa del Ringraziamento, e che dà il via allo shopping natalizio. Da oggi, venerdì 27 novembre, fino al Cyber Monday di lunedì 30 novembre, sono tante le promozioni disponibili su moltissimi store. Fino a giovedì sera, su Amazon come sui principali store online italiani, è stata attiva la Black Week, con i primi sconti su prodotti di tutte le categorie: dall'elettronica all'abbigliamento, passando per gli elettrodomestici per la casa, l'arredamento e i prodotti di bellezza, i siti hanno proposto promozioni diverse che è utile conoscere per sapere dove comprare durante il Venerdì Nero. Gli sconti da capogiro vanno tuttavia sempre verificati: utilizzare siti di comparatori di prezzi, o tenere d'occhio nei giorni precedenti i prodotti più desiderati, sono prassi utili per evitare di imbattersi inconsapevolmente in prezzi gonfiati e sconti falsi. Per quanto riguarda gli sconti su Amazon, abbiamo realizzato una selezione di offerte davvero convenienti per aiutarvi nella scelta. Per quanto riguarda gli acquisti per prodotti di elettronica e hi-tech, oltre ad Amazon i principali store su cui trovare offerte interessanti sono Unieuro, Mediaworld, Euronics e Trony, che hanno già pubblicato i loro volantini. Da tenere d'occhio anche il Black Friday su E–Price ed Ebay, mentre per chi è in cerca di un nuovo smartphone non vanno dimenticati i siti ufficiali dei principali marchi – Apple, Samsung e Xiaomi Store – e le promozioni dei principali operatori telefonici italiani. Per gli appassionati di videogames una tappa obbligata sono gli store di PlayStation, Xbox e Nintendo, che propongono promozioni su consolle, accessori e giochi. Merita un clic anche il sito di Gamestop, con sconti fino al 70%. Chi è alla ricerca di un elettrodomestico nuovo di zecca ma a prezzo ribassato per la propria casa può navigare, oltre che su Amazon, sui siti ufficiali dei diversi brand. Alcuni, come Dyson, non propongono sconti veri e propri, ma propongono carte regalo o promozioni speciali pensate per il Venerdì Nero. I fashion addicted non si lasceranno sfuggire l'occasione di acquistare capi e accessori modaioli da sfoggiare durante la stagione invernale. Amazon Fashion, il marchio del colosso di Seattle dedicato all'abbigliamento, ha già attivato diverse offerte per donna, uomo e bambino. Anche Zalando e Asos hanno già attivato le offerte su una selezione di scarpe e capi d'abbigliamento. Zara è uno degli store di fast fashion a cui si guarda con maggiore attenzione durante il Black Friday: la catena di negozi spagnola non ha ancora comunicato i suoi sconti in occasione del Venerdì Nero, ma durante gli anni precedenti ha abituato i clienti a riduzioni fino al 60%. H&M ha già attivato la pagina dedicata agli sconti, e lo stesso ha fatto Mango, che offre riduzioni dal 30 al 50%. Per quanto riguarda l'abbigliamento intimo, sono già disponibili sconti fino al 50% sui siti di Intimissimi, Calzedonia e Tezenis. Gli amanti dello sport potranno tenere d'occhio il sito di Nike – che propone il 25% di sconto su tutto – e le offerte sullo store di Adidas con sconti fino al 50%. Anche Decathlon offre riduzioni che vanno oltre il 50% su una vasta selezione di articoli. Oltre ad Amazon, che ha già attiva una pagina dedicata alle offerte di bellezza, lo store più interessante per fare acquisti di bellezza durante il Black Friday è Sephora, che ha già attivato le offerte della Black Week e propone sconti fino al 40% su una selezione di prodotti e sulla nuova linea dedicata al Natale. Sullo store di Douglas riduzioni fino al 30%, promozioni in corso anche sul sito ufficiale di Veralab. Promozione speciale sul sito di Kiko, che non offre una vera e propria riduzione bensì 3 prodotti in omaggio per 3 prodotti acquistati.
Le offerte del Black Friday 2020 sono arrivate in anticipo rispetto alla data ufficiale, ovvero venerdì 27 novembre. Per il Venerdì Nero più caldo dello shopping sono diversi i siti da tenere d’occhio per fare acquisti convenienti: da Amazon a Unieuro e Mediaworld, passando per Zara, Decathlon, Sephora e Ikea, ecco un elenco completo dei negozi aderenti al Black Friday 2020 in Italia con le offerte già attive.
Una decisione non solo egoistica quella della popstar Lady Gaga che, forte del successo costruito negli ultimi anni, ha deciso di accantonare per qualche tempo la sua vita sentimentale per dedicarsi completamente alla carriera. Il magazine Us Weekly riporta infatti l’ultimo colpo di testa, ragionato stavolta, della celebre popstar che al termine di una relazione durata circa due anni, la bella Germanotta ha deciso di dire addio al fidanzato, l’uomo che le fece perdere la testa sul set di You and I. La decisione della cantante ha preso di sorpresa non solo i suoi fan ma anche tutti quelli che nella solidità della coppia, da sempre lontana dal mondo del gossip, avevano creduto grazie a una sobrietà che, pur non appartenendo allo stile di Lady Gaga, ha rappresentato l’elemento caratterizzante di questo rapporto. E, invece, la popstar ha deciso di dire basta. A renderla certa di questa decisione è stata soprattutto la sua passione per il lavoro. La cantante che sta girando il mondo con il Born This Way Ball Tour, recentemente al centro di una forte protesta a Seoul, sa bene che nel prossimo periodo sarà costretta a stare spesso in giro e, soprattutto, vuole avere anche il tempo di dedicarsi al suo nuovo album, magari lavorandoci sopra durante i pochissimi momenti di pausa tra un concerto e l’altro. L’idea di avere a casa un fidanzato che la aspetta, impaziente di rivederla, proprio non riusciva a collimare con tutto il resto. L’opinione è rafforzata dalle dichiarazioni di un amico di Lady Gaga che proprio al celebre magazine americano ha dichiarato: Gaga si è resa conto che non è possibile essere in tour e avere nello stesso tempo una relazione. Inoltre, durante la tournée, vuole avere il tempo per dedicarsi al nuovo album. Dunque, preferisce avere tempo e spazio solo per sé. Inutile dire che i due non erano destinati ad andare all’altare insieme. Taylor è il tipico attore egocentrico, pensa solo a se stesso, e non ha capito Gaga. Lei, da parte sua, era contenta di essersi fidanzata con uno dei ragazzi più sexy del momento. Ma la loro relazione non poteva durare a lungo. E poi, Taylor la trascurava.
E’ ormai terminata la storia d’amore tra la popstar lady Gaga e il fidanzato, l’attore Taylor Kinney. I due hanno deciso di dirsi addio al termine di una storia durata circa due anni. L’artista, per il momento, preferisce infatti concentrarsi sulla carriera.
Mancano solo poche settimane all'emanazione del decreto che innalzerà l'età pensionabile di 5 mesi, portandola a 67 anni, per effetto dell'aumento dell'aspettativa di vita. Da molti mesi i sindacati e alcuni esponenti della minoranza dem chiedono al governo di rivedere il meccanismo e di bloccare l'aumento previsto dal primo gennaio 2019, ma durante il tavolo tecnico tenutosi a Palazzo Chigi lunedì pomeriggio sembra non essere emerso alcun accordo tra le parti. Il governo ha sostanzialmente proposto di esentare 15 categorie dall’innalzamento dell’età pensionabile: oltre alle 11 previste dall’Ape anche i marittimi, gli operai agricoli, i pescatori e una parte dei siderurgici. Il piano prevede sostanzialmente che saranno esentati coloro che hanno raggiunto i 30 anni di contributi e sono stati occupati in queste mansioni per almeno sette degli ultimi dieci anni, per un ammontare complessivo di 300 milioni di euro. Il programma è stato rigettato dai segretari dei maggiori sindacati nazionali, i quali hanno considerano le misure proposte insufficienti e non rispondenti a quanto da tempo richiesto. Per capire meglio per quale motivo il programma del governo è ritenuto insufficiente, Fanpage.it ha raggiunto il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli. Segretario, che cosa chiedeva la Cgil e perché le misure proposte sono state considerati insufficienti? Dunque, il confronto si sta sviluppando nell'ambito della cosiddetta fase due. Lo scorso hanno abbiamo siglato un verbale con il governo dove di prevedevano due diverse fasi: nella prima è stata ampliata la quattordicesima per i pensionati ed è stato introdotto l'ape social e è stato ottenuto il cumulo gratuito dei contributi versati, mentre ora, in questa fase due, avremmo dovuto trovare un accordo su altre questioni già poste lo scorso anno, ovvero il blocco del meccanismo dell'età pensionabile, soluzioni per le pensioni contributive delle giovani generazioni, il riconoscimento del lavoro di cura in gran parte svolto dalle donne ma non solo, un intervento sulla previdenza integrativa e una parificazione per i lavoratori pubblici e privati, un intervento volto a garantire una migliore rivalutazione delle pensioni posto il fatto che il meccanismo attuale è distorcente e infine agire sulla flessibilità in uscita per i lavoratori soggetti solamente a sistema contributivo, ovvero andare a lavorare su due precisi coefficienti per permettere ai lavoratori di andare in pensione prima e togliere le attuali soglie di sbarramento che impediscono a molti lavoratori di andare in pensione perché l'assegno è troppo basso, importante soprattutto per i giovani. Noi abbiamo presentato le nostre proposte lo scorso 20 settembre, ma a tutte queste richieste, che ribadisco erano state poste già lo scorso anno e inserite nel verbale siglato con l'esecutivo, il governo ha risposto solo parzialmente. Cosa comprende, nel dettaglio, il piano dell'esercutivo Gentiloni? Beh, per esempio per quanto riguarda la pensione contributiva per i giovani non è stata data alcuna risposta. Nonostante qualche mese fa sia stata mediaticamente pubblicizzata una proposta di governo che mirava a garantire un assegno minimo per i giovani da 600 euro – proposta che a noi non piaceva perché chiedevamo di garantire una cifra più alta – questa proposta attualmente non esiste più, è stata ritirata. Anche per quanto riguarda invece il meccanismo di flessibilità in uscita e la rimozione degli attuali paletti che di fatto penalizzano i giovani lavoratori, soprattutto i precari, non abbiamo avuto risposte. Per quanto riguarda il lavoro di cura, invece? Stessa situazione per il lavoro di cura e le donne. Noi avevamo chiesto un anno di sconto pensionistico per ogni figlio e un anno ogni cinque anni di assistenza gratuita a familiari disabili In sostanza, al posto di riconoscere a tutte le donne che si trovano nelle condizioni di aver dedicato parte della loro vita al lavoro di cura non retribuito verso i figli o verso congiunti disabili o non autosufficienti, il governo ha proposto una misura ridicola, ovvero l'allargamento della platea delle persone che possono richiedere l'ape social, una platea non solo limitata numericamente ma anche nel tempo visto che è limitata al 2018 in via sperimentale. Le donne che hanno dei figli, dunque, potrebbero accedere a uno sconto contributivo pari a 6 mesi per ogni figlio e questa misura il governo stima possa coinvolgere circa 3600 donne in tutta Italia, praticamente nessuna in un Paese dove ci sono milioni di donne che hanno passato la propria vita a conciliare il lavoro familiare con quello professionale o che hanno assistito persone disabili o non autosufficienti.
La trattativa governo – sindacati sulle pensioni e in particolare sull’innalzamento dell’età pensionabile è in stallo. Le proposte avanzate dall’esecutivo riguardano solo poche migliaia di persone e sono state considerate insufficienti dai sindacati. La Cgil annuncia che se non ci saranno aperture concrete, avvierà delle mobilitazioni in piazza.
Roberto Faenza (“I giorni dell’abbandono”, “Il caso dell’infedele Klara”, “Un giorno questo dolore ti sarà utile”), ha deciso di portare sul grande schermo uno dei casi italiani più misteriosi e complicati di sempre. Il regista torinese, infatti, sarà nelle nostre sale con “La verità sta in cielo”, pellicola che tratta della sparizione della 15enne Emanuela Orlandi, avvenuta 33 anni fa, precisamente il 22 giugno 1983, e tuttora irrisolto. Faenza, però, nel raccontare i fatti, sposta l’occhio della sua telecamera sui rapporti tra mafia, Stato, Vaticano e Banda della Magliana, non cercando di dare una sua verità, ma semplici spunti di riflessione. Nel cast ci sono Riccardo Scamarcio, Maya Sansa, Greta Scarano e Valentina Lodovini, catapultati in un viaggio che parte dal 1983 e arriva ai giorni nostri. Il regista, infatti, mescolando realtà e finzione, immagina che dopo i fatti di Mafia Capitale, una giornalista (Sansa) e una collega di una rete tv inglese (Lodovini), arrivino a Roma per indagare nuovamente sulla sparizione della Orlandi, avendo scoperto una potenziale nuova pista. Le due s’imbattono nell’amante (Scarano) di un boss della Banda della Magliana (Scamarcio) e sarà proprio lei a raccontare la sua versione sulla sparizione. C’è molta curiosità e attesa per l’uscita de “La verità sta in cielo”, ma ormai manca davvero poco, dato che sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 6 ottobre. Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi, quindicenne cittadina vaticana, figlia di un messo pontificio, sparisce dal centro di Roma, dando inizio a uno dei più clamorosi casi irrisolti mai accaduti in Italia, conosciuto anche all’estero. Sollecitata dallo scandalo “Mafia capitale”, una rete televisiva inglese decide di inviare a Roma una giornalista di origine italiana per raccontare dove tutto ebbe inizio: quel 22 giugno di tanti anni prima. Con l’aiuto di un’altra giornalista, inviata di un noto programma televisivo italiano, che ha scoperto una nuova pista, entra in scena un personaggio inquietante: Sabrina Minardi. E’ l’amante di Enrico De Pedis, meglio conosciuto come Renatino, il boss che ha saputo gestire meglio di ogni altro il malaffare della capitale, poi finendo sotto i colpi della banda rivale della Magliana. Nonostante il suo passato, Renatino verrà sepolto nella Basilica di S. Apollinare, nel cuore di Roma, proprio accanto alla scuola di musica frequentata da Emanuela: un altro mistero. La Minardi si decide a raccontare quanto afferma di sapere sul sequestro della ragazza. E’ la verità? Quale intreccio indicibile si cela dietro i delitti rimasti impuniti nell’arco di trent’anni? Gli attori che formano il cast sono: Riccardo Scamarcio (Renato De Pedis), Maya Sansa (Maria), Greta Scarano (Sabrina Minardi), Valentina Lodovini (Raffaella Notariale), Shel Shapiro (John), Tommaso Lazotti (Pietro Orlandi), Luciano Roffi (Pietro Murgia), Anthony Souter (Roberto Calvi), Elettra Orlandi (Federica Orlandi), Alessandro Bertolucci (Ercole Orlandi), Giacomo Gonnella (Antonio Mancini), Alberto Cracco (Vescovo) e Paul Randall (Monsignor Marcinkus). 1. Il titolo del film riprende una frase detta da Papa Francesco (“Emanuela è in cielo”) a Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che tra l’altro compare anche nel film. 2. Roberto Faenza ha tenuto a precisare che ogni avvenimento narrato nella pellicola è il frutto di una rigorosa documentazione e testimonianze confermate dalle varie inchieste, con sentenze passate in giudicato. 3. L’attrice Greta Scarano ha vinto il Nastro d’Argento come Migliore attrice non protagonista per il ruolo di Viola in “Suburra”(2015), di Stefano Sollima, altro film incentrato sulle vicende di Mafia Capitale. 4. Faenza ha lavorato alla preparazione del film ben 4 anni, in cui non ha mai smesso di documentarsi, riuscendo a recuperare tantissimo materiale, in parte anche inedito.
Il regista torinese porta sullo schermo il misterioso caso della sparizione della 15enne Emanuela Orlandi, avvenuto nel 1983, e tuttora irrisolto. Faenza mescola realtà e finzione, spostando l’occhio della telecamera sulla collusione tra mafia, Stato e Vaticano, con un cast che comprende Riccardo Scamarcio, Maya Sansa, Greta Scarano e Valentina Lodovini.
"Attacco al potere 2 – London Has Fallen" arriva il 3 marzo nei nostri cinema. Aspettando la data d'uscita, prosegue senza sosta il battage pubblicitario per la promozione del film, inclusa l'iniziativa in collaborazione con Waze, la famosa app di navigazione social. Morgan Freeman, che nella saga interpreta il vicepresidente degli Stati Uniti d'America, ha prestato la voce al GPS realizzando quello che è sempre stato un sogno dei fan e degli internauti. Da tempo, infatti, fioccano video fake dove l'attore presta la sua voce per GPS super intelligenti, adesso l'impossibile si è finalmente realizzato. Scaricando "Waze" e provando la voce di Morgan Freeman, vi renderete conto che l'attore vi parla come se fosse voi il Presidente degli Stati Uniti del film "Attacco al potere 2", interpretato da Aaron Eckhart. Il Primo Ministro di Londra muore in circostanze misteriose, il suo funerale è un evento al quale tutti i leader del mondo occidentale non possono mancare. L'evento si rivela un complotto per uccidere i capi di Stato più potenti della Terra e distruggere i luoghi simbolo della capitale inglese. Il Presidente degli Stati Uniti (Aaron Eckhart) ed il capo dei servizi segreti (Gerard Butler) faranno di tutto per mandare all'aria il piano dei terroristi.
Morgan Freeman diventa una voce per il GPS su “Waze”. L’iniziativa serve a promuovere il film in uscita “Attacco al potere 2 – London has fallen”.
La mostra del cinema di Venezia si appressata a tributare il giusto riconoscimento a Marco Bellocchio, è infatti appena stata annunciata l'intenzione del consiglio d'amministrazione della Biennale di Venezia di premiare il regista italiano con il Leone d'oro alla carriera. A proporre di premiare il regista è stato lo stesso direttore della Mostra, Marco Müller che ha avuto modo di elogiare più volte la cinematografia di Bellocchio descrivendo il cineasta come un grandissimo narratore. Così il Festival di Venezia, avrà modo di tributare un premio al grandissimo talento di Marco Bellocchio, che durante la sua lunga carriera ha avuto modo di portare sul grande schermo delle storia che sono diventate dei veri e propri classici del cinema d'autore. L'ora di religione, Buongiorno, notte, Il regista di matrimoni, Sorelle, Vincere e Sorelle Mai sono soltanto alcuni, ed i più recenti, film con cui il regista ha saputo meritarsi le splendide parole che il direttore della Mostra, Marco Müller, ha voluto tributargli presentando la sua proposta: «Seguire il cinema di Marco Bellocchio ti porta, in ogni suo nuovo film, sempre verso altre destinazioni da quelle che ci sembrava di aver raggiunto e scoperto. Camminatore instancabile, traghettatore di idee, esploratore del confine instabile tra se stesso, il cinema e la storia, ha utilizzato come mappa, per orientarsi, il mondo che comincia oltre i confini della realtà visibile (e nell’inconscio). E ha così trovato i modi di espressione più vitali e “giusti” – per raccontare l’urgenza di saperi, individuali e collettivi, indeboliti, o svaniti».
Annunciato il Leone D’oro alla carriera del Festival di Venezia 2011. Sarà la carriera di Marco Bellocchio ad essere premiata con l’ambito premio.
C'è stato un tempo in cui si credeva – e qualcuno ancora ci scommette – che l'unica maniera per salvare l'umanità da se stessa e dalle proprie intrinseche contraddizioni fosse affidare l'intera organizzazione mondiale alle macchine: la politica, l'informazione, l'economia, tutto quanto aveva funzione decisiva e decisionale avrebbe dovuto essere gestito da robot programmati per far bene; macchine impermeabili all'avidità, alla corruzione, alla vanità, alla sete di potere; semplici strumenti creati per scaricare l'essere umano delle responsabilità che non voleva (e spesso non sapeva né sa) sostenere. In buona sostanza: perché impegnarsi ad evolvere come specie e lavorare al progressivo miglioramento delle relazioni umane se possiamo farci dominare da menti programmate per essere libere da condizionamenti? Peccato che, nella maggior parte dei casi, operare dei distinguo nell'applicazione delle regole è condizione necessaria perché si operi secondo giustizia. E questo le intelligenze artificiali non lo sanno – ancora – fare. E se lo sapessero fare sarebbero "umane", quindi a che serve? Ora, tralasciando l'immensa produzione letteraria e filosofica che si è sviluppata intorno ai paradossi della robotica, è interessante notare come – negli ultimi anni – si sia passati dal voler creare macchine che operassero tutto il bene che l'uomo non sempre sa fare, al creare macchine per delegare il lavoro sporco che l'essere umano non vuole più fare. In sostanza, non si sta scegliendo di affidarsi a delle macchine per eliminare il rischio di corruttibilità, ma per eliminare il rischio di un eccesso di umanità, per evitare i ripensamenti e i rimorsi attraverso cui gli esseri umani elaborano i propri errori – in quanto specie – e vi pongono rimedio. Confrontarsi in maniera cruda, diretta, non mediata con le conseguenze delle proprie azioni e delle proprie decisioni dovrebbe essere un atto di responsabilità irrinunciabile in chi assume su di sé il potere di decidere della vita e della morte delle persone. Giappone e Cina si armano di droni – Ecco un primo esempio di come il mondo comincia a muoversi intorno alla questione "drone". L'acquisto di una simile tecnologia sta diventando, per tutti, la prima risposta a qualsivoglia tensione internazionale. Nel caso di Giappone e Cina i droni sono la risposta all'incancrenito contenzioso sulle isole Senkanu-Diaoyu. La tensione sale vertiginosamente – giorno dopo giorno – e si trasforma in una corsa agli armamenti. E quale armamento scegliere se non l'ultima moda della collezione bellica mondiale? In fondo, l'idea che sta alla base dello sviluppo dei droni è – a suo modo – affascinante. Che siano comandati a distanza o programmati e lasciati liberi di agire, il principio di fondo è sempre lo stesso: delegare le macchine, deresponsabilizzare l'essere umano, evitare che le sensibilità personali incidano sugli sforzi bellici. E a giudicare dagli ultimi avvenimenti, sembra proprio che questa filosofia costituisca davvero l'ultima moda del pianeta terra; una moda terribile e feroce che neppure le più alte istituzioni democratiche riescono più a mettere discussione. Anzi, si affrettano ad adottarla senza rilevare – almeno in apparenza – alcuna contraddizione con gli scopi principali della loro azione politica. Perché? Semplice. Quando la spesa monetaria diventa l'unico criterio per giudicare l'efficienza dei sistemi e delle strategie, nella storia fanno capolino terribili mostri. Un drone di fabbricazione USA viene ritrovato a largo delle Filippine – Ed ecco un secondo esempio delle nefaste conseguenza della drone-mode: un misterioso drone di fabbricazione statunitense è stato ritrovato, galleggiante, al largo delle coste filippine a ben mille miglia di distanza dalla base USA più vicina: che ci faceva lì? Come si è arrivato? Perché? Gli Stati Uniti affermano con forza che non si trattava di un drone armato né dotato di telecamere. Ma – se era cieco e monco – perché è stato lanciato? L'ipotesi che l'intelligenza artificiale sia così avanzata da spingere i droni ad andare a prendere un po' d'aria non pare plausibile. Al momento, gli USA non sanno rispondere a nessuna di queste domande. L'amministrazione Obama arma sei droni italiani – Ed ecco ancora un altro esempio di come tutto quello che comincia con "vogliamo servircene solo a scopo pacifico" poi finisce con "giacché li abbiamo comprati, tanto vale…". La prima funzione dei droni italiani da poco armati dagli USA sarà essere impiegati nella missione di pace in Afghanistan (ma se di "missione di pace" si tratta, perché armarli? Paradossi della politica estera USA-Italia…). In seguito, comunque, i medesimi droni potranno sempre essere utilizzati per altre missioni, quindi – secondo una stringente logica economica – la spesa vale l'impresa. E allora così sia. Inoltre, armare i nostri bei droni di tutto punto li rende davvero all'ultima moda. I velivoli, infatti, sono stati dotati di tecnologia di ultimissima generazione capace di realizzare pienamente la missione cui i droni sono destinati: cacciare e uccidere. Anche l'ONU vuole i suoi Droni – Ed è proprio quest'ultima notizia a destare maggiori perplessità e preoccupazione. Del resto, come afferma l'ex generale statunitense Stanley McChrystal, la sorveglianza aerea e gli attacchi dei droni hanno un effetto liberatorio per le forze armate statunitensi ma – al contempo – si tratta di sistemi "che creano un odio viscerale nei confronti degli USA" e "un loro eccessivo utilizzo potrebbe mettere a repentaglio gli obiettivi più importanti di Washington". Quindi, la prima domanda da porsi è: come può l'ONU convivere con la diffidenza delle popolazioni del mondo circa i sistemi di sicurezza adottati? E ancora: come possono le Nazioni Unite – nate con il preciso scopo di mantenere la pace e supportare la cooperazione tra gli stati – avallare il presupposto ideologico tipico dei teocon, ovvero: mantenere la pace facendo la guerra? Controllare tutto e tutti e agire tempestivamente? Chi controlla i controllori? Ufficialmente, lo scopo sarebbe quello di utilizzare i droni nell'ambito di missioni di sorveglianza nelle zone occidentali e centrali dell'Africa. Il Dipartimento per il mantenimento della pace delle Nazioni Unite, infatti, ha già notificato agli stati del Congo, del Ruanda e dell'Uganda l'intenzione di implementare almeno tre droni di sorveglianza – e quindi tecnicamente inermi – nella regione orientale del Congo. Ora: è evidente che se un comparto diplomatico sovranazionale decide – improvvisamente – di utilizzare pratiche poliziesche o, peggio, modalità da intelligence, scompare definitivamente il rapporto fiduciario che dovrebbe sempre sussistere tra gli osservatori ONU e i cittadini di una qualsiasi nazione. Chi assicura agli stati che le informazioni raccolte dai droni delle Nazioni Unite – definiti da un rappresentante ONU "nient'altro che telecamere volanti" – non verranno utilizzate dagli USA o da altri potentati nazionali per portare avanti battaglie ideologiche, personali e indipendenti dalle missioni ONU? Siamo davvero così certi che liberarsi del fattore umano in un processo così difficile e complesso come il mantenimento della pace sia la scelta migliore? Sinceramente, l'idea che la scelta dei droni al posto dei caschi blu sia più "economica" non sembra una motivazione sufficiente ad avallare una tale decisione. Non sempre efficienza è sinonimo di efficacia, e men che meno di Giustizia.
Giappone e Cina si armano in vista di un possibile conflitto; un drone USA viene trovato a largo delle Filippine a centinaia di miglia dalla base più vicina; l’Italia arma i suoi apparecchi; l’ONU vuole acquistarne. Perché questa nuova corsa alle armi e quali conseguenze potrebbe avere?
Il caso Sarri sembra non finire mai. Dopo che la Corte Sportiva D’Appello ha respinto il ricorso della Lazio e confermato le due giornate di squalifica all'allenatore toscano per i fatti di Milan-Lazio, la palla passa alla giustizia ordinaria. Stavolta la questione diventa personale e in campo scendono i suoi avvocati di fiducia. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Sarri vuole infatti portare l'arbitro Chiffi in tribunale e ha già dato mandato ai suoi legali di procedere. Probabilmente lo querelerà per presunta diffamazione ma per farlo ha bisogno di ottenere una deroga alla clausola compromissoria. La chiederà alla Figc anche se è molto difficile ottenerla visto che finora non è mai stata concessa. Il rischio è quello di creare un precedente pericoloso ma in questa storia, che ormai non riguarda più direttamente la Lazio, Maurizio Sarri vuole andare fino in fondo. Il tecnico biancoceleste era stato espulso al termine di Milan-Lazio del 12 settembre e aveva avuto uno scontro verbale con l'arbitro Chiffi nel tunnel degli spogliatoi di San Siro. Sarri aveva prima litigato con Saelemaekers denunciando la perdita di tempo e una successiva presa in giro da parte del belga. L'allenatore avrebbe detto "Lasciaci giocare" e il calciatore avrebbe risposto indicando più volte il tabellone che segnava il risultato di 2-0. Da lì le scintille e il direttore di gara che sventola il cartellino rosso nei confronti di Sarri. Il Giudice Sportivo aveva poi inflitto due giornate di squalifica al tecnico toscano per l’atteggiamento "intimidatorio" nei confronti di Saelemaekers e "per avere contestato la decisione arbitrale proferendo espressioni blasfeme" nei confronti del direttore di gara. La Lazio ha poi fatto immediatamente ricorso e anche i legali del tecnico hanno provato a smontare la tesi di Chiffi. Sarri, nella conferenza prima della trasferta europea in casa del Galatasaray, aveva negato di aver bestemmiato al cospetto dell’arbitro e di avere tre testimoni pronti a confermare la sua versione. Davanti alla Corte, riunita per emettere la sentenza, non è stato facile smentire l’accusa dell’arbitro Chiffi, che nel referto aveva riportato a chiare lettere un’imprecazione di Sarri rivolta al Divino. Il Corriere dello Sport fa sapere che "durante l’audizione, svolta ieri in videoconferenza, i legali della Lazio hanno provato anche a spiegare, con una manovra al limite, che l’intercalare del tecnico fa parte del lessico toscano puro e non aveva nessun significato religioso. Per di più le parole incriminate erano state pronunciate all’interno di un colloquio a due con l’arbitro e non in pubblico".
Neppure la sentenza della Corte Sportiva, che ha confermato le due giornate di squalifica dopo i fatti di Milan-Lazio, ha fatto rassegnare Maurizio Sarri. Il tecnico biancoceleste non siederà sulla panchina nel prossimo impegno in casa del Torino ma ha deciso di passare alla giustizia ordinaria e portare l’arbitro Chiffi in tribunale. L’accusa sarebbe la presunta diffamazione del direttore di gara, che avrebbe sentito delle espressioni blasfeme mai effettivamente pronunciate da Sarri.
Nel 2016 ricorre il 90° anniversario della morte di Antoni Gaudì, il massimo esponente del modernismo catalano e uno dei più grandi architetti della storia. In questo stesso anno apre per la prima volta al pubblico Casa Vicens, la prima casa progettata dall'architetto di Dio. Realizzata tra il 1883 ed il 1888, Casa Vicens è la prima opera di arte totale di Gaudì. Aveva solo 30 l'architetto catalano quando ha progettato questa casa che nel 2005 sarà iscritta nella lista dei patrimoni dell'umanità UNESCO. E nel 2016 Casa Vicens diventerà museo e quindi accessibile a tutti. Dal giardino agli interni Gaudì concepì Casa Vicens come un'opera d'arte totale. Nel 1978 l'imprenditore, Manuel Vicens Y Montaner, proprietario di una fabbrica di ceramiche, incaricò il giovane Antoni di progettare la sua casa: sarà la prima di una serie di case disegnate dal famoso architetto spagnolo che saranno espressione del modernismo catalano. Gaudì, ispirandosi ai principi dell'architettura gotica, araba e mediterranea, crea con questa casa uno stile architettonico completamente nuovo, mai visto prima.: "un Gotico pieno di luce, che facesse uso del colore; un Gotico per metà marittimo, per metà continentale". L'esterno della casa è rivestito da azulejos uniti a mattoni e a pietra viva, alternati a motivi verticali ed orizzontali proprio per creare un richiamo all'architettura islamica. Gli azulejos sono disegnati da Gaudì stesso ispirandosi ai fiori presenti nel giardino di Casa Vicens. La natura ha ispirato anche il disegno del cancello di recinzione che ricorda la foglia delle palme. Casa Vicens è andata in vendita nel 2007: la famiglia Herrero-Jover, che aveva acquistato la proprietà dalla vedova di Manuel Vicens, proprietaria originale della Casa, aveva chiesto un prezzo di 35 milioni di euro. Casa Vicens è stata acquistata nel 2014 dalla MoraBanc di Andorra ad un prezzo non reso pubblico. La MoraBanc di Andorra si è impegnata però in un approfondito progetto di restauro dell'abitazione e di apertura al pubblico per la prima volta. Casa Vicens diventa un museo accessibile a 395 persone al giorno. Come casa Batllò, Casa Milà e la Sagrada Familia, anche Casa Vicens sarà visitabile e sarà un museo unico garantendo al pubblico non solo di conoscere un'architettura fino adesso conosciuta, ma di scoprire meglio lo stile di Gaudì attraverso anche mostre interattive ed eventi.
Casa Vicens è la prima residenza progettata da Antoni Gaudì, la spettacolare architettura diventerà presto un museo pubblico accessibile a tutti per la prima volta nella storia.
Nonostante tanti anni di carriera ci sono ancora cose che possono essere fatti per la prima volta da Nek, una delle certezze della musica leggera italiana che da un paio d'anni sta vivendo una seconda giovinezza artistica. Momenti "Unici", per citare il suo ultimo album, che il cantante potrà vivere e far vivere il prossimo 21 maggio, quando si esibirà, per la prima volta nella sia carriera, appunto, all'Arena di Verona per una serata denominata, appunto, "Nek in Arena" che ricorda anche altri appuntamenti che in questi mesi e anni hanno permesso al pubblico di poter apprezzare la musica pop in uno dei luoghi sacri della lirica mondiale. Un sogno che si realizza, come ha scritto proprio lo stesso Neviani che due settimane fa ha pubblicato il suo ultimo album intitolato proprio "Unici", che ha esordito in seconda posizione nella classifica Fimi dei più venduti, battuto solo dal ritorno di Emis Killa; l'album, prodotto dallo stesso Nek e da Luca Chiaravalli, è il tredicesimo per il cantante di Sassuolo e arriva a quasi due anni dal platino di “Prima di Parlare”, uscito nel 2015, in seguito alla sua partecipazione al Festival di Sanremo, dove si esibì con "Fatti avanti amore". Con un post su Facebook ha voluto condividere con i fan la sua contentezza: Un altro grande sogno che si realizza! E’ da quando ho iniziato a fare il musicista che sogno di fare un concerto tutto mio all’Arena, e adesso è arrivato il momento. Il conto alla rovescia è appena iniziato, e io già non sto più nella pelle… 21 maggio, Arena di Verona, #NEKINARENA
Per la prima volta, a maggio 2017, anche Nek calcherà l’Srena di Verona per un concerto in cui porterà il suo ultimo album “Unici” oltre ai suoi successi del passato.
Sarà una settimana all'insegna del bel tempo quella che accompagnerà i milanesi dalla fine di agosto ai primi di settembre. Sole e al massimo qualche nuvola caratterizzeranno il cielo di Milano, almeno stando alle previsioni meteo da lunedì 30 a domenica 5 settembre. Vediamo dunque nel dettaglio come sarà il tempo a Milano questa settimana. A Milano la prima parte della settimana sarà caratterizzata dal sole e da temperature quasi primaverili. Lunedì 30 e martedì 31 agosto si prospettano giornate con cielo terso, o al massimo qualche nuvola, e temperature comprese tra i 26 e i 14-16 gradi. A partire da mercoledì 1 settembre si prospetta un aumento della nuvolosità, senza però precipitazioni di rilievo: aumenteranno leggermente le temperature massime, mentre le minime resteranno stabili. Al momento le previsioni meteo segnalano per il fine settimana un aumento più marcato della nuvolosità, con cielo coperto a partire dalla serata di venerdì 3 settembre e possibilità anche di qualche debole pioggia nella mattinata di sabato 4 settembre. Per domenica si prospetta al momento una giornata poco nuvolosa, con ampie schiarite.
Previsioni meteo a Milano per la settimana da lunedì 30 a domenica 5 settembre 2021: bel tempo soprattutto nella prima parte della settimana, con cielo terso e poche nuvole. Nubi in aumento nel fine settimana, con possibilità anche di deboli precipitazioni nella mattinata di sabato. Temperature massime attorno ai 26-28 gradi.
Non è necessario essere un fan appassionato di Uomini e Donne per conoscere Tina Cipollari. Storica opinionista del programma condotto da Maria De Filippi, è diventata una star del web grazie soprattutto ai meme che dalle sue frasi più celebri traggono ispirazione. Le gif animate che hanno origine proprio dalle sue esternazioni di sdegno (alcune metodicamente calcolate) sono diventate un vero e proprio fenomeno virale e non è difficile trovarne qualcuna nei commenti ai link normalmente pubblicati attraverso i social network. La rete è diventata il regno dell’opinionista che, consapevole della sua fama, ha avallato gli eventi diventando essa stessa motivo di discussione e divertimento, anche con una serie di siparietti imperdibili nei quali si produce attraverso il web. Date un’occhiata al profilo Instagram di Tina e avrete una prova concreta del fatto che raccontiamo il vero. Lei stessa si diverte a mescolare persona e personaggio con video e foto che sradicano il concetto stesso della vamp, per onorare il quale era arrivata in tv.
La fama di Tina Cipollari trascende il normale concetto di opinionista, consentendole di diventare un fenomeno virale grazie ai meme ispirati proprio alle sue frasi più celebri. Ecco una raccolta di quelli che vi capiterà di utilizzare almeno una volta nella vita.
I motori si accenderanno il 25 settembre, tra poco meno di un mese. L'attesa per il volo suborbitale a bordo dello spazioplano SpaceShipTwo della Virgin Galactic non farà penare troppo gli appassionati. Ma la vera notizia riguarda l'equipaggio che occuperà le postazioni del velivolo. Sarà infatti composto da sei passeggerei, di cui tre italiani: il colonnello Walter Villadei, il tenente colonnello Angelo Landolfi, entrambi dell'Aeronautica Militare, e l'ingegner Pantaleone Carlucci, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). La missione si chiama Virtute-1 (Volo italiano per la ricerca e la tecnologia suborbitale) e verrà condotta in collaborazione con il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche). Tanti gli obiettivi del viaggio. Fra questi, la possibilità di "sfruttare anche a fini commerciali mezzi che volano a quote elevatissime e che potrebbero garantire 1,5 ore per collegamenti che adesso ne richiedono almeno dieci", ha aggiunto Rosso. Stando ai nuovi criteri stabiliti della FAA (Federal Aviation Administration), non sarebbe sbagliato definirli astronauti. I tre avranno modo di condurre esperimenti scientifici, per la precisione 12: quattro medici e otto tecnologici. Un viaggio atteso e, per certi versi, discusso. Basti pensare al caso del tenente colonnello Villadei che, secondo Repubblica, a cavallo tra il 2019 e il 2020, ebbe un ruolo importante nelle vicende che videro l'astronauta Samantha Cristoforetti lasciare l'Aeronautica militare. A quanto pare fu lui a essere scelto dai vertici militari per raggiungere l'ISS (la stazione spaziale internazionale). Una scelta ambigua, vista l'esperienza maturata dalla Cristoforetti nell'arco dei suoi 19 anni da capitano. Messe da parte le supposizioni giornalistiche, ciò che si sa su Villadei riguarda il mancato superamento delle prime selezioni come astronauta europeo. Un limite che non gli permetterà di arrivare alla ISS in qualità di cosmonauta del vecchio continente. Ciò non gli ha impedito di completare l'addestramento da cosmonauta in Russia. Sarà il comandante della missione e si occuperà di gestire gli esperimenti scientifici durante la fase di assenza di gravità.
Il 25 settembre partirà lo spazioplano SpaceShipTwo della Virgin Galactic. A bordo ci saranno tre italiani: il colonnello Walter Villadei, il tenente colonnello Angelo Landolfi, entrambi dell’Aeronautica Militare, e l’ingegner Pantaleone Carlucci del Cnr. Condurranno 12 esperimenti scientifici. “Il primo passo in un percorso di crescita”, ha osservato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso.
Zucchero partecipa a Sanremo 2020 da super ospite. Amadeus, mattatore di questa edizione del Festival, lo ha voluto sul palco dell’Ariston per la seconda serata insieme a Massimo Ranieri, Gigi D’Alessio e ai Ricchi e Poveri, altri ospiti musicali insieme ai quali dividerà la presenza sul palco. Un omaggio quello voluto dal conduttore, un riconoscimento alla carriera straordinaria dell’artista emiliano, al secolo Adelmo Fornaciari. Ma la storia di Zucchero con il Festival non è stata sempre fortunata. Sono tre le volte in cui Fornaciari ha partecipato alla gara, classificandosi al penultimo posto in due occasioni. Nel 1982, incredibilmente, solo un gradino sopra Vasco Rossi. Era il 1982 quando Zucchero esordì a Sanremo con la canzone “Una notte che vola via”. Fu un’edizione sfortunata per il cantautore che “conquistò” il penultimo posto in classifica, appena prima di un giovanissimo Vasco Rossi, all’ultimo posto con “Vado al massimo”, canzone fortunatissima ma che non fu apprezzata dalla giuria. Una curiosità: al termine dell’esibizione, Vasco mise il microfono in tasca con l’intenzione di consegnarlo al collega successivo. A causa del filo troppo corto, il microfono si sfilò e cadde a terra e il cantautore non volle raccoglierlo per timore di fare una brutta figura. Fu considerato un gesto di disprezzo nei confronti del Festival, benché Vasco avesse pagato esclusivamente la sua timidezza. A vincere Sanremo 1982 fu Riccardo Fogli con “Storie di tutti i giorni”.
Correva l’anno 1982 e Zucchero, che salirà sul palco di Sanremo 2020 da super ospite in occasione della seconda serata del Festival, partecipò al Festival classificandosi penultimo in classifica con la canzone “Una notte che vola via”. Andò peggio solo a Vasco Rossi, clamorosamente finito all’ultimo posto con “Vado al massimo”. A vincere quell’edizione fu Riccardo Fogli con “Storie di tutti i giorni”.
La caccia al primo gol con la nuova maglia del Psg è ancora aperta, ma Leo Messi ha concluso positivamente un'altra ricerca, extra-campo. Il campione argentino ha finalmente trovato casa, dopo settimane impegnative in cui sua moglie Antonella prima e suo padre Jorge poi hanno dovuto fare i conti con le difficoltà del mercato immobiliare parigino. Alla fine Leo ha dovuto fare un passo indietro, e cedere su alcune delle sue richieste speciali: dovrà "accontentarsi" di una residenza a ovest della capitale da 20mila euro al mese. Dal momento del suo arrivo a sorpresa in terra transalpina, Leo Messi non ha perso tempo per cercare una nuova residenza. Un'operazione tutt'altro che semplice, sia per le richieste del calciatore (piscina coperta, palestra, stanze singole per tutti e 3 i figli, parcheggio privato e giardino molto grande), sia per la tendenza di molti dei proprietari ad alzare i prezzi, alla luce della popolarità e ricchezza dell'acquirente. Ecco allora che tutte le abitazioni da sogno, nel mirino della famiglia della Pulce, si sono rivelate irraggiungibili.
La stella del Paris Saint-Germain dopo un mese di ricerche è riuscito a trovare casa a Parigi. Per farlo, l’argentino ha dovuto fare un passo indietro e abbassare le sue richieste, rinunciando ad alcuni lussi. Leo Messi per risiedere nella ricca zona ovest della capitale dovrà pagare circa 20mila euro d’affitto.
Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro è intervenuto al Senato della Repubblica per una audizione che si inserisce nel solco dell’indagine conoscitiva “sul contributo dei militari italiani al controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo e sull'impatto della attività delle organizzazioni non governative”. Una audizione che avrebbe dovuto contribuire a fare chiarezza, anche in relazione ad alcune dichiarazioni rese in precedenza dal procuratore agli organi di stampa. Avrebbe, appunto, perché, come evidente, Zuccaro continua a confondere atti d’inchiesta, indagini, ipotesi di reato, lavoro degli uffici con le proprie opinioni personali, le proprie deduzioni, la propria visione dei rapporti sociali e del sistema dell’accoglienza. L’intervento integrale di Zuccaro è possibile riascoltarlo qui, ora proviamo a mettere insieme i punti salienti della sua audizione. Il procuratore di Catania parte dalla convinzione che "non sia vana la lotta ai trafficanti" di uomini, "quelli che speculano sulla sofferenza" e ricorda che la sua procura "è stata la prima a operare il sequestro delle navi madri, grazie alla Marina Militare, che operava nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum". Per Zuccaro il contrasto al traffico dei migranti “deve essere effettuato anche sul piano giudiziario”, con modalità di intervento che devono comunque cercare di preservare la “sicurezza dei migranti”. Il punto è che il procuratore di Catania non ci risparmia mai le sue considerazioni personali / politiche e, anche quando parla del lavoro del suo ufficio, si lascia andare a frasi del tipo “Mare Nostrum ovviamente non poteva continuare a essere alimentata, anche da un punto di vista finanziario”. L’audizione però continua, parlando di una nuova modalità di traffico “determinata dal settembre 2016 dalla presenza di navi delle ONG che, avanzando il loro fronte d’azione rispetto agli assetti delle navi militari, prestano soccorso ai natanti dei migranti e li accompagnano nei porti italiani che vengono loro indicati doverosamente dalla centrale operativa della Guardia Costiera italiana” (segnaliamo sommessamente che questa è una risposta alle tante obiezioni sul “perché le ONG indirizzino i migranti verso i porti italiani”… Perché è il comando dell’operazione a dire loro dove recarsi!). Dopo aver confermato che, anche “grazie” all’attività di contrasto e alla distruzione dei natanti, la qualità dei mezzi usati ora dai trafficanti è molto più scadente, il procuratore ripete che ormai la figura dello scafista non esiste più e ha ribadito quanto vi raccontavamo qui, ovvero l’impossibilità di incriminare i driver dei gommoni, che sono ormai scelti fra i migranti, spesso in cambio di uno sconto sul costo del viaggio. “Vi devo dire che non siamo più in grado di effettuare indagini di più ampio respiro”, prosegue amaro, “devo quindi richiedere strumenti per riprendere l’attività investigativa, tra cui la possibilità di intercettare le comunicazioni satellitari” e di usare tecniche di recupero dati sui dispositivi elettronici. Con questi strumenti a disposizione, Zuccaro è convinto che “potrebbero emergere collegamenti importanti e altri dati utili per poter individuare i trafficanti”. Visto che servono maggiori interventi di polizia giudiziaria, Zuccaro ipotizza che si possa prevedere a bordo delle ONG la presenza di unità con compiti di PG, suggerendo di stabilire che le navi in uso alle ONG “non battano la bandiera dello Stato in cui lo scafo è stato acquistato, ma quello dello Stato in cui hanno la sede”, perché “le molte navi delle ONG battono bandiere di Stati con le quali la collaborazione giudiziaria è difficoltosa”. Come sarebbe possibile ottenere questi due risultati, non è chiarissimo per la verità, dal momento che si tratterebbe di riscrivere trattati e codici. Ma andiamo avanti.
La sintesi delle nuove comunicazioni del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro sulla questione del presunto legame fra le ONG e gli scafisti. Con tante, troppe, considerazioni personali del procuratore, che non aiutano a fare chiarezza.
Per almeno cinque-sei anni turisti e agenzie di viaggi dovranno dire addio alla tappa di Notre-Dame a Parigi per le loro visite in Francia. Lo ha reso noto il sacerdote rettore della cattedrale spiegando che la chiesa rimarrà chiusa al pubblico per permetterne la sua ricostruzione dopo il devastante rogo che lunedì l'ha colpita. Lo stesso arco temporale era stato già preannunciato dal Presidente francese Emmanuel Macron che a poche ore dall'incendio così si era rivolto alla nazione: "Ricostruiremo Notre-Dame entro cinque anni, ancora più bella. Ce la possiamo fare". Un impegno mediatamente raccolto dai francesi a partire dalle aziende che hanno immediatamente offerto un contribuito economico per la ricostruzione. Il gruppo del lusso Lvmh ad esempio ha annunciato una donazione di 200 milioni di euro, la famiglia Pinault, a capo di il gigante del lusso Kering, ne ha annunciati altri 100 a cui vano ad aggiungersi gli altrettanti cento di Total mentre 200 milioni invece sono stati promessi da l'Oréal. In tutta la Francia però sono centinaia le iniziate di raccolta fondi a sostegno della ricostruzione della cattedrale, dalle piccole manifestazioni ai grandi concerti. La valanga di solidarietà ha addirittura congestionare il sito della Fondation du patrimoine che gestisce la sottoscrizione nazionale lanciata poche ore dopo il disastro. "Supereremo sicuramente il miliardo di euro" ha spiegato il responsabile. Del resto i soldi sono necessari perché la cattedrale di Notre Dame non era assicurata e tutti i costi della ricostruzione ricadono direttamente sullo Stato francese e si parla di un cantiere da diversi miliardi di euro. Molte donazioni sono arrivate anche dall'estero mentre altri hanno offerto manodopera e materiali come il legno che si sta pensando di usare per ricostruire il tetto completamente andato distrutto.
La cattedrale di Notre-Dame rimarrà chiusa al pubblico per almeno cinque-sei, lo ha annunciato lo stesso il rettore della cattedrale spiegando che la chiesa rimarrà chiusa al pubblico per permetterne la sua ricostruzione dopo il devastante rogo. Intanto il governo, insieme alla sottoscrizione nazionale ha deciso di creare concorso internazionale per accogliere le migliori proposte da parte di architetti ed esperti per la ricostruzione della guglia, crollata a causa dell’incendio.
Potrebbe bastare un solo energy drink per danneggiare i nostri vasi sanguigni, questo è quanto sostengono i ricercatori del McGovern Medical School della University of Texas che hanno analizzato gli effetti di questi bevande sul nostro corpo: ecco cosa hanno scoperto. Gli effetti di un energy drink. Gli energy drink oggi rientrano tra le bevande comunemente consumate, ma gli ingredienti che contengono richiedono sempre nuovi studi per capire quali possano essere gli effetti effetti sul nostro corpo. Per avere qualche informazione in più, gli scienziati hanno testato gli effetti degli energy drink sui nostri vasi sanguigni. Per farlo hanno chiesto la collaborazione di un gruppo di 44 studenti ventenni, non fumatori e in salute, ai quali è stato chiesto di bere 700 m di energy drink. Prima e 90 minuti dopo il consumo delle bevanda, ai partecipanti è stata misurata la funzione endoteliale. Vasi sanguigni a rischio. Dai dati raccolti è emersa una variazione della condizione dei vasi sanguigni dopo aver bevuto l'energy drink. Attraverso l'analisi della dilatazione delle arterie attraverso misurazioni a ultrasuoni, gli scienziati hanno infatti scoperto che, se prima di bere l'energy drink la dilatazione del vaso sanguigno era mediamente di 5,1% di diametro, un'ora e mezza dopo il consumo della bevanda era scesa a 2,8% di diametro: questo suggerisice uno squilibrio acuto della funzione vascolare.
Gli energy drink riducono la funzione dei nostri vasi sanguigni e bastano anche solo 700 ml. I ricercatori ci spiegano gli effetti di queste bevande sul nostro corpo e quali potrebbero essere le conseguenze per la salute. Già in passato alcuni studi avevano dimostrato i rischi per cuore, nervi e stomaco.
ZERO. Scegli il file musicale di questa breve intervista ONE. Il tuo progetto che ha fatto storia La posata multiuso biodegradabile "moscardino" disegnata con Matteo Ragni TWO. Cosa vorresti firmare Vorrei firmare progetti di accessori per Marni, una scarpa per Birkenstock, un basso elettrico per Rickenbacker, una bottiglia per la grappa e una stampella per disabilità motorie. THREE. In un progetto collettivo due nomi oltre al tuo Francesco Bianconi (voce dei Baustelle) e Daniel Clowes (fumettista americano)
Progetto, invenzione, inconsueto. Il percorso progettuale di Giulio Iacchetti parte dall’attuale per accarezzare lo straordinario, con forme colte e inconsuete. Dal semplice oggetto, al concept di mostra, a un nuovo modello di produzione, il design di Iacchetti è un design pensato e sudato.
L'asteroide 2016 NF23 sta per avvicinarsi alla Terra e, come al solito, non rischiamo di morire, ma è comunque considerato ‘potenzialmente pericoloso' secondo gli standard della NASA. Ecco cosa c'è da sapere su questo asteroide e quando passerà vicino a noi. Nome in codice 2016 NF23. Si chiama 2016 NF23 l'asteroide grande come la Piramide di Cheope, come il London Eye o come due Boeing 747 che passerà vicino alla Terra il prossimo 29 agosto. La distanza esatta, per cui è considerato ‘potenzialmente pericoloso' è di circa 5 milioni di chilometri e la sua grandezza si aggira intorno ai 70-160 metri. L'asteroide in giro per lo spazio. Questo asteroide impiega circa 240 giorni per orbitare intorno al Sole, si tratta di un orbita piuttosto breve che gli permette di sorvolare spesso Mercurio, Venere e la Terra. Ma cosa rischiamo? In realtà non rischiamo nulla, al massimo qualche segnale GPS può risentire di qualche disturbo, ma nulla che possa rendere le nostre vite invivibili. La NASA lo considera ‘potenzialmente pericoloso' perché rientra in questa categoria secondo i suoi standard: sono infatti ‘potenzialmente pericolosi' gli oggetti che si avvicinano alla Terra a meno di 7,5 milioni di chilometri e che sono più grandi di 140 metri. I prossimi passaggi di 2016 NF23. L'asteroide 2016 NF23 passerà ancora vicino a noi dopo il prossimo 29 agosto, nello specifico il prossimo (neanche troppo) settembre 2039 tornerà ad una distanza di 2 milioni dal nostro Pianeta, che comunque non è preoccupante.
Prepariamoci per l’arrivo di 2016 NF23, un asteroide grande come la Piramide di Cheope che passerà a 5 milioni di chilometri dalla Terra il prossimo 29 agosto 2018. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo asteroide e perché è considerato ‘potenzialmente pericoloso’ dalla NASA. Scopriamo insieme quali asteroidi si avvicineranno.
La Serie A 2021-2022 sarà il campionato dei Campioni d'Europa. Mercoledì 14 luglio verrà sorteggiato il calendario della prossima stagione, calendario che avrà dei gironi asimmetrici. Intanto la Lega di Serie A ha reso note le date del campionato. Sono cinque i turni infrasettimanali, sette le domeniche di sosta. Si parte il 22 agosto 2021 e si chiude domenica 22 maggio 2022. Dunque domenica 22 agosto 2021 inizierà il campionato 2021-2022 che terminerà domenica 22 maggio 2022. La Lega di Serie A con una nota ha fatto sapere che saranno ben cinque i turni infrasettimanali che si terranno tutti tra l'autunno e l'inverno: mercoledì 22 settembre, mercoledì 27 ottobre, mercoledì 1 e 22 dicembre, giovedì 6 gennaio. Saranno sette le sosta e contestualmente le domeniche senza campionato, cinque dovute alle gare delle nazionali: 5 settembre, 10 ottobre, 14 novembre, 30 gennaio, 27 marzo; e due invece per le festività natalizie: 26 dicembre e 2 gennaio. La coppa nazionale ha cambiato formula e per le prossime tre stagioni sarà giocata da ‘sole' 44 squadre e inizierà con un turno preliminare domenica 8 agosto e proseguirà con i trentaduesimi domenica 15 agosto, quando entreranno in campo anche le squadre di Serie A. Poi i sedicesimi mercoledì 15 dicembre, gli ottavi mercoledì 12 e 19 gennaio, i quarti mercoledì 9 febbraio, le semifinali d'andata il 2 marzo e di ritorno il 20 aprile. Mentre mercoledì 11 maggio si terrà la finale della Coppa Italia.
La Serie A 2021-2022 inizierà domenica 22 agosto e terminerà domenica 22 maggio 2022. La Lega ha ufficializzato le date della nuova stagione. Saranno 7 le domeniche di sosta, cinque dovute alle gare della Nazionale. Ben 5 i turni infrasettimanali. La finale di Coppa Italia invece si disputerà l’11 maggio.
Lo scandalo rimborsopoli che ha colpito il MoVimento 5 Stelle rischia di allargarsi ulteriormente. Secondo quanto riportato dalla trasmissione Le Iene, da cui il caso è partito con le rivelazioni di una fonte interna al M5s, il numero dei parlamentari coinvolti sale: sarebbero ora 14 quelli che avrebbero versato meno rimborsi di quanto dichiarato. Le Iene hanno pubblicato oggi un nuovo servizio sulla vicenda, quella che è una seconda puntata dell’inchiesta: “Sarebbero 14 i parlamentari Cinque stelle che hanno pubblicato dei bonifici che non sono mai arrivati a destinazione nel fondo per il microcredito – si legge nel post -. Questo il numero che risulta alla fonte de Le Iene che quindi contraddirebbe quanto detto da Luigi Di Maio. Il candidato premier dei Cinque stelle, infatti, il giorno dopo l'incontro con la nostra Iena, aveva reso noto l'esito dell'accertamento per verificare quanti parlamentari non fossero in regola con le restituzioni di parte dello stipendio, come vuole la regola del Movimento. Di Maio ha così comunicato che sarebbero otto i parlamentari morosi, con un buco di quasi 800mila euro. Ma secondo la nostra fonte sarebbero quasi il doppio". Le Iene non forniscono per ora i nomi dei nuovi parlamentari morosi perché – spiegano – “vorremmo incontrarli per chiedere conto”. Le Iene annunciano inoltre che il metodo del bonifico revocato dopo lo screenshot per dimostrare la sua esistenza non è l’unico utilizzato dai parlamentari. “Avrebbero escogitato un altro giochino originale per trattenere più soldi nelle loro tasche. Non si tratterebbe, quindi del solito metodo di annullamento del bonifico appena inviato, che permetteva così di inviare la ricevuta al sito tirendiconto.it e quindi di risultare formalmente in regola, che in tanti hanno praticato”. Ma anche in questo caso non viene spiegato quale sia questo metodo. La lista comunicata da Di Maio – ricorda ancora il programma Mediaset – comprende otto nomi: “Ivan Della Valle (non ha restituito 270 mila euro), Girolamo Pisano (200 mila), Maurizio Buccarella (137 mila), Carlo Martelli (81 mila), Elisa Bulgarelli (43 mila), Andrea Cecconi (28 mila), Silvia Benedetti (23 mila) ed Emanuele Cozzolino (13 mila). Noi avevamo pubblicato una lista più ampia, che comprendeva anche Massimiliano Bernini, Barbara Lezzi e Giulia Sarti. Nei prossimi giorni renderemo noti i chiarimenti dei parlamentari che non sono presenti nella lista di Di Mario e che siamo riusciti a incontrare”.
Le Iene pubblicano una nuova puntata sul caso rimborsopoli del M5s e comunicano che i parlamentari coinvolti sono 14, quasi il doppio degli 8 dichiarati da Luigi Di Maio. La trasmissione Mediaset non fa i nomi ma annuncia che per evitare i rimborsi sarebbe stato utilizzato anche un altro metodo oltre a quello della revoca dei bonifici.
Nella prossima puntata del trono blu di Uomini e Donne ne vedremo delle belle… Secondo le anticipazione del Vicolodellenews, Federico D'Aguanno si è visto attaccare da Tina, la Vamp opinionista del programma della De Filippi. La puntata comincia con l'esterna di Federico e Valentina, che tra quattro passi in centro e quattro (o più) baci sulla bocca, sembrano divertirsi parecchio. Tornati in studio Federico dedica a Valentina "Stella incantevole" di Alessandra Amoroso e balla con lei. E qui Valentina dice di aver scelto chi corteggiare… naturalmente Federico. Ma ecco la stoccata: Tina interviene dicendo di sapere con certezza che Federico e Benedetta hanno una storia insieme. In effetti due puntate prima senza dare molte spiegazioni, Benedetta si era eliminata… Maria la fa entrare per chiarire la situazione. Il compare di Tina, Gianni, chiede di poter spulciare nei cellulari dei due indiziati ma non trova niente di che, tranne qualche sms in cui Federico chiedeva a Benedetta di tornare in trasmissione. Valentina a questo punto si pente un pò delle precedenti dichiarazioni e dice di credere a Tina, ma questo non fa altro che spingere l'offeso Federico a decidere di non portare più in esterna nè lei nè nessun'altra: deve meditare su ciò che è successo. E Valentina si consola accettando di andare in esterna con Marcelo Fuentes… Tina ritorna all'attacco e assicura che Federico ha deciso di venire in trasmissione solo per interesse, ma che non cerca certo l'anima gemella, e questo provoca una reazione di Maria, che minaccia il tronista di cacciarlo dalla trasmissione se queste accuse dovessero risultare fondate.
Nella prossima puntata del trono blu, Tina accuserà Federico D’Aguanno di avere una relazione con l’eliminata Benedetta.
Il 26 gennaio inizierà la nuova edizione de "L'isola dei famosi". Quest'anno il reality sarà targato Mediaset e vedrà al timone Alessia Marcuzzi. Già nelle scorse settimane, sono trapelati alcuni dei nomi dei naufraghi protagonisti del programma. Tra i personaggi che vengono dati per certi ci sono: Rocco Siffredi, Valerio Scanu, Fanny Neguesha, Rachida Karrati, Charlotte Caniggia, Le Donatella, Pierluigi Diaco, Alex Belli e Catherine Spaak. Mancano 14 giorni all'inizio del programma e la pagina Facebook ufficiale de "L'Isola dei famosi", ha iniziato a dare le prime conferme. In queste ore, infatti, ha annunciato la presenza tra i naufraghi di Rocco Siffredi e Catherine Spaak. Nel post diffuso sui social si legge: "Ora possiamo rendere ufficiali i primi due nomi dei naufraghi che andranno sulla nuova Isola: sono ROCCO SIFFREDI e CATHERINE SPAAK!" Nei giorni scorsi, Rocco Siffredi aveva dichiarato: "Temo l’astinenza da cibo anche perché chi fa il mio lavoro segue una dieta proteica particolare e temo l’astinenza sessuale. Di solito il mio record ‘no sex’ è di 36 ore". Catherine Spaak, invece, ha spiegato:
La pagina Facebook de “L’isola dei famosi” ha ufficializzato i primi due personaggi che saranno tra i naufraghi dell’edizione 2015. Si tratta di Rocco Siffredi e Catherine Spaak.
Nel Cimitero Cinese di Manila, nelle Filippine, c'è una strada che si chiama la Via dei Milionari, e questo già potrebbe essere d'aiuto per comprendere in che tipo di luogo ci si trova: benvenuti nel cimitero più lussuoso del mondo. Qui i morti vivono in tombe che sembrano case, a volte anche più grandi di una comune abitazione, tanto che è stata soprannominata la Beverly Hills dei morti considerato il lusso e lo sfarzo che si può incontrare passeggiando tra le strade di quello che è il secondo cimitero più antico di Manila. Sorto durante il periodo coloniale spagnolo, il cimitero cinese di Manila è stato istituito per accogliere i cittadini cinesi delle Filippine a cui era stata negata la sepoltura nei cimiteri cattolici e la loro concezione di aldilà doveva rispecchiare la vita terrena. Come nella vita così nella morte: per i facoltosi cittadini cinesi di Manila la sepoltura è concepita con tutti i comfort della vita terrena. Il Cimitero Cinese di Manila sembra infatti più simile ad un quartiere residenziale di lusso di qualche città contemporanea piuttosto che un luogo di sepoltura. Qui i defunti sono collocati all'interno di tombe che spesso sembrano ville di Beverly Hills: hanno le camere da letto, la cucina e persino l'aria condizionata, i lampadari di cristallo, l'acqua corrente calda e i servizi igienici; e non perché i morti possano avere determinati bisogni lungo la strada verso il Paradiso, bensì perché i parenti dei defunti possono decidere di vivere accanto ai propri morti e alcuni ci si sono veramente trasferiti in queste tombe più simili a ville che a sepolture.
Tombe con camere da letto, cucina e aria condizionata, c’è un cimitero nelle Filippine dove i parenti non solo visitano i propri defunti ma possono anche vivere accanto a loro.
Top Secret è il nome della Stagione 2 del Capitolo 2 di Fortnite, un contenuto molto atteso dai giocatori del battle royale di Epic Games, arrivato nella giornata di oggi, come previsto. Tra le prime informazioni rilasciate a riguardo vi è il nuovo Pass Battaglia, disponibile al costo 950 V-Bucks. Un acquisto resto più facile per chi è già possesso del precedente Pass della Stagione 1. Tra i pilastri del nuovo contenuto vi è la sfida tra agenti Spettri e Ombre. Com'è infatti intuibile, Top Secret riprende le caratteristiche della spy fiction a là James Bond, in cui opera un'agenzia che ha fatto capolino nei rumor precedenti al rilascio della Stagione 2. I diversi team sono contraddistinti da due colori: bianco per Spettri, nero per Ombre. Per completare dunque le sfide settimanali con i personaggi disponibili nel Pass Battaglia, bisogna scegliere il team in cui operare. Attenzione, perché si tratta di una scelta permanente, in quanto con l'ottenimento dei vari obiettivi periodici, si sbloccheranno dei bonus relativi al proprio personaggio Spettro/Ombra, fino ad arrivare alla massima forma nella missione finale. Ecco cosa riporta Epic Games sul proprio blog ufficiale: "Completa le sfide settimanali di tutti i tuoi personaggi del Pass Battaglia. Scegli le missioni Spettri o Ombre per Sbloccare lo stile bonus del personaggio. Scegli con attenzione: la tua scelta è permanente! Nella Missione Finale bloccherai il tuo stile bonus su Spettri o Ombre!"
Tra i pilastri della Stagione 2 del Capitolo 2 di Fortnite vi è la sfida tra agenti Spettri e Ombre del nuovo Pass Battaglia. Com’è infatti intuibile, Top Secret riprende le caratteristiche della spy fiction a là James Bond, puntando sullo scontro tra l’Agenzia di Spettri (di colore bianco) e Ombre (di colore nero). Ecco tutti i dettagli.
Dal 1996 ogni anno il 23 aprile si festeggia la Giornata Mondiale del Libro, introdotta dall'UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. Per celebrare tale occasione vi portiamo in giro per il mondo in un viaggio all'insegna dei libri attraverso le librerie più insolite che esitano. Dall'Europa all'Asia, i templi della lettura sono diffusi ovunque ma solo alcuni sono davvero così bizzarri da far parte della lista delle librerie più strane, ospitate in luoghi particolari o caratterizzate da un design o una storia unici al mondo. La data del 23 aprile come Giornata Mondiale del Libro è stata scelta perché in questo giorno sono morti tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega, secondo il calendario gregoriano, William Shakespeare secondo il calendario giuliano. La festa è di origine catalana ma oggi è diffusa in tutto il mondo. Così per celebrarla non c'è nulla di meglio di un viaggio virtuale intorno al mondo attraverso le librerie più insolite. Cominciamo con Leakey’s Bookshop ad Inverness in Scozia che è una deliziosa libreria ricavata all'interno di un’antica chiesa gaelica sconsacrata. Il Leakey’s Bookshop, nata nel 1994, è un verso paradiso per gli amanti dei libri. Qui si possono acquistare principalmente testi di seconda mano, ma anche mappe, stampe e qualche nuova pubblicazione. I libri sono esposti su scaffali posizionati tra pulpiti e vetrate colorate che rendono la lettura un'esperienza sacra. A Londra si trova la Word on the water, una libreria galleggiante ricavata all’interno di una barca in legno degli anni Venti del Novecento. La particolare libreria, dopo aver naviago al lungo seguendo le acque del Regent’s Canal, è ormeggiata non distante dalla stazione di King’s Cross. Oggi la Word on the water non è solo una libreria ma un punto di riferimento nella vita cultrale della città. Sempre in tema acquatico, a Venezia si trova la Libreria Acqua Alta di Venezia che "non è famosa per la sua posizione o per l’edificio che la ospita, ma per dove riposano i suoi libri. Ricca di volumi di seconda mano, la libreria raccoglie i testi, oltre che sui classici mobili e scaffali, anche all’interno di vasche da bagno e, neanche a dirlo, di gondole, le celebri imbarcazioni veneziane. Una delle sue attrattive principali è la scala formata da libri che, altrimenti, sarebbero destinati al macero a causa dell’acqua salmastra della laguna che li ha rovinati tanti anni fa. Un ottimo esempio di recupero!", spiega Virail che ha stilato la lista delle librerie più insolite al mondo.
Il 23 aprile è la Giornata Mondiale del Libro e dall’Europa all’Asia celebriamo questo giorno con un viaggio intorno al mondo all’insegna dei libri attraverso le librerie più strane mai costruite, templi dei libri nei luoghi più insoliti, dove il design, la storia e la creatività si sfogliano un capitolo dopo l’altro.
Il 19 marzo di ogni anno si celebra la Festa del papà, la ricorrenza dedicata agli uomini della famiglia, considerati dei veri e propri eroi dai figli maschi, dei principi azzurri dalle figlie femmine. In questa giornata si prova a passare del tempo con il padre, organizzando una cena o un pranzo speciale, o semplicemente facendogli un regalo per dimostrargli il proprio affetto. Nonostante sia una festività particolarmente sentita, la cosa che in pochi sanno è il motivo per cui è stato scelto proprio il 19 marzo per rendere omaggio ai papà: ecco cosa si nasconde dietro questa ricorrenza. La Festa del papà viene celebrata ogni anno il 19 marzo, almeno nei paesi cattolici come Italia e Spagna. Non è un caso che coincida con una ricorrenza legata al mondo della religione, quella di San Giuseppe, il padre di Gesù, morto proprio il 19 marzo. Nonostante nei Vangeli se ne parli pochissimo, fin dai primi secoli dopo Cristo sono nate diverse leggende e tradizioni legate a lui, tanto da essere stato considerato l'ultimo patriarca della Bibbia dai cattolici. Giuseppe è un padre che non minaccia, non maledice, non cospira, che ha sposato una vergine di cui ha accudito il figlio e che ha insegnato a quest'ultimo un mestiere, lasciandolo andare solo quando non aveva più nulla da insegnargli. Insomma, è il primo uomo della storia a essersi comportato davvero da papà e non più da patriarca. La festività di San Giuseppe è stata inserita nel calendario romano da papa Sisto IV intorno al 1479 ed è diventato patrono di paesi cattolici come Messico, Canada e Belgio.
Il 19 marzo si celebra ogni anno la Festa del papà, una ricorrenza legata al mondo della religione nei paesi cattolici. Ecco quali sono le origini e le leggende legate alla giornata provenienti da ogni parte del mondo.
I Mondiali sono finiti da un paio di giorni ma si trascinano ancora uno strascico che sicuramente durerà per i mesi a venire. E così mentre la Spagna e l'Olanda, rispettivamente prima e seconda classificata, continuano a festeggiare, anche la quarta in classifica non resta con le mani in mano. La nazionale Uruguayana, infatti, ha reso talmente fieri i suoi connazionali, che le celebrazioni a Montevideo e nel resto del Paese farebbero presupporre che siano stati loro i vincitori del Mondiale. Gli uruguayani, però, hanno ragione di festeggiare: uno dei loro, infatti, Diego Forlán, è stato nominato miglior giocatore di questi Mondiali 2010. L'ex del Manchester United, infatti, viene considerato dai tifosi una sorta di eroe nazionale per il suo gioco durante questi mondiali, e così ecco che anche per lui la creatività dei connazionali si è messa in moto. Los Golden Vuvuzelas, un duo uruguyano decisamente originale, ha così dedicato una canzone celebrativa proprio a Diego Forlán, che accompagnata addirittura da un video, racchiude in meno di due minuti le gesta di questo nuovo eroe dei giorni nostri e rende omaggio alla sua bravura in campo. Noi di Music Fanpage abbiamo deciso quindi di mostrarvi questo video per provare ancora una volta come il calcio e la musica in questi Mondiali appena conclusi, siano stati davvero una cosa indissolubile, sicuramente molto più di quanto sia mai accaduto prima in un evento sportivo del genere.
Los Golden Vuvuzelas dedica un video a Diego Forlán per celebrare la sua bravura che l’ha portato a diventare il pallone d’oro di questi Mondiali 2010.
Un neonato australiano è morto appena un'ora dopo essere venuto al mondo quando i medici gli hanno erroneamente somministrato del gas esilarante invece dell'ossigeno. Al piccolo John Ghanem è stato pompato del protossido di azoto mentre i medici cercavano di farlo respirare al Bankstown-Lidcombe Hospital di Sydney, in Australia, nel luglio 2016. In quello che sarebbe stato il suo quinto compleanno, un'inchiesta alla Corte di Lidcombe ha stabilito che i tubi dell'ossigeno e del protossido di azoto in una delle sale operatorie erano stati etichettati erroneamente anni prima della tragedia. Successivamente sono stati collegati all'unità neonatale senza essere adeguatamente controllati, un disguido che è passato inosservato per oltre un anno. Un problema che ha provocato un danno cerebrale significativo anche ad un'altra neonata quando è stata ventilata in modo simile con il protossido di azoto due mesi prima della nascita di John, riporta The Australian. La madre di John, Sonya, aveva subito un cesareo d'urgenza su raccomandazione del suo ostetrico il 13 luglio 2016. Il neonato è stato messo in un'area di rianimazione dopo che i medici hanno notato che una parte allentata del suo cordone ombelicale era rimasta avvolta intorno al suo collo e che non respirava correttamente, riporta news.com.au. A quel punto i medici hanno provato a pompare aria nei suoi polmoni, ma non ha risposto, quindi l'hanno collegato al tubo che credevano fosse ossigeno "al 100%". Ma il cuore di John ha smesso di battere dopo che il piccolo è stato ventilato con il protossido di azoto (noto anche come gas esilarante per via dei suoi effetti euforizzanti). L'errore è stato colto solo dall'intuizione di un medico dopo aver notato alcuni paralleli tra gli incidenti in ospedale e la morte di un ragazzo in India a causa di uno scambio con il gas in questione.
La tragedia che ha visto vittima il piccolo John Ghanem è avvenuta nel luglio del 2016 al Bankstown-Lidcombe Hospital di Sydney, in Australia. Nei giorni in cui il bimbo avrebbe dovuto compiere cinque anni, la Corte di Lidcombe ha stabilito che i tubi dell’ossigeno e del protossido di azoto nelle sale operatorie erano stati etichettati erroneamente anni prima della tragedia…
L’esilarante commedia, diretta da Nicolas Cuche, è uscita a gennaio 2011 in Francia, e adesso sbarca nei cinema italiani. Dopo l’enorme successo raccolto in patria, la divertente storia, che mescola amore e sfiga, si prepara ad allietarci durante le afose sere estive di questo periodo. Il titolo originale è “La Chance de ma vie”. L’idea di base e la trama in generale, sono davvero forti. Al centro della storia troviamo Julien Monnier (François-Xavier Demaison), un consulente coniugale, colui che dovrebbe ricucire i rapporti altrui. Il problema di cui egli stesso soffre, è abbastanza grave: appena s’innamora di una donna, questa si carica di energie negative e di disgrazie, passandone di tutti i colori! La ragazza a cui ha dato il primo bacio è caduta in acqua subito dopo; una era allergica alla sua saliva, un’altra stava per lasciare le penne su una piastra incandescente e così via. Quando Julien mette gli occhi sulla bella designer Joanna (Virginie Efira), il problema si ripropone, e allora cosa fare? Scegliere l’amore o salvare Joanna dalle disgrazie? Troppo divertente, fresca, briosa, una favola raccontata in maniera semplice e lineare. I due protagonisti principali sono perfetti nei loro ruoli, in piena sintonia. La sceneggiatura di Luc Bossi e Laurent Turner è zeppa di dialoghi ironici ma mai volgari, anche se ci sono alcune sequenze “estreme” che vi faranno morire dal ridere (occhio al cane di Julien e agli oggetti erotici di Joanna che spuntano fuori quando non dovrebbero!). Strizzando l’occhio alle maggiori commedie americane degli ultimi anni, il regista non perde mai d’occhio il tema portante di tutta la pellicola, la sfiga che incombe sull’amore, e soprattutto non ci sono troppi punti morti, grazie alla continua sequela di battute e gag studiate nei minimi particolari. Bisogna dire che il cinema francese, ultimamente, ci sta spiazzando, soprattutto nel genere comico. Come non ricordare per esempio “Benvenuti al Nord”, da cui abbiamo attinto anche noi italiani a piene mani realizzando “Benvenuti al Sud” con Bisio e Siani? Che ci vogliano superare? Se volete passare due orette in pieno relax e approfittare del refrigerio dell’aria condizionata del cinema, andate a vedere questa simpatica “demential comedy” francese. Non ve ne pentirete.
La divertentissima storia di Julien e Joanna vi terrà incollati alla poltrona e vi strapperà molte risate grazie a delle scene davveri esilaranti e spassosissime.
Le star ne sanno una più del diavolo quando si parla di hair look e, oltre a non perdere occasione per fare visita al parrucchiere di fiducia per cambiare taglio e colore, spesso si servono anche di lunghissime extension per vantare una chioma folta e fluente. È proprio quanto fatto da Kylie Jenner, che di recente ha rivoluzionato la sua immagine, sfoggiando dei capelli biondi, ondulati e lunghi fino al fondoschiena. Nonostante sia appassionata di parrucche, questa volta si è servita di un trucco differente e lo ha rivelato sui social, dove non ci ha pensato su due volte a mostrare la sua chioma al naturale.
Era da diverse settimane che Kylie Jenner portava i capelli lunghissimi ma ora pare che abbia cambiato radicalmente registro. La giovane imprenditrice ha detto addio alle extension e si è mostrata con i capelli al naturale sui social.
Il Global Solar Summit si terrà alla Fiera Milano Rho l’8 e il 9 maggio 2013. Il tema scelto per l’iniziativa è “An industry under transformation” . L’iniziativa, che sostiene lo sviluppo e l’impiego dell’energia solare, si svolgerà parallelamente a Solarexpo 2013, con l’obiettivo di favorire il dialogo fra gli attori protagonisti dell’industria internazionale e gli esponenti delle istituzioni, promuovendo soluzioni innovative nell'ambito di mercati emergenti e consolidati. Guido Agostinelli, neo Direttore del Global Solar Summit ha dichiarato: In un momento particolarmente sfidante per l’industria del solare a livello mondiale, con il Global Solar Summit intendiamo riunire l’intera comunità internazionale del solare e costruire una piattaforma di dialogo efficace che possa sostenere l’evoluzione del fotovoltaico in una fase storica caratterizzata da grandi ricomposizioni di equilibri nei mercati maturi e interessante crescita nei mercati emergenti.
L’intera comunità internazionale del solare si riunirà a Milano per dialogare sull’evoluzione dei sistemi energetici.
Il Natale è trascorso e i regali sono stati scartati, mancano pochi giorni alle Feste di fine anno e l'albero di Natale in casa, per chi ha scelto un abete vero, inizia a perdere aghi e sembrare più spoglio, bisognerebbe dunque iniziare a pensare a come smaltirlo correttamente. Se si pensa a quanti anni ha impiegato quell'abete a crescere, è un po' triste ad immaginare il destino a cui l'albero di Natale è diretto. Fortunatamente, esistono vari modi sostenibili per riciclare il proprio albero di Natale e rendere il suo triste destino meno doloroso. Oggi più di 30 milioni di alberi di Natale vivi vengono venduti ogni anno, solo negli Stati Uniti. Se si pensa che basta un acro di alberi per produrre l'ossigeno quotidiano per 18 persone, la scelta di usare per Natale un albero artificiale, realizzati con PVC e altre materie plastiche non biodegradabili, può sembrare uno sbaglio. Ma anche talvolta prendere un abete vivo, soprattutto se tagliato, può risultare sconveniente soprattutto se si pensa che finite le vacanze natalizie l'albero verrà gettato. Ma ci sono diverse soluzioni per rispettare l'ambiente: se l'albero è stato tagliato, la migliore opzione è quella di portare l'abete ormai quasi morto in un centro di raccolta (la maggior parte delle comunità dispone di centri di trekking) dove è possibile abbandonare gli alberi per dare loro nuova nuova vita con il riciclo. L'albero di Natale vero in vaso è sempre la soluzione più sostenibile. Per chi ha un giardino o una grande terrazza, si può piantare un piccolo abete e, finiti i festeggiamento, donarlo all'associazione Friends of the Urban Forest per farlo piantare in un'area priva di verde. Altrimenti un altra soluzione rispettosa dell'ambiente per godere di un albero di Natale vero ma senza doverlo gettare una volta finite le feste, è quello di "affittare" alberi presso strutture specializzate. Gli "alberi di Natale veri" hanno reali benefici ambientali, producendo ossigeno e assorbendo CO2, così aziende come IKEA forniscono la possibilità di affittarli e riportarli a vacanze concluse in modo da ripiantare l'abete in zone che necessitano l'inverdimento. "Riconsegnandolo, insieme allo scontrino di acquisto, tra il 5 ed il 14 gennaio 2018", si legge sul sito di IKEA, "riceverai un buono di importo pari al prezzo di acquisto, spendibile dal 5 al 31 gennaio 2018. Per ciascun abete restituito, IKEA contribuirà con €2 a realizzare assieme a AzzeroCO2, società di Legambiente e Kyoto Club, un progetto di forestazione in un’area del “Comune di Eraclea” (VE) certificata secondo lo standard di gestione forestale sostenibile FSC – Forest Stewardship Council". San Francisco ha ricevuto molta attenzione per il suo programma Rent-a-Tree , che fornisce una varietà di specie arboree alle famiglie per le festività natalizie. Possono essere addobbati a festa proprio come gli alberi di Natale artificiale o usa e getta, ma all'inizio di gennaio, la città li raccoglierà e li pianterà in un quartiere che ha bisogno di più verde. Tante altre città hanno programmi simili, basta solo fare la scelta migliore.
Ora che le feste natalizie sono finite, meglio prepararsi a smaltire il proprio albero di Natale: sono vari i modi in cui poterlo fare nel rispetto dell’ambiente.
Oggi è una giornata speciale per la famiglia Beckham: il primogenito di David e Victoria, Brooklyn, compie 22 anni e non potrebbe essere più felice, visto che ha da festeggiare sia il compleanno che il futuro matrimonio che presto lo vedrà protagonista al fianco della fidanzata Nicola Peltz. Nonostante abbia trovato la sua anima gemella, è risaputo che "la mamma è sempre la mamma" e l'ex Posh Spice lo ha dimostrato, condividendo sui social una dolcissima foto del passato, nella quale appare giovane e dolcissima con il figlio piccolo tra le braccia. Il dettaglio che ha maggiormente attirato le attenzioni? Victoria sorride di gusto, espressione diametralmente opposta a quelle extra seriose sfoggiate negli ultimi anni. Quale modo migliore per festeggiare il compleanno del figlio se non condividendo una foto della sua infanzia? È proprio quanto fatto da Victoria Beckham per i 22 anni di Brooklyn. Lo scatto risale alla prima volta in cui l'ex Posh Spice è diventata mamma (era il 1999) e la mostra in una versione dolcissima e adorabile mentre giocava con il primogenito tra le braccia. Nella didascalia ha colto l'occasione per fargli una dedica speciale, scrivendo: "22 anni fa oggi le nostre vite sono cambiate per sempre. L'anima più gentile e più bella. Il figlio, il fratello e il fidanzato più incredibile. Buon compleanno Brooklyn, ti amiamo e siamo orgogliosi dell'uomo che sei diventato". Il 22enne avrebbe mai immaginato di ricevere degli auguri tanto teneri?
Oggi Brooklyn Beckham compie 22 anni e mamma Victoria ha colto l’occasione per fargli una dedica speciale sui social. L’ex Posh Spice ha condiviso una sua foto da giovane, nella quale appare bellissima e sorridente da giovane e in versione mamma.
Quello di Ravello è uno dei festival più antichi d'Italia. Nato sotto il segno di Wagner, nume tutelare della città di Ravello fin dal 1880, anno in cui il Maestro di Lipsia s'innamorò del giardino di Villa Rufolo, indicandolo come sua prima fonte di ispirazione per il giardino di Klingsor (nel secondo atto del Parsifal), il Festival fino al 2002 ha assecondato una sua vocazione prettamente sinfonica e wagneriana, giocando e romanzando anche molto su questo rapporto privilegiato con il compositore tanto da ricavarne un vero e proprio business turistico (molte attività commerciali ancora portano il nome di Klingsor o Parsifal). Ma nonostante Ravello non si possa definire la Bayreuth italiana, l'atmosfera wagneriana si è sempre fatta sentire, anche prepotentemente per molte decine di anni, fino a quando nel 2002 non è nata la Fondazione Ravello, che, incaricandosi dell'organizzazione della kermesse, ha rinnovato e rilanciato il profilo culturale della cittadina, aprendola a esperienze di più ampio respiro come la danza, il jazz, la musica da camera, il teatro e le arti visive. Ed è su questa scia che si colloca ancora una volta la direzione artistica di Stefano Valanzuolo, che ai microfoni di Fanpage anticipa molte delle pregevoli iniziative di questa edizione 2014. Oltre all'immancabile concerto wagneriano, diretto da Gianandrea Noseda (con il contributo vocale d'eccezione di René Pape), due altri grandi direttori calcheranno le tavole a picco sul mare del Belvedere di Villa Rufolo: Daniel Harding a capo della London Symphony Orchestra e Daniele Gatti alla testa dell'Orchestre National De France. Puntuale, anche quest'anno, si rinnova la tradizione del concerto dell'alba, un vero cult del Ravello Festival: un evento che prende avvio alle 4.45 del mattino e, fino allo spuntar del sole, sulle note del Mattino di Grieg, allieta il pubblico con la magia della musica mista all'incanto dei colori dell'alba sulla costiera amalfitana. Ad ampliare l'offerta l'ormai indispensabile cornice dell'Auditorium Oscar Niemeyer, grande opera dello straordinario archietto di Brasilia, che opsiterà i "fuori stagione" (da marzo a dicembre), oltre che gli eventi metereologicamente più sfortunati, che rischierebbero altrimenti di essere annullati. Come negli anni precedenti, si rinnova la sinergia tra il Festival e l'arte contemporanea, che nel 2013 aveva visto protagonista Mimmo Paladino, con una serie di sculture-installazioni in Villa Rufolo, nell'Auditorium, nella cappella, nel chiostro inferiore e nei girardini. Nel 2014 toccherà allo scultore britannico Tony Cregg, che con la sua ricerca su uomo e ambiente naturale o artefatto, ha trovato una fortunata sinergia con Ravello e la sua ricca componente paesaggistica. Tornando agli eventi, c'è da segnalare la collaborazione con Radio Uno, che porterà nel Festival una serie di incontri con i grandi protagonisti della canzone. Per ciò che riguarda i grandi concerti: Burt Bacharach si esibirà in esclusiva a Ravello nella sua unica tappa al Sud Italia e Alexandre Desplat, nominato all'Oscar per la colonna sonora di Philomena, porterà la sua orchestra al Belvedere. Due importanti appuntamenti dedicati alla danza vedranno protagoniste due compagnie americane, quela di Alvin Ailey e Le Trocadero. Infine il grande jazz con Chick Corea e Stanley Clarke, Jean Luc Ponty e Michel Camilo. Di assoluto interesse il concerto dei Kronos Quartet, una delle realtà più interessanti del panorama internazionale a cavallo tra classia e contemporanea.
Torna il Festival a picco sul mare, a Ravello dal 21 giugno al 13 settembre. Quest’anno oltre cinquanta appuntamenti che spazieranno dalla musica sinfonica, a cui il direttore Valanzuolo restituirà centralità, al jazz e alla danza, passando per il teatro e le arti visive.
Abbiamo chiesto ai lettori di Fanpage.it chi vorrebbero vincesse l’edizione 2017 del Grande Fratello Vip. Ipotizzando che, a meno di stravolgimenti, a giocarsi i primi due gradini del podio saranno Giulia De Lellis e Daniele Bossari, i lettori non hanno avuto dubbi: sarebbe il conduttore a meritarsi la vittoria. Come andranno realmente le cose, però, lo scopriremo solo più tardi nel corso della finalissima del GF Vip 2017 che andrà in onda su Canale5 a partire dalle 21.10. Per il 73% delle preferenze, è Daniele Bossari a trionfare su Giulia. La gentilezza dimostrata dal compagno di Filippa Lagerback fino a oggi ha fatto in modo che il pubblico gli perdonasse anche la piccola caduta di stile di martedì scorso quando Bossari utilizzò parole non troppo cavalleresche per commentare il suo incontro con la compagna. Chi vota non ha tenuto conto di quella piccola defaillance e ha espresso la propria preferenza in modo che fosse proprio Daniele a trionfare. Quello di Bossari nella Casa del GF Vip è stato uno tra i percorsi più puliti. Entrato nella Casa deciso a fare un viaggio dentro se stesso, il conduttore è riuscito a trovare la serenità interiore che cercava, quella pace che gli ha consentito di trasformarsi in una persona nuova, migliore come lui stesso ama ricordare. A riconoscere questo cambiamento è stata soprattutto la Lagerback che ha ammesso di avere ritrovato finalmente l’uomo del quale si era innamorata.
Dovrebbe essere Daniele Bossari a vincere il Grande Fratello Vip secondo i lettori di Fanpage.it. Il conduttore, compagno di Filippa Lagerback, si meriterebbe la vittoria più di Giulia De Lellis.
Dopo la presentazione al Festival di Venezia e al Toronto Film Festival dell’anno scorso, il prossimo 7 settembre arriverà nelle sale italiane “In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi”, pellicola diretta e interpretata da James Franco e tratto dall’omonimo romanzo del 1936 del Premio Nobel John Steinbeck, tradotto nel nostro Paese da Eugenio Montale e intitolato “La Battaglia”. Il film racconta la storia di Mac (Franco), un uomo che, durante la Grande Depressione degli anni ’30 e in piena lotta tra lavoratori e capitalisti, si batterà, aiutato da Jim (Natt Wolff), per il riconoscimento dei diritti fondamentali dei lavoratori del sud della California. Matt Rager si è occupato della sceneggiatura mentre le scenografie sono di Kristen Adams e le musiche di Volker Bertelmann. Franco si è occupato anche della produzione, con Andrea Iervolino, Vince Jolivette, Scott Reed, Ron Singer, Iris Torres e ha voluto un cast di sole stelle composto, tra gli altri, da Selena Gomez, Vincent D’Onofrio, Ed Harris, Sam Shepard, Josh Hutcherson, John Savage, Robert Duvall e Bryan Cranston. Imperdibile. Il film è ambientato nell’America degli anni ’30, in piena lotta tra lavoratori e capitalisti, e racconta la storia di Mac, un uomo che, in disperata lotta per il riconoscimento dei propri diritti fondamentali, cerca di organizzare uno sciopero dei raccoglitori di mele nel sud della California, aiutato dall’amico Jim. Una storia che porta sul grande schermo la sofferenza, gli stenti e il coraggio della popolazione rurale della Grande Depressione, in un epico dipinto corale. Lo straordinario cast completo è formato da: Nat Wolff (Jim Nolan), James Franco (Mac McLeod), Selena Gomez (Lisa London), Vincent D'Onofrio (Al Anderson), Robert Duvall (Chris Bolton), Ed Harris (Joy), Josh Hutcherson (Vinnie), Bryan Cranston (Sceriffo), Sam Shepard (Mr. Anderson), Zach Braff (Connor), Ahna O'Reilly (Edith "Edie" Malone), Analeigh Tipton (Vera), Scott Haze (Frank), Danny McBride (Tramp), Austin Stowell, Keegan Allen (Eddie), Ashley Greene (Danni Stevens) e John Savage (Dan) 1. Selena Gomez e James Franco hanno già lavorato assieme nel film “Spring Breakers – Una vacanza da sballo”(2013), diretto da Harmony Korine. 2. Per non sforare il suo budget, James Franco ha usato le compares anche in scene dove sarebbero serviti degli stuntmen professionisti.
James Franco è il regista e protagonista di questo film pieno di stelle che racconta la storia di Mac (Franco), un uomo che, durante la Grande Depressione degli anni ’30 e in piena lotta tra lavoratori e capitalisti, si batterà, aiutato da Jim (Natt Wolff), per il riconoscimento dei diritti fondamentali dei lavoratori del sud della California.
Come si presentava il nostro universo all'alba dei tempi? Cosa ha portato al prevalere della materia sull'antimateria allorché il Big Bang è stata la nostra origine? Quesiti a cui non esistono risposte certe ma che sono sempre meno dei misteri per gli scienziati e gli studiosi: di recente, ad esempio, è stato scoperto che nell'universo primordiale esistevano dei giganteschi buchi neri la cui massa sarebbe milioni di volte superiore a quella del sole. Buchi neri nati nei remoti tempi di un universo ancora assai giovane, nascosti al centro di galassie lontanissime ed antichissime e presenti in buona parte di queste, secondo le stime degli scienziati tra il 30 e il 100% di quelle che sono distanti circa 13 miliardi di anni luce dalla terra. La notizia della scoperta è stata pubblicata su Nature ed è opera di una ricerca coordinata dall'Università delle Hawaii, la quale si è servita delle immagini inviate alla Terra dal telescopio spaziale statunitense Chandra. Il buco nero, un corpo celeste talmente denso da essere dotato di una attrazione gravitazionale elevatissima, tale da non consentire l'allontanamento di nulla dalla propria superficie: di tutte le innumerevoli informazioni che provengono dal mondo scientifico a proposito dello spazio, quelle che riguardano questi corpi misteriosi, le cui esistenze sono sempre state rilevate indirettamente grazie a numerose osservazioni astrofisiche, da sempre interessano maggiormente un uditorio di "profani". Sarà perché, per sua stessa natura, il buco nero non può essere visto e dunque resta qualcosa di ancor più incomprensibile e sfuggente.
Il telescopio Chandra avrebbe individuato buchi neri anche in galassie antichissime: una vera sorpresa per gli scienziati che non credevano che questo fosse possibile.
Il Royal Baby continua a farsi attendere, smentendo le varie date che venivano additate come il giorno del parto. Ieri si è appreso che la duchessa Kate è nella casa in campagna dei genitori, dove si sta godendo le amorevoli cure della madre Carole. Il principe William, invece, ha preso due settimane di congedo e sta onorando gli impegni mondani presi con il fratello Harry. Proprio due giorni fa, infatti, ha presenziato ad una partita a polo. Intanto l'ansia dell'attesa continua a crescere. Il popolo britannico aspetta, con il fiato sospeso, di apprendere della nascita del principe o principessa di Cambridge. Tra coloro che attendono, anche Carlo e Camilla. Già nei giorni scorsi vi abbiamo parlato dell'emozione con la quale aspettano che il telefono squilli. Un'Agi di oggi rivela che la Parker -Bowles, in visita a Bude, nel sud dell'Inghilterra, con il marito ha fatto sapere che il figlio di William & Kate dovrebbe essere ormai prossimo alla nascita: "Stiamo tutti con lo sguardo al telefono e speriamo che lui o lei arrivi entro la fine della settimana" Carlo si è fermato a chiacchierare con i cittadini. Una signora gli ha mostrato il suo bebè e ha detto che presto anche nella famiglia reale ce ne sarebbe stato uno. La risposta di Carlo è stata:
Continua l’attesa per la nascita del Royal Baby. La duchessa Kate attende il momento del parto nella casa dei genitori e Camilla Parker-Bowles rivela la sua speranza che il bimbo nasca entro la fine di questa settimana.
Nonostante la Campania sia stata straziata da questa seconda ondata della pandemia di Coronavirus, con i contagi aumentati in maniera esponenziale e gli ospedali della regione in forte affanno, potrebbero esserci presto buone notizie: secondo il team di fisici – composto da Clementina Sasso (Inaf, Istituto Nazionale Astrofisica), Maria Rosaria Santovito (Co.Ri.S.T.A., Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati), Raffaele Liuzzi e Giorgio Punzo (CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche) – che per Fanpage.it, dall'inizio della pandemia, analizza l'andamento della pandemia in Campania, presto si raggiungerà il picco di contagi e la curva epidemiologica comincerà la sua discesa. Il grafico sull'andamento del tasso di incidenza giornaliero dei tamponi positivi in relazione ai test effettuati per la prima volta su casi sospetti di Covid-19 mostra valori stabili, se non addirittura in lieve diminuzione, anche se il trend in discesa verrà confermato soltanto nei prossimi giorni. Nell'ultima settimana, poi, ha subito un rallentamento anche la crescita del numero medio dei positivi al Coronavirus: il dato potrebbe raggiungere il picco nei prossimi giorni, per poi cominciare la fase di discesa che dovrebbe far intravedere uno spiraglio di luce, allentando anche la pressione sulle strutture ospedaliere della regione.
Lo rivela l’analisi dei dati sull’andamento della pandemia di Coronavirus in Campania realizzata da un team di fisici che, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, per Fanpage.it prova a spiegare i dati. Il rapporto tra test positivi su quelli realizzati è stabile, se non in leggera discesa, e a breve si potrebbe raggiungere il picco di contagi che porterebbe poi la curva epidemiologia a scendere.
Un successo così non l’avrebbe neanche immaginato nel suo sogno più bello. Così dopo il boom ottenuto dal suo album d’esordio che – non a caso – si chiama I Dreamed a Dream, Susan Boyle fa segnare un altro record: il video della sua interpretazione di “I Dreamed A Dream” da “Les Miserables” in Britain’s Got Talent è il più visto in assoluto nel 2009 su YouTube con nientepopodimeno che 120 milioni di click. Distaccatissimo al secondo posto c’è un video dal titolo “David After Dentist” con 37 milioni di spettatori e lo stesso anche per gli altri video nelle prime posizioni. Intanto, anche qui da noi c’è una ragazza che spera di emulare le gesta della 48enne bruttina inglese, si chiama Carmen Masola, appena balzata agli onori della cronaca grazie a Italia’s Got Talent, riedizione italiana del famoso show musicale britannico.
Il video della 48enne inglese che interpreta “I Dreamed A Dream” a Britain’s Got Talent è stato cliccato per ben 120 milioini di volte!
Non è una rockstar, ma è come se lo fosse. Infatti va in tour, quando di concerti in giro per il mondo non si vede nemmeno l’ombra. Mino Raiola ha già fatto tappa nelle principali capitali calcistiche europee e con ogni probabilità continuerà a farlo prima dell’estate, perché il calciomercato che inizierà a giugno rischia di essere l’ultimo veramente remunerativo per lui e per gli altri ”superagenti” del pallone mondiale. La Fifa ha dichiarato guerra alle commissioni monstre già da anni, ma soltanto nell’ultimo periodo ha paventato l’ipotesi di compiere passi concreti per contrastare certe pratiche, con una data già fissata sul calendario per far entrare in vigore i nuovi regolamenti: gennaio 2022. Ecco dunque che la sessione estiva del 2021 si presenta come l’ultima grande chance per Raiola & co. di fare affari come ai vecchi tempi, spostando giocatori e incassando commissioni: Haaland, Pogba, Donnarumma e Kean sono solo i nomi in prima fila, tra quelli gestiti dal procuratore italiano, che più di ogni altro è pronto a dichiarare guerra alla Fifa. Il conflitto, formalmente, scoppia il 25 settembre 2019, ma di fatto l’insofferenza dei vertici del calcio mondiale è evidente da qualche anno prima. Praticamente già all’indomani della “deregulation” del 2015, che portò alla cancellazione dell'albo e ad una vera e propria liberalizzazione dei compensi da concordare tra procuratori (o intermediari) e società. La Fifa ha ammesso di aver sbagliato e ora sta provando a tappare le falle, con nuove regole: «Se non possiamo accordarci con gli agenti, allora andremo avanti – è quanto dichiarato dal direttore legale della Fifa, Emilio Garcia Silvero – ci siamo impegnati in questo. Non è un progetto contro gli agenti, è un progetto per gli agenti, è un messaggio molto importante. Vorremmo lavorare con loro, hanno un ruolo altamente rilevante nel calcio. Ce ne sono centinaia e migliaia che stanno operando in modo corretto, chi lo vede come un progetto contro gli agenti è perché sta nascondendo qualcosa». La proposta del Football Stakeholders Committee della Fifa è quella di stabilire un tetto sulle commissioni degli agenti (10% dei conguagli per gli agenti dei club cedenti, 3% dello stipendio dei calciatori sia per gli agenti dei club acquirenti che per gli agenti dei calciatori) e un limite sulle rappresentazioni multiple, per evitare possibili conflitti d’interesse. Oltre alla nuova normativa, però, la Fifa ha annunciato un’ulteriore proposta per porre fine allo strapotere di determinati procuratori. Lo scorso 22 marzo, nel corso della presentazione della terza edizione del Fifa Football Law Annual Review, il presidente Gianni Infantino ha accennato alla creazione di un nuovo organo di controllo sull’attività degli agenti: «Tra i progetti per il futuro – ha dichiarato Infantino – c’è un nuovo tribunale calcistico che stiamo allestendo, almeno con un nome nuovo, perché alcune delle cose che questo tribunale sarà chiamato a fare sono già svolte da alcuni comitati e camere nella Fifa. Sarà qualcosa di nuovo, legato particolarmente agli agenti. È stato approvato dal Consiglio, sarà presentato al Congresso e spero possa passare». Questo nuovo tribunale sarà composto da organi già esistenti (Fifa Players' Status Committee e Fifa Dispute Resolution Chamber) più una Agent Chamber, letteralmente una camera chiamata a vigilare sulle operazioni di agenti e intermediari. Per la definitiva approvazione, da parte del Congresso, bisognerà aspettare il 21 maggio, dopodiché il nuovo Fifa Football Tribunal potrà entrare in attività già da luglio. Ecco dunque che per scampare alla morsa della Fifa, i “superagenti” stanno cercando possibili scappatoie. Intanto, c’è chi non le manda a dire a Infantino. Raiola in primis, che ha predetto la fine della Fifa nel giro di dieci anni, ma non è il solo. Al suo fianco c’è Jonathan Barnett, fondatore della ICM Stellar Sports e procuratore di Bale, Szczesny e alcuni dei giovani più in voga nella Premier League (Mount, Tierney, Chilwell, il non più giovanissimo Grealish), oltre che di un futuro tormentone di mercato come Camavinga del Rennes. Resta silente Jorge Mendes, che completa il podio degli agenti più ricchi nel calcio internazionale. Secondo Forbes, è Barnett il primo della lista per commissioni annue con 142,3 milioni di dollari complessivi (oltre 118 milioni di euro), seguito per l’appunto da Mendes con 104 milioni di dollari (87 milioni di euro) e Raiola, con 84,7 milioni di dollari (circa 71 milioni di euro). Non sono in elenco altri due intermediari di rilievo come Kia Joorabchian e Pini Zahavi, quest’ultimo mai particolarmente propenso a taccuini e microfoni, ma comunque influente come pochi altri nel calcio internazionale. Solo questi cinque nomi, infatti, stanno già tessendo le fila per la prossima sessione di mercato. Raiola nelle ultime settimane è stato avvistato a Madrid, Barcellona, Manchester, Milano e Torino, piazze dove ha non pochi interessi in ballo. Haaland è il primo della lista e il tira e molla col Borussia Dortmund non si preannuncia lungo, tanto più se i tedeschi dovessero mancare l’accesso in Champions League. Le due spagnole e le due di Manchester si contendono il norvegese, consapevoli di dover pagare una cospicua somma all’agente, che ha incassato una commissione multimilionaria già solo per il trasferimento dell’attaccante dal Red Bull Salisburgo ai gialloneri (la Bild riporta 15 milioni di euro, il procuratore ha però continuamente smentito ogni voce sui suoi compensi). In Italia, invece, Raiola è al lavoro sul futuro di Donnarumma, portiere del Milan in scadenza di contratto. Già quattro anni fa la trattativa rischiò di non andare in porto, ora potrebbe andar via gratis. Per il club rossonero, non per l’agente, che non è comunque nuovo ad eventuali commissioni da record anche per i rinnovi contrattuali. Ne sa qualcosa la Juventus, che segue a distanza gli sviluppi del caso Donnarumma e valuta anche un altro gioiellino della scuderia Raiola, l’ex bianconero Moise Kean, ma deve anche fare i conti in casa propria con De Ligt. Intoccabile, almeno per il momento, il difensore olandese per il quale il club torinese ha versato 10,5 milioni di “oneri accessori”, ovvero di commissione per l’agente. Nulla di nuovo, dato che già con Pogba – preso a parametro zero – la Juventus ha riconosciuto oneri complessivi per circa 11 milioni di euro, più altri 26 milioni al momento della cessione al Manchester United (che ha a sua volta versato una commissione a Raiola, pari secondo Football Leaks a 27 milioni). Un’operazione che ha portato all’apertura di un’indagine da parte della Fifa, conclusasi solo con una sanzione pecuniaria, stando a quanto riportato da Mediapart nel 2017.
Mino Raiola da settimane è attivo più che mai nel pianificare il futuro dei suoi assistiti top, da Donnarumma a Haaland. Da gennaio la Fifa conta di introdurre un tetto ai compensi per i procuratori e i “superagenti” si muovono per trasferire i loro pezzi da novanta prima che la nuova normativa entri in vigore. A maggio, inoltre, il Congresso approverà la creazione di un tribunale per vigilare sulle loro operazioni. Per loro rischia di essere l’ultima campagna acquisti da record.
Le due narici del naso umano – e di quello di molti altri animali – non ‘funzionano' contemporaneamente allo stesso modo, ma il sistema nervoso le gestisce in modo che possiamo respirare meglio da una delle due alternativamente. Il cambio di narice ‘privilegiata' avviene dopo una media di circa tre ore, ed è un processo – chiamato ciclo nasale – totalmente automatizzato, esattamente come il battito cardiaco e la digestione. Quando si è in salute è molto difficile accorgersi di questa curiosa disparità nel flusso d'aria inspirato, tuttavia restando sdraiati per un po' e girandosi su uno dei due fianchi la congestione in una delle due narici risulta più evidente. Il fenomeno si palesa anche quando siamo malati di sinusite o raffreddore, quando soffriamo di polipi nasali e allergie o abbiamo il setto nasale deviato per qualche ragione. Ma perché il nostro naso funziona in questo modo? Le ragioni principali sono due. La prima risiede nel fatto che inspirare aria a due velocità differenti agevola l'olfatto, permettendoci di odorare meglio le particelle che si trovano nell'ambiente circostante. Alcune sostanze, infatti, si rilevano più facilmente in un flusso d'aria più lenta, mentre altre in un flusso d'aria veloce. Durante il cosiddetto ciclo nasale le due narici offrono entrambe le soluzioni, garantendoci un'analisi più accurata delle sostanze volatili. La seconda ragione è di tipo protettivo: un flusso costante di aria veloce rischierebbe di danneggiare le delicatissime mucose e le ciglia delle cavità nasali. Facendo funzionare meglio una narice per volta viene dato il tempo all'altra di ‘riposare' e tornare a lavorare in piena efficienza durante il suo ‘turno'. Il processo, come indicato, è gestito dal sistema nervoso autonomo, e funziona in modo non dissimile da quello che produce le erezioni negli uomini. In questo caso il sangue va a produrre la turgescenza dei turbinati, conosciuti anche come conche nasali o cornetti. Sono organi spugnosi ricoperti da una mucosa – sono tipicamente tre per cavità nasale, talvolta quattro – che si gonfiano di sangue quando giunge il momento di dare una pausa a una delle due narici. Come indicato, il fenomeno diventa più evidente quando si è sdraiati, ma anche alle temperature più basse. Il curioso ciclo nasale fu descritto per la prima volta alla fine del XIX secolo dal medico tedesco Richard Kayser.
Il sistema nervoso automono fa in modo che le narici non funzionino all’unisono, ma ne ‘tappa’ una delle due alternativamente. Il ciclo nasale è fondamentale per proteggere i delicati tessuti delle cavità nasali e per migliorare l’olfatto.
Pur essendo un patogeno respiratorio, il coronavirus SARS-CoV-2 responsabile della COVID-19 può colpire quasi ogni distretto del nostro organismo nella forma grave e critica dell'infezione. I principali responsabili sono i coaguli di sangue e una risposta esagerata del sistema immunitario, la cosiddetta “tempesta di citochine”, che a sua volta può innescare la sindrome da distress respiratorio acuto o ARDS. Spesso l'ARDS è una malattia fatale. L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) pubblica periodicamente bollettini relativi alle caratteristiche dei pazienti deceduti in Italia a causa dell'infezione, riportando interessanti informazioni su patologie preesistenti, età media e sintomi presenti già prima del ricovero. Nell'ultimo bollettino datato mercoledì 25 novembre è stato coinvolto un campione di 49.931 pazienti deceduti, poco meno della metà dei quali (20.978, il 42 percento) ha perso la vita nella Regione Lombardia, la più duramente colpita durante la prima e la seconda ondata di contagi. L'età media dei pazienti deceduti risultati positivi al coronavirus SARS-CoV-2 dopo il tampone oro-rinofaringeo è di 80 anni, e mostra un leggerissimo calo (79 anni) nella quarta settimana di novembre. Tra i quasi 50mila decessi rilevati, le donne sono poco più di 21mila. Ciò significa che su tre decessi causati dalla COVID-19, due sono uomini. Per quanto concerne i sintomi rilevati prima del ricovero, come riportato dall'Istituto Superiore di Sanità il 71 percento presentava febbre; il 73 percento dispnea (le difficoltà respiratorie); il 34 percento la tosse; il 6 percento la diarrea e solo l'1 percento l'emottisi, cioè la perdita di sangue dalla bocca con colpi di tosse. L'8,1 percento dei pazienti deceduti a causa dell'infezione non presentava alcun sintomo al momento del ricovero. Ricordiamo che, a differenza dell'influenza, nella COVID-19 la febbre si manifesta prima della tosse più frequentemente, e l'evoluzione dei sintomi è più lieve e non repentina e virulenta.
Nell’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) basato su circa 50mila pazienti deceduti in Italia a causa della COVID-19, l’infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, sono stati indicati i sintomi più comuni sperimentati prima del ricovero in ospedale. Ecco l’elenco in ordine di frequenza.
L'Unbreakable Tour di Janet Jackson non sarà indistruttibile ma qualche piccolo problema pare averlo. O, almeno, pare averlo la cantante che ieri ha annunciato ai fan che il tour dovrà prendersi un riposo forzato di un paio di date a causa di un piccolo problema alle corde vocali e il susseguente orfine del dottore di riposare. Su Twitter e Facebook, infatti, la cantante ha scritto: "Ehi voi, ragazzi, devo riposare le mie corde vocali. Ordini del dottore. saranno riprogrammati i concerti di Salt Lake e Denver. Conservate i biglietti! Tornerò a sconvolgere Kansas City, andrà tutto bene". Non è raro che un cantante che come lavoro tende a usurare le proprie corde vocali abbia qualche problema di reisstenza. Problemi che possono essere più o meno gravi, come ad esempio, sa bene la nostra Alessandra Amoroso, che per un problema del genere l'estate scorsa ha dovuto interrompere il toru promozionale in Su America (riproso solo poco fa) e stare in silenzio qualche giorno, senza contare che per ora ancora non può tornare a cantare. Non pare, però, per fortuna, essere così grave il problema della cantante di ‘Unbreakable', l'album che l'ha riportata ancora una volta (la settima) in testa alla classifica degli album più venduti di Billboard, facendo sì che sia solo la terza nella storia a piazzare un numero 1 nelle ultime quattro decadi. La cantante, comunque dovrebbe riprendere il 27 ottobre a ìKansas City e proseguire fino a fine novembre, quando finirà il primo dei tre blocchi di tour. Sebbene il pubblico non manchi, il tour della cantante ha già avuto qualche problema coi fan. Un account Instagram, infatti, è stato bloccato per aver postato un video amatoriale girato durante una delle tappe ‘dopo che un terzo ha dichiarato che il contenuto violava il suo copyright'. Instagram ha chiarito che la colpa è di un bug, ma resta il fatto che la cantante, dopo il polverone, ha rilasciato un comunicato in cui dichiarava che lei e il suo tem ‘avrebbero cambiato il loro approccio e permesso di discutere sui social anche tramite video'
Janet Jackson dovrà stare a riposo qualche giorno, come le ha ordinato il dottore, a causa di problemi alle corde vocali: lo ha annunciato lei stessa sui suoi profili social, spiegando che nn è nulla di grave.
Il triangolo del momento è uno di quelli destinati a far discutere a lungo. Prima lo scoop di Dagospia che aveva raccontato di un flirt in corso, e di una serie di incontri in un hotel a Roma, tra Diletta Leotta e Ryan Friedkin, figlio del proprietario della Roma. A quelle prime indiscrezioni era seguito un post di Diletta che, carica di indignazione, aveva smentito immediatamente il flirt con il golden boy a capo del club giallorosso, confermando il suo legame con Can Yaman. Ma a confermare la versione di Dagospia sono arrivate le foto pubblicate da Oggi, il settimanale che ha documentato il flirt tra Diletta e Friedkin jr con le foto del loro bacio. Ma c’è un ma ed è uno di quelli ingombranti: il bacio pubblicato da Oggi risale al 20 dicembre scorso, data in cui Diletta non era ancora legata all’attore turco. Nel numero di Oggi che documenta il bacio tra Diletta e Ryan Friedkin è specificato che quelle immagini risalgono a diversi mesi fa, precisamente alla tarda serata del 20 dicembre scorso. Secondo la descrizione del settimanale, Diletta avrebbe incontrato Friedkin padre e figlio al termine del match Atalanta-Roma, conclusosi 4 a 1 per l’Atalanta. Terminata la partita, i tre avrebbero cenato insieme finché, verso l’una, Dan Friedkin si è congedato allontanandosi a bordo della sua auto con autista. Diletta e Ryan sono quindi rimasti soli ed è così che tra i due è divampata la passione, sapientemente catturata nelle foto dei paparazzi appostati poco lontano. Ma in uno scenario di questo tipo Can Yaman ha un ruolo solo marginale: la relazione vera e propria con Diletta sarebbe cominciata solo qualche settimana più tardi, benché i due si fossero già scambiati qualche messaggio via Instagram. E la foto di un bacio che risale a quattro mesi fa non basta per provare un tradimento. Ma sebbene le foto pubblicate da Oggi risalgano a qualche mese fa, confermano quanto Diletta nel suo post aveva smentito parlando di "falsità acchiappa-click" e definendo Friedkin "un ragazzo simpatico incontrato due volte per un aperitivo". Sono scatti che dimostrano che un flirt, lo stesso che la conduttrice DAZN aveva negato parlando di "giornalisti male informati", c'è stato e che l'attacco alla stampa non ha ragione di esistere. Perché il legame pregresso tra i due esiste e le foto del bacio lo confermano, a prescindere da quanto Diletta dichiari.
Il triangolo tra Can Yaman, Diletta Leotta e Ryan Friedkin potrebbe riservare nuove sorprese. Il bacio tra la conduttrice DAZN e il figlio del proprietario della Roma risale al 20 dicembre scorso, periodo in cui non era ancora iniziata la relazione con l’attore turco. Non un tradimento dunque, ma la cronaca di una passione nata in un periodo in cui la Leotta era single.
E' ancora nella morsa del panico la città di Tolosa, già teatro di una strage che è costata la vita a 4 persone, lunedì scorso. Mohamed Merah, nato il 10 ottobre 1988 a Tolosa, in queste ore è accerchiato dai poliziotti, che tentano il blitz per arrestarlo. E' lui il killer che ha aperto il fuoco alla scuola ebraica ‘Ozar Hatorah', ma l'eccidio non è l'unico colpo eseguito "per rivendicare i bambini palestinesi": ha ucciso diversi militari due settimane fa, ed era pronto ad organizzare nuovi agguati. La polizia francese accerchia l'edificio in cui è rinchiuso Merah dalle prime ore di questa mattina, fonti locali spiegano che il 23enne avrebbe fornito una sorta di ultimatum: la resa avverrà non prima della mezzanotte di questa sera. La polizia ha spento l'illuminazione pubblica di tutti gli edifici intorno al palazzo in cui si nasconde Merah. Un elicottero, intanto, sorvola l'edificio. I precedenti penali di Mohamed Merah – Emergono, intanto, nuovi dettagli sulla figura dell'assassino francese di origini algerine. Mohamed Merah è già conosciuto alle forze dell'ordine perché fu arrestato a Kandhar, Afghanistan, nel 2007, per un tentato agguato dinamitardo. Nel febbraio del 2010, poi, sarebbe tornato in cella perché sorpreso a guidare senza patente di guida. Un'accusa, questa, che nulla ha in comune con i brutali eccidi degli ultimi giorni.
La polizia accerchia l’edificio in cui si nasconde da giorni: Mohamed Merah è il 23enne autore della strage di Tolosa. L’emittente francese France2 pubblica un video in cui appare lo spietato killer.
Brutte notizie per Arthur, il centrocampista brasiliano della Juventus. Il calciatore alle prese con il recupero dall'infortunio è rimasto coinvolto in un incidente stradale, come svelato da Juventusnews24.com, che ha riportato anche le foto dei danni alla sua Ferrari. Nessuna responsabilità del sinistro per l'ex Barcellona che non ha fortunatamente riportato conseguenze. Non è un periodo molto fortunato per Arthur che dunque ha dovuto fare i conti con un problema extra-calcio. Incidente stradale per il calciatore, immune da responsabilità. La sua Ferrari ha rimediato un colpo, stando alle immagini della stessa, all'altezza dell'anteriore destra con danni abbastanza importanti. Illeso invece il brasiliano che ha tirato dunque un sospiro di sollievo. Non è la prima volta che si ritrova a fare i conti con un incidente con il suo bolide. Proprio nel periodo precedente al trasferimento dal Barcellona alla Juventus, già formalizzato, il mediano finì con la sua Ferrari contro un palo nei pressi di Girona in Spagna. In quell'occasione Arthur però risultò positivo all'alcol test e fu sanzionato con il ritiro della patente per 8 mesi.
Il centrocampista della Juventus Arthur è rimasto coinvolto in un incidente stradale questa mattina. Il brasiliano, non responsabile dell’accaduto, è illeso al contrario dell’auto che ha rimediato dei danni. L’ex Barcellona è alle prese con il recupero dal lungo infortunio e spera di poter mettersi presto a totale disposizione di Allegri.
Il nostro corpo si adatta quando è nello spazio e al suo ritorno sulla Terra, questo significa che possiamo viaggiare fuori dal nostro Pianeta. La conferma della NASA arriva dopo anni di studi sui gemelli Kelly, Scott e Mark, il primo è l’astronauta che ha vissuto più tempo nello spazio: circa un anno. Vediamo insieme come gli scienziati son giunti a questa conclusione e com’è cambiato il corpo di Scott Kelly. Terra e spazio. Innanzitutto va detto che per comprendere gli effetti dello spazio sul corpo umano, gli scienziati hanno messo a confronto i cambiamenti interni a due gemelli identici, entrambi astronauti: il primo è Scott Kelly, che ha vissuto nello spazio per 340 giorni nell’arco di diverse spedizioni, l’altro è Mark Kelly, che invece è rimasto a terra. Le 3 differenze. Lo studio NASA si è concentrato su tre aspetti differenti, la lunghezza dei telomeri, l’attività del sistema immunitario e le variazioni dell’espressione genetica, vediamoli nel dettaglio: Conclusioni. “Lo studio dei gemelli ci ha fornito la prima visione molecolare integrata dei cambiamenti genetici e ha dimostrato come un corpo umano si adatti e rimanga robusto e resiliente anche dopo aver trascorso circa un anno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale” fanno sapere dalla NASa che però sottolinea l’importanza di proseguire coi test per comprendere meglio le conseguenze dei viaggi nello spazio sul corpo umano.
La NASA ci svela i primi dati che spiegano come il nostro corpo reagisca alla vita nello spazio: l’esperimento è stato effettuato sui gemelli identici Scott e Mark Kelly, astronauti. Vediamo insieme come è cambiato Scott nello spazio rispetto al fratello Mark in base a tre aspetti fondamentali per nostra sopravvivenza.
Il freddo è arrivato e non lascerà a breve l'Italia, che deve fare i conti con uno dei mesi di ottobre più gelidi e piovosi degli ultimi anni. Parola del colonnello Mario Giuliacci, meteorologo e direttore operativo di meteogiuliacci.it, che a Fanpage.it ha spiegato quanto durerà questo significativo abbassamento delle temperature che si sta registrando negli ultimi giorni da un angolo all'altro della Penisola, non proprio anomalo: "Sapevamo che questi mesi sarebbero stati freddi per colpa della Niña, questo anomalo raffreddamento delle acque del Pacifico tropicale che ha conseguenze anche sul nostro termometro. È già successo ad ottobre 2003, 2012, 2014 e 2020, tutti freddi più o meno come quello di quest'anno", ha spiegato Giuliacci. Dunque, dovremo ancora fare i conti con temperature basse, stiamo parlando di almeno 4 o 5 gradi al di sotto della media stagionale per quanto riguarda i valori massimi. Ma fino a quando durerà questa situazione? "Durerà ancora per tutta questa decade del mese ma anche dopo, perché la radiazione solare sta diminuendo quindi avere 18/ 20 gradi diventa la normalità – ha precisato il colonnello -. Le temperature minime oggi su quasi tutta Italia sono state sotto i 10 gradi, addirittura su molte regioni del Centro Nord sotto i 7 gradi, 3 o 4 gradi su Piemonte e nelle zone interne del Centro. C'è in effetti un freddo da cappotto pesante, che per di più sulle regioni adriatiche è accentuato dalla presenza dei venti di bora, con temperatura percepita ancora più bassa". Attenzione anche trombe d'aria e mini uragani che potrebbero verificarsi sempre in questo periodo.
Quanto durerà il freddo che si sta registrando in Italia negli ultimi giorni? Secondo le previsioni meteo del colonnello Mario Giuliacci, intervistato da Fanpage.it, “le basse temperature dureranno per tutta questa decade del mese, accompagnate da rovesci e temporali soprattutto sulle regioni adriatiche dove il freddo da cappotto pesante sarà accentuato dalla presenza dei venti di bora”.
Hanno trascorso insieme questo Natale 2013 Eugenio Colombo e Francesca Del Taglia, neo genitori del maschietto che l'ex corteggiatrice di Uomini e Donne partorirà a breve. Felici di aver potuto trascorrere le feste come una vera famiglia, i due piccioncini hanno postato su Instagram due scatti che li mostrano sempre abbracciati e in attesa di godersi il cenone più lungo dell'anno. Francesca ed Eugenio – almeno al momento – sono l'unica coppia uscita da Uomini e Donne che resiste nonostante tutto. Felici e in procinto di sposarsi, attendono con gioia la nascita del loro primo figlio, il maschietto che andrà a completare la loro già splendida famiglia. Questo è stato il primo Natale che Francesca ed Eugenio hanno trascorso insieme. Dal giorno della scelta di Colombo, avvenuta nell'aprile scorso, non si sono mai lasciati nemmeno per pochi giorni, a testimonianza del fatto che il loro è un amore vero, molto diverso da quelli precedentemente usciti dalla trasmissione condotta da Maria De Filippi.
Postano su Instagram le immagini del loro Natale, Eugenio Colombo e Francesca Del Taglia. Con loro, sempre presente anche se non è ancora nato, anche il piccolo “fagiolino”.
Per chi visita New York uno degli spazi pubblici più iconici è senza dubbio la Rockefeller Plaza. Soprattutto nel periodo natalizio lo spazio urbano davanti al Rockefeller Center dona una delle immagini simbolo di New York con la posta di pattinaggio, le luminarie e la magia delle feste. Presto quella stessa piazza potrebbe non essere più la stessa perché di recente Tishman Speyer, proprietario del Rockefeller Center, ha presentato un piano per rinnovare alcuni aspetti della Rockefeller Plaza. Il progetto presentato presso la Landmark Preservation Commission è stato realizzato dallo studio Gabellini Sheppard Associates e prevede nuovi giardini, specchi d'acqua, scale e ascensori che sono volti a migliorare la circolazione pedonale e la vivibilità della piazza. Le immagini condivise mostrano una Rockefeller Plaza rivoluzionata: il progetto di Gabellini Sheppard Associates prevede ristrutturazioni estetiche delle facciate dei negozi al piano terra, nuove fioriere in pietra e verde che circonda la piazza principale e i giardini adiacenti, lo spostamento del monumento del "Credo" di John D. Rockefeller Jr. lontano dal bordo della piazza ai Giardini della Manica nel tentativo di migliorare la circolazione pedonale. Il piano prevede anche una risistemazione dei livelli interrati della piazza, nei livelli di vendita al dettaglio e nelle sale da pranzo di livello inferiore. Ciò comporta il rinnovamento delle scale che portano dalla piazza sotterranea alle aree del piano terra, l'ampliamento delle aree di seduta e l'installazione di ringhiere rimovibili in vetro e metallo durante i mesi invernali per fungere da barriera per la pista di pattinaggio stagionale.
Nuovi giardini, scale e ascensori stanno per fare il loro ingresso in una delle piazze più famose e iconiche di New York, quella davanti al Rockefeller Center, che sta per vivere una rivoluzione urbana con il progetto di Gabellini Sheppard Associates inteso a migliorare la circolazione e la vivibilità dello spazio.
La 73esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è uno degli eventi più attesi dell'anno e riesce ad attirare sempre star provenienti da ogni parte del mondo. Quest'anno, però, a distinguersi per bellezza ed eleganza sono state soprattutto le italiane: Valentina Lodovini ha incantato il pubblico del Lido con la sua bellezza genuina, Bianca Balti ha stregato tutti con la sua perfezione, Alice Bellagamba ha dato prova di essere cresciuta e di essere pronta per diventare una diva. Tra le più belle di questa edizione non si può non citare Matilde Gioli. La giovane attrice ha vinto il premio L’Oréal Paris per il Cinema 2016, assegnato ogni anno a un’attrice distintasi per talento, fascino e per una brillante stagione cinematografica. Matilde Gioli è l'attrice 27enne che si è aggiudicata il premio L’Oréal Paris per il Cinema 2016 a Venezia ed è riuscita ad esaltare la sua incredibile bellezza con dei look raffinati e alla moda. Fin dal suo arrivo al Lido, si è distinta per eleganza, dando prova di avere tutte le carte in regola per essere considerata una diva. Sia sui red carpet che al photocall ha sempre indossato degli abiti firmati Valentino: il primo è quello nero, caratterizzato da una scollatura profonda e da delle sexy trasparenze che hanno rivelato la biancheria intima. Il giorno successivo, quando ha posato con l'ambito premio tra le mani, ha optato per qualcosa di più "sbarazzino", un lungo vestito bianco in pizzo dalla gonna ampia, mentre invece per l'arrivo sul red carpet ha scelto un look total pink con un abito accollato che però lasciava intravedere le gambe perfette. A completare il tutto, degli accessori incredibilmente glamour come dei sandali borchiati, delle clutch bag decorate e delle collane grosse e trendy. Insomma, sarà per il suo sguardo di ghiaccio, per la sua freschezza o per la sua semplicità, ma Matilde Gioli ha lasciato letteralmente senza fiato il pubblico veneziano.
Matilde Gioli è la giovane attrice che ha vinto il premio L’Oréal Paris per il Cinema 2016. Con la sua bellezza, il suo fascino e il suo talento è riuscita a incantare tutti all’ultima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Estate è sinonimo di vestiti corti, top senza maniche, costumi da bagno e pelle scoperta: è d'obbligo quindi prendersi cura del proprio corpo per avere una pelle perfetta, concedendosi coccole e prodotti ad hoc ma anche qualche tortura. Tutte conosciamo il detto "chi bella vuole apparire un poco deve soffrire", e quando si parla di depilazione è vero più che mai. Sappiamo anche però che la depilazione, se effettuata a dovere, dura a lungo garantendo un risultato perfetto. E per il fai da te? L'unica regola è evitare rasoi e lamette e limitarli solo ai veri casi di emergenza. Da preferire invece gli epilatori, le strisce e la ceretta classica. Per un'estate perfetta e senza peli in eccesso dovete assolutamente provare il Silk-épil 7 SkinSpa di Braun: l'epilatore Wet & Dry è dotato di un'innovativa spazzola esfoliante per rendere la pelle liscia al tatto e visibilmente più luminosa.
Con la bella stagione una depilazione perfetta è d’obbligo: dall’epilazione nei centri estetici alla depilazione fai da te, l’importante è avere la pelle liscia e vellutata. Noi ti suggeriamo cinque prodotti che devi assolutamente provare.
Ormai tutti conosceranno Rajàa Afroud, la bellissima ragazza musulmana diventata corteggiatrice nel trono blu di Uomini e Donne, ancora parecchio indecisa tra Federico D'Aguanno e Marcelo Fuentes, sebbene quest'ultimo pare avere la meglio. Ad ogni modo Rajàa ha lasciato tutti di stucco nel corso dell'ultima puntata per lo schiaffo dato a Marcelo, anche se in modo giocoso, mostrando una parte di sè molto determinata e orgogliosa, soprattutto spontanea, per nulla inibita dalla presenza delle telecamere. In realtà infatti lei non è nuova nel mondo dello spettacolo, avendo già partecipato a Miss Italia 2007 con la fascia di Miss Sorriso Friuli Venezia Giulia. E non è finita qui. Arrivata finalista a Veline nel 2008, ha poi indossato le piume per Paperissima, dove era una delle "paperette". La grinta e l'entusiasmo sono sempre stati la dimostrazione che "tutte le ragazze chiuse in casa dai genitori per motivi religiosi possono sognare!", essendo lei una rappresentate in tv delle donne islamiche. Ci tiene però a precisare di sentirsi "musulmana, ma non praticante. Osservo solo il Ramadan e il digiuno. Mi sento al 50% italiana e al 50% islamica!". Il sogno nel cassetto? Sfruttare il suo notevole sorriso e diventare brava come Michelle Hunziker ! A questo punto del trono cosa sceglierà: l'amore o la carriera?
Rajàa Afroud è una corteggiatrice del trono blu di Uomini e Donne, che vanta un curriculum nel mondo dello spettacolo davvero notevole.
Assegnazione della casa familiare e il trasferimento dell'immobile Anche se la casa familiare viene assegnata ad uno dei coniugi o ano dei duce conviventi, questa assegnazione non esclude che la casa possa essere venduta (volontariamente o coattivamente) oppure possa essere oggetto di un procedimento di divisione. Il terzo che diventa titolare del diritto di proprietà della casa familiare può trovarsi in diverse situazioni rispetto il diritto di abitazione: a) deve valutare l‘opponibilità del diritto di abitazione, b) potrebbe avere interesse a valutare l‘inesistenza (originaria o sopravvenuta) del diritto di abitazione; c) potrebbe avere l'interesse a chiedere l'indennità di occupazione se l'abitazione è effettuata senza titolo. Il terzo ha il diritto (derivante da un principio generale) di iniziare un giudizio ordinario con il quale il terzo, agendo nei confronti dell'occupante, ottenga accertamento dell'inefficacia (originaria o sopravvenuta) del provvedimento di assegnazione della casa. Il primo problema che il terzo proprietario di un immobile con diritto di abitazione deve affrontare per iniziare una causa per accertare l'inesistenza originaria o sopravvenuta del diritto di abitazione è quello relativo all'individuazione della controparte: è controparte solo il titolare del diritto di abitazione oppure anche il coniuge non assegnatario (visto che si tende a modificare le condizioni della separazione, titolo del diritto di abitazione). La scelta se l'azione di accertamento e condanna proposta del terzo, tesa a far emergere l'inefficacia del diritto stesso, debba rivolgersi contro entrambi gli originari coniugi o conviventi, oppure contro solo quello che tra essi (al di fuori di casi specifici di affidamento condiviso) occupi l'immobile cade sulla seconda opzione (solo sul coniuge o convivente che occupa l'immobile). Resta ferma, ovviamente, la possibilità dell'intervento volontario dell'altro partner ai sensi dell'art. 105 cod. proc. civ., nonché resta il dato di fatto per cui il rilascio della casa, pronunciato inter alios, può «incidere sull'assetto dei rapporti patrimoniali tra i coniugi dettato dal giudice della separazione o del divorzio. Occorre anche comprendere se l'azione di rilascio dell'immobile (e di condanna al pagamento dell'indennità di occupazione) devono essere precedute dall'accertamento dell'inefficacia (originaria o sopravvenuta del titolo)
Cassazione del 24.1.2018 n. 1744 ha affermato che in caso di azione proposta dal terzo (proprietario) per l’accertamento dell’inefficacia dell’assegnazione della casa familiare o della convivenza, per assenza dei presupposti, la spettanza di un’indennità per l’occupazione illegittima si ha a far tempo dal verificarsi della mora restitutoria, mediante intimazione o richiesta, oppure, in mancanza, domanda giudiziale.
Tre nuovi protagonisti si aggiungeranno al Grande Fratello 11 come compagni di viaggio e d’avventura per gli inquilini della casa più famosa d’Italia. Il primo ad essere annunciato è Alessandro Marino. In realtà il suo è semplicemente un ingresso ritardato, perché avrebbe dovuto essere già con i nuovi compagni una settimana fa, ma il Grande Fratello, in un impeto di generosità, gli aveva concesso un po’ di tempo per pensarci su, vista la sua situazione familiare: sua moglie Annapaola è al sesto mese di dolce attesa, e la scelta di partecipare alla trasmissione o di star vicino alla moglie poneva la coppia di fronte ad una dura scelta. Alla fine entrambi hanno concordato che sarebbe stato meglio non lasciar andare un’occasione che non si sarebbe presentata più. Sia Alessia Marcuzzi che Alfonso Signorini non sembrano andar fieri di questa scelta. Signorini dice apertamente di non condividerla, e Alessia Marcuzzi rispondendo alla moglie di Alessandro, che tentava di promuovere le doti artistiche del marito, dice piccata: “il Grande Fratello non è un talent scout”. Una volta che Alessandro entra in casa (non prima d’aver dedicato a suo moglie una serenata in diretta), la situazione si normalizza e assistiamo alle presentazioni di routine. Il secondo nuovo concorrente ad entrare in casa è Matteo Casnici. Il suo ingresso diventa l’occasione per giocare uno scherzetto a Ferdinando Colelli, al secolo Nando, prendendo in giro la sua passione per le donne. Matteo viene infatti vestito esattamente come Norma nella prima puntata, posizionato in una stanza buia, e lasciato in balia di Nando, convinto che si trattasse di una concorrente donna. Dopo aver tastato la situazione, Nando dimostra persino di apprezzare il suo profumo e il suo fisico tonico. Ma quando arriva alle spalle quadrate di Matteo, capisce che qualcosa non quadra. Svelato l’arcano, e proseguendo con una breve sceneggiata in cui Matteo si fingeva spagnolo, finalmente la verità viene a galla, e l’italianissima new entry si presenta a tutti per chi realmente è. Fatto insolito: Matteo e Andrea Cocco si conoscevano già, grazie a qualche fortuito incontro durante la loro carriera di modelli. Il terzo concorrente è una lei: Elisa Lisitano. Presentata sul finire della puntata, si ritrova a dover vivere un ingresso un po’ affrettato, per i ritardi congeniti alla diretta. E così il suo trionfale esordio si risolve semplicemente nella consueta parete che si alza, scoprendo via via le fattezze della nuova entrata. Fattezze che non lasciano indifferenti i maschi di casa, essendo Elisa davvero graziosa nei lineamenti del viso e del corpo, ma soprattutto single. Fatto strano è che non lascia indifferente nemmeno Sheila. Ma la ragione è diversa: Elisa si presenta infatti con indosso alcuni dei vestiti che erano stati sottratti proprio a Sheila, ed il sorriso che si dipinge sul volto della simpatica biondina la dice lunga su quanto vi fosse affezionata. L'anteprima video gf11 è dedicata però a Nando e Matteo, protagonisti del simpatico sketch
La seconda puntata del Grande Fratello 11 presenta in diretta le tre new entry.
Un 19enne inglese è morto dopo che i medici hanno scambiato il suo cancro per ansia per ben 12 volte. Christopher Chaffey ha cercato aiuto più e più volte dopo essersi sentito male in varie occasioni, ma è stato sempre mandato a casa e gli è stato consigliato uno psichiatra. Il diciannovenne, che ha partecipato anche all'edizione britannica del talent show X Factor, è stato infine portato d'urgenza in ospedale. Solo allora gli specialisti si sono accorti di una massa tumorale presente sul collo. Erano passati 15 mesi dalla comparsa dei primi sintomi. I medici hanno detto alla sua famiglia che aveva un linfoma non Hodgkin aggressivo e un massiccio tumore di quasi 2 kg nella cassa toracica: Christopher è morto appena una settimana dopo. A distanza di due anni il fratello di Christopher, mitragliere per la Royal Air Forces, Michael Chaffey, ha deciso di correre la maratona di Londra il prossimo mese "in sua memoria e per sensibilizzare sul cancro". Michael, 30 anni, di Coniston, ha detto alla Hull Daily Mail che "voleva fare qualcosa per rendere orgoglioso" suo fratello. Spera di raccogliere 2.000 sterline per l'associazione Teenage Cancer Trust in sua memoria. "Tutti subiscono una qualche forma di lutto ad un certo punto della propria vita, io sto cercando di tirare fuori qualcosa di positivo per ricordarlo e cercare di renderlo orgoglioso. Voglio raccogliere fondi ma anche consapevolezza perché è un ente di beneficenza che mi sta a cuore" ha detto al giornale inglese.
Christopher Chaffey, 19enne con un trascorso come cantante ad X-Factor britannico, è morto all’età di 19 anni. I medici si sono accorti troppo tardi che aveva un linfoma non Hodgkin aggressivo e un massiccio tumore di quasi 2 kg nella cassa toracica: ma per ben 12 volte era stato rispedito a casa con gli specialisti convinti che i suoi sintomi (forti dolori al petto) fossero ascrivibili all’ansia.
Carolina Marconi continua la sua lotta al cancro, sempre con ottimismo e positività. La ex concorrente del Grande Fratello sta raccontando questa drammatica esperienza passo dopo passo sui suoi social, dove non rinuncia alla bellezza e alla femminilità: per questo si mostra sempre molto curata e sorridente e, nelle ultime stories, ha sfoggiato una parrucca che le dona molto. Qualche giorno fa, aveva scelto di rasarsi completamente, dopo aver subito gli effetti della chemioterapia. Carolina ha svelato a maggio di avere un tumore al seno, dichiarando subito che avrebbe affrontato i lati più negativi della chemio – iniziata a metà giugno – senza farsi scoraggiare: "Ho sempre portato i capelli lunghi ma non è un problema cresceranno e mi divertirò a cambiare i look con le parrucche. Sicuramente perderò anche le mie ciglia, ma ci sono sempre le ciglia finte". A inizio luglio ha deciso di rasarsi definitivamente, definendo quel taglio come "una liberazione". "Dico sempre che non sono malata. Non siamo malati", ha dichiarato, "È solo una situazione da risolvere!".
La ex concorrente del Grande Fratello non perde la sua positività e il desiderio di preservare la sua bellezza a femminilità, nella sua lotta al tumore al seno. Sui social dove sta raccontando giorno dopo giorno il suo percorso, si mostra con un’elegante parrucca, dopo la scelta obbligata di rasarsi i capelli.
Le previsioni meteo per oggi, domenica 13 ottobre, segnalano un tempo piuttosto autunnare in tutta Italia. Sarà infatti una domenica nuvolosa, in particolare nelle regioni setentrionali del Paese, dove si potranno attendere anche brevi precipitazioni. Nel Sud della penisola, invece, il cielo sarà più sereno. Aumento generale delle temperature: le minime per quanto riguarda il Nord e le massime per il Mezzogiorno. Sarà una domenica piuttosto nuvolosa in tutta la pianura padana: in Liguria ci saranno deboli piogge durante tutta la giornata, mentre nelle valli del settentrione ci sarà nebbia la mattina presto e dopo il tramonto. Il cielo sarà un po' più scoperto nelle regioni centrali, ma ci potrebbe essere il rischio di precipitazioni lungo le coste. Al Sud e nelle isole, con l'eccezione della Sardegna, si prospetta invece una giornata più aperta.
Secondo le previsioni meteo per oggi, domenica 13 ottobre, la giornata sarà sostanzialmente nuvolosa nel Nord del Paese con qualche rischio di precipitazioni in Liguria. Al Sud invece il cielo sarà più sereno. Da domani, però, si prevede un graduale cedimento dell’anticiclone nordafricano che ha alzato le temperature nei giorni scorsi. Da martedì in arrivo piogge in tutto il Settentrione.
La puntata di oggi di Uomini e Donne comincia con Maria De Filippi che annuncia che il giovane Andrea Angelini, offeso per alcuni comportamenti della baby tronista Ramona, le ha fatto recapitare un biglietto in cui le diceva che non si sarebbe presentato in esterna. Insomma, sono finiti i tempi dei divertenti pigiama party tra Ramona e Andrea. Ora cominciano i problemi. Viene mandato in onda l'rvm dell'esterna, che comincia con Ramona che, letto il biglietto, prende una decisione immediata: "Mi dispiace perché abbiamo poco tempo quindi voglio vederlo". Ed eccola partire subito per Bologna e citofonare a casa Angelini. Risponde proprio Andrea che, un pò imbarazzato (ma non raggiante di gioia come si sarebbe aspettata la napoletana) la fa salire in casa. Dopo aver visitato minuziosamente la casa e aver conosciuto il pincher di Andrea, Ramona si sistema in cucina e comincia a parlare con Andrea dei motivi che l'hanno portato ad essere tanto arrabbiato con lei. O meglio, del motivo: Mario. Ramona osserva "Mario ha guardato due nostri baci, è rimasto lì, zitto, si è arrabbiato ma continua a venire in esterna con me…". Lui si lamenta di come viene considerato in trasmissione: "Io sono il primo degli ultimi. Sono l’antagonista di Mario(…) Se tu vuoi un cane te lo compri". La discussione tocca altri temi: Facebook (dove lui avrebbe scritto agli amici che la sua risposta ad un'eventuale scelta sarebbe ‘no'), il problema della distanza tra loro ("Ho 20 anni e ho una macchina, sicuramente non mi faccio accompagnare dalla mamma…" dice indispettito Andrea), e quello economico ("Io sarei disposto a pagare di tasca mia per venire da te" assicura Andrea). Poi Ramona Amodeo decide di passare alla cameretta di lui e, controllata a vista dal piccolo pincher, cerca le coccole da Andrea che però è freddo e scostante. "Mo' fai lo stronzo ma poi quando me ne vado ti butti sul letto per sentire il mio odore" scherza Ramona, e lo abbraccia stretto. Arriva una telefonata della madre del corteggiatore e risponde Ramona, chiamandola "mammà" e lamentandosi della freddezza del figlio. Mammà dà ragione al suo bambino, in fondo ne ha passate tante con lei… Dopo qualche abbraccio letteralmente strappato ad Andrea, Ramona se ne va, un pò più mogia di come era arrivata. In studio Andrea è al centro delle critiche di Mario De Felice ma anche del pubblico, dato che ad un certo punto, accusato di chattare con un ex corteggiatore di Ramona, gli scappa una frase che poi gli verrà più volte rinfacciata: "Io non cambio le mie amicizie per una ragazza che conosco appena".
Andrea Angelini si rifiuta di uscire in esterna con Ramona. Lei decide di andare a riprenderselo, e gli fa una sorpresa presentandosi a casa sua.
Ogni anno c'è grande attesa per tutto ciò che ruota attorno al Festival della canzone italiana: chi saranno le vallette, come saranno vestite, che scenografia sarà scelta, ci saranno i fiori, l'orchestra sarà sul palco, che ruolo avrà la famosa scala sanremese? E finalmente, durante la prima sera di Sanremo, a tutte queste domande viene data una risposta. Tutti sapranno che per l'edizione 2015 Carlo Conti è il presentatore di Sanremo e verrà affiancato durante tutta la durata del Festival da Emma Marrone, Arisa e Rocío Muñoz Morales nel ruolo di vallette d'eccezione. Ma, ora che la prima puntata della 65esima edizione del festival di Sanremo è stata vista su Raiuno da 11.685.000 spettatori, col 49,63 per cento di share, possiamo anche svelarvi tutti i retroscena del palco che ha accolto la kermesse. La scenografia di Sanremo 2015 è stata disegnata da Riccardo Bocchini. L'idea dell'Architetto era quella di ricreare sul palco dell'Ariston un immenso fiore, in omaggio ai fiori di Sanremo: certo non si tratta di un concetto molto originale rispetto alle precedenti scenografie del Festival ma il palco, simbolicamente un'enorme "campanula", eccelle in alta tecnologia. Switch glass, pellicole elettro-pilotate, dynamic led, su tutti i perimetri della scena, e un grande ledwall curvilineo centrale, montato su dieci archi motorizzati alti otto metri, consente di avere quindici tipologie di effetti scenografici differenti con immagini e video di fondo in continua trasformazione. Un scritta volumetrica e multicoloresi impone poi sulla scena: SANREMO 2015. "Una tecno scenografia avvolgente tra palco, esibizioni, platea e galleria", così la definisce Bocchini.
Il Festival di Sanremo è iniziato e tutti ieri hanno potuto ammirare il nuovo allestimento del palco dell’Ariston, ma sapete cosa simboleggia?
Nintendo e Universal Studios Japan svela le prime immagini di un progetto che dura da anni: il primissimo parco a tema Nintendo, chiamato Super Nintendo World. Ad accedere nel fantastico mondo game è stato l'ospite d'eccezione Shigeru Miyamoto sviluppatore e designer Nintendo e soprattutto ideatore di Super Mario che ha realizzato un video accattivante su tutto quello che si potrà trovare all'interno del parco e le attività in cui gli ospiti saranno coinvolti, dal castello di Peach e il castello di Bowser che dominano il sito a giochi dove il corpo umano sarà coinvolto in modo dinamico raccogliendo monete, saltando e interagendo. Shigeru Miyamoto, il papà di Super Mario, ci conduce nello straordinario mondo di Nintendo, ad Osaka, in Giappone, fornendoci le prime immagini del più grande parco divertimenti a tema Nintendo. Il Super Nintendo World contiene giostre e attrazioni a tema Mario Kart e Yoshi, oltre a ristoranti, negozi e altre esperienze che si potranno trovare solo agli Universal Studios Japan. Inoltre chi si avventurerà nel Super Nintendo World proverà un nuovo tipo di esperienza di gioco in cui saltare e raccogliere monete virtuali. Gli ospiti possono acquistare un braccialetto e sincronizzarlo con i propri smartphone per tenere traccia del proprio punteggio e competere con gli altri ospiti del parco. Basta premere il suo sensore vicino agli oggetti del parco come un portamonete di Super Mario e un oggetto virtuale apparirà in un'app Super Nintendo World sincronizzata nello smartphone. Ancora non è chiaro come il braccialetto, soprannominato Power-Up Band, influenzerà la visita al parco e le esperienze di gioco, ma Miyamoto-san ha accennato ad attrazioni sorprendenti e pannelli interattivi nascosti che i visitatori del parco potranno scoprire di persona.
Il Super Nintento World, in Giappone, ha dato il benvenuto al suo primo ospite d’eccezione. Shigeru Miyamoto, il papà di Super Mario, è entrato all’interno del primo parco a tema Nintendo al mondo raccogliendo immagini esclusive di tutto quello che si potrà trovare all’interno degli Universal Studios Japan e le attività in cui i visitatori saranno coinvolti una volta che il Super Nintento World aprirà il 4 febbraio 2021.
Procura e mandato La procura è un negozio giuridico unilaterale con il quale si conferisce ad un determinato soggetto (rappresentante) il potere di agire in nome e per conto di una diversa persona (rappresentato). Con la procura gli effetti dell'atto compiuto dal rappresentante sono attribuiti direttamente al rappresentato (in quanto coloro che interagiscono con il rappresentante sono consapevoli che parte sostanziale del contratto e titolare degli effetti dell'atto posto in essere dal rappresentante sono da attribuirsi al raprpesentato che assume il ruolo di parte sostanziale). Il mandato è il contratto con ill quale il mandatario si obbliga ad eseguire alcune attività per conto del mandante. Con il mandato gli effetti dell'atto compiuto dal mandatario sono attribuiti al medesimo mandatario che assume il ruolo di parte formale e sostanziale nei confronti dei terzi. Si può dire che esiste una differenza tra un ambito esterno (formato dal rapporto tra rappresentante o mandatario e terzo) e un ambito interno (formato dal rapporto tra rappresentante o mandatario e rappresentato e mandante). Anche nell'ambito della procura alle liti e del rapporto di patrocinio possono essere applicare gli stessi principi in materia di procura e mandato, in quanto il contratto di patrocino legale rientra nell'ambito del mandato con un oggetto particolare (il legale viene incaricato di svolgere la sua opera professionale in favore della parte) e un soggetto qualificato (una delle due parti deve essere un avvocato). Sussiste, quindi, una autonomia che, sia logicamente che giuridicamente, viene riconosciuta alla procura rispetto al contratto di patrocinio, infatti, mentre la procura "ad litem" è un negozio unilaterale con il quale il difensore viene investito del potere di rappresentare la parte in giudizio, il mandato sostanziale costituisce un negozio bilaterale (cd. contratto di patrocinio) con il quale il legale viene incaricato, secondo lo schema negoziale che è proprio del mandato, di svolgere la sua opera professionale in favore della parte. Dall'autonomia tra procura e mandato discende che per la conclusione del contratto di patrocinio, non è indispensabile il rilascio di una procura "ad litem", essendo questa richiesta solo per lo svolgimento dell'attività processuale, ai fini della conclusione del contratto di patrocinio legale non è neppure necessario il pagamento dell'onorario o il versamento di un fondo spese o di un anticipo sul compenso, atteso che il mandato può essere anche gratuito e che, in ipotesi di mandato oneroso, il compenso ed il rimborso delle spese possono essere richiesti dal professionista durante lo svolgimento del rapporto o al termine dello stesso. Ai fini della conclusione del contratto di patrocinio, non è indispensabile il rilascio di una procura "ad litem", essendo questa necessaria solo per lo svolgimento dell'attività processuale, inoltre, non è richiesta la forma scritta per la stipula del contratto di patrocinio, vigendo per il mandato il principio di libertà di forma, al massimo il rilascio della procura al più genera una presunzione circa l'esistenza anche del contratto di patrocinio.
Cassazione 2.8.2019 n 20865 Per la conclusione del contratto di patrocinio legale non è indispensabile il rilascio di una procura ad litem, essendo questa necessaria solo per lo svolgimento dell’attività processuale, e non è richiesta la forma scritta, vigendo per il mandato il principio di libertà di forma, il rilascio della procura al più genera una presunzione circa l’esistenza anche del contratto di patrocinio.
La Groenlandia sta vivendo un incubo a causa del riscaldamento globale, da un lato prende fuoco e dall’altro si sta sciogliendo, entrambi i fenomeni a livelli incontrollabili e i danni che stanno portando enormi, non solo per l’ecosistema dell’isola, ma anche per noi che siamo a molti chilometri di distanza: ecco perché. La Groenlandia si scioglie sempre più velocemente. Le ultime settimane in Europa sono state caldissime e questo ha portato ad un’accelerazione preoccupante dello scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia e una conseguente perdita massiccia del ghiaccio Artico. I dati degli esperti parlano di un incremento dello scioglimento quotidiano che ha toccato il record del 56,5% per il 2019 e non potrà che peggiorare visto che le temperature non accennano a scendere. Solo in un giorno, mercoledì 31 luglio, la Groenlandia ha perso 10 miliardi di tonnellate di ghiaccio provocando una perdita pari a 197 miliardi di tonnellate in tutto luglio 2019. Le conseguenze dello scioglimento. I danni provocati dall’incessante scioglimento dei ghiacciai sono incalcolabili: è normale che il ghiaccio si sciolga d’estate, ma poi con il calo delle temperature l’acqua si congela nuovamente. Questo ciclo ad oggi non viene rispettato perché fa troppo caldo. La conseguenza è l’innalzamento del livello del mare: solo nel giugno 2019, lo scioglimento dei ghiacciai ha provocato un incremento del livello del mare tra 5 e 33 centimetri entro il 2100. Se tutta la Groenlandia dovesse sciogliersi, il mare si alzerebbe di 7,2 metri spazzando via intere città sul mare in tutto il mondo e modificando completamente la geografia per come la conosciamo oggi.
La Groenlandia è sotto doppio attacco: da un lato i ghiacciai si stanno sciogliendo molto più velocemente di quanto dovrebbero, dall’altro gli incendi incontrollabili la stanno devastando, così come sta accadendo in Siberia e Alaska. Capiamo insieme cosa sta succedendo per colpa del riscaldamento globale.
I saldi invernali del 2020 partono il 4 gennaio in molte regioni italiane, mentre in alcune sono già iniziati il 2 gennaio, e termineranno tra la metà di febbraio e l'inizio di marzo 2020. Via dunque con lo shopping sfrenato e la caccia all'ultimo affare super scontato. Nel marasma dei saldi e tra la folla che nei primi giorni delle svendite riempie i negozi di vestiti e accessori spesso si perde il proprio obiettivo, ovvero riuscire a comperare a prezzo scontato un abito su cui avevamo messo gli occhi prima degli sconti di fine stagione o ancora rinnovare il guardaroba spendendo meno. Spesso si cade nell'errore di acquistare, solo perché scontati, capi che non ci servono e che non indosseremo chissà per quanto tempo, capi "a scadenza" che nell'arco di una sola stagione perdono di fascino ai nostri occhi perché magari non sono più alla moda. Per questi motivi durante i saldi invernali 2020 si potrebbe puntare su capi d'abbigliamento evergreen, ovvero pezzi intramontabili che non passano mai di moda e che, seppur acquistati a prezzi scontati, possono essere riutilizzati ancora in futuro durante la stagione fredda. Tra questi ci sono giacche, cappotti e altri capospalla. I saldi invernali sono l'occasione giusta per scegliere il cappotto perfetto per l'inverno che è iniziato o il piumino perfetto per difenderci dal freddo. Ecco una piccola guida ai modelli di giacche e cappotti da comprare durante i saldi per essere alla moda e soprattutto per scegliere capi evergreen e sempre di moda. Il cappotto di cammello è senza dubbio il capo evegreen per eccellenza. Si tratta di un cappotto talmente elegante e chic che non passa mai di moda, inoltre è un capo versatile adatto a look da giorno e a look da sera, si abbina facilmente con colori opposti e dona al look quel tocco ricercato e alla moda. Sulle passerelle Autunno/Inverno 2019-2020 ha letteralmente spopolato e senza dubbio nei prossimi anni sarà un capo must. Puntate dunque su questo modello durante i saldi invernali 2020 scegliendo varianti lunghe ed extra large oppure modelli a tre quarti in doppiopetto. Ormai da alcune stagioni il montone in stile anni '70 è tornato a essere un capospalla di gran moda e senza dubbio lo sarà ancora per diverse stagioni, per questo motivo durante i saldi invernali 2020 si potrebbe puntare su un modello simile in shearling o in versione ecologica. Se volete osare con look particolari scegliete modelli colorati o in vernice, i più cool di quest'anno, mentre se preferite avere un modello intramontabile optate per le classiche versioni di montone in beige o nero. Stampe animalier e maculate hanno letteralmente spopolato sulle passerelle invernali e nei look delle star italiane e internazionali, per essere trendy quest'inverno, dunque, nei saldi scegliete un cappotto o una giacca dalla stampa leopardata. Cappotti simili sono molto vistosi e aggressivi e possono essere indossati su look total black o monocromatici, con accessori e capi essenziali e semplici, per dare un twist originale all'outfit. I capospalla animalier ciclicamente tornano di moda quindi sono un buon investimento su cui puntare durante le svendite di fine stagione. Cosa c'è di più caldo di un morbido piumino in inverno? I saldi 2020 sono il momento giusto per comprare quel piumino su cui avevate messo gli occhi prima delle svendite. Puntate su un modello oversize, magari lungo, proprio come quelli di gran moda quest'anno, in modo da poter avere nel guardaroba un capospalla comodo e pratico da utilizzare tutti gli inverni, perché il piumino non passa mai di moda. Elegante e ricercato il cappotto a stampa check è un evergreen intramontabile su cui puntare durante i saldi 2020. Abbiamo visto modelli a quadri e in fantasia principe di Galles, in tessuto check e scozzese sulle passerelle invernali dei grandi stilisti e nelle catene dei marchi low cost. Grazie alle fantasie classiche e senza tempo questi modelli sono sempre attuali e perfetti per dare al look un mood elegante e ricercato. Ormai le pellicce ecologiche sono un must da anni, da quando anche molti marchi dell'alta moda hanno bandito le pelli animali dalle proprie collezioni. Per l'inverno puntate dunque su una caldissima pelliccia eco con cappuccio o senza, lunga o corta, preferendo colorazioni neutre come il crema o il tabacco, il nero o il blu, in modo da avere un capospalla facilmente abbinabile e sempre attuale.
Partono in Italia i saldi per l’inverno 2020, via dunque alle svendite di fine stagione dove poter fare i migliori affari comprando i capi a prezzi scontati. Dal cappotto doppiopetto a quello maculato, dai piumini ai montoni fino alle pellicce ecologiche, ecco i modelli di giacche e cappotti su cui puntare durante i saldi invernali 2020.
Clizia Incorvaia è incinta di tre mesi. Dopo la notizia della gravidanza, svelata appena pochi giorni prima, ecco arrivare le prime immagini e i primi racconti della futura mamma bis, che con i suoi follower sta condividendo i momenti più magici di questo periodo. Lei e Paolo Ciavarro daranno alla luce il loro primo bebè (che ancora non hanno rivelato se sarà un maschietto o una femminuccia) tra febbraio e marzo del 2022. In un video condiviso su Instagram, Clizia ha mostrato ai suoi fan la sua prima ecografia: lei emozionata sul lettino sorride felice all'obbiettivo di Ciavarro, altrettanto commosso all'idea di diventare papà per la prima volta. C'è chi deve aver storto il naso davanti alla notizia che la showgirl stia per diventare mamma per la seconda volta a 40 anni compiuti. Clizia Incorvaia è pronta a farsi spazio tra le polemiche e a portare la sua storia come testimonianza che possa servire ad altre donne a non lasciarsi frenare dal pregiudizio: diventare mamma over 35 si può e in totale sicurezza. "Non fatevi classificare da nessuno come vasetti di yogurt che prima o poi scadranno, credete nella vostra genetica e positività quella non ha età e batte tutto e tutti", ha scritto su Instagram. "A noi donne mettono sempre quest’ansia di dover performare, cosa che l’uomo non ha mai avuto", sottolinea nelle stories. Rispetto alle generazioni passate i tempi sono molto cambiati, i piani delle donne anche, dunque largo spazio alle donne che scelgono di diventare mamme quando lo ritengono più opportuno per la propria vita.
Clizia Incorvaia condivide i momenti più magici della sua seconda gravidanza. Dopo l’annuncio del bebè in arrivo che nascerà il prossimo anno, la showgirl mostra ai suoi follower le immagini della sua prima ecografia, i primi scatti col pancione, l’emozione della loro famiglia che si sta per allargare e soprattutto la commozione negli occhi di Paolo Ciavarro che sta per diventare papà per la prima volta.
Carenze igieniche, numero di ospiti superiore a quanto autorizzato oltre che alla mancanza di personale adeguato e a misure anti Covid. Sono le gravi irregolarità riscontrate in una casa di riposo di Rieti, che i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità hanno chiuso e gli ospiti sono stati trasferiti in altre strutture del territorio. A riportare la notizia Il Messaggero, che ha riportato come i militari abbiano segnalato la responsabile della suddetta casa di riposo all'autorità comunale. I provvedimenti sono scattati a seguito dei controlli svolti dalle forze dell'ordine, che hanno permesso di portare alla luce le irregolarità emerse a seguito delle indagini. Dalle verifiche dei carabinieri risulta infatti come la casa di riposo non era in possesso dei requisiti necessari e mancava il personale adeguato. La struttura inoltre, versava in condizioni igienico sanitarie carenti. Infine, ma non per importanza, irregolarità sono state riscontrate sul numero di ospiti accolti, che superava quello di fatto concesso dalle autorizzazioni. Nella struttura non venivano rispettate le norme previste per il contenimento dei contagi da coronavirus, dunque l'operato di chi la gestiva sarebbe potuto rivelarsi potenzialmente pericoloso per l'insorgere di focolai di Covid tra gli ospiti, motivo per il quale ne è stata disposta la chiusura.
I carabinieri hanno chiuso una casa di riposo a Rieti, perché dai controlli sono emerse alcune irregolarità. La struttura ospitava più persone del consentito e non aveva abbastanza personale qualificato, oltre che a riportare carenze igienico sanitarie e a non rispettare le misure anti Covid previste.
Tantissimi gol nella domenica pomeriggio della Serie A. In due partite ne sono stati realizzati addirittura dieci. Il Verona ha demolito lo Spezia, che ha perso cinque partite su sette in questo campionato. Mentre a Marassi c'è stato un pirotecnico 3-3 tra la Sampdoria e l'Udinese. Partita senza storia al Bentegodi dove il Verona che è stato rigenerato da Tudor continua a segnare gol a raffica e mette in una posizione complicatissima Thiago Motta. Simeone segna molto presto e indirizza la partita in favore dei padroni di casa che trovano il 2-0 velocemente con Faraoni, esterno con il vizio del gol. Caprari mette il punto esclamativo già nel primo tempo. Lo Spezia a dire il vero ci prova, le occasioni le crea, ma non ha nemmeno fortuna e davanti si trova un super Montipò. Nella ripresa c'è il poker di Bessa, che rende pesante il punteggio per lo Spezia, che nel finale paga anche il rosso a Bastoni.
Il Verona con Tudor è diventato una macchina da gol, i gialloblu in casa hanno sconfitto 4-0 lo Spezia, gol e assist di Giovanni Simeone. Sampdoria e Udinese hanno invece pareggiato 3-3. VAR determinante due volte, gol da favola per Antonio Candreva, mentre si è sbloccato Quagliarella. Primo gol in campionato per Beto e Forestieri.
Ha aggredito un barista colpevole di aver venduto alcolici alla figlia minorenne della compagna, ma aveva in realtà sbagliato bar prendendosela dunque con la persona sbagliata. La vicenda è accaduta questa notte, in pieno centro a Napoli, tra i locali a ridosso di via Toledo ed i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Poco dopo la mezzanotte, un 46enne di Melito di Napoli (risultato poi già noto alle forze dell'ordine) è entrato in uno dei tanti locali affollati di giovani in attesa di uno spritz, dirigendosi come una furia verso il titolare del bar che, una volta raggiunto, lo ha preso a schiaffi e pugni perché avrebbe venduto poco prima alcolici alla figlia minorenne della sua compagna.
Il titolare di un bar nei Quartieri Spagnoli picchiato da un 46enne, che lo accusava di aver venduto alcolici alla figlia minorenne della compagna e che era finita al pronto soccorso per una lieve intossicazione. Ma in realtà il bar dove la giovane era andata si trovava a pochi metri di distanza.